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- Questo topic ha 22 risposte, 12 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 6 mesi fa da ares201.
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15 Maggio 2009 alle 12:44 #2430BoboPartecipante
Ciao a tutti.
Apro questo topic per sapere cosa ne pensate dell’impiombatura proposta nelle foto. Stufo di rifare tutta l’impiombatura ogni 4-5 pescate, ho pensato di eliminare il punto di maggiore usura del nylon/cordino/dynema: il punto di collegamento tra l’asta e il filo. Mi trovavo spesso a dovere sostituire metri di nylon in ottime condizioni che si erano logorati solo in corrispondenza del foro dell’asta. Le ho provate tutte: ho provato a svasare un po’ di più il foro, a impiombare sul secondo, ma alla fine nel giro di qualche pescata dovevo per forza cambiare tutto. L’unica valida alternativa sarebbe stato foderare l’occhiello di nylon che passa attraverso l’asta, con un tubicino, o (come ho letto da qualche parte) con la calzetta che riveste il dynema, ma sarei stato costretto a ridurre eccessivamente il diametro del nylon per permettergli di passare dal foro con tutta la guaina. Ho risolto utilizzando un pezzo di filo di acciaio armonico da 2mm di diametro, sagomato con le pinze, con il quale ho creato un collegamento tra nylon e asta. Chiaramente non ha la stessa scioltezza di movimenti del nylon semplice, ma la tenuta e la durata sono garantiti. E poi con la testata completamente aperta non ci sono problemi di attrito. A livello di scatola di sgancio, se il filo d’acciaio è ben sagomato non dà alcun problema, anzi aiuta a centrare perfettamente l’asta all’interno del meccanismo. Inolre ho foderato l’occhiello di nylon con un robusto tubicino di plastica e il tratto immediatamente successivo allo sleeve con dei tubicini di gomma che si utilizzano nella pesca con le canne per coprire i nodi e ridurre l’attrito. In questo modo evito anche che l’ogiva vada ad intaccare il nylon ad ogni colpo sparato.
Ovviamente non voglio prendermi la paternità di quest’idea, che effettivamente ho copiato da un ragazzo col quale vado a pesca ogni tanto, e che probabilmente molti di voi hanno già avuto.
Posto qualche foto esemplificativa. Mi scuso per la scarsa qualità delle foto, ma la macchinetta di cui dispongo è un po’ datata e non è granchè.15 Maggio 2009 alle 13:04 #125855dnlzmpPartecipanteSistema molto simile ad uno che il Maestro Dapiran ha utilizzato in passato, ora caduto in disuso.
Nulla di nuovo insomma 😉
15 Maggio 2009 alle 13:34 #125856PalermoinSubPartecipantequoto daniele, nei vekki fucili del maestro usava questa sorta di codolo d’acciaio mono braccio
15 Maggio 2009 alle 14:58 #125857BoboPartecipantenon sapevo che Dapiran avesse utilizzato questo sistema….
e come mai adesso non si usa più?
A parte la limitatezza di movimenti, è un buon sistema per preservare la sagola15 Maggio 2009 alle 15:28 #125858camilloPartecipantee un ottimo sistema.
ormai e stato prodotto dalla omer nella linea di marco bardi.
ma state attenti a non usarlo con la testata chiusa.
o rovinato una testata 😳 😳15 Maggio 2009 alle 19:40 #125859Fulvio48PartecipanteSull’originalità della soluzione è già stato riferito, mi permetto perciò di ricicciare il vecchio sistema:
quando il pezzo di filo che lavora nel foro dell’asta è usurato ma il resto è bbbuono, basta sfilarne pochi cm e rifare il nodo. La sagola o monofilo dell’asta saranno più corti e compenseremo rilasciando dal mulinello qualche cm. Easy!15 Maggio 2009 alle 19:53 #125860marioPartecipanteBoris. quello è (era) il mio Mr Carbon ????? 😥 😥 😥
Come t’è sembrato ?? scusate l’ot cari moderatori 😳 😳15 Maggio 2009 alle 20:22 #125861SparidePartecipante@Fulvio48 wrote:
Sull’originalità della soluzione è già stato riferito, mi permetto perciò di ricicciare il vecchio sistema:
quando il pezzo di filo che lavora nel foro dell’asta è usurato ma il resto è bbbuono, basta sfilarne pochi cm e rifare il nodo. La sagola o monofilo dell’asta saranno più corti e compenseremo rilasciando dal mulinello qualche cm. Easy!esatto, è così semplice…
15 Maggio 2009 alle 20:36 #125862luciano.garibboPartecipante@Sparide wrote:
@Fulvio48 wrote:
Sull’originalità della soluzione è già stato riferito, mi permetto perciò di ricicciare il vecchio sistema:
quando il pezzo di filo che lavora nel foro dell’asta è usurato ma il resto è bbbuono, basta sfilarne pochi cm e rifare il nodo. La sagola o monofilo dell’asta saranno più corti e compenseremo rilasciando dal mulinello qualche cm. Easy!esatto, è così semplice…
idem …precisando comunque che dura una vita se usi anziché il foro in coda quello precedente alle tacche
15 Maggio 2009 alle 21:30 #125863Lupus82Partecipante@Fulvio48 wrote:
Sull’originalità della soluzione è già stato riferito, mi permetto perciò di ricicciare il vecchio sistema:
quando il pezzo di filo che lavora nel foro dell’asta è usurato ma il resto è bbbuono, basta sfilarne pochi cm e rifare il nodo. La sagola o monofilo dell’asta saranno più corti e compenseremo rilasciando dal mulinello qualche cm. Easy!anch’io ho sempre fatto cosi!
