PescaSubacquea.net › Forum › La community del pescatore subacqueo › Aula Magna › L’ Adriatico del Molise perde le pale eoliche e muore!!!!
- Questo topic ha 34 risposte, 17 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 12 anni, 3 mesi fa da
vikingo.
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21 Gennaio 2012 alle 14:16 #255472
montalbano_2007
PartecipanteSi chiama autoregolatore AVR e` il pricipio di retroazione che in base ad un modello PID proporzionale , integrato e derivato aziona una pompa idraulica che permette alle pale delle eliche di cambiare il passo delle pale (inclinazione ) e consente di mantenere il numero di giri nominali del generatore , calcolato in funzione delle coppie di poli, per ottenere in uscita una tenzione alternata di valore e frequenza costante . :study:
@Salvoct90 wrote:
@vikingo wrote:
L’impatto visivo da terra non si vedeva una pala ma solo una specie di vela, come nei quadri ed a livello energetico avrebbero reso eccome :l’altro giorno c’era mare forza nove e vento a 50 nodi… altro che energia… avrebbero decollato…
Tanto per chiarire, anche se ci sono 50 nodi di vento gli impianti eolici non possono girare a una velocità superiore a un tot, infatti devono produrre una tensione con 50hz, in base al rapporto che hanno con il motore non possono andare più veloci, infatti le pale possono essere regolate e sia girate per prendere meno vento, se poi il vento è troppo forte li staccano.
23 Gennaio 2012 alle 14:31 #255473vikingo
PartecipanteQuindi, a maggior ragione, se c’è poco vento, le pale producono comunque corrente costante.
Voglio aggiungere un’altro dato fondamentale: Esiste una corrente d’aria che dai Balcani arriva dritta sparata verso l’Italia e dove va a colpire??? Proprio sul Molise!!! questo spiega anche perchè in inverno abbiamo temperature simili a Bolzano o L’Aquila pur non essendo una zona montuosa; questa corrente persiste per tutto l’inverno e sarebbe stata il mezzo principale per far girare le pale, in mare. In estate ci sarebbero comunque le correnti d’aria provocate dagli sbalzi termici etc… ed avremmo un mare pescosissimo con oasi di riproduzione inaccessibili dai pescherecci.24 Gennaio 2012 alle 7:47 #255474montalbano_2007
Partecipanteper cambiare le cose in questa nazione , si devono realizzare le cose con l`intento di crederci e di farle funzionare per produrre ma se si continua a realizzare le cose per fregarsi i quattrini allora e` meglio che non facciano nulla.
Il parco eolico della mia provincia e` stato un business per i proprietari terrieri che si sono visti arrivare una manna dal cielo.
Terreni inservibili, impervi e scoscesi ..improvvisamente acquistavano valore.
Ma la cosa che di piu` mi fa girare i coiotes e` che le coltivazioni di arance rosse tipiche della sicilia , sono state estirpate per fare spazio ai pannelli fotovoltaici, sapete perche`?
perche` la UE ci impone di comprare quote di arance , spagnole, portoghesi ,turche eccc …e le nostre che sembrano mappamondi , pieni di salute le pagano 5 miseri centesimi al kg!!
allora la gente preferisce affittare i terreni alle societa` di energie rinnovabili.
Questo e` il paese e il sistema dove viviamo.
Alla forca i sovrani tiranni!26 Gennaio 2012 alle 14:58 #255475gianlucaxyz
PartecipanteLa cosa triste è che la colpa è nostra, della nostra storia e quindi della nostra democrazia di fatto antidemocratica.
Mi spiace ammetterlo ma comincio a capire, almeno in generosa parte, alcune rivolte violente. Si perche’va bene essere presi SPUDORATAMENTE per la gola e per il c**o, ma fino ad un certo punto pero’.
Il brutto è che lo stato siamo noi, e non nel senso di una rappresentazione solo politica ma nell’incarnazione di un popolo innegabilmente co****ne, causa del proprio declino.26 Gennaio 2012 alle 16:57 #255476mario
PartecipanteNel golfo più ventoso d’Italia , quello di Gela, hanno detto di no i sindaci del comprensorio a questa installazione 8) 8) 8) perchè deturpano il territorio-.
AVrebbero dovuto metterle a 6 miglia dalla costa una 30 ina circa.
Siccome abbiamo 3 piattaforme petrolifere, uno stabilimento petrolchimico esageratamente……bello 8) 8) ed enorme che si estende in lungo e largo per la costa , inquinandola all’inverosimile
perchè deturpare il territorio con queste pale orribili?????
