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- Questo topic ha 74 risposte, 19 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 16 anni, 1 mese fa da
fabiocar.
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22 Luglio 2009 alle 8:31 #136409
luciano.garibbo
PartecipanteIo faccio così
questo solitamente con il 120oppure
nodino semplice sul nylon (qui va bene anche 140 o maggiori) e, con il dynema, nodo a cappio (quello dell’impiccato) sul nylon ante-nodinoQuest’ultimo ha il vantaggio di essere semplice da liberare (basta allargare il cappio) e quindi se il pesce a fatto troppi grovigli è più facile “sgrovigliare” il nylon da tutti i nodi.
Sull’asta ho sempre fatto nodino semplice sul foro prima delle tacche
22 Luglio 2009 alle 8:35 #136410Fulvio57
PartecipanteChe marca di mono usi e che diametro di Dyneema ??
22 Luglio 2009 alle 8:46 #136411Capitan Simon
Partecipante@Fulvio57 wrote:
Il sistema dell’asola fermata con uno sleeve (non a doppia cannetta, ma mono) possibilmente in ottone,
Daccordissimo sulla superiorità dello sleeve con foro singolo allunganto e non doppio,a cannocchiale, per far le asole sul monofilo di nylon. 😉
Però, come materiale, trovandolo della giusta misura, ho sempre preferito l’alluminio, rispetto all’ottone… 🙄
Se lo sleeve è calibrato bene come diametro ed usando pinze precise ed adeguate, a traina purtroppo mi è capitato di vedermi rompere proprio il moschettone o il terminale, ma mai la giunzione sullo sleev stesso… 👿 😈
E’ un metodo moooolto più sicuro di qualsiasi altro nodo! 😉…In più, perchè non adoperare SOLO del Dyneema…….
Dicunt che il nylon possa scorrere meglio nel foro di un eventuale pesce troppo agitato e magari preso male… avendo meno effetto “sega” sulle carni, rispetto al dyneema… Ovviamente giro, senza poter aggiungere esperienza diretta. 😳 🙄
22 Luglio 2009 alle 12:01 #136412Fulvio57
Partecipante@Capitan Simon wrote:
@Fulvio57 wrote:
Il sistema dell’asola fermata con uno sleeve (non a doppia cannetta, ma mono) possibilmente in ottone,
Daccordissimo sulla superiorità dello sleeve con foro singolo allunganto e non doppio,a cannocchiale, per far le asole sul monofilo di nylon. 😉
Però, come materiale, trovandolo della giusta misura, ho sempre preferito l’alluminio, rispetto all’ottone… 🙄
Se lo sleeve è calibrato bene come diametro ed usando pinze precise ed adeguate, a traina purtroppo mi è capitato di vedermi rompere proprio il moschettone o il terminale, ma mai la giunzione sullo sleev stesso… 👿 😈
E’ un metodo moooolto più sicuro di qualsiasi altro nodo! 😉…In più, perchè non adoperare SOLO del Dyneema…….
Dicunt che il nylon possa scorrere meglio nel foro di un eventuale pesce troppo agitato e magari preso male… avendo meno effetto “sega” sulle carni, rispetto al dyneema… Ovviamente giro, senza poter aggiungere esperienza diretta. 😳 🙄
…’Fettivamente è un effetto da non trascurare… 😉
22 Luglio 2009 alle 15:16 #136413mario
Partecipante@Fulvio57 wrote:
…In più, perchè non adoperare SOLO del Dyneema……. si risolve prima 😉
come t’ha detto Simone il dyneema ti taglia letteralmente il pesce
22 Luglio 2009 alle 15:46 #136414Fulvio57
Partecipante… L’ho capito, e l’ho scritto…. sei peggio di mia suocera !!! 😀 😀
23 Luglio 2009 alle 9:13 #136415mario
Partecipante@Fulvio57 wrote:
… L’ho capito, e l’ho scritto…. sei peggio di mia suocera !!! 😀 😀
vero ,vero……………….scusami , però peggio della suocera dai…………. 😈 😈 😈
23 Luglio 2009 alle 11:53 #136416kmallok
PartecipanteRagazzi non cercate l’asso doppia forza al decathlon è tempo perso, ho sgiunsagliato un paio d’amici in diverse città , ma niente…
alla fine ho scoperto, grazie ad un commesso, che l’attuale giacenza a magazzino di tutti i decathlon d’Europa è 0.
Non sò come mai sul sito appare ancora, sicuramente ritardi di aggiornamento, oppure hanno problemi di fornitura.Uso la girella. Collego il nylon con un nodo piano chiuso da un nodo semplice che rientra in un nodo semplice.
