..Ma ormai il danno e` fatto

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  • Questo topic ha 29 risposte, 9 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 1 mese fa da Max.
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  • #215142
    DENTEX70
    Moderatore

    io ho da molto tempo un’idea che mi balena per la mente, all’inizio era un’idea per far soldi, ma può servire a due scopi e più contemporaneamente, in primis impedire a quei vigliacchi di strascicare dove non dovrebbero 😀

    #215143
    SARDENTICE81
    Moderatore

    @DENTEX70 wrote:

    io ho da molto tempo un’idea che mi balena per la mente, all’inizio era un’idea per far soldi, ma può servire a due scopi e più contemporaneamente, in primis impedire a quei vigliacchi di strascicare dove non dovrebbero 😀

    mooolto interessante

    #215144
    montalbano_2007
    Partecipante

    mmmmmmmm lasciatemi indovinare
    acquacoltura?
    @SARDENTICE81 wrote:

    @DENTEX70 wrote:

    io ho da molto tempo un’idea che mi balena per la mente, all’inizio era un’idea per far soldi, ma può servire a due scopi e più contemporaneamente, in primis impedire a quei vigliacchi di strascicare dove non dovrebbero 😀

    mooolto interessante

    #215145
    DENTEX70
    Moderatore

    Assolutamente nò, eppure tu che hai girato molto forse qualcosa del genere potresti averla vista. Facciamo una mega società  del forum 😀 ?????????

    #215146
    icaro
    Membro

    @SARDENTICE81 wrote:

    @DENTEX70 wrote:

    io ho da molto tempo un’idea che mi balena per la mente, all’inizio era un’idea per far soldi, ma può servire a due scopi e più contemporaneamente, in primis impedire a quei vigliacchi di strascicare dove non dovrebbero 😀

    mooolto interessante

    facciamo una barchetta in puro e solido occallittu (eucaliptus) e andiamo all’arrembagio issando la bandiera nera? :lol:stavano estinguendo

    PS:non ricordo se a linea blu o a vivere il mare (quello con la biondina coi capelli a caschetto), spiegarono che in alcune coste del sud in cui gli strascicatori stavano distruggendo poseidonia, sgretolando roccie e estinguendo i pesci nel sottocosta in basrba alle normative, le forze dell’ordine buttarono a mare molitissimi blocchi di cemento armato (cilindro con parte superiore arrotondata) con 5spuntoni metallici, 1in cima e 4disposti ogni 90° nei fianchi, e a forza di strappare e ricucire reti i pescatori avevan capito di andar altrove.
    E nella puntata pescarono a canna un saraghetto o sparlotta non ricordo più, e dissero che prima non se ne vedevano più nemmeno di piccolissimi.

    Era questa l’idea?

    #215147
    DENTEX70
    Moderatore

    ci sei andato vicino , ma come guadagni da questi cilindri?
    Linea blu era sponsorizzato da federpesca praticamente si muovevano sempre e solo sulle strascicanti.

    #215148
    icaro
    Membro

    @DENTEX70 wrote:

    ci sei andato vicino , ma come guadagni da questi cilindri?
    Linea blu era sponsorizzato da federpesca praticamente si muovevano sempre e solo sulle strascicanti.

    non saprei… magari producendoli e mettendomi a disposizione di comuni province etc per proteggere delle aree di una certa importanza… sotto richiesta e contratto… per X giorni/mesi… dopodichè li si ripesca?
    Produrli per conto terzi, ha senso solo se si cedono in comodato d’uso… sperando che nessuno copi l’idea rompendo le uova nel paniere come di solito succede.

    Oppure far sponsorizzare la cosa da una federazione… come la F.I.P.I.A.? E ottenere appalti per il piazzamento e manutenzione dei blocchi di controllo, ottenendo introito economico per la società , ottenendo una pubblicità  gratuita spiegando progetti e obbiettivi della federazione, ottenendo un beneficio di immagine della nuova federazione: che ama il mare, difende il mare dall’abuso e tutela questo bene che circonda la nosta nazione dal nord al centro al sud.

