PescaSubacquea.net › Forum › Attrezzature › Fucili Oleopneumatici › idrodinamicità e massa dell’ asta
- Questo topic ha 54 risposte, 18 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 10 anni, 4 mesi fa da
sarago92.
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18 Dicembre 2014 alle 6:15 #339487
tromic
Partecipante@dolphin81 wrote:
@1000risorse wrote:
@dolphin81 wrote:
Un’asta più corta ,ma dello stesso peso e diametro maggiore è sicuramente più rigida. Disperdi meno energia in ritorno elastico ed in teoria dovrebbe essere migliore.
C’è da considerare il fatto,come suggerito giustamente da Sergio (che di oleo ne mastica più di tutti) che lo scorrisagola maggiorato peggiora l’idrodinamicità….dimentichi la sezione frontale….
Non la dimentico…ma parliamo di due oggetti della medesima forma di per se idrodinamica e con solo mezzo millimetro di differenza…
Secondo me ci vogliono strumenti di precisione per misurare le differenze balistiche.Sì, circa il 5% di differenza di energia deve essere misurato, solo a causa della diversa geometria. Ma con albero allungato, differenza potrebbe essere maggiore.
18 Dicembre 2014 alle 7:10 #339488Ulio
Partecipanteper l’ oleo si potrebbe ipotizzare una asta con 2 sezioni punta fuori dal fucile da 7,5 corpo interno al fucile da 6,5 cosi da confluire la resistenza del cordolo piu rondella e eventuale spessore dello scorri sagola. nel mm mancante …. sto dicendo una fesseria?
18 Dicembre 2014 alle 7:45 #339489tromic
Partecipante@Ulio wrote:
per l’ oleo si potrebbe ipotizzare una asta con 2 sezioni punta fuori dal fucile da 7,5 corpo interno al fucile da 6,5 cosi da confluire la resistenza del cordolo piu rondella e eventuale spessore dello scorri sagola. nel mm mancante …. sto dicendo una fesseria?
Preferirei provare con il corpo di 7,5 mm e 6,5 mm (o 7 mm) punta (25-30 cm), per una maggiore penetrabilità.
18 Dicembre 2014 alle 7:45 #339490MR Carbon
Partecipante@Ulio wrote:
per l’ oleo si potrebbe ipotizzare una asta con 2 sezioni punta fuori dal fucile da 7,5 corpo interno al fucile da 6,5 cosi da confluire la resistenza del cordolo piu rondella e eventuale spessore dello scorri sagola. nel mm mancante …. sto dicendo una fesseria?
Mi sa di si…. sezioni cosi diverse non penso che influiscono bene sul asta…
18 Dicembre 2014 alle 8:13 #339491Axxell
Partecipante@Ulio wrote:
per l’ oleo si potrebbe ipotizzare una asta con 2 sezioni punta fuori dal fucile da 7,5 corpo interno al fucile da 6,5 cosi da confluire la resistenza del cordolo piu rondella e eventuale spessore dello scorri sagola. nel mm mancante …. sto dicendo una fesseria?
più che altro mi dà l’idea di un probabilissino sbilanciamento dell’assetto una volta fuoriuscito tutto il corpo dalla canna .. potrebbe darsi se la forza applicata per assurdo fosse di “trazione” sulla punta della freccia, e non una spinta dal codolo .. ma è un’impressione di cui non ho riscontro scientifico ..
18 Dicembre 2014 alle 11:03 #339492salv drg
PartecipanteWOW pippone natalizio! 😀 Si vede che l’acqua inizia a diventare poco accogliente ed è giusto che questi 3d prettamente invernali vengano fuori. 8)
Se pure è già stato detto che si parla di differenze inavvertibili, e su questo sono d’accordo, possiamo solo elencare forse una serie di parametri che vengono messi in gioco sul volo dell’asta. Penso anche io che riguardo al serpeggiamento dell’asta, nel pneumatico, sia quasi del tutto inesistente, a maggior ragione se quest’ultimo è sottovuoto per cui vincola l’asta ad una corretta traiettoria d’uscita, il tutto dovuto all’impossibilità dell’asta di muoversi li dove non c’è spazio (tenuta or o gonnella che sia).
