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- Questo topic ha 86 risposte, 20 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 12 anni, 3 mesi fa da
Fabio70.
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16 Febbraio 2011 alle 17:32 #213941
DENTEX70
Moderatorecosa ne dici, la canna da 9 mm. in acciaio inox lucidata, serbatoio da 35, e addirittura la pompa per sovrapressurizzare dopo aver infilato l’asta praticamente senza sforzo, il grilletto funziona con una valvola a depressione quindi sull’asta non grava nessuna spinta non c’è neanche il pistone che è un tuttuno col codolo, idem per boccola nessun urto, la pressione massima e di 100 ATM, 3 volte la pressione massima di uno Sten, esiste una versione con serbatoio in titanio
16 Febbraio 2011 alle 17:54 #213942mytom
Partecipante@DENTEX70 wrote:
cosa ne dici, la canna da 9 mm. in acciaio inox lucidata, serbatoio da 35, e addirittura la pompa per sovrapressurizzare dopo aver infilato l’asta praticamente senza sforzo, il grilletto funziona con una valvola a depressione quindi sull’asta non grava nessuna spinta non c’è neanche il pistone che è un tuttuno col codolo, idem per boccola nessun urto, la pressione massima e di 100 ATM, 3 volte la pressione massima di uno Sten, esiste una versione con serbatoio in titanio
Impressionante… certo deve pesare uno sproposito, ma immagino tiri certe bombe.
Ho provato domenica il mio Mirage. Una vera figata caricare il fucile senza sforzo. Fucile a 27 atm (che su un canna 13 non sono poche).
Peccato che abbia fatto soltanto due tiri. Uno praticamente in superficie senza riuscire a vedere niente (onde). L’altro in tana, dove ho perso 20 € di asta nuova.
Fucile abbastanza pesante, ma non troppo grazie alla sagomatura che ho dato al serbatoio. Vedrò di intervenire per migliorare questo aspetto.
Ora voglio il 100…
Tornando in tema, all’eudi non si è visto nessun pneumatico del futuro, come da previsioni. Anzi, addirittura la salvimar ha mostrato un pneumatico di trent’anni fa con la testata nuova (il vintair, dove vint sta per vintage, che in pratica è lo scubapro magnum). Sembra quasi una presa in giro.16 Febbraio 2011 alle 17:59 #213943DENTEX70
Moderatorecome non darti ragione comunque a quanto ho capito era tutto l’eudi in sordina, poi il padiglione diviso con i diving è proprio una tristezza
20 Febbraio 2011 alle 0:34 #213944kayne92
Partecipanteazz dentex.. si potrà avere secondo te?
20 Febbraio 2011 alle 0:39 #21394521 Febbraio 2011 alle 8:56 #213946DENTEX70
Moderatorecerto se sei disposto a pagare a Serghey tutti gli euro che chiede
2 Marzo 2011 alle 21:36 #213947kayne92
Partecipantema si possono usare da noi?
3 Marzo 2011 alle 6:00 #2139484 Marzo 2011 alle 10:54 #213949mytom
PartecipanteQuesto di seguito non è un “pneumatico del futuro”, ma industrializzato e ben rifinito secondo me può diventare qualcosa di sufficientemente evoluto (progetto di un po’ di tempo fa).
Ovviamente sottovuoto, canna alleggerita, scatto morbido, ecc. ecc.:
4 Marzo 2011 alle 11:00 #213950mario
Partecipanteci sono persone che sicuramente potrebbero produrre un’arma veramente evolutiva, ma a me pare che i costi siano esagerati.
Io non capisco ma le case produttrici potrebbero migliorare non di poco i loro prototipi, alleggerendoli, utilizzando materiali differenti.
Ma i produttori saranbno anche pescatori ????chi testa queste armi ??? chi glielo dice se un fucile dopo un ‘ora di utilizzo ti fa partire l’avambraccio perchè si impunta , ecc. ecc.ecc.e..ecc……….4 Marzo 2011 alle 11:29 #213951mytom
Partecipante@mario wrote:
ci sono persone che sicuramente potrebbero produrre un’arma veramente evolutiva, ma a me pare che i costi siano esagerati.
Io non capisco ma le case produttrici potrebbero migliorare non di poco i loro prototipi, alleggerendoli, utilizzando materiali differenti.
Ma i produttori saranbno anche pescatori ????chi testa queste armi ??? chi glielo dice se un fucile dopo un ‘ora di utilizzo ti fa partire l’avambraccio perchè si impunta , ecc. ecc.ecc.e..ecc……….Le ditte devono massimizzare i profitti e evitare incidenti. Un normale fucile pneumatico, specie se prodotto in cina, le costa una cavolata (considerando tutti gli ammortamenti già esauriti da un pezzo). A qualsiasi prezzo lo vendano ci guadagnano sempre (eccetto l’airbalete, che non può costare molto meno rispetto a quanto viene venduto oggi).