    Ci sono andato ancora più vicino? 🙂

    #215149
    montalbano_2007
    Partecipante

    Continuo a non capire.
    Abbi pietà ..mi facli la domanda di riserva

    #215150
    DENTEX70
    Moderatore

    si ma l’introito da dove viene, i pescatori farebbero carte false per ammazzarti e affossare il progetto, se poi aspetti i sodi dello stato hai perso. Tonino io ci ho studiato parecchio tempo cercando un ‘alternativa a questa vita grama povera di soddisfazioni 😥
    C’entra comunque la mia professione, però credo che in italia non esista una legislazione in merito, infatti i padroni del mare sono i pescatori non lo stato.

    #215151
    Max
    Moderatore

    @montalbano_2007 wrote:

    i pesci vanno tutelati da vivi caz..oooo!
    http://www.corrierediragusa.it/articoli/cronache/modica/12058-i-cc-sequestrano-e-distruggono-25-chili-di-pesce.html

    Riguardo la pesca a strascico è tutto sbagliato qui in Italia, tutto; dalla mancanza di leggi fatte da persone competenti alla mentalità  occlusa dei pescatori professionisti.

    Prima di iniziare la mia carriera sulle navi mercantili ho lavorato per diverso tempo su alcuni pescherecci a strascico e ho visto cose che dovrebbere vedere chi legifera!
    1) L’ attuale legge che impone un ingrandimento delle maglie delle reti non risolve affatto il problema perchè quando la rete si tende (in fase di pesca) le maglie si tirano e quindi si stringono, impedendo di fatto al pesce di uscire; inoltre all’imboccatura della rete si crea un vortice che spinge il pesce all’interno e finchè la rete resta in movimento il pesce non ne può uscire. La pesca a strascico funziona diversamente dalle reti a circuizione dove invece la rete resta ferma fino al momento della chiusura: ma queste cose i nostri legiferatori le sanno?? A questo punto ho i miei dubbi! 😕 😕

    2) Gran parte dei pesci che finiscono nella rete muoiono quasi subito che effetto dello schiacciamento a cui sono sottoposti alla fine della rete (detto sacco), quindi è davvero inutile rigettare in mare la minutaglia una volta salpata la rete perchè il 90% del pesce è ormai morto!

    3) In una normale cala che ha una durata variabile da 1 ora e 30 minuti a oltre 4 ore (in base alla profondità  e alla zona di pesca) si pescano generalmente 6/7 casse di pesce buono, ossia quello che poi andrà  al mercato. Il pesce sotto taglia e lo scarto ( che invece a Linea Blu fanno vedere che mettono nei bidoni dell’immondizia) va tutto rigettato in mare. In una giornata media ogni peschereccio a strascico scarica in porto circa 60 casse di pesce…moltiplicatele per le centinaia anzi migliaia di pescherecci che sono in Italia e fate voi il conto di quanto pesce si preleva giornalmentesolo con lo strascico.
    Non oso neanche parlare invece del pesce azzurro (alici, sarde, sgombri, ecc.) che viene pescato con le reti a circuizione: ogni giono un singolo peschereccio (la cosiddetta lampara) scarica in media 500 casse di pesce azzurro (avete capito bene…500), ma a volte ne ho viste scaricare con i miei occhi più di 1.500!!! 😯 😯
    Altra pesca altamente distruttiva è la pesca cosiddettà  “volante”. Si pratica con due pescherecci che trainano una rete del tutto simile a quelle a strascico ma non ara il fondo del mare. Con questo tipo di pesca si prende principalmente pesce azzurro e tutto il pesce che non vive sul fondo. Anche questi pescherecci scaricano giornalmente centinaia di casse di pesce.

    4) Non esiste una quota limite di pesce pescabile imposta ne dalla legge ne dalla ragionevolezza delle cooperative dei pescatori: si pesca a più non posso, si salvi chi può, distruzione totale!!!

