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23 Gennaio 2010 alle 15:23 #169259Cavallo_SelvaggioPartecipante
credo che il pensiero sia come l’allenamento,si fa prima. Durante la prova pensare molto può far perdere quei secondi che fanno volgere l’esito verso il successo. La combinazione migliore? velocità di pensiero naturale,senza seghe mentali,che interagisce bene con il nostro istinto e i nostri riflessi.
28 Gennaio 2010 alle 14:51 #169260ProcidarioPartecipantela mia firma non è un caso….
28 Gennaio 2010 alle 15:19 #169261egiPartecipante28 Gennaio 2010 alle 18:05 #169262PandasubPartecipanteBah…se io sparassi ad istinto come dichiarate + o – tutti butterei via un’asta a pescata 8)
Pazienza se fate l’agguato nel torbido e/o mosso e si tira alle ombre, ma facendo l’aspetto si deve stare attenti anche alla velocità con cui si muove la punta del fucile (se la si può muovere…con i dentes nisba 😉 ) e dunque si tira quando si deve tirare
Piutosto è + facile non tirare proprio aspettando che il pesce si avvicini di + o meglio ancora arrivi quello + lontano che sembra 50 grammi + grosso …e così non ne prendi nessuno, ma tirare di fretta non è una caratteristica che mi appartiene (una 7 mm va lontano e quando tocca una roccia 🙁 )28 Gennaio 2010 alle 18:19 #169263sub73Partecipantea volte anche aspettare troppo per essere sicuri del bersaglio, può riservare belle sorprese, un secondo in più e il bel pezzo scompare 😯
29 Gennaio 2010 alle 8:38 #169264MonserPartecipante@sub73 wrote:
a volte anche aspettare troppo per essere sicuri del bersaglio, può riservare belle sorprese, un secondo in più e il bel pezzo scompare 😯
Chissà perché ma ciò che dici mi fa pensare a qualche tua “recente” esperienza………. 4 chili che sono passati sotto al naso ah ah ah ah.
29 Gennaio 2010 alle 12:31 #169265SparidePartecipanteil pensare troppo e non andare d’istinto è il mio tasto dolente…
infatti penso spesso alla strategia da utilizzare (e ci sta), ma poi capita molte volte di perdere l’occasione di tiro perchè sto li a pensare alla roccia vicina, alla distanza dal pesce (devo trovare ancora la fiducia con la gittata del mio fucile), ed altro…..
poi c’è il caso della convinzione di aver già insagolato il pesce ancora prima di spararlo e li nella mente già scorrono le immagini della cattura e poi sappiamo come va a finire….(così mi è capitato una volta con il mio 1° barracuda con un tiro facilissimo!!!!)29 Gennaio 2010 alle 19:00 #169266sub73Partecipante@Monser wrote:
@sub73 wrote:
a volte anche aspettare troppo per essere sicuri del bersaglio, può riservare belle sorprese, un secondo in più e il bel pezzo scompare 😯
Chissà perché ma ciò che dici mi fa pensare a qualche tua “recente” esperienza………. 4 chili che sono passati sotto al naso ah ah ah ah.
la tana non è come l’ aspetto, li appena entri ti giochi tutto in un attimo, veramente chi è più veloce ha la meglio, in quel caso mi ha freddato 👿 👿 ovviamente dipende anche da che tipo di tana
29 Gennaio 2010 alle 23:17 #169267montalbano_2007Partecipantequalcuno disse che e` impossibile non pensare a niente perche` qualora si tentasse di non pensare a niente si sta gia pensando a 8) 8) non pensare a niente
31 Gennaio 2010 alle 18:17 #169268FRANCESCO78Partecipantecredo che pensare fa parte della tua strategia del tuo istinto personale, affinandolo man mano che l’esperienza cresce sulla propia disciplina… mettere in atto tramite pensiero la propia inteligenza tattica e del tutto normale … certo pensare ed esitare quando davanti a te si deve solo sparare questo e un’altra cosa
la pesca subacquea su questo, mi ha insegnato a pensare e riflettere su quello che ci circonda mixato ad un ‘imput del mio istinto.. ma quando siamo davanti a delle prede si deve essere bravi a nn farsi prendere da troppi pensieri, di cercare la preda più grossa o avere paura di sbagliare, perche magari si presenta in una posizione difficile!! la freddezza e la sicurezza su quello che stiamo per compiere la fanno da padrone troppe belle prede, più con i “serranidi” o perso occasioni per pensare di sbagliare nel tiro, o credere di essere fuori gittata se sarei stato senza quelle turbazioni oggi avrei arricchito la mia bacheca di foto ma adesso credo di avere imparato la lezione e mi auguro che da ora il modo di pensare sott’acqua sarebbe soltanto quello efficace e nn quello che ti turba o ti rallenta, e distrae dalla concentrazione e lucidità che dovremmo avere sempre attiva al massimo, anche in termini di sicurezza anzi sopratutto!!
