PescaSubacquea.net › Forum › La community del pescatore subacqueo › Aula Magna › il momento più bello/brutto di una pescata
- Questo topic ha 25 risposte, 17 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 6 mesi fa da FRANCESCO78.
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19 Marzo 2010 alle 20:45 #4865achillePartecipante
raga come da titolo racontate un pò le vostre avventure e come le avete risolte se sono brutte così se ci troviamo nelle stesse condizioni sappiamo come risolverle
19 Marzo 2010 alle 21:11 #177985Salvoct90PartecipanteQuando ci siamo incontrati con Giovanni e Melito per il meeting Siciliano avevo perso il fucile che avevo appeso nel pallone. Poi l’ho ritrovato ma non ho potuto pescare per qualche ora. Consiglio di non appendere nel pallone i fucili lunghi ma usare le boe a siluro o plancette.
19 Marzo 2010 alle 21:29 #177986sub1Partecipante@Salvoct90 wrote:
Quando ci siamo incontrati con Giovanni e Melito per il meeting Siciliano avevo perso il fucile che avevo appeso nel pallone. Poi l’ho ritrovato ma non ho potuto pescare per qualche ora. Consiglio di non appendere nel pallone i fucili lunghi ma usare le boe a siluro o plancette.
si vede che non era agganciato bene,se fai un bel nodo e lo metti con un bel moschettone stai tranquillo che non lo perdi..
19 Marzo 2010 alle 21:40 #177987cccoPartecipanteilmomento più bello è quando durante una pescata raggiungo il benessere psicofisico…e mi sento parte del mare
che mi abbraccia…
il momento più brutto è stata la perdita di un pesce dovuto alla troppa emozione…più che altro perchè non ho dormito per tutta la notte…19 Marzo 2010 alle 21:52 #177988SteAmministratore del forumQualche anno fa d’estate…ero in canoa con Alessandro V. e mi sn buttato giusto x prendere qualche riccio niente di più…Ale nel mentre è andato a fare 1 giro con la canoa…io ero senza muta e x mia sfortuna 4 meduse abbastanza piccole (quelle sul viola con tentacoli lunghi) stranamente molto vicine tra loro, mi hanno sbattuto nella schiena e sotto l’ascella…in quel momento essendo solo naturalm ho chiamato ale ke cmq era lontano e col pugnale ho staccato lentamente le vescicole di liquido urticante ke mi erano rimaste attaccate alla pelle…naturalm sotto l’ascella le vedevo, mentre nella schiena ho fatto 1 po a caso…la cicatrice mi è rimasta 2 anni e ancora oggi guardando bene nel punto si vede 1 po il segno anche se praticam nn ho più nulla
19 Marzo 2010 alle 22:16 #177989achillePartecipanteè capitato anche a me di perdere un cefalone per la troppa emozione avevo poco fiato e quindi mentre risalivo ero senza fiato e ovviamente debole prechè era intanato e quindi per studiare la cattura mi ero stancato poi nel momento del recupero la maledettissima asta si blocca su uno scoglio e via il cefalo mi scappa da imman o 😥 😥 👿 esco e incomincio a bestemmiare (la figura di mer… e che ero difronte ad un ristorante e la gente era sul terrazzino) la notte ovviamente non ho dormito mort….ci sua
19 Marzo 2010 alle 22:59 #177990fleadPartecipanteA proposito di bestemmie un giorno m’è scappata un’imprecazione dopo aver padellato una spigola, e mio padre da sopra gli scogli è riuscito a comprendere quegli strani suoni provenienti dal boccaglio.. che figura! Però qualche volta può capitare dai..