    5) Non esistono controlli fatti in maniera seria riguardo l’immondizia che ogni giorno un peschereccio produce, dall’immondizia di cucina come piatti, bicchieri e bottiglie di plastica, cassette di polistirolo rotte, acque di sentina (oleosi e inquinanti) , ecc…va tutto nella grande pattumiera: IL MARE!!… e nessuno controlla!

    6) Se i pescatori si imponessero una quota limite di pescato avrebbero due vantaggi: il primo è che manterrebbero il prezzo del pesce alto al mercato, il secondo è che eviterebbero di raziare il mare dando modo anche ai posteri di pescare.

    7) inoltre oggi, come se non bastasse, la legge permette l’uso della pesca “all’americana” ossia la pesca a strascico fatta con due reti simultaneamente trainate da un singolo peschereccio. Questo tipo di pesca gia usata per decenni al largo delle coste Somale e Senegalesi hanno di fatto distrutto tutto. Oggi in Adriatico centinaia di pescherecci la fanno!!!! 😯 😕 😕

    Io lavoro a stretto contatto con i pescatori professionisti (purtroppo) e vedo giorno dopo giorno sempre meno pesce sbarcato dai pescherecci…di questo passo prima o poi il pesce finirà , ve lo posso garantire!
    <!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/215_63274d4ffd4ea5272676562a1c5b08b6.jpg<!–m →

    #215152
    DENTEX70
    Moderatore

    hai ragione al 100% Max e loro ne sono consci, è che se campassero solo dal pescato sarebbero già  estinti da un pezzo, il loro guadagno deriva direttamente dalle nostre tasche sotto forma di aiuti, fermi pesca (chiamarli biologici è un’offesa) e chi più ne ha piu ne metta

    #215153
    Capitan Simon
    Partecipante

    Max, se ricordo bene, un amico mi parlava di una percentuale di scarto, ributtato morto in mare, per lo strascico, del 70%… puoi confermare o rettificare questo dato assurdo?!?
    Il tuo post è una pugnalata per chi ama il mare… sarebbe da far imparare a memoria a chiunque osasse puntare il dito contro la pesca ricreativa! 🙁
    Grazie comunque per aver condiviso col forum questa tua esperienza diretta, deve far riflettere tutti, non dimentichiamo queste cose!

    #215154
    Max
    Moderatore

    @Capitan Simon wrote:

    Max, se ricordo bene, un amico mi parlava di una percentuale di scarto, ributtato morto in mare, per lo strascico, del 70%… puoi confermare o rettificare questo dato assurdo?!?
    Il tuo post è una pugnalata per chi ama il mare… sarebbe da far imparare a memoria a chiunque osasse puntare il dito contro la pesca ricreativa! 🙁
    Grazie comunque per aver condiviso col forum questa tua esperienza diretta, deve far riflettere tutti, non dimentichiamo queste cose!

    Simone purtroppo ciò che ricordi è giusto. Nello strascico la percentuale di scarto è elevatissima. Ti basta solo immaginare che nel periodo subito dopo il famoso “fermo biologico” (che altro non è che ferie pagate ai pescatori con i nostri soldi, perchè così come eseguito non serve assolutamente a niente) in adriatico si pescano moltissime triglie: la percentuale di triglie buona per la vendita è di circa il 30% di quello che realmente si pesca, il resto si rigetta in mare, ovviamente morta; e non vi dico cavolate, purtroppo l’ho dovuto fare con le mie mani!!!
    Anzi ho visto anche armatori di pescherecchi a cui restavano decine di casse di triglie invendute (a causa dell’elevata quantità  sul mercato) che le ributtavano in mare dalle banchine del porto… 😯 ragazzi da non credere ai propri occhi!!!
    Questo non è altro che: DISTRUZIONE TOTALE!!!!

