- Questo topic ha 33 risposte, 24 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 3 mesi fa da
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Ciao a tutti
Scrivo per condividere questa stori davvero incredibile!
Ieri ero al mare in Toscana, alla spiaggia “la tegliata di Ansedonia” che frequento da anni e conosco benissimo. Ho fatto un mezzo giro intorno al promontorio roccioso con un canotto a remi, insieme a mio figlio di 15 anni, per allontanarmi dai bagnanti ed evitare guai. Avevamo attaccata a strascico la boa con il fucile ed altri oggetti, per un equipaggiamento ridotto all’osso, giusto per qualche tuffo e passare il tempo. Raggiunta una caletta che mi piace, mi sono tuffato, a non più di trenta metri dal canotto, dove mio figlio era rimasto (non voleva fare il bagno). Sparo ad un sarago attraverso una fenditura tra due rocce, lo insagolo, e l’asta resta dall’altra parte. Per comodità , strappo il pesce e lo porto verso il canotto, lasciando un attimo li il fucile. Appena qualche minuto dopo torno a prendere il fucile e noto un gommone a 30/40 metri (c’era anche prima, ma non ci avevo badato), mi tuffo ed il fucile non c’è più. Vedo un PIA (tutto vestito con mimetica “professional”, come un mavy-seal) che in piedi sul gommone lo sta mettendo in moto. Gli lancio un grido, ma facendo finta di nulla, parte e si allontana a tutta velocità .
Il fucile era un X-Fire 85 con mulinello, non nuovissimo, ma in piena efficienza.
Che dire, a parte il rispetto che dovrebbe esserci tra pescatori e il dispiacere per aver perso il fucile, mi pare un episodio di una tristezza sconcertante!
I ladri di biciclette si sono riciclati… Spero che nel cercare di caricare l’anello da 20 i scivoli l’impugnatura sulle p…..e…
Prendiamola con filosofia…..
Quindi cari amici, occhio!… Un giretto nei dintorni, dove possa essere alato agevolmente un gommone e cercare di ritrovare il proprietario dello stesso per….”chiarimenti” ??? 😀
@gra.ber wrote:
Ciao a tutti
Scrivo per condividere questa stori davvero incredibile!
Ieri ero al mare in Toscana, alla spiaggia “la tegliata di Ansedonia” che frequento da anni e conosco benissimo. Ho fatto un mezzo giro intorno al promontorio roccioso con un canotto a remi, insieme a mio figlio di 15 anni, per allontanarmi dai bagnanti ed evitare guai. Avevamo attaccata a strascico la boa con il fucile ed altri oggetti, per un equipaggiamento ridotto all’osso, giusto per qualche tuffo e passare il tempo. Raggiunta una caletta che mi piace, mi sono tuffato, a non più di trenta metri dal canotto, dove mio figlio era rimasto (non voleva fare il bagno). Sparo ad un sarago attraverso una fenditura tra due rocce, lo insagolo, e l’asta resta dall’altra parte. Per comodità , strappo il pesce e lo porto verso il canotto, lasciando un attimo li il fucile. Appena qualche minuto dopo torno a prendere il fucile e noto un gommone a 30/40 metri (c’era anche prima, ma non ci avevo badato), mi tuffo ed il fucile non c’è più. Vedo un PIA (tutto vestito con mimetica “professional”, come un mavy-seal) che in piedi sul gommone lo sta mettendo in moto. Gli lancio un grido, ma facendo finta di nulla, parte e si allontana a tutta velocità .
Il fucile era un X-Fire 85 con mulinello, non nuovissimo, ma in piena efficienza.
Che dire, a parte il rispetto che dovrebbe esserci tra pescatori e il dispiacere per aver perso il fucile, mi pare un episodio di una tristezza sconcertante!
I ladri di biciclette si sono riciclati… Spero che nel cercare di caricare l’anello da 20 i scivoli l’impugnatura sulle p…..e…
Prendiamola con filosofia…..
Quindi cari amici, occhio!bastardo dentro altro che tristezza
incredibile graber, hai incrociato proprio un bell’elemento!!! 😯 😕
@Fulvio57 wrote:
… Un giretto nei dintorni, dove possa essere alato agevolmente un gommone e cercare di ritrovare il proprietario dello stesso per….”chiarimenti” ??? 😀
….Fulvio, vista la pochezza del ladro, facendo come dici te, lui non avrebbe provato vergogna nel dire: “non sapevo che fosse tuo, io lo ho trovato in mare, non ti ho ne visto e ne sentito quindi non eri sul posto, e in conclusione ora è mio”.
E a questa risposta…. i “chiarimenti” necessari sarebbero diventati “molteplici”…. :gib:
Sono notizie che fanno rimanere veramente male.Anzichè esserci solidarietà tra i PIA , capita invece tutto l’opposto.
Mi è rimasto impresso quel tizio che trovando sul fondo un fucile subacqueo,ha scritto sul forum se qualcuno lo avesse perso ed era felice di restituirlo. Questo è il vero spirito del PIA.
Solidarietà ……@icaro wrote:
incredibile graber, hai incrociato proprio un bell’elemento!!! 😯 😕
@Fulvio57 wrote:
… Un giretto nei dintorni, dove possa essere alato agevolmente un gommone e cercare di ritrovare il proprietario dello stesso per….”chiarimenti” ??? 😀
….Fulvio, vista la pochezza del ladro, facendo come dici te, lui non avrebbe provato vergogna nel dire: “non sapevo che fosse tuo, io lo ho trovato in mare, non ti ho ne visto e ne sentito quindi non eri sul posto, e in conclusione ora è mio”.