15 Maggio 2009 alle 21:47 #125864Capitan SimonPartecipante@luciano.garibbo wrote:
idem …precisando comunque che dura una vita se usi anziché il foro in coda quello precedente alle tacche
Col 140 di serie, rovinavo l’asola nel codolo in 2-3 uscite! 😐
Quindi son passato anche io al primo foro, che nella mia asta è prima della prima tacca… 🙄
Pur avendo montato un nylon più sottile ma più morbido e molto + resistente del 140, niente più usure ed abrasioni, da un bel pò di uscite! 😉
Tra l’altro è più facile caricare (niente impicci con l’asola e l’ogiva) e, aspettando la botta di cù dell’incontro con la leccia, dormo sogni tranquilli: mi strapperà il fucile di mano, ma non spezzerà l’asta sulle tacche!!! 😀 eh, bella cosa i film di fantascienza… 😀 😀 😀16 Maggio 2009 alle 6:43 #125865camilloPartecipanteragazzi un altro modo per far durare di più il filo che unisce il dineema (non so se si crive così) del mulinello con lasta e quello di mettere un elastico di unione tipo omer.
non so se tiene con una ricciola ma il filo dura molto di piu. 😀16 Maggio 2009 alle 7:15 #125866WillyPartecipante@Capitan Simon wrote:
@luciano.garibbo wrote:
idem …precisando comunque che dura una vita se usi anziché il foro in coda quello precedente alle tacche
Col 140 di serie, rovinavo l’asola nel codolo in 2-3 uscite! 😐
Quindi son passato anche io al primo foro, che nella mia asta è prima della prima tacca… 🙄
Pur avendo montato un nylon più sottile ma più morbido e molto + resistente del 140, niente più usure ed abrasioni, da un bel pò di uscite! 😉
Tra l’altro è più facile caricare (niente impicci con l’asola e l’ogiva) e, aspettando la botta di cù dell’incontro con la leccia, dormo sogni tranquilli: mi strapperà il fucile di mano, ma non spezzerà l’asta sulle tacche!!! 😀 eh, bella cosa i film di fantascienza… 😀 😀 😀heheheheheh che bei sogni…
16 Maggio 2009 alle 9:36 #125867BoboPartecipantemi sembra di capire che ho scoperto l’acqua calda… 😆
@Fulvio48 wrote:
Sull’originalità della soluzione è già stato riferito, mi permetto perciò di ricicciare il vecchio sistema:
quando il pezzo di filo che lavora nel foro dell’asta è usurato ma il resto è bbbuono, basta sfilarne pochi cm e rifare il nodo. La sagola o monofilo dell’asta saranno più corti e compenseremo rilasciando dal mulinello qualche cm. Easy!Ovviamente mi riferivo a fucili senza mulinello…chiaramente in un fucile con molti metri di filo avvolti nella bobina è sufficiente accorcaire un po’ il nylon in corrispoondenza dell’usura.
@mario wrote:
Boris. quello è (era) il mio Mr Carbon ?????
Come t’è sembrato ?? scusate l’ot cari moderatorisisi, è proprio lui…ti avevo spedito un mp…cmq è favoloso e sembra perfetto. Devo ancora provarlo in acqua, probabilmente domani…grazie ancora per l’affare 🙂
Appena lo metto in acqua ti faccio sapere subito le mie impressioni. (scusate anche me per l’ot)In ogni caso avete qualche altra idea per foderare il nylon? perché comunque anche sul secondo foro si consuma, anche se un pò più lentamente perché manca l’abrasione della scatola di sgancio
16 Maggio 2009 alle 10:06 #125868luciano.garibboPartecipanteInvece di lavorare sul nylon lavora sul foro: carta abrasiva da carrozziere, ne tagli una striscia sottilissima, tipo 1mm (dopo il primo taglietto prosegui con le mani a tagliarla, è semplicissimo) l’arrotoli su se stessa e l’infili nel foro dell’asta (preventivamente bloccata in morsa): una mano da una parte, l’altra dall’altra ed ecco che avrai reso liscio come il culo di un bambino il foro della tua asta!!!!
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