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20 Aprile 2009 alle 2:59 #118746simoncelloPartecipante
mi dispiace molto per quei ragazzi spero veramente che vada tutto bene, cmqsia io non ne so molto, ma credo che il problema sia legato alle fragilità politica nelle nazioni in cui accadono questi episodi, esempio nigeria, somalia, venezuela, tutte nazioni povere e con un gran tasso di corruzione e con tutti i problemi interni che hanno purtroppo non si mettono a vigilare cosa accade in mare.. il problema principale penso sia questo perchè a nazioni con una grande marina militare come america, inghilterra, di certo non interessa cosa accade alle navi in africa o sud america ma pensano a controllare i loro mari, e queste cose accadono molto raramente nei loro mari, infatti ricordo di aver visto un documentario riguardo una nave cinese al largo della cina, la cui è stata assaltata e alcuni membri dell’equipaggio sono stati uccisi, l’esercito cinese ha accercchiato la nave e ha ucciso la maggior parte dei pirati facendo pochi prigionieri 😯 e dubito fortemente che un episodio del genere si riverifichi da quelle parti… a mio avviso come dice max avere delle armi a bordo non servirebbe a nulla, ma piuttosto una bella squadra antiassalto con tanto di bazuka e poi vediamo se i bastardi si avvicinano…. ma purtroppo i costi sarebbero troppo onerosi e questo è un brutto compromesso da risolvere
20 Aprile 2009 alle 7:04 #118747LefaPartecipanteIl problema della pirateri è cosa contemporanea e molto grave, poichè denuncia una situazione di disagio estremo, come quella che abbiamo lascito in Somalia anni fa.
L’impiego di contractors (mercenari, guardie del corpo) o l’armare l’equipaggio (che sono MARINAI, non incursori) è stato altamente sconsigliato, in quanto i pirati, che non sono nientaltro che poveri morti di fame figli della guerra, sono armati con calibri militari, le navi di solito le fermano a colpi di RPG7.
Arrivano con veloci lancie, sparano e la fermano, entrano nei punti cechi dei cargo e arrembano.
Se delle persone povere e disperate, arrivano ad assaltare con armi da guerra una nave senza protezione, se dovessero assaltare una protetta (non si fermano con le task forces militari che a ogni allarme alzano gli eli) ne uscirebbe una guerra con un sacco di morti, da ambedue le parti.
inoltre come deterrente loro usano l’esplosivo, una volta presa la nave minacciano di affondarla se non assecondati..
Ricordate il cargo Faina? cargo ukraino di carri russi e armi, sequestrato. Roba da matti.
COntrollare il golfo di Aden è impossibile, non centra quante navi sono o quanto sofisticate siano le loro tecnologie, chi va per mare puo rendersi conto della dimensione di quel tratto di mare e del traffico che vi passa giornalmente.
Spero che per i nostri connazionali tutto si risolva.[edit]
modifico rpg4 in rpg7, sono un filo arrugginito 😛
20 Aprile 2009 alle 7:11 #118748zio frankPartecipante@Lefa wrote:
Se delle persone povere e disperate, arrivano ad assaltare con armi da guerra una nave senza protezione, se dovessero assaltare una protetta (non si fermano con le task forces militari che a ogni allarme alzano gli eli) ne uscirebbe una guerra con un sacco di morti, da ambedue le parti.
La guerra è guerra…..!!!!!
Se ci rassegniamo così tutte le volte allora prevarrà sempre il delinquente e il prepotente. Intanto si cominci a contrastare questo fenomeno con corpi speciali altrimenti sarebbe come lasciare la porta aperta di casa e far accomodare gli zingari che vengono a derubarci e invitarli a prendere ciò che vogliono.20 Aprile 2009 alle 7:46 #118749LefaPartecipanteZio hai sicuramente ragione, se ci si rassegna tutti farebbero di noi cio che volgiono.
Però, a mio avviso, la via corretta non è il contrasto in mare della pirateria ma a terra, la situazione non è risolvibile via mare, se ne becchi uno, un’altro partirà dalle coste Somale o dai covi nello stretto di Malacca che sia (prevalentemente sono queste due le zone calde del mondo, qualche anno fa lo era anche un tratto della costa cinese nell’area hong kong).