E a questa risposta…. i “chiarimenti” necessari sarebbero diventati “molteplici”…. :gib:
…Quindi ammetterebbe di non avere visto la boa di Graber, nonostante sia stato visto bene ( dallo stesso Graber che ne ha descritto la muta) e a meno di 100 metri….Tutto questo prevede chiarimenti 8)
cruda realtà
la nostra categoria è popolata, in percentuale abbastanza estesa credetemi, di loschi figuri
io ho trovato una sacca con aste e fucili sapevo di chi erano e le ho restituite
di norma però l’idea è
“quello che trovo in mare è mio, se lo rivuoi lo devi pagare”
il mare è per i pirati purtroppo
a me han rubato il pescato
le fiocine
gli arpioni
ed erano “colleghi”
son delle merde, ma non si possono isolare, bisogna solo guardarsene e stare attenti
brutto da dire, ma se mi passa vicino un collega, a meno che non sia conosciuto, io richiamo la boa e controllo che non si sia fregato nullaGrazie a tutti per la solidarietà …
Ritrovare il tizio nei dintorni, direi pressoché impossibile, specialmente ad agosto ci sono centinaia e centinaia di diportisti nelle decine di approdi nei dintorni, raggiungibili in meno di un’ora.
Il commento migliore è proprio “che tristezza”, io per fortuna il fucile me lo posso ricomprare, la coscienza il fenomeno se la tiene così.Saluti a tutti
@gra.ber wrote:
Grazie a tutti per la solidarietà …
Ritrovare il tizio nei dintorni, direi pressoché impossibile, specialmente ad agosto ci sono centinaia e centinaia di diportisti nelle decine di approdi nei dintorni, raggiungibili in meno di un’ora.
Il commento migliore è proprio “che tristezza”, io per fortuna il fucile me lo posso ricomprare, la coscienza il fenomeno se la tiene così.Saluti a tutti
Ma stai tranquillo che chi di spada ferisce di spada perisce…vedrai che maledirà il giorno che te lo ha rubato,si rovinerà tante di quelle pescate che in mare non ci metterà più piede,e per noi avere meno gente come quello in mare è un bene.A proposito hai già pensato a che arbalete ti comprerai?
Effettivamente tristezza è la parola più appropriata….anche a me è successa stamani una vicenda molto triste,
2 giorni fa nel lido che frequento con la mia famiglia, dal casottino dove vengono custoditi i gonfiabili e tutti i giochi da spiaggia dei bambini, qualcuno “distratto” ha preso la tavola da body surf di mio figlio Mattia di 2 anni e mezzo, la cosa strana che sulla tavola il nome Mattia era scritto a lettere cubitali…chissà magari un omonimo che l’aveva scritto nello stesso modo e nelle stesso punto… 🙄 comunque dopo pianti e strilli siamo riusciti ad archiviare la cosa, stamani passeggiavo per la spiaggia con mio figlio Mattia in collo e mio figlio Manuel 4 anni per mano, la mia attenzione viene attirata da un bagnino che parlava al megafono, dicendo che si era smarrito un bambino, in quel frangente remore da quello che mi era accaduto 2 giorni fa, mi cade l’occhio su un bimbo di circa 9 o 10 anni, che teneva in mano una tavola da body surf raffigurato l’uomo ragno, identica a quella che ho comprato a Manuel un mese fa all’autogrill al rientro dalla Croazia, mi dico che strano, ha lo stesso cordino celeste che ho sostituito perché l’altro nero si è rotto, impossibile che me ne abbiano fregate 2 su due…mia moglie che ha esperienza da spiaggia, mentre io sono più da scogli e comunque barca, ha l’abitudine di scrivere sempre i nomi sui giochi a cui teniamo un po’ di più, quindi anche su quella tavola c’era scritto Manuel, il nome di mio figlio grande.
In quel momento metto a fuoco che c’è scritto Manuel ed è la calligrafia di mia moglie, mi avvicino e intano il bimbo aveva posato la tavola di fianco al telo da mare vicino alla mamma.
Ero totalmente all’oscuro che anche questa tavola era stata rubata, pensavo fosse all’interno del capanno dei gonfiabili che è regolarmente chiuso a chiave e la chiave è costudita dai bagnini.
Educatamente chiedo alla madre: “Scusi è sua questa tavola?”
Lei: ” Si è di mio figlio”
Io: “Ah allora suo figlio si chiama Manuel?”
Lei: “Oh no veramente…non avevo visto che c’era scritto il nome…”
Io: “Sa cosa come si chiama questa cosa? Si chiama rubare… “
Lei: “Ma sono bambini…”
Io:” Si lui è un bambino, figlio di una ladra, si dovrebbe vergognare di quello che gli sta insegnando, cosa potrà diventare da grande???”
Prendo la tavola e vado via, durante la discussione ho parlato a voce alta in modo che tutte le persone che c’erano vicino capissero cosa stava succedendo, almeno la figura di merda gliela dovevo far fare.
La donna era di nazionalità Albanese anche se parlava un ottimo italiano, il figlio parlava un italiano perfetto, avrei preferito che ci fosse stato suo marito almeno avrei avuto modo di potergli spiegare meglio le cose…..
In questo periodo sulle spiagge e per mare si trova di tutto, occhio ragazzi che il cetriolo vola sempre basso. 🙄
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