5 Febbraio 2010 alle 18:22 #169269GiovanniOspite–
8 Febbraio 2010 alle 16:15 #169270Capitan SimonPartecipantePremesso che pesco solo all’aspetto e all’agguato, sono il primo a criticarmi per il fatto che soprattutto al momento di dover premere il grilletto, non agisco mai d’istinto!
Ovvio che l’azione di un agguato tendo se possibile a immaginarmela dalla superficie se la tipologia del fondo e la visibilità permettono. Oppure cerco di capire il prima possibile come e dove muovermi, mentre sono in discesa. E questo cerco di valutarlo a ragion veduta ma rapidamente.
Poi però, quando capita l’incontro col pesce, non c’è verso, devo mirare con calma, collimare… ho provato diversi tiri “al volo” e ho rimediato altrettante padelle.
E vedere che invece quando riesco a prender bene la mira, mi trovo il pesce colpito esattamente dove ho mirato, non mi aiuta di certo a cambiar metodo e a sparare d’istinto… 😐11 Febbraio 2010 alle 11:28 #169271sevenicePartecipantenel mio caso durante un azione di pesca ….. è come se nel cervello ………. quando mi trovo in determinate situazioni, mi si aprano i famosi cassettini con le soluzioni…
spesso le scelte e i comportamenti sono addirittura innumerevoli e articolati … eppure le decisioni e le reazioni mi scattano in modo sorprendentemente veloce….
suppongo che sia il tutto dovuto ai meccanismi che si instaurano con l’assidua presenza in acqua ….faccio sempre lo stesso esempio ….
se una persona abita lontano dal mare e puo’ fare un uscita ogni tanto ….
non avra’ mai lo stesso rendimento (soprattutto psicologicio) di chi in acqua esce tre volte a settimana…
riguardo ai tiri d’istinto …. per me se ne ottengono di buoni…. con la somma del :– provarci spesso ..
– credere in qualsiasi tiro…
– instaurare con l’arma un rapporto d’intesa totale !!PS l’errore piu’ grosso è visulizzare nella mente la frase ” è Fatta” …. padella sicura 😀 😀
11 Febbraio 2010 alle 12:03 #169272zio frankPartecipanteArgomento molto interessante. Penso che la vera essenza e il fascino della pescasubacquea stia proprio nella possibilità di passare qualche ora con i sensi accesi al massimo. Quale altra attività fornisce una concentrazione dei sensi così alta? Non me ne viene in mente nessuna. Ogni secondo passato a scrutare qualsiasi segnale che possa farci avvistare un pesce, da una sensazione incredibile. La possibilità di entrare in un mondo parallelo per catturare una preda nel suo elemento, sfruttando l’esperienza, la capacità personale, l’arma etc.., è qualcosa che rende questo sport unico. Io un pò mi sento un felino, un falco, uno squalo, insomma per qualche ora il mio io subisce una trasformazione che mi libera dagli stress della vita quotidiana, dai problemi e dalle preoccupazioni. Tutto questo è molto salutare. Al mio medico confessai un giorno che la PIA mi fa passare qualsiasi malanno ( mal di schiena, raffreddori, mal di gola etc..) e lui mi disse che è assolutamente normale perchè il nostro organismo nel fare una cosa che gli piace molto, libera le endorfine positive che rinforzano il sistema immunitario.
Per ritornare all’istinto posso dire che mi trovo d’accordo con quanto detto da Sevenice: la frequenza delle pescate aiuta. Io stesso quando pesco raramente, mi accorgo che il mio istinto rallenta e commetto degli errori che in altri momenti non
farei mai.11 Febbraio 2010 alle 12:20 #169273 -
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