Mi rendo conto che, dopo il fallimento della missione in Somalia un intervento da terra che possa contare su un supporto governativo locale è ancora impossibile. Ci si dovrebbe muovere in via ufficiosa a terra raccogliendo intel, cercando una cooperazione locale.20 Aprile 2009 alle 8:01 #118750MaxModeratore@zio frank wrote:
Max mi vuoi dire che scortare un mercantile con una nave militare costa meno che tenere a bordo una squadra d’assalto ben addestrata almeno in quei tratti di mare a rischio???? Non riesco a pensare che un barchino carico di pirati possa avere la meglio. Si cominci a farne esplodere qualcuno di questi mezzi poi vediamo. E’ chiaro che le nazioni interessate da questi attacchi si devonoo organizzare per dividere le spese di queste difese ma rassegnarsi a far prevalere questi pirati mi sembra una cosa dell’altro mondo. Dal momento che tu stesso parli di attacchi continui a me sembra ancora più facile organizzare delle contromosse.
Per abbattere i costi si potrebbero fare dei convoglio, 10 mercantili scortati da una nave militare, solo così potresti abbattere i costi.
Leffa cioè che dici è vero ma solo in parte, anche gli americani e gli inglesi hanno il loro problemi, vengono assalite anche le loro navi e catturati i loro equipaggi, ultimo episodio la settimana scorsa una nave portacontainers fu assalita ed il comandante americano fu fatto prigioniero. Dopo pochi giorni sono intervenuti i reparti speciali americani che hanno fatto saltare le cervella ai sequestratori liberando il comandante americano…
questi interventi sono in linea con il mio pensiero ma mettono a rischio anche l’incolumità dei membri dell’equipaggio…quando c’è una sparatoria c’è il riscio altissimo di ferire degli innocenti.Discorso a parte e molto corretto invece è il dover combattere la pirateria da terra…risolvere le problematiche a terra per evitare che i pirati assaltino le navi…ma il discorso è vastissimo!
Servirebbe da deterrente invece qualche cannonata sparata dalle navi militare contro questi ca@@o di pirati… per ora secondo me l’unico modo di contrastrarli a breve termine è fare dei convogli di navi mercantili scortate dalle navi miliatari…
Nessuna nazione è indenne da questo problema, non ascoltate solo le tv, spesso i giornalisti dicono solo la nazionalità della nave che nulla ha a che fare con la nazionalità degli equipaggi (basta vedere che nell’ultima grande nave dove sono stato io, nel 2005, eravamo 18 persone a bordo ed io ero l’unico italiano…ma la nave batteva bandiera italiana!!).
20 Aprile 2009 alle 8:24 #118751sevenicePartecipante@Max wrote:
@zio frank wrote:
Discorso a parte e molto corretto invece è il dover combattere la pirateria da terra…risolvere le problematiche a terra per evitare che i pirati assaltino le navi…ma il discorso è vastissimo!
Servirebbe da deterrente invece qualche cannonata sparata dalle navi militare contro questi ca@@o di pirati… per ora secondo me l’unico modo di contrastrarli a breve termine è fare dei convogli di navi mercantili scortate dalle navi miliatari…
anche secondo me…………..ci vorrebbe una duplice azione :
politica a terra e repressiva in mare.
Ci vorrebbe comunque un segnale forte, ovviamente armato, che scoraggi queste iniziative Piratesche !!!
comunque speriamo che intanto si risolva la situazione !!!20 Aprile 2009 alle 8:42 #118752gaet@noPartecipante@Max wrote:
Puoi dirlo forte…dato che ormai le navi mercantili proprio per evitare di essere assaliti si tengono anche a centinaia di miglie di distanza dalla costa (quando possibile) i pirati hanno delle navi d’appoggio (camuffati da pescherecci) da cui mettono in mare i barchini veloci con cui fanno gli assalti.
Ma non sempre è possibile stare così lontani dalla costa, infatti proprio nella zona di mare dove è stato assalito il Buccaneer, tra lo Yemen e la Somalia, dove si deve per forza passare per entrare in mar rosso e poi dirigere su Suez, la distanza massima tra le due coste è di 60 miglie…ecco che i pirati fanno il loro comodo mentre i militari dormono!!!!!!
Max, i militari NON dormono!!! Hanno solo poche possibilità di manovra e, soprattutto, continui tagli alle spese, tali da impedirgli molto spesso di muovere le loro navi o carri armati che siano!!! Tieni presente sempre questo. Non credo ci sia altro da aggiungere! Tutto il resto sono solo chiacchere!!!
20 Aprile 2009 alle 8:49 #118753LefaPartecipanteGrandissimo Max!! convogli!! (come nella 2°! sono un patito di marineria militare, maggiormente sommergibili) sarebbe spettacolare e allo stesso tempo funzionale!
