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luciano.garibbo.
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10 Ottobre 2010 alle 17:21 #202891
icaro
Membro@SARDENTICE81 wrote:
un piccolo OT,ma non troppo per icaro
lo guardi river monsters su sky? in una puntata il tipo,in acqua dolce ha preso una pastinaca gigante, oltre i cento chili a canna… prima di riuscire a prenderla si e’ strappato una spalla e ha spaccato una canna da pesca d’altura per MARLIN 😯
non oso immaginare una simile lotta sott’acqua
pensandoci bene che credo che ti stimola questa sorta di sfida epica :tfrag:trovato!!! http://www.youtube.com/watch?v=qUWLSXVXhBg
per spaccare una canna da pesca da traina c’è solo un modo: fletterla oltre il suo limite… ovvero l’unico modo è che il pesce passi sotto la barca… infatti nel video ruotano l’imbarcazione di continuo per aver il pesce sempre davanti… ne voglio uno!!!
anche con qualche kilo in meno va bene lo stesso!!!11 Ottobre 2010 alle 14:48 #202892Capitan Simon
PartecipanteLo so che con questo mio intervento rompo un pò le uova nel paniere a Maurizio-SADENTICE81 e allo scopo poetico e passionale della discusisone… ma non posso non pensarci…
Leggere questo titolo e ripensare alla tragedia di Giulio Campopiano mi lascia ancor più svuotato, stravolto e continuo a riflettere da ieri sera quanto troppo spesso esageriamo nell’attribuire valore alla preda in se, al pescione, al risultato a tutti i costi, alla preda mitica per cui fare qualsiasi cosa.Spesso ne facciamo una questione di legalità il non sparare ad un pesce, piccolo o in eccesso, spesso la mettiamo sull’etica.
Di base però forse troppo spesso – viste le infinite tragedie di quest’anno – non pensiamo al motivo principale che dovrebbe farci pensare alle prede, solo come ad un possibile contorno dei nostri tuffi, non al fine primo ed ultimo.
E non posso non sottolineare a tutti, a me per primo che IL PESCE DELLA VITA non esiste, non può e NON DEVE esistere!!!
Che sia una cernia, una ricciolona, una lecciona… o un sarago come nel caso di Giulio.Non esiste successo, quando il pesce vale il rischio della vita! Qualsiasi sia l’esperienza del sub in questione, forse dovremmo pensare un pò più spesso a goderci il mare, inquadrando i pesci per quello che sono: prede che se scappano oggi, prenderemo domani! Ma che mai vanno inseguite a rischio nostro.
11 Ottobre 2010 alle 14:55 #202893mosgi
Partecipante@Capitan Simon wrote:
Lo so che con questo mio intervento rompo un pò le uova nel paniere a Maurizio-SADENTICE81 e allo scopo poetico e passionale della discusisone… ma non posso non pensarci…
Leggere questo titolo e ripensare alla tragedia di Giulio Campopiano mi lascia ancor più svuotato, stravolto e continuo a riflettere da ieri sera quanto troppo spesso esageriamo nell’attribuire valore alla preda in se, al pescione, al risultato a tutti i costi, alla preda mitica per cui fare qualsiasi cosa.Spesso ne facciamo una questione di legalità il non sparare ad un pesce, piccolo o in eccesso, spesso la mettiamo sull’etica.
Di base però forse troppo spesso – viste le infinite tragedie di quest’anno – non pensiamo al motivo principale che dovrebbe farci pensare alle prede, solo come ad un possibile contorno dei nostri tuffi, non al fine primo ed ultimo.
E non posso non sottolineare a tutti, a me per primo che IL PESCE DELLA VITA non esiste, non può e NON DEVE esistere!!!
Che sia una cernia, una ricciolona, una lecciona… o un sarago come nel caso di Giulio.Non esiste successo, quando il pesce vale il rischio della vita! Qualsiasi sia l’esperienza del sub in questione, forse dovremmo pensare un pò più spesso a goderci il mare, inquadrando i pesci per quello che sono: prede che se scappano oggi, prenderemo domani! Ma che mai vanno inseguite a rischio nostro.
