Cari amici,
la storia delle attività subacquee è un patrimonio culturale disperso in rivoli che solo con pazienza, fortuna e dedizione si può salvare. La pazienza e la dedizione spesso non sono sufficienti a trovare reperti bibliografici rari e serve assolutamente anche un pò di fortuna, come in molte pescate. Proprio la fortuna ed un occhio attento mi hanno permesso di trovare in un mercatino di roba vecchia tre volumi, bagnati ed in pessime condizioni di un rapporto del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste dal Titolo ” La Pesca nei Mari e nelle Acque Interne d’Italia, pubblicato nel 1931.
Tale rapporto è pieno di notizie preziose, ma in particolare ho estratto questa parte riguardante la Pesca delle Spugne e del Corallo. Spero che questo come altri documenti di altrettanto valore vadano a costiituire una biblioteca digitale per gli utenti del Forum, buona lettura!
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