PescaSubacquea.net › Forum › Attrezzature › Fucili Arbalete › Mr. Iron 104: analisi tiri su bersaglio fisso
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MR Miki.
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9 Dicembre 2009 alle 11:07 #160294
Capitan Simon
PartecipanteEd eccomi qua…
Purtroppo in questi giorni mare e meteo non sono stati clementi. 😥
L’unico giorno in cui mi è stato possibile entrare in acqua, per assenza die ccesiva risacca, ho comuqnue trovato una visibilità infame. 😈
Qualche agguato a galla, inconcludente, qualche aspetto in un paio di punti strategici, gli unici con visibilità scarsa ma accettabile e nessuna preda “seria” avvistata (puntavo solo a qualcosa di degno per la tavola Natalizia, ingordo speranzoso! 😕 🙄).
Quindi ho ben presto montato il mio piccolo bersaglio di tiro, l’ho affondato a 4.5 mt nell’unico pianoro con un pò di roccia, dove per miracolo riuscivo ad intravvedere il centro rosso da mirare e mi son sciroppato 55 tuffi tra preparazione tiri e quant’altro.Ecco i risultati di questa seconda tornata di test:
Premesse indispensabili all’analisi:
– rispetto al primo test di inizio discussione, ho invertito l’aletta, da superiore a rovesciata, posta di sotto e ho elggermente modificato l’impugnatura per renderla più salda nella mia mano (anche se continuo a NON sentirci il perfetto feeling… 😕 );
– rispetto al primo test, ho SEMPRE mirato il centro rosso del bersaglio!!! Collimando il meglio possibile tutta la linea dell’asta col bersaglio. Nessun compenso dell’alzo.
E ricordo che il cerchio più esterno ha un raggio di soli 6 cm! Bersaglio piccolo quindi. 😉
I tiri contrassegnati col pallino giallo, sono quelli del vecchio test, con aletta superiore, a 4 metri dalla punta dell’asta, fatti mirando la parte alta del bersaglio e NON il centro. Questo perchè, mirando il centro rosso, i tiri risultavano tutti troppo bassi.
Ora, con l’aletta rovesciata, tutti i tiri sono decisamente migliorati! Mirando il centro, ho sempre colpito il bersaglio. A pari tensione degli elastici, è il segno inequivocabile dell’utilità specie sulle lunghe distanze, dell’aletta rovesciata.
In particolare, gli impatti segnati col pallino azzurro sono quelli dei tiri fatti a 4 metri “ben misurati” dalla punta dell’asta. Sono mediamente a 4 cm sotto il centro!!!
Gli impatti contrassegnati dal pallino rosso, sono invece quelli dei tiri a 3 metri dalla punta dell’asta. Vanno da 0,5 cm a 2,5 cm dal centro… 😯Nessun tiro è andato mai fuori bersaglio, pur mirando sempre al centro, senza alcun compenso dell’alzo.
Questa volta, tutti i tiri – uno solo escluso, con asta ferma al codolo – hanno sempre insagolato il bersaglio, anche a 4 metri!Ci tenevo a testare il tiro anche a 2 metri dalla punta, per poter eventualmente escludere una deviazione verso l’alto, sulle brevi distanze, dovuta all’aletta rovesciata. Ma causa un forte crampo al quadricipite sx, mi son dovuto aggrappare alla boa-plancetta, rilassare a dovere e uscire dall’acqua, per precauzione. Ci riproverò appena possibile. 😉
In ogni caso devo dire che ora sono totalmente soddisfatto del tiro di questo fucile! Vero, son tiri piazzati, fatti collimando con calma, e soprattutto “su bersaglio fermo”. Ma in ogni caso, anche considerando che io non sono un campione di tiro sub, lo considero un gran bel risultato! 😀 Non male, per un monogomma, buono solo da “guardare” (perdonami Andrea, ma a volte bisogna sdrammatizzare e scherzare un pò… 🙄 😉
).
Immagino che con un impugno che si adatti al 100% alla mia mano e al mio modo di stringere l’impugnatura (quasi sempre tiri piazzati) la situazione già ottima potrebbe solo migliorare.9 Dicembre 2009 alle 11:22 #160295luciano.garibbo
PartecipanteA parte che sei un cecchino, direi che qualche conclusione si può trarre, almeno un paio, anzi tre:
1. Viene confermata l’importanza dell’aletta rovesciata (tiri ottenuti mirando il centro e non più calcolando la parabola)
2. Gli anulari non hanno problemi di diversa forza sui bracci (i tiri sulla destra e la sinistra sono equamente distribuiti)
3. Nei tiri piazzati il mr carbon si è dimostrato molto preciso e la gittata di 4 mt è confermata (avendo mirato in centro senza parabola)ps: mi dispiace per sabato, non ero proprio in condizione 😐
ciao. Lu.
9 Dicembre 2009 alle 13:36 #160296Ron
Partecipanteora resta solo da testare se la velocità dall’asta a 4 metri è sufficente
9 Dicembre 2009 alle 13:42 #160297andrea70
Partecipante@Ron wrote:
ora resta solo da testare se la velocità dall’asta a 4 metri è sufficente
Penso di si. Se l’ asta arriva dritta al bersaglio a quattro metri, senza parabola discendente, vol dire che e’ sufficiente.
9 Dicembre 2009 alle 13:44 #160298AlexNets
Partecipante@andrea70 wrote:
@Ron wrote:
ora resta solo da testare se la velocità dall’asta a 4 metri è sufficente
Penso di si. Se l’ asta arriva dritta al bersaglio a quattro metri, senza parabola discendente, vol dire che e’ sufficiente.