Faccio un nodo semplice che lascio largo con lo spezzone che esce dal nodo (almeno 20/30 cm) eseguo il nodo piano sulla girella, lo spezzone che esce rientra nel nodo semplice seguendo il percorso al contrario. E’ il sistema usato da Giorgio.
Fin ora funziona alla grande. Il nodo nel nylon va stretto bene con morsa e pinza, altrimenti sono guai. Anche se il nodo di chiusura resta un pò lento non fà niente perchè in realtà è il nodo piano che tiene il tutto i due nodi semplici fungono solo da chiusura.PS: X Luciano garibbo
Utilizzi l’intugliatura all’inglese, un ottima intugliatura, non è un nodo.
La differenza è che l’intugliatura si utilizza per unire due spezzoni di corda.
Non si devono mai eseguire intugliature tra materiali differenti e neanche con corde di spessori differenti. Per il resto è un ottimo sistema molto resistente, ma vanno rispettate le regole sopra citate. Io la utilizzo spesso per dotare di anelli coltelli, fucili,ecc… ne ho parecchi sulla boa per agganciarci i moschettoni. Infatti la boa ha anelli in nylon che collego con del sagolino di nylon, a quest’ultimo collego i moschettoni in acciaio inox. Il tutto per rispettare le regole, il metallo non cozza per niente con il nylon, come non cozza con il legno. Essendo molto più duro tende a causare abrasioni e tagli, sopratutto se non è ben levigato.23 Luglio 2009 alle 12:39 #136417mansell86
Partecipante@kmallok wrote:
Ragazzi non cercate l’asso doppia forza al decathlon è tempo perso, ho sgiunsagliato un paio d’amici in diverse città , ma niente…
alla fine ho scoperto, grazie ad un commesso, che l’attuale giacenza a magazzino di tutti i decathlon d’Europa è 0.
Non sò come mai sul sito appare ancora, sicuramente ritardi di aggiornamento, oppure hanno problemi di fornitura.Al decathlon di parco da vinci a fiumicino (RM) è disponibile, l’ho preso giusto ieri. Pagato 17€, 60 mt.
24 Luglio 2009 alle 14:30 #136418fabiocar
Partecipanteio uso un sistema ibrido di giunzione .
nodo sul terminale del codolo,cosi’ facendo la sagola rimane sempre di fianco all’asta,non intralciando mai il caricamento.
per collegare la sagola in trecciato del mulinello,a quella in nilon del terminale,uso fare la classica gassa impiombata con le sleeves a cannochiale della yo zuri,in ottone ricotto.
il lavoro risulta pulitissimo,poiche’ non ci sono fronzoli che sporgono.il nodino,si infila all’inerno della meccanica di scatto del fucile,anche grazie al codolo intelligentemente terminante con un tronco di cono.
per la gassa di giunzione tra le 2 tiologie differenti di filo,ritengo essere ,la piu’ resistente in termini meccanici,e meno ingombrante come volumi.24 Luglio 2009 alle 14:46 #136419luciano.garibbo
Partecipante@kmallok wrote:
PS: X Luciano garibbo
Utilizzi l’intugliatura all’inglese, un ottima intugliatura, non è un nodo.
La differenza è che l’intugliatura si utilizza per unire due spezzoni di corda.
Non si devono mai eseguire intugliature tra materiali differenti e neanche con corde di spessori differenti. Per il resto è un ottimo sistema molto resistente, ma vanno rispettate le regole sopra citate. Io la utilizzo spesso per dotare di anelli coltelli, fucili,ecc… ne ho parecchi sulla boa per agganciarci i moschettoni. Infatti la boa ha anelli in nylon che collego con del sagolino di nylon, a quest’ultimo collego i moschettoni in acciaio inox. Il tutto per rispettare le regole, il metallo non cozza per niente con il nylon, come non cozza con il legno. Essendo molto più duro tende a causare abrasioni e tagli, sopratutto se non è ben levigato.Ti ringrazio per la spiegazione, direi quindi che non è il massimo questo sistema. 😉
E di quest’altro sistema, con il quale fino ad ora mi sono trovato molto bene, che ne pensi:
nodino semplice sul nylon (qui va bene anche 140 o maggiori) e, con il dynema, nodo a cappio (quello dell’impiccato) sul nylon ante-nodino.