Riprendendo il tuo esempio, prima lo commento poi lo valuto:
ti immagini che tiratori dovevano essere quei ragazzi, per distendere un tiro con doppio coefficente di iprevedibilità quale è il tiro dal mare sul mare, all’unisono 😯 roba serissima!!!Agli americani è andata molto bene, ma hanno azzardato in quanto l’ostaggio era solo e i bersagli 3 o 4 mi pare.
Guarda che hanno combinato i francesi qualche giorno prima…
Credo che le incursioni siano l’ultimissima risorsa, prima si cerca di fare qualcosa da terra, intanto si formano convogli scortati a staffetta (a noi di certo manca nafta, proprio come nella 2°) , ma se non si aiuta i disagiati i loro problemi si rifletteranno su di noi, per sempre.non so se conoscete il sito marine traffic: è un sito in push (a dire il vero loro mettono le mani avanti e dicono che un rilevamento puo essere vecchio anche di 1 ora) che grazie a stazioni radar sparse qua e la e collegate in rete mette a disposizione le informazioni sulle poisizioni, le rotte, i carichi del traffico mercantile mondiale.
Ovviamente la copertura nel golfo di aden non c’è 😛 ma è davvero interessante farci un giro, credo lo abbiano fatto anche per i parenti dei marinai che sanno via mesi.20 Aprile 2009 alle 10:52 #118754Capitan SimonPartecipante@Lefa wrote:
ti immagini che tiratori dovevano essere quei ragazzi, per distendere un tiro con doppio coefficente di iprevedibilità quale è il tiro dal mare sul mare, all’unisono 😯 roba serissima!!!
Agli americani è andata molto bene, ma hanno azzardato in quanto l’ostaggio era solo e i bersagli 3 o 4 mi pare.
Ho letto anche io in rete le vicissitudini per la liberazione del Comandante Phillips della Maersk!!! 😯 😮
Un’azione assurda, incredibile, specie se si pensa che è stata conclusa in un istante, all’unisono, di notte e in mare!!!
Ma al di la di quello, credo sarebbe da non ripetersi… un gran rischio, questa volta accettato, ma pericoloso!Comunque continuo a meravigliarmi per l’inerzia generale! PEr ammissione pubblica, si conoscono i covi a terra dei pirati, gli attacchi sono praticamente quotidiani, coinvolgono potenzialmente tutte le nazioni in un tratto di transito obbligato, e nessuno muove dito, ne a terra ne in mare… 😐 😕 Va bene il politically correct, ma quando c’è un problema, che coinvolge vite umane innocenti (i marinai) non vedo il motivo per continuare ad ignorarlo!!! Eppure… 😈
Di certo, la soluzione peggiore sarebbe cedere ai ricatti e pagare: si alimenterebbe all’inverosimile il fenomeno della pirateria.Spero solo che tutto possa risolversi al meglio per gli attuali marinai coinvolti!
20 Aprile 2009 alle 13:14 #118755LefaPartecipanteEh si Capitano! grande azione.
Tra le mie passioni vi sono pirati, snipers e marineria, immagina con che gusto ho letto la vicenda che ha intrecciato in un unico colpo 3 dei miei maggiori interessi (non parlo del tragico riscontro della morte dei pirati, non sono uno indifferente alla morte , sia ben chiaro, io sono affascinato dalla balistica e dai metodi, non dalle persone che abbattono persone).Già in un tiro a secco bisogna calcolare i dati della palla, la distanza, pressione, umidità , altitudine, deriva del vento (io li so fare con reticoli mil dot ), aggiungi un bersaglio mobile (quali sono dei corpi umani) su una superficie instabile (quale è il mare), il punto d’appoggio del tiro altrettanto in movimento e la notte….bhe roba seria per davvero, non mi sorprenderebbe che abbiano mandato un reparto Seals a fare il lavoro.
Sarei davvero curioso di sapere la distanza del tiro e il calibro utilizzato.Se la situazione va avanti così, o cominceranno a sparagli addosso coi cannoni, o si torna in somalia.