Un nuovo progetto ha dei costi, e se un’azienda vuole investire, magari preferisce farlo negli arbalete, che hanno più mercato.
In più c’è il fattore sicurezza. Dai nostri pneumatici riusciamo a ottenere prestazioni decisamente superiori rispetto a quelli originali, così come escono dalla fabbrica. Però sappiamo maneggiarli e ci stiamo attenti.
Lo sai che la maggior parte dei pneumatici venduti sono i cinquantini che si vendono ai ragazzini nelle località balneari? Questi vengono di solito dimenticati in macchina, sotto il sole, o in spiaggia, magari senza tappo. La maggior parte di loro non li risciacqua mai, o non gli cambia mai l’olio. Oppure li maneggiano senza attenzione. Conseguenza? materiali sovradimensionati e peso eccessivo.10 Marzo 2011 alle 11:52 #213952mytom
Partecipante10 Marzo 2011 alle 13:56 #213953Tekel
PartecipanteE se le prestazioni dei fucili fossero sufficienti già adesso?
Quale il vantaggio di scagliare aste a velocità incredibili ( ma che razza di sagole dovranno progettare calcolando massa x accelerazione dell’ asta ?), o caricare agevolmente 40 atm a discapito di una massa e un assetto sfavorevole?
Ragazzi intendiamoci, quando una volta vidi una ricciola sui 15-18 kg. a 25 metri di distanza, desiderai ardentemente possedere un raggio paralizzante negli occhi, ma un idropneumatico per contenere 100 bar vuole una struttura collaudata almeno per il doppio, ciò significa spessori, pesi, ingombri dati dai galleggianti . . . ma allora, dico io: tutto il vantaggio del brandeggio dell’ oleo va a farsi benedire.
Non ultimo: ma non è bello vedere che si riesce a concludere un’ azione di pesca con un pesce difficile perchè l’esecuzione è stata impeccabile e si è fidato ad avvicinarsi?
Concludo, penso che sarebbe bello che i prossimi fucili fossero migliorati nei dettagli delle impugnature, sganci, e fossero dotati di serie di volate a tenuta di liquido a buon mercato . . . in fondo . . . basta poco checcevò 😆10 Marzo 2011 alle 14:06 #213954mytom
Partecipante@Tekel wrote:
E se le prestazioni dei fucili fossero sufficienti già adesso?
Quale il vantaggio di scagliare aste a velocità incredibili ( ma che razza di sagole dovranno progettare calcolando massa x accelerazione dell’ asta ?), o caricare agevolmente 40 atm a discapito di una massa e un assetto sfavorevole?
Ragazzi intendiamoci, quando una volta vidi una ricciola sui 15-18 kg. a 25 metri di distanza, desiderai ardentemente possedere un raggio paralizzante negli occhi, ma un idropneumatico per contenere 100 bar vuole una struttura collaudata almeno per il doppio, ciò significa spessori, pesi, ingombri dati dai galleggianti . . . ma allora, dico io: tutto il vantaggio del brandeggio dell’ oleo va a farsi benedire.
Non ultimo: ma non è bello vedere che si riesce a concludere un’ azione di pesca con un pesce difficile perchè l’esecuzione è stata impeccabile e si è fidato ad avvicinarsi?
Concludo, penso che sarebbe bello che i prossimi fucili fossero migliorati nei dettagli delle impugnature, sganci, e fossero dotati di serie di volate a tenuta di liquido a buon mercato . . . in fondo . . . basta poco checcevò 😆pur essendo incuriosito dalla tecnologia “idropneumatica” (non ne ho mai visto uno) la penso esattamente come te, e mi sembra che in questo post più o meno tutti la pensino allo stesso modo.
I pneumatici attuali vanno bene, ma hanno enormi margini di miglioramento. Tu stesso sei la dimostrazione vivente di questo concetto: quante modifiche apporti alle tue armi? Mi chiedo: perché queste modifiche devono ricadere sotto la nostra responsabilità (a parte il fatto che è divertente, ma è un altro discorso) e non in quella delle varie industrie, che hanno capitali, tester e l’enorme bacino di idee pubblicate in rete da cui poter attingere?
E guarda che non ne faccio un discorso prestazionale. Io ho tratto giovamento dal sottovuoto non per la maggior velocità di uscita dell’asta o per la gittata, ma per il miglior contenimento del rinculo, che dopo quasi un anno di pesca non ero ancora riuscito a contenere decentemente (sarò bacato ma è così).10 Marzo 2011 alle 17:03 #213955Tekel
PartecipantePerchè come già hai ben espresso tu modificare per le ditte non significa guadagnare ma spendere e per di più rischiare sotto l’aspetto margini di sicurezza.
Penso che per non aver noie di tipo infortunistico vogliano restare ampiamente coperte a discapito delle prestazioni. -
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