Non cerchiamo il pesce della vita………..rischieremmo di non accontentarci mai
11 Ottobre 2010 alle 15:21 #202894SARDENTICE81
ModeratoreNon sei affatto di traverso Capitan Simon, anzi… hai fatto bene a ricordare che quello che facciamo puo’ essere molto pericoloso e a volte farci rischiare e anche perdere la vita e il tuo richiamo ci sta tutto,
fortunatamente questo e’ come hai detto tu un argomento sognatore, poetico,
ti faccio un esempio, un mio grande sogno e’ quello di guidare una ferrari in un circuito dove poter sfogare le mie emozioni… io pero’ non ho una ferrari ma un ford focus e di certo non la guido a tutta velocita’ come se fosse una ferrari 😀 ma il mio sogno me lo porto sempre dentro di me e chissa che un giorno non mi capiti l’occasione di realizzarlo. 😀
forse ho solo scelto un titolo fraintendibile 🙁quindi la regola rispettare SEMPRE e’ PRUDENZA e TESTA SULLE SPALLE 😉
11 Ottobre 2010 alle 15:32 #202895danielekuro
Partecipantequesto è un bell’argomento.
dall’alto della mia perenne “neofitita””_( 😀 😀 😀 😀 )posso dire che il pesce della vita ancora lo devo prendere.E pur mi è capitato di strappare un bel serra di almeno 6 kg,di vedermi passare davanti spigole assurde e orate da capogiro,ma mi succede sempre qualcosa……
Avete presente la canzoncina di quark?ecco la mia mente me la ripropone ogni volta che c” uno scenario da infarto e un predone davanti ai miei occhi…è come se mi bloccassi ad ammirare quei pesci e poi…puff….svaniti….
cmq sia, il pescione ci scappera’ prima o poi,ma penso che qualsiasi furba preda arpionata valaga la pena di essere ricordata,del resto siamo sempre ospiti di un mondo che non ci appartiene ed ogni preda è un regalo che il dio mare ci fa!11 Ottobre 2010 alle 15:33 #202896sommozziello
PartecipanteHo iniziato a pescare tanti anni fa, ci sono stati dei periodi che facevo fatica a vedere anche solo una coda, altri invece che non mi bastava il freezer per contenere tutto il pesce che prendevo e che normalmente dovrei prendere. Più che “il pesce della vita” sogno di trovare un compagno di pesca col quale condividere con estrema semplicità le avventure che ci può regalare il mare. . . Concentriamoci invece su come raggiungere il massimo della nostra forma fisica, e sulla nostra tecnica,le probabilità di arrivare a prendere dei pinnuti di mole importante sicuramente saranno maggiori. Poi se vogliamo parlare di “colpi di culo” e intendo dire che a tre metri d’ acqua ti sbuca un dentice di 5 kg e per lo spavento premi il grilletto e lo colpisci in testa e lo secchi all’ istante allora sognamo quanto vogliamo.
Preparatevi, andate in acqua a pescare, allenate la vosta apnea pescando, migliorerete la vostra acquaticità e i movimenti saranno più fluidi e silenziosi, sarà allora che la cattura della preda più bella della vostra vita avrà un senso…..
Il pesce della vita io l’ ho preso già ed è stato il giorno che per catturarlo lui non si è accorto di me….11 Ottobre 2010 alle 15:34 #202897Marcoz
PartecipanteIl pesce della vita?
sicuramente l’orata da 7 kg, ma una meta quasi impossibile per me e per i miei ultimi problemi di compensazione.
per il resto ritengo che il pesce più importante della vita sia la vita stessa.
11 Ottobre 2010 alle 15:40 #202898SARDENTICE81
ModeratoreGrazie sommozziello
il tuo e’ stato un bellissimo intervento che per noi neofiti e’ l’esatto compromesso tra il sogno e la consapevolezza11 Ottobre 2010 alle 15:44 #202899MIRKO74
Partecipante@danielekuro wrote:
questo è un bell’argomento.
dall’alto della mia perenne “neofitita””_( 😀 😀 😀 😀 )posso dire che il pesce della vita ancora lo devo prendere.E pur mi è capitato di strappare un bel serra di almeno 6 kg,di vedermi passare davanti spigole assurde e orate da capogiro,ma mi succede sempre qualcosa……
Avete presente la canzoncina di quark?ecco la mia mente me la ripropone ogni volta che c” uno scenario da infarto e un predone davanti ai miei occhi…è come se mi bloccassi ad ammirare quei pesci e poi…puff….svaniti….
cmq sia, il pescione ci scappera’ prima o poi,ma penso che qualsiasi furba preda arpionata valaga la pena di essere ricordata,del resto siamo sempre ospiti di un mondo che non ci appartiene ed ogni preda è un regalo che il dio mare ci fa!a me è capitata questa cosa con uno spigolone enorme….
sara stato sui 10 kg mi è passato con tutta calma a un paio di metri, da quanto era grosso gli vedevo le squame…
sono rimasto fermo ad ammirare la bellezza di quel pesce,che quando mi sono deciso a sparare,ormai era troppo tardi…
ma sono contento anche solo di averlo visto..
il prossimo spero di prenderlo però…11 Ottobre 2010 alle 17:00 #202900Max
ModeratoreAltri mi hanno preceduto in questa considerazione ma anche per me non esiste il “pesce della vita”.
