PescaSubacquea.net › Forum › Attrezzature › Fucili Oleopneumatici › Il pneumatico del futuro
- Questo topic ha 86 risposte, 20 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 12 anni, 3 mesi fa da
Fabio70.
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10 Marzo 2011 alle 17:10 #213956
mytom
Partecipante@Tekel wrote:
Perchè come già hai ben espresso tu modificare per le ditte non significa guadagnare ma spendere e per di più rischiare sotto l’aspetto margini di sicurezza.
Penso che per non aver noie di tipo infortunistico vogliano restare ampiamente coperte a discapito delle prestazioni.Sullo spendere siamo d’accordo (ma non possono rimanere fermi troppo a lungo: seac e omer si sono già mosse, salvimar è in procinto e mares e cressi stanno lavorando su nuovi progetti).
Sulla sicurezza: anni fa gli idrop. raggiungevano le 100 atm, i pneumatici erano collaudati per lavorare a 50 atm (il bazooka mares). Poi c’erano quelli a co2 e quelli a polvere da sparo. D’accordo sul fatto che pesavano quintali, ma al giorno d’oggi credo veramente non sia un problema insormontabile.11 Marzo 2011 alle 8:12 #213957DesmoAccanito
PartecipanteSecondo me la questione è semplice, il mercato degli oleo è stato stagnante per lungo tempo perchè vanno di più gli arba. E finchè nessuno investiva per fare miglioramenti tutto andava bene, una specie di tacito accordo. Ora però, anche se lentamente, lo sviluppo sta riprendendo un po’, e non mancherà molto a quando tutti si daranno una bella mossa.
➡ mytom, bello quel fusto in carbonio, dove hai scovato quella foto?
11 Marzo 2011 alle 8:43 #213958mytom
Partecipante@DesmoAccanito wrote:
Secondo me la questione è semplice, il mercato degli oleo è stato stagnante per lungo tempo perchè vanno di più gli arba. E finchè nessuno investiva per fare miglioramenti tutto andava bene, una specie di tacito accordo. Ora però, anche se lentamente, lo sviluppo sta riprendendo un po’, e non mancherà molto a quando tutti si daranno una bella mossa.
➡ mytom, bello quel fusto in carbonio, dove hai scovato quella foto?
Nel mio sito…
Facciamo due conti (cifre assolutamente a casaccio). Rimanendo in Italia, le aziende che producono o importano arbalete quante saranno? Mettendo da parte i piccoli artigiani del legno (che comunque hanno un buon bacino di utenza), ne conto almeno una quindicina. Quelle che producono pneumatici? Sono appena 5, tra le quali cressi, tigullio e omer dispongono di un solo modello (non credo che il tempest venga ancora prodotto, e comunque se ne vendono pochissimi), mentre Mares e Seac hanno un catalogo abbastanza diversificato. Ora, se su 100 pescatori 80 usano arbalete, quelle 15 aziende se li devono suddividere tra di loro, ma almeno 10 di queste devono comattere contro dei mostri sacri. Gli altri 20 che usano pneumatici se li contendono soltanto 5 aziende, tra le quali almeno una ha numeri ridottissimi. La omer ha dimostrato che un pneumatico veramente innovativo può essere venduto in grandi quantità (presso un rivenditore della mia zona l’hanno esaurito diverse volte nel primo anno di produzione, e anche in alcuni siti internet finiva abbastanza in fretta). Ora, mettiamo che qualcuno riesce a produrre un pneumatico veramente ben fatto, non rivoluzionario come l’aibalete ma che apporta tutte quelle modifiche che normalmente vengono fatte sui pneumatici standard, e con un prezzo di vendita a metà strada tra uno spark e un Airbalete. Pensate che l’investimento non venga ripagato? Secondo me se ne venderebbero davvero tanti…11 Marzo 2011 alle 11:02 #213959DesmoAccanito
PartecipanteIo penso che sicuramente riuscirebbero a fare delle buone vendite.
Ho letto il tuo articolo sul fusto in carbonio ed hai centrato in pieno il problema. Le tecnologie di fabbricazione di tubolari in composito sono varie e disponendo le fibre in diverse orientazioni si potrebbe scongiurare la rottura di schianto in caso di forte urto, ma l’alluminio resterebbe sempre più sicuro e più facile da lavorare. Magari potrebbero essere un prodotto di nicchia 😛 sai che figata un fusto come quello dell’airbalete ma in carbonio?11 Marzo 2011 alle 11:24 #213960mytom
Partecipante@DesmoAccanito wrote:
Io penso che sicuramente riuscirebbero a fare delle buone vendite.
Ho letto il tuo articolo sul fusto in carbonio ed hai centrato in pieno il problema. Le tecnologie di fabbricazione di tubolari in composito sono varie e disponendo le fibre in diverse orientazioni si potrebbe scongiurare la rottura di schianto in caso di forte urto, ma l’alluminio resterebbe sempre più sicuro e più facile da lavorare. Magari potrebbero essere un prodotto di nicchia 😛 sai che figata un fusto come quello dell’airbalete ma in carbonio?Si, infatti è essenzialmente una questione di costi. Esistono bombole in fibra di carbonio collaudate per resistere a 700 atm ( 😯 ) e 80° di temperatura, e agli urti.
