Mi aspettavo questa domanda. Volevo modificare il mio post per dirlo, ma ho voluto aspettare (a Napoli diciamo: ‘o purp adda cocere ind’ all’acqua sua).
No. La risposta è di tipo aprioristico, in quanto il libro non lo conosco, ma lasciami dire che, secondo la mia personale opinione, il PIA deve avere di base 2 cose:
– una buona apnea (ma non necessariamente essere un campione);
– l’istinto del killer, del cacciatore (questo è necessario).
Per la prima, vatti a fare i corsi di apnea e, a meno che non sei un negato (ma non lo sei!) l’apnea la impari, e bene….
Per la seconda, se non hai l’istinto del cacciatore, certamente il libro non di darà nulla in tal senso.
Per spiegare questo fatto, faccio un parallelo col calcio: Pippo Inzaghi! (lo so che sei romanista, non storcere il naso….).
Inzaghi non è un calciatore dotato di un gran fisico (è sì agile ma esile), non ha un gran dribbling, non ha una corsa e recuperi eccezionali, ma ha una cosa che lo rende un grande campione: il fiuto del gol!!! E’ un animale da area di rigore che si fa rispettare con la furbizia, l’astuzia, l’esperienza, la cazzimma (come diciamo a Napoli), l’abilità di galleggiare sulla linea del fuorigioco, tutte doti di madre natura…… le stesse che servono al PIA.
Come si acquisiscono tali capacità ? O le hai innate, o le impari con l’esperienza e centinaia e centinaia di immersioni……. soprattutto, non dimenticare mai: IMPARA DAI TUOI ERRORI!!!!!!