Nella fretta ho dimenticato un concetto fondamentale:
la sensibilizzazione si fa proprio nel modo opposto di come stanno facendo ora… il pescasub è sensibile ai temi di “ecologia marina” perché li vive direttamente in prima persona, così come il pescatore con la canna o il surfista e sicuramente chi vive il mare come una passione vi nutre un amore ed un rispetto che supera di molto chi lo vive per mestiere o non lo vive affatto…
Se continuiamo a mettere limiti, veti e negazioni avremo presto una generazione “ignorante” e quindi manipolabile, che si lascerà imporre i divieti ed i rispettivi accessi sotto guadagno senza battere ciglio, come se fosse normale che trascorrere una giornata al mare costi come l’affitto di un mese.
“è evidente il disegno criminale o no?… o sono io che sono pazzo?” cit.