Più che pesce della vita io preferire parlare del “pesce che mi ha dato maggior soddisfazione”, in questo caso è stato senza ombra di dubbi il mio primo dentice…quando lo avevo tra le mani e tornavo in superfice ridevo come un matto 😀
L’unico pesce che no ho mai catturato è la cernia, perchè dalle mie parti in Adriatico non ne esistono, quindi forse è la cernia a cui aspiro.
Ma come dico sempre io: nessun pesce vale la nostra vita, e a ricordarcelo è oggi l’ultima tragedia in ordine di data: Giulio… 😥11 Ottobre 2010 alle 17:27 #202901Fulvio57
PartecipanteMi trovo concorde con quanto hanno scritto il nostro capitano, Sommozziello e Max…….la strenua ricerca di soddisfare un sogno ci fa perdere di vista il pericolo dei rischi in corso. Una cattura, finalizzata dopo un accurato agguato, indipendentemente dalla dimensione della preda è una gran bella soddisfazione. Sfiga e benzinai a parte……… 8)
11 Ottobre 2010 alle 19:07 #202902FELIX
Partecipante@sommozziello wrote:
Ho iniziato a pescare tanti anni fa, ci sono stati dei periodi che facevo fatica a vedere anche solo una coda, altri invece che non mi bastava il freezer per contenere tutto il pesce che prendevo e che normalmente dovrei prendere. Più che “il pesce della vita” sogno di trovare un compagno di pesca col quale condividere con estrema semplicità le avventure che ci può regalare il mare. . . Concentriamoci invece su come raggiungere il massimo della nostra forma fisica, e sulla nostra tecnica,le probabilità di arrivare a prendere dei pinnuti di mole importante sicuramente saranno maggiori. Poi se vogliamo parlare di “colpi di culo” e intendo dire che a tre metri d’ acqua ti sbuca un dentice di 5 kg e per lo spavento premi il grilletto e lo colpisci in testa e lo secchi all’ istante allora sognamo quanto vogliamo.
Preparatevi, andate in acqua a pescare, allenate la vosta apnea pescando, migliorerete la vostra acquaticità e i movimenti saranno più fluidi e silenziosi, sarà allora che la cattura della preda più bella della vostra vita avrà un senso…..
Il pesce della vita io l’ ho preso già ed è stato il giorno che per catturarlo lui non si è accorto di me….Condivido tutto quello che hai scritto.Mio padre mi dice sempre che sognare non costa niente,ed io ancora sogno la preda della mia vita.Ma credo che ci sia già stata,tipo il cefalo da 1 kg preso dopo mezz’ora di agguati(forse avrà capito che era meglio per tutti e due farsi catturare 😀 )o il sarago preso al primo aspetto(ufemismo,40 secondi di movimenti scomposti aggrappato ad un sasso sul fondo).Oppure le due ore che passo in acqua,rilassandomi e cercando di divertirmi anche in mancanza di pesce. 😀
11 Ottobre 2010 alle 19:23 #202903SARDENTICE81
Moderatorenon credo che riusciro’ a farvi cambiare idea,almeno non per ora, forse e’ solo il momento sbagliato per parlare di queste cose, quello che e’ successo a Giulio e’ una tragedia che tutti noi ogni volta ci auguriamo non capiti mai piu’.
ma non posso pensare che la pesca sub si limiti a fare un giro in mare per procurarsi il pranzo o la cena, c’e di piu’,vi deve essere di piu’!
pero’ in questo momento posso capire che l’amarezza per quello che e’ successo e’ piu forte di qualsiasi altra emozione 🙁11 Ottobre 2010 alle 19:40 #202904icaro
Membroil problema sta nella frase “pesce della vita”. In maniera inconscia fa pensare a “pesce per cui si farebbe qualunque cosa per catturarlo”… ma OVVIAMENTE così non è. E’ una sega mentale subliminare che questa frase comporta a richiamare pensieri di tragedie, atti sconsiderati e via dicendo.
Il “Vero” senso dell’argomento, detto con parole diverse ma lasciandone inalterato il senso, non è altro che: “cattura che più di ogni altra ci appagherebbe dal punto di vista venatorio”. 😉
11 Ottobre 2010 alle 19:47 #202905SARDENTICE81
Moderatoreforse anche questo, ora mando un MP a SImon e gli chiedo di cambiarmi il titolo
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