    #215155
    montalbano_2007
    Partecipante

    Ragazzi miei!
    ..che ecatombe!
    lo avevo sospettato ma adesso dopo la spiegazione fornita da Max, ne ho la certezza.
    a tal proposito avrei qualche ulteriore domanda:
    in Sicilia ci sono paranze che vanno a fare 2-3 giorni in mare, molte di loro sono Pugliesi, altre di povince piu` a nord, tutte per pescare il gambero rosso.
    Mi chiedo come mai anche quelli appartenenti ad altri distretti possono liberamente spostarsi a pescare dove vogliono?
    -e poi quasi sempre lo sbarco del pescato avviene di notte, perche`?
    Sapete che ho potuto constatare l`esistenza di una relazione tra non appartenenza alla zona e incremento del danno ambientale , ovvero la strafottenza con la quale si offende l`ambiente marino locale , tanto finito quello di posto c`e` ne sara` un altro.
    aggiungo una nota di solidarieta` per gli amici Sardi che ne sanno anche loro qualcosa, infatti molte paranze Sicule si spostavano a fare danni anche da loro.
    ma in italia sono tutti troppo occupati a spartirsi il magna-magna e non hanno tempo per queste cose.
    magari salteranno fuori le varie onlus per raccolta di fondi destinati alla salvaguardia dell`ambiente, sapete quelle associazioni no?
    uguali a quelle che da 50 anni raccolgono fondi per i bambini dell`africa , terremotati, cancro e altre.
    :chain: :chain: :chain: :chain:

    #215156
    Max
    Moderatore

    @montalbano_2007 wrote:

    Ragazzi miei!
    ..che ecatombe!
    lo avevo sospettato ma adesso dopo la spiegazione fornita da Max, ne ho la certezza.
    a tal proposito avrei qualche ulteriore domanda:
    in Sicilia ci sono paranze che vanno a fare 2-3 giorni in mare, molte di loro sono Pugliesi, altre di povince piu` a nord, tutte per pescare il gambero rosso.
    Mi chiedo come mai anche quelli appartenenti ad altri distretti possono liberamente spostarsi a pescare dove vogliono?
    -e poi quasi sempre lo sbarco del pescato avviene di notte, perche`?
    Sapete che ho potuto constatare l`esistenza di una relazione tra non appartenenza alla zona e incremento del danno ambientale , ovvero la strafottenza con la quale si offende l`ambiente marino locale , tanto finito quello di posto c`e` ne sara` un altro.
    aggiungo una nota di solidarieta` per gli amici Sardi che ne sanno anche loro qualcosa, infatti molte paranze Sicule si spostavano a fare danni anche da loro.
    ma in italia sono tutti troppo occupati a spartirsi il magna-magna e non hanno tempo per queste cose.
    magari salteranno fuori le varie onlus per raccolta di fondi destinati alla salvaguardia dell`ambiente, sapete quelle associazioni no?
    uguali a quelle che da 50 anni raccolgono fondi per i bambini dell`africa , terremotati, cancro e altre.
    :chain: :chain: :chain: :chain:

    In Italia purtroppo nella pesca professionale (strascico, volante, lampara, ecc.) non esiste una normativa che vieti di fatto ad un peschereccio sicilaino di pescare a Venezia se questo dichiara alla locale CP che Venezia è porto base e paga la dovuta tassa (una inezia ).
    La maggior parte dei pescherecci della mia zona sono di altre regioni, principalmente pugliesi e campani. In puglia ormai ci sono più pescherecci che pesci in mare quindi i pescatori sono costretti a spostarsi dove c’è più pesce…per ora!!
    Lo sbarco del pesce invece avviene principalmente di notte per questioni legate alla vendita del pesce; in genere i mercati ittici vendono ai grossisti il pesce la notte in modo da rifornire le pescherie gia dal mattino successivo e quindi dando modo agli acquirenti finali di avere pesce sul bancone della pescheria la mattina. Ma diffidate dalle apparenze, spesso il pesce che vi spacciano per fresco e locale è invece pesce gia vecchio di diversi giorni e di locale non ha neanche l’aspetto.
    Ci sono però porti in cui la sbarco avviene nel primo pomeriggio; queste sono usanze locali che variano da posto a posto.

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