11 Marzo 2011 alle 11:30 #213961DesmoAccanito
PartecipanteQuando e se ci sarà un ritorno agli idro, lì potrebbe avere davvero senso utilizzare i compositi visto che il problema dei pesi è molto più sentito e spendere di più per un’arma molto più leggera sarebbe permetterebbe di fare un bel salto di qualità
11 Marzo 2011 alle 11:45 #213962DesmoAccanito
PartecipanteMa in tutto ciò, quando ce l’apriamo una ditta e li costruiamo noi gli oleo?
Le idee ci sono, i soldi li avete 😆 io sto cercando lavoro quindi avete già trovato l’ingegnere che vi firma i progetti, stiamo a cavallo!!!!11 Marzo 2011 alle 11:53 #213963mytom
Partecipante@DesmoAccanito wrote:
Ma in tutto ciò, quando ce l’apriamo una ditta e li costruiamo noi gli oleo?
Le idee ci sono, i soldi li avete 😆 io sto cercando lavoro quindi avete già trovato l’ingegnere che vi firma i progetti, stiamo a cavallo!!!!i soldi li hanno… gli altri…
Altrimenti se avessi avuto la possibilità stai tranquillo che non me ne sarei stato con le mani in mano.11 Marzo 2011 alle 17:30 #213964DENTEX70
Moderatoreessendo una nicchia così piccola e limitata il fallimento è assicurato, le lavorazioni sono tutte costose senza poi utilizzare i compositi o il titanio, manco in russia li regalano più, e per questo che nessuno rischia. Immaginate che neanche i numeri dei bombolari giustificano le bottiglie in carbonio eppure avrebbero una marea di vantaggi.
11 Marzo 2011 alle 20:31 #213965mytom
Partecipante@DENTEX70 wrote:
essendo una nicchia così piccola e limitata il fallimento è assicurato, le lavorazioni sono tutte costose senza poi utilizzare i compositi o il titanio, manco in russia li regalano più, e per questo che nessuno rischia. Immaginate che neanche i numeri dei bombolari giustificano le bottiglie in carbonio eppure avrebbero una marea di vantaggi.
Sul carbonio per i pneumatici hai ragione, ma sul fatto che mettersi a produrre nuovi pneumatici non possa essere remunerativo ho i miei dubbi.
20 Marzo 2011 alle 21:41 #213966Dottor dotto
Partecipante@DENTEX70 wrote:
essendo una nicchia così piccola e limitata il fallimento è assicurato, le lavorazioni sono tutte costose senza poi utilizzare i compositi o il titanio, manco in russia li regalano più, e per questo che nessuno rischia. Immaginate che neanche i numeri dei bombolari giustificano le bottiglie in carbonio eppure avrebbero una marea di vantaggi.
Salve a tutti..un pò che non ci si sente..Allora..stimo moltissimo questo forum e gli esperti che lo frequentano e dispensano preziosi consigli…e penso che l’oleopneumatico del futuro avrà la culla in questa fucina di pompettari…e sarà artigianale prettamente artigianale…gli oleomaniaci vanno avanti!
Personalmente deduco che gli oleo del futuro avranno canna disassata,impugnatura simil mirage,asta nuda,meccanismo sottovuoto sempre più performante…tutta una serie di innovazioni di materiali e meccanismi di sgancio che ridurranno gli attriti,e soprattutto sto cavolo di gestione del rinculo…e per gli esagerati (tipo me)asta nuda ma da 8.
Forza geniacci …proponete che vi plagio!!
Ancora ben ritrovati a tutti
Ciao20 Marzo 2011 alle 22:43 #213967kayne92
Partecipantebè l’airbalete non ha la canna dissassata? o meglio non so.. in linea con l’impugnatura tipo arbalete?
e cmq il mirage che usa dei riduttori per il caricamento frazionato :).. un canna 14 sottuvoto si caricherebbe facilissimo anche con aste da 7mm.. un uso a 18 bar per potenza espolisva 🙂
20 Marzo 2011 alle 23:05 #213968kayne92
Partecipanteho chiesto alla lg sub se possono montare un serbatoio da 35mm sul mio sten 100.. cosi una volta tolto anche il riduttore non oso immaginare il risultato a 24bar O.o
21 Marzo 2011 alle 6:02 #213969mytom
Partecipante@kayne92 wrote:
ho chiesto alla lg sub se possono montare un serbatoio da 35mm sul mio sten 100.. cosi una volta tolto anche il riduttore non oso immaginare il risultato a 24bar O.o
Mi sembra un azzardo: con serbatoio da 35 e canna da 13 avresti un fucile pesantissimo e una post carica esagerata. Certo, come prestazioni niente da dire, ma la gestione risulterebbe problematica.
21 Marzo 2011 alle 13:56 #213970kayne92
Partecipantemm pensi sia meglio il canna 11? con serbatoio da 35mm?
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