[edit]
Leggendo le FAQ del sito marine traffic, si evince che i rilevamenti sono fatti con una rete gps e non coi radar, scusate 😳
20 Aprile 2009 alle 15:27 #118756MaxModeratore@Lefa wrote:
Leggendo le FAQ del sito marine traffic, si evince che i rilevamenti sono fatti con una rete gps e non coi radar, scusate 😳
Tengo a fare una precisazione visto che si entra nel mio campo…
Da quel sito (che a mio parere è pericoloso per l’uso indebito che se ne possa fare) si vedono solo alcune delle navi che stanno per i vari mari del mondo, ripeto solo alcune non tutte.I dati sono ricavati dagli A.I.S. delle navi, ovvero Automatic Identification System (e non da una rete GPS).
Questo strumento invia con onde VHF tutti i dati che preventivamente sono stati inseriti dall’ufficiale di coperta (es. nome della nave, tipo di nave,dimensioni, carico a bordo, destinazione, e.t.a. all’arrivo, posizione tramite un proprio gps interno,numero di persone a bordo, ecc.) nel raggio di circa 25/30 miglia.
Tale strumento è nato come controllo del traffico da parte delle Stazioni Costiere (VTS – Vessel Traffic Station) ma viene usato spesso anche come Anti-collition.
I dati che tu vedi all’interno di quel sito sono insomma dati che le navi inviano tramite questi AIS ai VTS locali che (alcuni di loro) poi mettono in rete (non ne capisco l’utilità ) così tutti possiamo vederli 😕
Quindi ricapitolando non esiste una rete GPS con cui individuare le navi ma semplicemente una raccolta di dati degli AIS da parte di qualche VTS…tutto chiaro? 😀
20 Aprile 2009 alle 16:28 #118757LefaPartecipanteGrazie per la precisazione!
Credevo fossero sistemi di tracking gps come quelli delle vetture aziendali per intenderci, ho letto sommariamente giusto quanto bastava per essere sicuro non fossero rilevati con stazioni radar!ps: che ruolo ricopri a bordo?
20 Aprile 2009 alle 17:34 #118758grifoPartecipanteScusate ma, le navi come gli aeromobili, non sono considerati parte del territorio dello Stato di provenienza? Quindi assaltare una nave equivale ad un attacco armato al territorio dello Stato. Allora dove sta il problema nel respingere un’attacco armato allo Stato. Forse si ha paura che mostrare un pò di spina dorsale quando serve, si viene scambiati per crudeli o che altro? Io sono per la linea dura contro qualsiasi sopruso. Oramai ognuno si sveglia e fa i propri c**** come meglio gli pare, passando con disprezzo sulla vita di gente che per vivere compie duri sacrifici.
Penso ai colleghi di Max e alle loro famiglie. Che tristezza.21 Aprile 2009 alle 4:36 #118759simoncelloPartecipanteragazzi purtroppo come molti di voi avete già detto il problema è serio, e di certo sarebbe quasi impossibile scortare (anche se sarebbe la migliore soluzione da fare) navi mercantili usando navi militari, avete idea di quanto costi mandare in giro una nava militare ben equipaggiata? di certo contro questi terroristi non gli puoi mandare una motovedetta con mitragliatore della guardia costiera, ma una nave militare con cannoni, elicotteri ec… a mio avviso si deve usare le maniere dure, molto dure con questi pazzi, sono convinto che se le navi militari ogni qual volta che incrociano questi pirati li prendano a cannonate( non sono un omicida ma è quello che ci vuole con questi criminali) qualcosa la si migliorerebbe…. o almeno spero..
21 Aprile 2009 alle 8:55 #118760sevenicePartecipante@Lefa wrote:
Eh si Capitano! grande azione.
Tra le mie passioni vi sono pirati, snipers e marineria………Già in un tiro a secco bisogna calcolare i dati della palla, la distanza, pressione, umidità , altitudine, deriva del vento (io li so fare con reticoli mil dot ), aggiungi un bersaglio mobile (quali sono dei corpi umani) su una superficie instabile (quale è il mare), il punto d’appoggio del tiro altrettanto in movimento e la notte….bhe roba seria per davvero, non mi sorprenderebbe che abbiano mandato un reparto Seals a fare il lavoro.
Sarei davvero curioso di sapere la distanza del tiro e il calibro utilizzato.
[edit]…………..snipers………… la mia passione 😀 😀 !!!
segui per caso la trasmissione su sky armi del futuro ??
se sei un amante di queste cose in questo programma spesso capitano argomenti che ti farebbero sbrodolare….. 😀 😀comunque le condizioni di tiro da te elencate sono quanto di peggio potesse capitare ad un cecchino ….
quindi si è trattato di sicuro di operatori con 6 palle ….. 😀 😀 😀 -
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