- Questo topic ha 6 risposte, 6 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 9 mesi fa da
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Anche io col tuo stesso metodo ho trovato scogli interessanti non segnati sulle carte 😉
La potenza della tecnologia!un pò tutti facciamo così, ma oltre a marcare il waypoint, cerco sempre, ove è possibile, di avere dei riferimenti a terra.
Poi, mi sono creato delle schede, dove trascrivo le coordinate, la natura del fondale, se c’è una tana cerco di schizzare il punto. Se sono su una determinata secca e c’è movimento di pesc: trascrivo le condizioni meteorologiche, l’ora, la direzione e l’intensità della corrente e qant’altro.bello, tutto bello…………..con acque limpide.
Andate su Gela, e provate a trovarmi un punto , ve lo pago a peso d’oro…………. 😉 😉 😉 troverete solo mare color merda–
Io senza effettuare spese elevate, ho risolto con il mio vecchio nokia 6630 e antenna gps.
Ho installato il programma smartcom gps, qui posso segnare tutti i punti di mio interesse.
Con un altro programma installato sul computer carico le mappe, le calibro, e poi il gioco è fatto, posso lavorare sulla mappa come voglio (waipoint, rotte ecc. ecc.).
L’utilizzo del programma non è rivolto solo alla pesca ma anche per esempio per esursioni in montagna(fungata 😀 ).
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