Di esperienze brutte ne capitano tante purtroppo, non saprei dire quale sia la peggiore..
la scorsa primavera sono entrato in acqua con mare mosso e torbido, e al primo tuffo mi sono sentito strano, mi sono appoggiato ad uno scoglio, mi girava la testa (cosa mai successa prima) e allora sono uscito e dopo pochi secondi stavo meglio.. ma mi sono spaventato e ho rimandato all’indomani la pescata..
più o meno in quel periodo ho incontrato un dentice superiore al kg, ma forse anche ai 2 (non sono abituato a stimare questo genere di pesci:)) mentre mi spostavo in superficie e aggiravo uno scoglio abbastanza prominente, ma dove non mi era mai capitato di fare incontri particolari e quindi lo snobbavo totalmente… mi sono dovuto ricredere perchè se solo avessi fatto un agguato, il pescione mi avrebbe incrociato (forse).
Altro momento brutto questa estate, ero a cefali in tana, risalgo dopo averne controllata una, mi risistemo il boccaglio e sento un forte dolore al labbro e sulla guancia.. guardo il guanto ed era pieno di tentacoli di anemone! Ho passato 3 giorni col labbro superiore più gonfio di quelle della Parietti, e la faccia asimmetrica.. e mi è anche rimasta una piccola cicatrice sulla guancia, per fortuna non sul labbro.. cavolo se bisogna stare attenti alle anemoni!Il momento più bello è stato sul finire dell’estate, Spigola di 2kg al calasole, cavetto ancora vuoto dopo 2 ore di pesca, la intravedo, scendo cercando di appostarmi dietro uno scoglio dal quale sarebbe dovuta passare nel suo tragitto, eccola che appare, anche abbastanza veloce perchè mi aveva sentito, punto e sparo.. colpita in testa proprio come volevo.
La gioia è stata amplificata inoltre perchè era la prima volta che vedevo una spigola superiore al kg, e sono riuscito a mantenere la freddezza nonostante il tiro fosse difficile e lei totalmente inaspettata (in estate a tutto pensavo tranne che ad una bella spigola).
E quando esco mi fermano dei pescatori non tanto per vederla o farmi i complimenti per la cattura, ma per complimentarsi per la mia apnea e per ‘come mi muovevo in acqua’..
non so quanto potessero essere attendibili o esperti, ma sono pur sempre colleghi,che invece di essere invidiosi erano contenti per me.. e i complimenti, oltre alla cattura, mi hanno fatto sentire ‘capace’.. è stata la ciliegina sulla torta:)20 Marzo 2010 alle 16:48 #177991rosarioPartecipanteil mio momento piu brutto e stato gioverdi 18 faccio un piccolo aspetto e nel risalire una pinna mi rimane incagliata in uno scoglio , con freddezza sono riuscito a farla uscire ,ma credetemi ho avuto paura,non so come e successo,ma rigrazio dio che oggi ve lo possa raccontare
20 Marzo 2010 alle 18:15 #177992achillePartecipante@rosario wrote:
il mio momento piu brutto e stato gioverdi 18 faccio un piccolo aspetto e nel risalire una pinna mi rimane incagliata in uno scoglio , con freddezza sono riuscito a farla uscire ,ma credetemi ho avuto paura,non so come e successo,ma rigrazio dio che oggi ve lo possa raccontare
😯 per fortuna ora sei qui 😀
20 Marzo 2010 alle 18:39 #177993rosarioPartecipantegrazie achille 😀
20 Marzo 2010 alle 20:42 #177994montalbano_2007Partecipanteil momento piu’ bello quando uno squalo toro di circa 3 metri ha deciso di non mangiarmi ed ha rinunciato al terzo attacco.
😉
il momento piu’ brutto quando ho sparato un cernia di circa 20 kg e si e’ incastrata in una tana impossibile e dopo 5 ore mi si e’ spezzata l’asta in due e io ho fallito l’intera azione di caccia. 😥22 Marzo 2010 alle 21:16 #177995freefishPartecipantedi momenti brutti ce ne sono stati, e anche di belli!!