Un’altra differenza/fattore da considerare è la “planata” nell’acqua, intesa come spinta dell’acqua atta ad impedire l’affondamento dell’asta. Ma a questo punto dovremo calcolare la superficie totale dell’asta. Quest’ultimo parametro andrà considerato quando andremo a paragonare la penetrazione sullo stesso bersaglio, che in teoria dovrebbe avvantaggiare l’asta piu’ piccola come diametro.L’idrodinamicità è data non solo dal cx frontale, ma anche da altri fattori. Sergio forse ricorderà un’asta che avevo su un 90, dove la parte posteriore era simile a quella anteriore, cioè appuntita 🙄 infine, anche l’uso dei coni, per quanto discussi ha il suo peso. 😉
18 Dicembre 2014 alle 12:46 #339493dolphin81
Partecipante@salv drg wrote:
WOW pippone natalizio! 😀 Si vede che l’acqua inizia a diventare poco accogliente ed è giusto che questi 3d prettamente invernali vengano fuori. 8)
Se pure è già stato detto che si parla di differenze inavvertibili, e su questo sono d’accordo, possiamo solo elencare forse una serie di parametri che vengono messi in gioco sul volo dell’asta. Penso anche io che riguardo al serpeggiamento dell’asta, nel pneumatico, sia quasi del tutto inesistente, a maggior ragione se quest’ultimo è sottovuoto per cui vincola l’asta ad una corretta traiettoria d’uscita, il tutto dovuto all’impossibilità dell’asta di muoversi li dove non c’è spazio (tenuta or o gonnella che sia).
Un’altra differenza/fattore da considerare è la “planata” nell’acqua, intesa come spinta dell’acqua atta ad impedire l’affondamento dell’asta. Ma a questo punto dovremo calcolare la superficie totale dell’asta. Quest’ultimo parametro andrà considerato quando andremo a paragonare la penetrazione sullo stesso bersaglio, che in teoria dovrebbe avvantaggiare l’asta piu’ piccola come diametro.L’idrodinamicità è data non solo dal cx frontale, ma anche da altri fattori. Sergio forse ricorderà un’asta che avevo su un 90, dove la parte posteriore era simile a quella anteriore, cioè appuntita 🙄 infine, anche l’uso dei coni, per quanto discussi ha il suo peso. 😉
In teoria non dovrebbe sussistere differenza….se le aste sono tali da avere lo stesso peso,e sono dello stesso materiale,allora hanno lo stesso volume.
La spinta dell’acqua è pari al peso del volume del fluido spostato…che per le 2 aste è uguale18 Dicembre 2014 alle 13:03 #339494danykiller
PartecipanteDo il mio contributo a questo post invernale secondo il mio parere personale.
Bisognerebbe innanzitutto dividere l argomento in due parti, asta free e codolata e cercare i parametri pratici che influenzano la traiettoria:
A parita di monofilo e spessore dell’aletta influiranno maggiormente nella 6,5 che nella 7 come deviazioni.
Per l asta codolata se la sezione dello scorri è rapportata in percentuale alla sezione dell asta in ugual modo alle due aste influirà in entrambe uguale (vista come aumento di sezione) ma come sezione finale avrà la meglio l asta da 6,5.
Altra e ultima considerazione è : questo paragone tra le due aste non è fisso, più è lunga l’asta più l’asta sottile risente la flessione. Alla fine io preferisco la 7, se la trovassi lenta aumenterei le atm finché non avrà la prestazione desiderata.18 Dicembre 2014 alle 15:13 #339495sarago92
PartecipanteE’ proprio un mega pippone natalizio 😀 😀 😀 comunque utilizzo solo aste free..! grazie delle risposte e del contributo che state dando a questo argomento..! 😀 😀 😀
18 Dicembre 2014 alle 20:33 #3394961000risorse
Partecipantecon quale calcolo ottenete quel 5% di differenza?
