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Mi scuso se siamo un filo Off topic 😳
Carissimo, riguardo Armi del Futuro, non vorresti essere nei panni di quel troglode ex seals che viene pagato per tirare missili e testare i piu ingegniosi ritrovamenti in campo tecnico militare.
Io adoro, di quel programma, quando fanno vedere il dott. Alford della Alford Technologies, quel nonnetto geniale che crea i sistemi esplosivi a contenimento, le cariche cave ecc…è dannatamente bravo!Essendo di moolto appassionato, compro e scarico video e libri tecnici, ho tonnellate di materiale!
Avrei una chicca per te, se sei interessato: 5 anni fa, trovai un simulatore di tiro molto serio, tanto serio da essere materiale didattico da parte di organi Military e Law Enforcement. Per le pazze leggi US, il simulatore era accessibile dai residenti negli states, ma per ovvie ragione vietata l’esportazione.
Io lo ho comprato, lo ho fatto spedire da amici negli states che me lo hanno rigirato.
Eccoti il link di una recensione (che ho appena trovato digitando in google) in italiano dove ti infarina.
rob’ de matt’ come dicono a Milano (roba da matti).
Se sei interessato te lo passo, mi sembri una persona seria, non è un giocattolo, c’è da usare molta matematica e i risultati sono molto realistici.http://www.hyperreview.com/Militari/Long-range-shooting.htm
Link al prodotto con demo
@Lefa wrote:
Grazie per la precisazione!
Credevo fossero sistemi di tracking gps come quelli delle vetture aziendali per intenderci, ho letto sommariamente giusto quanto bastava per essere sicuro non fossero rilevati con stazioni radar!ps: che ruolo ricopri a bordo?
Sono un Comandante
:salute:
Fai un lavoro splendido..
Immagino che la foto dell’Avatar l’abbia scattata tu, e davvero mozzafiato!@grifo wrote:
Scusate ma, le navi come gli aeromobili, non sono considerati parte del territorio dello Stato di provenienza?
Putroppo no, per il diritto marittimo solo le navi militari sono considerate territorio dello stato italiano 😕 😕
Se all’estero qualche membro dell’equipaggio (di nave mercantile) dovesse infrangere la legge locale verrebbe punito in base alla legge dello stato che ospita la nave mercantile.
Invece per i miliatri non è così…(giusto per non fare discriminazioni 😕 😕 ) le navi miliari sono considerate a tutti gli effetti territorio nazionale anche quando si trovano all’estero!@Lefa wrote:
:salute:
Fai un lavoro splendido..
Immagino che la foto dell’Avatar l’abbia scattata tu, e davvero mozzafiato!Si, l’ho scattata su una delle ultime navi dove sono stato
@Max wrote:
@grifo wrote:
Scusate ma, le navi come gli aeromobili, non sono considerati parte del territorio dello Stato di provenienza?
Putroppo no, per il diritto marittimo solo le navi militari sono considerate territorio dello stato italiano 😕 😕
Se all’estero qualche membro dell’equipaggio (di nave mercantile) dovesse infrangere la legge locale verrebbe punito in base alla legge dello stato che ospita la nave mercantile.
Invece per i miliatri non è così…(giusto per non fare discriminazioni 😕 😕 ) le navi miliari sono considerate a tutti gli effetti territorio nazionale anche quando si trovano all’estero!Esattamente come sono le ambasciate in Italia degli altri Paesi….
@Max wrote:
@grifo wrote:
Scusate ma, le navi come gli aeromobili, non sono considerati parte del territorio dello Stato di provenienza?
Putroppo no, per il diritto marittimo solo le navi militari sono considerate territorio dello stato italiano 😕 😕
Se all’estero qualche membro dell’equipaggio (di nave mercantile) dovesse infrangere la legge locale verrebbe punito in base alla legge dello stato che ospita la nave mercantile.
Invece per i miliatri non è così…(giusto per non fare discriminazioni 😕 😕 ) le navi miliari sono considerate a tutti gli effetti territorio nazionale anche quando si trovano all’estero!Ho capito. Ci vorrebbero un bel pò di sanzioni agli stati iteressati da questo fenomeno, in modo da indurli a far cessare o quantomeno collaborare per far cessare questi atti di pirateria.
Ieri sera si è verificato un nuovo attacco ad una nave italiana, stavolta una nave da crociera la Melodi della MSC, sempre al largo della Somalia; un barchino veloce con 6 uomini a bordo ha sparato contro la nave diversi colpi di Kalashnikov 😯 😯
Per fortuna il personale di sicurezza (che come vi dissi giorni fa è presente solo sulle navi da crociera) ha risposto al fuoco ed assieme alle manovre evasive fatte dal Comandante, la velocità stessa della nave unita all’elevata altezza del bordo libero (detto terra terra l’altezza della nave dal pelo dell’acqua) ha fatto si che l’attacco fosse sventato.
Ma cosa deve succedere prima che la comunità mondiale si riunisca per combattere definitivamente alla fonte questo problema? Devono morire centinaia di passeggeri sotto i colpi degli AK47?