Quest’ultimo ha il vantaggio di essere semplice da liberare (basta allargare il cappio) e quindi se il pesce ha fatto troppi grovigli è più facile “sgrovigliare” il nylon da tutti i nodi.Grazie in anticipo. ciao. Luciano.
25 Luglio 2009 alle 10:29 #136420kmallok
Partecipante@luciano.garibbo wrote:
Ti ringrazio per la spiegazione, direi quindi che non è il massimo questo sistema. 😉
E di quest’altro sistema, con il quale fino ad ora mi sono trovato molto bene, che ne pensi:
nodino semplice sul nylon (qui va bene anche 140 o maggiori) e, con il dynema, nodo a cappio (quello dell’impiccato) sul nylon ante-nodino.
Quest’ultimo ha il vantaggio di essere semplice da liberare (basta allargare il cappio) e quindi se il pesce ha fatto troppi grovigli è più facile “sgrovigliare” il nylon da tutti i nodi.
Grazie in anticipo. ciao. Luciano.Fino ad oggi ho usato il nylon da 140, ma come suggerito da Giorgio, mi accingo a provare il 120 della asso (doppia forza, sperando di trovarlo… 🙁 ), del resto le tabelle di carico parlano chiaro! Asso doppia forza
Premetto che quello che stò per scrivere lo trovate su ogni buon manuale di nodi, che potete trovare anche a pochi euro sulle bancarelle.
Il problema dei nodi scorsoi è che stringono, o meglio, più metti in trazione più stringono. Tra due materiali così diversi, come dyneema e nylon, la spunterà il dyneema perchè è molto più duro (prova ad allentare il nodo e controlla lo stato del nylon). Se vuoi risolvere il problema dei nodi fatti durante la cattura sei obbligato ad usare la girella, se non ti fidi prendine una un pò più grossa, tanto non fà nessuna differenza, basta metterla molto vicina all’anello in testata che fà da guida alla sagola del mulinello. Una volta che l’asta ha finito la sua gittata utile non fà nessuna differenza, certo senza esagerare.
Per quanto riguarda la sicurezza del nodo…
Uno dei nodi più resistenti, con ben il 70% di carico di rottura, è la gassa d’amante.
Quando parlo di percentuale di carico di rottura mi rapporto al filo senza nodi, infatti i nodi indeboliscono la corda. I nodi più resistenti in assoluto sono eseguiti col doppino (piego a metà l’estremità del cavo prima di eseguire il nodo, impiegando il doppio della carda), questo tipo di nodo arriva a carichi del 90%, quasi equiparabili al cavo senza nodi.
Per finire un ultimo consiglio, quando si esegue un nodo si deve pensare bene alla direzione che seguirà la trazione, se il nodo ha una direzione in linea alla trazione è molto più resistente rispetto ad un nodo che si pone perpendicolare alla trazione.PS: Per il Decathlon non ci stò capendo più una mazza…Probabilmente il commesso era fumato, perchè dopo la notizia di mansell86 ho cercato sul sito on-line che mi dà disponibilità in alcuni negozi, mentre in altri no. E’ la solita sfiga che mi perseguita, tra l’altro ieri ho fatto il giro di ben tre negozi di pesca, tra cui due molto rinomati, nessuno ha questo filo. Che sfiga!!!!
25 Luglio 2009 alle 11:10 #136421Lefa
PartecipanteQuoto Kmallok, ottimi consigli.
Aggiungo, che nella famiglia delle gasse, che sono i tipi di nodo che meglio si prestano al nostro uso in trazione lineare, la più indicata è il perfection loop (gassa perfetta), ottimo nodo messicano che distribuisce i carichi con una linearità invidiabile.25 Luglio 2009 alle 18:21 #136422mario
Partecipante@Lefa wrote:
Quoto Kmallok, ottimi consigli.
Aggiungo, che nella famiglia delle gasse, che sono i tipi di nodo che meglio si prestano al nostro uso in trazione lineare, la più indicata è il perfection loop (gassa perfetta), ottimo nodo messicano che distribuisce i carichi con una linearità invidiabile.non lo conosco…….. 😯 😯
25 Luglio 2009 alle 18:28 #136423Lefa
PartecipanteE’ un nodo da pesca che ha vinto parecchie gare (di nodi).
Il vantaggio di questo nodo è la linearità , molto importante per una corretta distribuzione del carico e quindi per una resta ottima del nodo in termini di carico di rottura.
Ti posto un video, l’ipotetica girella va inserita subito dopo aver fatto il primo mezzo collo:[youtube:1uzwg9ja]d4TWkebfAz4[/youtube:1uzwg9ja]
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