18 Dicembre 2014 alle 23:18 #339497salv drg
Partecipante@dolphin81 wrote:
@salv drg wrote:
WOW pippone natalizio! 😀 Si vede che l’acqua inizia a diventare poco accogliente ed è giusto che questi 3d prettamente invernali vengano fuori. 8)
Se pure è già stato detto che si parla di differenze inavvertibili, e su questo sono d’accordo, possiamo solo elencare forse una serie di parametri che vengono messi in gioco sul volo dell’asta. Penso anche io che riguardo al serpeggiamento dell’asta, nel pneumatico, sia quasi del tutto inesistente, a maggior ragione se quest’ultimo è sottovuoto per cui vincola l’asta ad una corretta traiettoria d’uscita, il tutto dovuto all’impossibilità dell’asta di muoversi li dove non c’è spazio (tenuta or o gonnella che sia).
Un’altra differenza/fattore da considerare è la “planata” nell’acqua, intesa come spinta dell’acqua atta ad impedire l’affondamento dell’asta. Ma a questo punto dovremo calcolare la superficie totale dell’asta. Quest’ultimo parametro andrà considerato quando andremo a paragonare la penetrazione sullo stesso bersaglio, che in teoria dovrebbe avvantaggiare l’asta piu’ piccola come diametro.L’idrodinamicità è data non solo dal cx frontale, ma anche da altri fattori. Sergio forse ricorderà un’asta che avevo su un 90, dove la parte posteriore era simile a quella anteriore, cioè appuntita 🙄 infine, anche l’uso dei coni, per quanto discussi ha il suo peso. 😉
In teoria non dovrebbe sussistere differenza….se le aste sono tali da avere lo stesso peso,e sono dello stesso materiale,allora hanno lo stesso volume.
La spinta dell’acqua è pari al peso del volume del fluido spostato…che per le 2 aste è ugualeVero, ma questo vale nella statica. Nella dinamica o meglio e piu’ calzante nella idrodinamica la forma, ma soprattutto la posizione di volo dell’asta comporta altre considerazioni. Esempio paradossale, ma per rendere l’idea: Un’asta messa in verticale affonderà in un tempo diverso rispetto ad una posta orizzontalmente, eppure hanno uguale volume! Se si prende un’asta da 7 e la si schiaccia tante volte tale da renderla da 0,01mm di diametro e lunga x mt, anche se messe entrambe parallele affonderanno in tempi diversi. 😯 😯 😯 😯 😯
il pippone prende forma! 😀
19 Dicembre 2014 alle 6:12 #339498tromic
Partecipante@1000risorse wrote:
con quale calcolo ottenete quel 5% di differenza?
From expression (3) in article:
Da espressione (3) in articolo:http://fishgun.spb.ru/content/biblioteka/download_files/garpun_dvizhenie.pdf
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/4036_d342cc71569feb7f794938dea451d7e8.jpg<!–m →19 Dicembre 2014 alle 7:15 #339499dolphin81
Partecipante@salv drg wrote:
@dolphin81 wrote:
@salv drg wrote:
WOW pippone natalizio! 😀 Si vede che l’acqua inizia a diventare poco accogliente ed è giusto che questi 3d prettamente invernali vengano fuori. 8)
Se pure è già stato detto che si parla di differenze inavvertibili, e su questo sono d’accordo, possiamo solo elencare forse una serie di parametri che vengono messi in gioco sul volo dell’asta. Penso anche io che riguardo al serpeggiamento dell’asta, nel pneumatico, sia quasi del tutto inesistente, a maggior ragione se quest’ultimo è sottovuoto per cui vincola l’asta ad una corretta traiettoria d’uscita, il tutto dovuto all’impossibilità dell’asta di muoversi li dove non c’è spazio (tenuta or o gonnella che sia).
Un’altra differenza/fattore da considerare è la “planata” nell’acqua, intesa come spinta dell’acqua atta ad impedire l’affondamento dell’asta. Ma a questo punto dovremo calcolare la superficie totale dell’asta. Quest’ultimo parametro andrà considerato quando andremo a paragonare la penetrazione sullo stesso bersaglio, che in teoria dovrebbe avvantaggiare l’asta piu’ piccola come diametro.L’idrodinamicità è data non solo dal cx frontale, ma anche da altri fattori. Sergio forse ricorderà un’asta che avevo su un 90, dove la parte posteriore era simile a quella anteriore, cioè appuntita 🙄 infine, anche l’uso dei coni, per quanto discussi ha il suo peso. 😉
In teoria non dovrebbe sussistere differenza….se le aste sono tali da avere lo stesso peso,e sono dello stesso materiale,allora hanno lo stesso volume.
