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- Questo topic ha 4 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 11 mesi fa da montalbano_2007.
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13 Dicembre 2009 alle 13:45 #4307barozzino86Partecipante
Cito da wikipedia:
Dall’insieme dei risultati raccolti vennero costruite le “Tavole di Marea” dello Stretto, tuttora edite dall’Istituto Idrografico della Marina (I.I.M. Pubbl. n° 3133), dalla cui lettura è possibile conoscere le previsioni della corrente (velocità e direzione) in due punti (Punta Pezzo in Calabria e Ganzirri in Sicilia); è inoltre possibile calcolare, grazie a formule molto semplici, le previsioni di corrente in altri 9 punti.
Il punto 0 e il punto 1 della mappa corrispondono a 2 luoghi molto belli per immergersi che guarda caso si trovano nel raggio di 2 km da casa mia…
Qualcuno di voi conosce suddette “formule molto semplici” per calcolarne la corrente?
La tabella della corrente che cita sopra ovvero quella di punta pezzo cel’ho già e da quella devo ricavare la corrente negli altri punti
Forza vecchi lupi di mare aiutatemi! 🙂
13 Dicembre 2009 alle 13:52 #163455andrea70Partecipanteaiutami tu, e spediscimi la fileja coi fagioli con la ‘ nduja….
13 Dicembre 2009 alle 16:05 #163456MaxModeratoreLe “tavole di marea” pubblicate annualmente dall’Istituto Idrografico servono a calcolare le ampiezze di marea nei porti. Esiste una classificazione dei porti, principali e secondari.
Per i porti Principali non è necessario nessun calcolo, le tabelle giornaliere riportano i dati delle AM (alte maree) e BM (basse maree) in base agli orari (orari locali).Per i porti secondari invece esistono due metodi: metodo delle differenze e metodo dei dodicesimi.
Se vuoi provo a spiegarti come fare ma ti servirebbe avere davanti agli occhi le “tavole di marea” altrimenti non ci capiresti un “H” 😀
Cmq se acquisti le tavole di marea troverai la spiegazione di come fare alle pagine X-XI-XII-XIIIp.s. inoltre sempre sulle tavole di marea troverai i dati per ricavare velocità e direzione della corrente nello stretto di messina
ciao
Max13 Dicembre 2009 alle 18:14 #163457barozzino86PartecipantePraticamente nello stretto si congiungono le acque del Tirreno (fredde ma leggere) e quelle dello Jonio (salate ma più calde), le acque del Tirreno scivolano sopra quelle dello Jonio quando il primo è in alta marea e il secondo in bassa, generando una corrente scendente, al contrario si genera una corrente montante perchè le acque dello Jonio scorrono sotto quelle del Tirreno…
La tabella la ha benellisman, ma è sviluppata solo a Punta Pezzo, ovvero l’imboccatura stretta dello Stretto ( 🙂 ), a me servirebbe calcolarla nell’imboccatura larga ovvero Capo d’Armi e Punta Pellaro..
15 Dicembre 2009 alle 1:38 #163458montalbano_2007Partecipanteminch..a troppo complicata e`! @barozzino86 wrote:
Praticamente nello stretto si congiungono le acque del Tirreno (fredde ma leggere) e quelle dello Jonio (salate ma più calde), le acque del Tirreno scivolano sopra quelle dello Jonio quando il primo è in alta marea e il secondo in bassa, generando una corrente scendente, al contrario si genera una corrente montante perchè le acque dello Jonio scorrono sotto quelle del Tirreno…
La tabella la ha benellisman, ma è sviluppata solo a Punta Pezzo, ovvero l’imboccatura stretta dello Stretto ( 🙂 ), a me servirebbe calcolarla nell’imboccatura larga ovvero Capo d’Armi e Punta Pellaro..
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