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Dovendo rifare un fucile rubato, mi sono guardato intorno per un fusto di carbonio.
Col progredire degli arbageppetti, non ci sono più molte offerte del semplice fusto e le differenze di costo sono notevoli, quindi, quando ho trovato delle offerte su E-bay fatte direttamente da una fabbrica (Clitber di Pordenone) e a buon prezzo, ho deciso.Sono fusti di varie dimensioni interne ed esterne, proposti in tre lunghezze (100, 130 e 150 cm) ed io ho ordinato quello da 130x30mm esterno e 26mm interno (quindi parete 2 mm) da dividere con un amico.
Gentili alla telefonata e puntuali nella spedizione, MA….
Il fusto arrivato ha un buon aspetto, ma cade decisamente alla prova di rigidità, cioè si flette, non quanto uno di alluminio, ma decisamente più di altri fusti di carbonio.
Nota tecnica: considerando fusti cilindrici, a parità di materiale, risulta più rigido uno con diametro maggiore ma con spessore del materiale un po’ inferiore rispetto ad uno più piccolo ma più spesso.
La comparazione l’ho fatta con un Omer di pari lunghezza e diametro esterno 28 interno 24, quindi stessa parete, ma diametro più piccolo, teoricamente svantaggiato, ciononostante non c’è partita: l’Omer è molto più rigido.
Insospettito, ho preso il calibro di precisione, che mi ha subito svelato il mistero: l’esterno NON è 30, dato che la parete NON è 2 mm, ma varia da 1,8 mm ad addirittura 1,6 mm a seconda del lato preso in esame, quindi il fusto non è perfettamente cilindrico e si incurva più o meno ruotandolo.
Faccio notare che 1,6 invece di 2 mm significa il 20% in meno, che non è poco!La irregolarità è da entrambe le estremità del fusto e per tutta la lunghezza (l’ho segato in due pezzi circa a metà e la musica non cambia).
Telefono alla ditta, il tizio cade dalle nuvole, cerca di affermare che è irrilevante, ma poi offre la sostituzione, che rifiuto, visto che devo fare due roller e mi serve il carbonio solo per la leggerezza, inoltre i due spezzoni sono corti ed il problema si sente pochissimo.
Mi spiegano che i fusti, usciti dalla autoclave, hanno delle sbavature, che non vengono rettificate al tornio, ma a mano (carta vetrata? l’abbondante polverino nero lo farebbe supporre) e di qui le pesanti irregolarità.CONCLUSIONI
Non è possibile, con mezzi non sofisticati, capire se è tutto carbonio o c’è una buona dose di fibra di vetro, meno costosa e meno performante, ma certo che il buon prezzo si spiega con la bassa qualità.
Se vi serve un fusto per un roller (che lavora quasi esclusivamente in compressione) potete accontentarvi, come ho fatto io.
Se invece volete fare un fucile tradizionale, soprattutto se lungo e con più gomme,… beh….non è sempre assolutamente vero, ma il detto “chi più spende, meno spande” forse non a caso è stato coniato…
Hai assolutamente ragione!
A mia attenuante dirò che me ne servivano solo 60 cm ed il resto va in un fucile simile di un amico, quindi poca differenza fa.
Però ho voluto avvertire perchè dichiarare un fusto cilindrico di spessore 2mm e spedire un fusto che non è cilindrico e non ha MAI lo spessore 2mm in nessun punto, lo si potrebbe definire in molti modi…@ale37mar wrote:
Hai assolutamente ragione!
A mia attenuante dirò che me ne servivano solo 60 cm ed il resto va in un fucile simile di un amico, quindi poca differenza fa.
Però ho voluto avvertire perchè dichiarare un fusto cilindrico di spessore 2mm e spedire un fusto che non è cilindrico e non ha MAI lo spessore 2mm in nessun punto, lo si potrebbe definire in molti modi…io lo definirei in due: truffa o incompetenza
sul primo termine, truffa,si otrebbe obbiettare… se specificato, dove l’hai comprato, che il fusto può presentare caratteristiche diverse da quelle descritte… e qui si apre una valle di possibilità….
comunque non so quale sia peggiore…. 🙁
Però..che Signori 😯 ! Se esiste ancora ,non lo so ma spererei di sì ,c’era un bravo artigiano , che lavorava bene il carbonio ,produceva ottimi fusti ,si trovava in periferia di Livorno..
@Nikodemus wrote:
Però..che Signori 😯 ! Se esiste ancora ,non lo so ma spererei di sì ,c’era un bravo artigiano , che lavorava bene il carbonio ,produceva ottimi fusti ,si trovava in periferia di Livorno..
Lo so, a Livorno è tutto migliore…
@ale37mar wrote:
Nota tecnica: considerando fusti cilindrici, a parità di materiale, risulta più rigido uno con diametro maggiore ma con spessore del materiale un po’ inferiore rispetto ad uno più piccolo ma più spesso.
CONCLUSIONI
Non è possibile, con mezzi non sofisticati, capire se è tutto carbonio o c’è una buona dose di fibra di vetro, meno costosa e meno performante, ma certo che il buon prezzo si spiega con la bassa qualità.
.Ale, purtroppo non basta considerare solo ” a parità di materiale” (e/o lo spessore..) per avere la stessa rigidità. E’ fondamentale il processo di lavorazione del carbonio (o anche di altro materiale). E’ forse più importante la lavorazione che il tipo di materiale (per dire… 🙄 ).
Sicuramente questi tubi in carbonio NON sono nati per essere dei fusti di arbalete, ma per altri scopi.P.S. un esempio: prendi le pale per pinne in carbonio di una 15ina di anni fà…erano molto più dure e SPESSE di quelle attuali. Quindi, pur usando lo stesso tipo di carbonio, e pur avendo uno spessore maggiore, erano molto più fragili di quelle attuali, su cui, al di là dell’impiego di carbonio di qualità superiore, sono cambiati i processi di lavorazione.
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