La spinta dell’acqua è pari al peso del volume del fluido spostato…che per le 2 aste è ugualeVero, ma questo vale nella statica. Nella dinamica o meglio e piu’ calzante nella idrodinamica la forma, ma soprattutto la posizione di volo dell’asta comporta altre considerazioni. Esempio paradossale, ma per rendere l’idea: Un’asta messa in verticale affonderà in un tempo diverso rispetto ad una posta orizzontalmente, eppure hanno uguale volume! Se si prende un’asta da 7 e la si schiaccia tante volte tale da renderla da 0,01mm di diametro e lunga x mt, anche se messe entrambe parallele affonderanno in tempi diversi. 😯 😯 😯 😯 😯
il pippone prende forma! 😀
Vabbè questo è sempre dovuto al principio di archimede…è lo stesso risultato che si ottiene immergendo in mare una nave di 10000 tonnellate o un chiodo di 3 grammi….nel senso che se aumenta il volume del fluido spostato aumenta la spinta dell’acqua.
Il tuo esempio è calzante se si parla di inerzia …ma stiamo parlando di aste spinte a 90 km/h19 Dicembre 2014 alle 7:42 #339500Ulio
Partecipante@MR Carbon wrote:
@Ulio wrote:
per l’ oleo si potrebbe ipotizzare una asta con 2 sezioni punta fuori dal fucile da 7,5 corpo interno al fucile da 6,5 cosi da confluire la resistenza del cordolo piu rondella e eventuale spessore dello scorri sagola. nel mm mancante …. sto dicendo una fesseria?
Mi sa di si…. sezioni cosi diverse non penso che influiscono bene sul asta…
l’asta riceve una spinta posteriore… “seguendo la canna con l’accelerazione non flette”
l’attiro frontale non da variazioni in quanto la sezione iniziale e maggiore alla posteriore…
parte della resistenza che genera lo scorri sagola viene coperta dalla sezione dell’asta piu sottile..con un peso maggiore in punta “essendo in oltre parte dell’asta fuori dalla canna” si avrebbe una curva piu omogenea verso il basso migliorando la precisione..
ipoteticamente si avrebbero 3 benefici minor attrito minor peso piu precisione
non so se qualcuno ha gia provato.. ma la teoria ce…. :laughing6: :laughing6:
quello che non mi convince e la penetrazione all’impatto
19 Dicembre 2014 alle 7:48 #339501zavorra
Partecipante@dolphin81 wrote:
@salv drg wrote:
Vero, ma questo vale nella statica. Nella dinamica o meglio e piu’ calzante nella idrodinamica la forma, ma soprattutto la posizione di volo dell’asta comporta altre considerazioni. Esempio paradossale, ma per rendere l’idea: Un’asta messa in verticale affonderà in un tempo diverso rispetto ad una posta orizzontalmente, eppure hanno uguale volume! Se si prende un’asta da 7 e la si schiaccia tante volte tale da renderla da 0,01mm di diametro e lunga x mt, anche se messe entrambe parallele affonderanno in tempi diversi. 😯 😯 😯 😯 😯
il pippone prende forma! 😀
Vabbè questo è sempre dovuto al principio di archimede…è lo stesso risultato che si ottiene immergendo in mare una nave di 10000 tonnellate o un chiodo di 3 grammi….nel senso che se aumenta il volume del fluido spostato aumenta la spinta dell’acqua.
Il tuo esempio è calzante se si parla di inerzia …ma stiamo parlando di aste spinte a 90 km/hVeramente è proprio il contrario.
Poichè il volume (e quindi la spinta di Archimede) è lo stesso, la differenza di velocità con cui affonda l’asta di punta rispetto a quella di pancia dipende dal coefficiente di resistenza che dipende direttamente dalla sezione frontale, da un coefficiente di forma, dal quadrato della velocità e dalla densità dell’acqua.
Z
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