Ma non mi rompessero i coglioni………io sono per il si ed abbiamo fondato una grossa associazione …ce la faremo26 Gennaio 2012 alle 17:00 #255477gianlucaxyz
Partecipante@mario wrote:
Nel golfo più ventoso d’Italia , quello di Gela, hanno detto di no i sindaci del comprensorio a questa installazione 8) 8) 8) perchè deturpano il territorio-.
AVrebbero dovuto metterle a 6 miglia dalla costa una 30 ina circa.
Siccome abbiamo 3 piattaforme petrolifere, uno stabilimento petrolchimico esageratamente……bello 8) 8) ed enorme che si estende in lungo e largo per la costa , inquinandola all’inverosimile
perchè deturpare il territorio con queste pale orribili?????
Ma non mi rompessero i coglioni………io sono per il si ed abbiamo fondato una grossa associazione …ce la faremo😀 😀 😀
29 Marzo 2013 alle 18:25 #255478vikingo
Partecipantehttp://www.primonumero.it/attualita/primopiano/articolo.php?id=13329 Grande colpo di polso di Legambiente che esprime parole sagge!!! “”persi posti di lavoro ed energia pulita!!!”” oltre a quello che forse solo NOI PIA sappiamo: un ripopolamento meraviglioso della flora e fauna marina attorno ad i pilastri!!!
29 Marzo 2013 alle 19:58 #255479dallisotto
PartecipanteSono (stranamente:-)) d’accordo con Vikingo.
Il MOlise, che frequento da qualche anno, è ricolmo di pale eoliche orripilanti sui crinali di tutte le colline, dove l’impatto visivo è fortissimo.Sono sicuro che su quegli impianti c’e’ stata dietro una speculazione allucinante, ma dire che la resa energetica è zero è sbagliato.
Energia ne producono, così come ne producono i pannelli fotovoltaici.
Producono indubbiamente una energia discontinua, nel senso che non è una fonte su cui puoi fare affidamento certo, ma produrre producono eccome.Quelle in mare, in un paese come l’Italia che di mare ne ha un bel pò, erano la soluzione ideale per colmare tante lacune: energetiche, occupazionali, ittiche.
Opportunità , a quanto leggo, svanita.
29 Marzo 2013 alle 20:13 #255480lorenzino82
PartecipanteMinchia io e Nicola ne parlavamo proprio ieri in macchina mente tornavamo dalla “pescata”
Ad esempio: le campagne nei dintorni di Pisa ( scusate la parolaccia) e Livorno sono disseminate di queste pale indubbiamente orribili ma estremamente utili, mentre a Firenze non ce n è nemmeno una….addirittura Nicola lo diceva che a lui hanno fatto storie per i pannelli fotovoltaici che ha messo sul tetto….storie per deturpazione del paesaggio in un paese nella provincia di firenze dove , credetemi, non c è niente da deturpare per quanto è brutta!!!
Purtroppo lottiamo con questa gente e queste amministrazioni che non capiscono veramente un cazzo…..io sono a favore delle energia pulita anche quando deturpa , nell’ordine della ragione, il paesaggio ….
Vorrei sapere ad esempio a sei miglia dalla costa cosa cazzo deturpa….mah….29 Marzo 2013 alle 20:23 #255481vikingo
PartecipanteSapete cosa mi ha detto una persona responsabile di un ente nazionale riguardo alle pale eoliche in mare???? che le vibrazioni delle pale disturberebbero la fauna ittica facendola scappare!!!! l’ignoranza fatta persona!!! o forse un pretesto per deviare i fondi comunitari verso le loro tasche?!
29 Marzo 2013 alle 20:33 #255482vikingo
Partecipante@dallisotto wrote:
Sono (stranamente:-)) d’accordo con Vikingo.
Il MOlise, che frequento da qualche anno, è ricolmo di pale eoliche orripilanti sui crinali di tutte le colline, dove l’impatto visivo è fortissimo.Sono sicuro che su quegli impianti c’e’ stata dietro una speculazione allucinante, ma dire che la resa energetica è zero è sbagliato.
Energia ne producono, così come ne producono i pannelli fotovoltaici.
Producono indubbiamente una energia discontinua, nel senso che non è una fonte su cui puoi fare affidamento certo, ma produrre producono eccome.Quelle in mare, in un paese come l’Italia che di mare ne ha un bel pò, erano la soluzione ideale per colmare tante lacune: energetiche, occupazionali, ittiche.
Opportunità , a quanto leggo, svanita.
Fammi un fischio che ci organizziamo…
29 Marzo 2013 alle 20:36 #255483lorenzino82
Partecipante@vikingo wrote:
Sapete cosa mi ha detto una persona responsabile di un ente nazionale riguardo alle pale eoliche in mare???? che le vibrazioni delle pale disturberebbero la fauna ittica facendola scappare!!!! l’ignoranza fatta persona!!! o forse un pretesto per deviare i fondi comunitari verso le loro tasche?!