ma il piu’ simpatico e quello che quando lo ricordo mi fa scoppiare da ridere è quando stavo pescando quasi in punta ad un porto, avevo appena sparato ad un serra un bel po’ grosso, e quando sono risalito senza recuperarlo c’era la capitaneria ad una ventina di metri che controllava una barca, ed io mi nascondevo nei tripodi con il mulinello che impazziva a destra e a manca, poi alla fine la capitaneria è andata via, ed anche il serra con il mio nuovissimo reep fish piantato nel cranio pagato 50 eurini il giorno prima 😡 😡 😀 😀24 Marzo 2010 alle 13:03 #177996MonserPartecipanteDi sicuro il mio momento più brutto è stato quando, una delle rare volte che sono andato in compagnia (ahimè lo confesso), mi sono ritrovato, grazie all’astuzia del mio compagno di pesca, con la fiocina nel c@@o che aveva bucato la muta, e quella fiocina era collegata ad un’asta che era introdotta (indovinate…..) in un bel fucile oleo carico………
Il momento più bello è una scelta difficile, ma siccome il primo amore non si scorda mai, penso sia stato quando, con il mio primo oleo (Asso 50) a 16 anni, ho effettuato un agguato in acqua libera (tornavo verso gli scogli provenendo da un fondale basso e sabbioso) ad un cefalo e, prima di sparare, ho pensato a quello che i PIA esperti mi dicevano (mira prima della testa nella direzione di marcia, tanto più lontano dalla testa per quanto il pesce va veloce): c@@@o, lo presi in testa. Era vero, allora. Era il mio primo cefalo all’agguato.
Uscii dall’acqua con un’espressione mista tra incredulità e soddisfazione. Le persone non capivano il perché, dopo tutto avevo preso solo un cefalo……..24 Marzo 2010 alle 14:57 #177997Capitan SimonPartecipante@Monser wrote:
…mi sono ritrovato, grazie all’astuzia del mio compagno di pesca, con la fiocina nel c@@o che aveva bucato la muta, e quella fiocina era collegata ad un’asta che era introdotta (indovinate…..) in un bel fucile oleo carico………
😯 😯 😯 E noi che si consiglia sempre di andare a pesca in coppia, per la propria SICUREZZA!!! 😯 😯 😯
Da parte mai, come momento più brutto, ricordo un’esperienza pari pari a rosario: aspetto accucciato in un anfratto tra massi, alla fine risalgo, ma solo per pochissimo: pinna incastrata in una fessura!!! Due tentativi di forzare inutilmente e poi riesco a star tranquillo, riassettarmi nell’anfratto, afferrare la pinna con un mano, torcerla per sbloccarla e risalire senza troppo fiatone. Ero a soli 7 mt, ma se avessi tirato all’estremo l’aspetto prima di decidere di risalire e se il corso di apnea (concluso da un mese circa), non mi avesse dato la giusta tranquillità anche in situazioni del genere, non so se sarebbe finita altrettanto bene! 😐 Anche da quell’avventura ne ho tratto il mio motto ricorrente: MAI TIRARE UN’APNEA!
Il momento più bello? Potrei dire la prima grossa preda, ma in realtà mi riaffiorano alla mente diverse occasioni… anche solo certi tuffi, in cui sul fondo mi son sentito particolarmente rilassato ed appagato, che ricordo in automatico come piacevolissimi. 😉
7 Aprile 2010 alle 17:36 #177998montalbano_2007Partecipanteora che ci penso … una volta pescavo nel sottocosta sul lungomare della mia citta’ quando fui colpito da dolori lancinanti allo stomaco che presagivano un imminente eruzione vulcanica, allora senza pensarci molto mia ccingevo ad abbassare la muta e lincenziare in tronco il cornetto e caffe’ del mattino. quando accadde l’inpensabile , un’intero pullman di turisti tedeschi decise di invadere il lungomare e affacciatosi mi scattavano le foto e mi puntavano , ed io non c’e la facevo piu’ , e stavo morendo quando ad un certo punto decisi di scendere trattenendo il fiato e aggrapparmi a due ciuffi di posidonia e lasciare che i pargoli tornassero liberi. incredibile ma vero!
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