Max se leggi l’ultimo Espresso in edicola, c’è un bell’articolo su questo fenomeno. A me è sembrato che su questa questione ci sia una sorta di menefreghismo da parte dei governi. Gli armatori sono lasciati soli e si trovano a dover pagare riscatti milionari. Si dice che armare gli equipaggi possa essere più rischioso per gli stessi e quindi via libera ai pirati. Sembra quasi che gli si voglia dare la posssibilità di compensazione per le guerre che martoriano quelle terre. Inoltre un pirata intervistato dice di non sentirsi un pirata ma un guardiano del loro mare, devastato da pescherecci di tutte le nazioni del mondo e che quindi loro, non potendo più pescare considerano questi riscatti un risarcimento legittimo. 😯 😯 😯
Non mi meraviglia che i marittimi non fanno notizia…mai l’hanno fatto e mai lo faranno!
Alcuni giorni fa leggevo una rivista specialistica del settore marittimo in cui si diceva che alcune grandi compagnie di navigazione (OOCL, Hapag Lloyd, APL, ecc.) forse sconosciute a chi non è del settore, a causa dell’innalzamento esorbitante dei prezzi del canel di suez e del rischio pirati, per le navi provenienti dall’estremo oriente e dirette in nord europa preferiscono circunnavigare l’africa piuttosto che passare da suez 😯 😯
Così facendo l’egitto, la cui economia conta molto sul traffico navale di suez, perde gia e continua a farlo, centinaia di milioni e dollari l’anno.@Max wrote:
Ieri sera si è verificato un nuovo attacco ad una nave italiana, stavolta una nave da crociera la Melodi della MSC, sempre al largo della Somalia; un barchino veloce con 6 uomini a bordo ha sparato contro la nave diversi colpi di Kalashnikov 😯 😯
Per fortuna il personale di sicurezza (che come vi dissi giorni fa è presente solo sulle navi da crociera) ha risposto al fuoco ed assieme alle manovre evasive fatte dal Comandante, la velocità stessa della nave unita all’elevata altezza del bordo libero (detto terra terra l’altezza della nave dal pelo dell’acqua) ha fatto si che l’attacco fosse sventato.
Ma cosa deve succedere prima che la comunità mondiale si riunisca per combattere definitivamente alla fonte questo problema? Devono morire centinaia di passeggeri sotto i colpi degli AK47?
Ho letto dell’accaduto!
Mi pare pazzesco, uno si fa una crocierina alle Seychelles e si trova in mezzo a uno scontro a fuoco..
Capisco provare a prendere un mercanitle con una ventina di uomini a bordo (giusto max? quanto equipaggio ha un cargo medio?) ma come si fa a cercare di sequestrare una nave da crociera in 3 😯si Lefa, in media circa 20 persone di equipaggio.
Non sarebbe la prima volta per una nave da crociera, forse qualcuno di voi lo ricorda che l’Achille Lauro, nel 1985, fu sequestrata da alcuni terroristi con tutti i suoi passeggeri a bordo (ci fecero anche un film)Bhe come dimanticare il tragico caso dell’achille Lauro. Se non sbaglio uccisero un disabile ebreo e lo gettarono in mare..
Però quelli erano del fronte per la liberazione palestinese, avevano qualcosa per cui “rompere le balle” (come se ci fossero giustificazioni per gli assassinii di civili innocenti).
Ricordo che il caso fu gestito dall’ Ammiraglio Martini, fece dirottare l’aereo coi terroristi a Sigonella, dove vi fu un vero e proprio confronto fra la US Delta Force e gli avieri/carabinieri Italiani.
Una scenetta tipo: L’aereo atterra e viene circondato dagli italiani, arriva la delta che circonda gli italiani (armi puntate reciprocamente), terzo cerchio italiano di chiusura contro la Delta Force.
L’abbiamo spuntata noi.@Lefa wrote:
Ricordo che il caso fu gestito dall’ Ammiraglio Martini, fece dirottare l’aereo coi terroristi a Sigonella, dove vi fu un vero e proprio confronto fra la US Delta Force e gli avieri/carabinieri Italiani.
Una scenetta tipo: L’aereo atterra e viene circondato dagli italiani, arriva la delta che circonda gli italiani (armi puntate reciprocamente), terzo cerchio italiano di chiusura contro la Delta Force.
L’abbiamo spuntata noi.Si in quel caso abbiamo tirato fuori gli attributi…dovremmo farlo molto più spesso!!!!!!
dai ragazzi che qualcosa si sta muovendo, ho letto sul sito della bbc che una nave militare russa ne ha arrestati un pò di questi pirati in somalia e idem una nave francese, ora nell’attuale area e nel golfo di aden sono state mandate navi militari nato, EU, giappone e altre nazioni quindi penso proprio che questi pirati se la vedino brutta è vero che il marittimo non fà notizia ma credo che il fatto di aver attaccato una nave da crociera beh che dire è come una goccià che ha fatto traboccare il vaso o no? di certo le marine militari non possono mica aspettare che questi pazzi facciano strage di nave da crociera
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