Questo tizio allora Non ha mai visto la qubo arancione di dallisotto in riva al mare a Livorno….quella si che disturba la fauna ittica….anche a km di distanza…..
29 Marzo 2013 alle 20:38 #255484lorenzino82
Partecipante@vikingo wrote:
@dallisotto wrote:
Sono (stranamente:-)) d’accordo con Vikingo.
Il MOlise, che frequento da qualche anno, è ricolmo di pale eoliche orripilanti sui crinali di tutte le colline, dove l’impatto visivo è fortissimo.Sono sicuro che su quegli impianti c’e’ stata dietro una speculazione allucinante, ma dire che la resa energetica è zero è sbagliato.
Energia ne producono, così come ne producono i pannelli fotovoltaici.
Producono indubbiamente una energia discontinua, nel senso che non è una fonte su cui puoi fare affidamento certo, ma produrre producono eccome.Quelle in mare, in un paese come l’Italia che di mare ne ha un bel pò, erano la soluzione ideale per colmare tante lacune: energetiche, occupazionali, ittiche.
Opportunità , a quanto leggo, svanita.
Fammi un fischio che ci organizziamo…
Bell’idea Paride….Nicola mi dice sempre che cercherebbe qualcuno nel Molise per fare una pescatina!!
29 Marzo 2013 alle 20:44 #255485vikingo
Partecipante@lorenzino82 wrote:
@vikingo wrote:
@dallisotto wrote:
Sono (stranamente:-)) d’accordo con Vikingo.
Il MOlise, che frequento da qualche anno, è ricolmo di pale eoliche orripilanti sui crinali di tutte le colline, dove l’impatto visivo è fortissimo.Sono sicuro che su quegli impianti c’e’ stata dietro una speculazione allucinante, ma dire che la resa energetica è zero è sbagliato.
Energia ne producono, così come ne producono i pannelli fotovoltaici.
Producono indubbiamente una energia discontinua, nel senso che non è una fonte su cui puoi fare affidamento certo, ma produrre producono eccome.Quelle in mare, in un paese come l’Italia che di mare ne ha un bel pò, erano la soluzione ideale per colmare tante lacune: energetiche, occupazionali, ittiche.
Opportunità , a quanto leggo, svanita.
Fammi un fischio che ci organizziamo…
Bell’idea Paride….Nicola mi dice sempre che cercherebbe qualcuno nel Molise per fare una pescatina!!
anche domattina!!!
30 Marzo 2013 alle 7:21 #255486salv drg
PartecipantePurtroppo siamo vittime dei sig. della tv e giornali che ci imboccano i prò di una cosa se è da farsi o i contro se chi di dovere non piglia adeguati “guadagni”.
Associazioni di ambientalisti, lasciamo perdere, gli unici che rispetto sono i volontari che spesso si autotassano, mentre la loro associazione prende sovvenzioni dallo stato, ammanigliate con forze politiche. vi faccio 3 esempi per Taranto.
Il parroco del rione tamburi (quello accanti all’ilva e dove ci muoiono di cancro anche i bambini), don angelo, cito da giornale, riceve dalla famiglia riva una donazione di circa 270mila euro per il rifacimento della facciata della chiesa. Nelle sue omelie è un benefattore e bisogna stargli vicino. Questo smuove le masse nelle manifestazioni. Dell’ilva non se ne sente piu’ parlare vero? Tutto è ritornato come prima e la gente ci continua a morire.
Arpa puglia, ente tecnico ambientale posto a sorveglianza. Esito l’ilva non inquina piu’ come prima.
Siti di coltivazione delle cozze nere, contaminati dalla diossina, ormai accade spesso, a seconda dei periodi sono buone o meno. In genere asl sequesra, arriva qualche milione di euro di risarcimento e miracolosamente dopo una settimana diventano buone e c’è il dissequestro dell’area.
Perchè succede ancora questo? Perchè persone che hanno lavorato all’ilva, come mio padre, e morte prematuramente per cancro, vengono risarcite con 50.000 euro, e chi deve fare giustizia reale condannando i responsabili è ostacolato in mille modi da un potere smisurato.
E’ chiaro che comunque con le pale eoliche qualcuno si arricchisce, ma questo succede per ogni cosa, è utile se impariamo a distinguere se realmente è utile o meno per la collettività .
PS scusate i toni accesi, ma non posso dimenticare chi per campare la propria famiglia , ogni giorno in cambio dello stipendio vendeva anche una parte della sua vita.
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