Anche perchè se ho capito bene il bersaglio è stato quasi sempre insagolato…
Simone che asta hai usato??Sempre la stessa Sigal a cui hai semplicemente capovolto l’aletta???
9 Dicembre 2009 alle 14:00 #160299Ron
Partecipante@andrea70 wrote:
@Ron wrote:
ora resta solo da testare se la velocità dall’asta a 4 metri è sufficente
Penso di si. Se l’ asta arriva dritta al bersaglio a quattro metri, senza parabola discendente, vol dire che e’ sufficiente.
non ti ho capito, arriva a 4 metri su questo siamo d’accordo, quello che io intendo dire che il pesce e sempre pronto a scivare l’asta e quindi ci vuole una velocità adeguata finche non la schivi e questo bisogna testarlo su un pesce non su un bersarglio inerme a 4 metri
9 Dicembre 2009 alle 14:01 #160300dan572
PartecipanteCiao Capitan Simon complimenti per la mira….sei un ottimo cecchino.
Mi intrometto in questo topic, perchè utilizzo i mr c da diversi anni e il 104 è il mio compagno inseparabile….
Io l’ho settato con asta da 140 cm x 6,5 mm doppia aletta con super elax da 17,5 tirati al 400% ossia 26 cm leg- leg ho inoltre aggiunto circa 35 gr in punta, il mio è un t 300.
Ho fatto molti test su bersaglio e posso solo confermare che quello che hai ottenuto è assolutamente normale e migliorabile con un buon settaggio delle rondelle sull’impugnatura… io l’ho inclinato molto e l’ho inspessito con del nastro bianco, ti do una dritta… se ci metti un pezzo di sughero da pesca tra le due parti del calcio vedrai come migliora, questo perchè tende a rendere + rettilinea la linea di mira del calcio che altrimenti tende un pò ad abbasarsi posteriormente.
Per quello che riguarda la potenza con il poliuretano espanso da 4 cm che ho usato io l’asta non mi sembrava riuscisse sempre a insagolare…( io uso sempre doppia aletta però ).
Quando ti capita prova anche a 5 m è molto divertente…
Concludendo posso dirti che hai fatto un ottimo acquisto, benvenuto nel regno del nero signore.. 😀9 Dicembre 2009 alle 14:06 #160301andrea70
Partecipante@Ron wrote:
@andrea70 wrote:
@Ron wrote:
ora resta solo da testare se la velocità dall’asta a 4 metri è sufficente
Penso di si. Se l’ asta arriva dritta al bersaglio a quattro metri, senza parabola discendente, vol dire che e’ sufficiente.
non ti ho capito, arriva a 4 metri su questo siamo d’accordo, quello che io intendo dire che il pesce e sempre pronto a scivare l’asta e quindi ci vuole una velocità adeguata finche non la schivi e questo bisogna testarlo su un pesce non su un bersarglio inerme a 4 metri
Intendevo che se l’ asta arriva al bersaglio senza avere parabola discendente a 4 mt. sicuramente ha la velocita’ necessiaria per colpire un pesce a quella distanza senza che questo si sposti….
9 Dicembre 2009 alle 14:27 #160302Ron
Partecipantebè secondo me così è troppo generico, meglio parlare di dati numerici cche sono molto più sicuri
9 Dicembre 2009 alle 14:47 #160303andrea70
Partecipante@Ron wrote:
bè secondo me così è troppo generico, meglio parlare di dati numerici cche sono molto più sicuri
Si, sicuramente i dati num. sono piu’ sicuri, ma ho fatto tante di quelle prove, che ormai vado sul sicuro anche a occhio…..
9 Dicembre 2009 alle 16:32 #160304Capitan Simon
PartecipantePer Alex: ovviamente, per rendere i due test confrontabili, ho usato la stessa asta, Sigal 6.5×140 a cui appunto ho solo girato l’aletta. 😉 Inizialmente pensavo che il fatto che fosse così ben incassata non avrebbe richiesto lo spostamento, invece i fatti mi hanno smentito. In effetti gli incassi tolgono ingombro ai lati, ma non sopra (o sotto), lasciando quindi gli effetti della portanza.
Per Andrea: in effetti, il tiro ora è molto teso, più di quello che io stesso avrei immaginato con una modifica così semplice.
Spero di testarlo quanto prima su qualche degno pinnuto… peccato che vista la zona ed il periodo gramo, ancora per qualche mese, potrò solo sperare in qualche branzino invernale. 😕Per Dan: da quello che mi hanno detto altri possessori e che ho potuto verificare anche io, i T700 escono già settati per l’equilibratura suggerita dalla casa. Io ho evitato la doppia aletta perchè sono un fissato dell’idrodinamicità … L’insagolamento del bersaglio, potrebbe spiegarsi sia per la monoaletta, sia per la punta che di default affilo ogni volta a morte, sia per la rifinitura che pratico sempre sul bordo “di impatto” delle alette: smusso a 45 gradi il bordo di attacco frontale del lamierino.
Nella parte superiore infatti non c’è fresatura di incasso dell’asta e in questa maniera, senza conetti e accrocchi vari che aumentano la sezione frontale, elimino qualsiasi spigolo. Se è una cosa ininfluente per alette sottili, su queste maggiorate da 0,8 o peggio su quelle da 1 mm, credo possa dare un briciolo di aiuto. 🙄
Tra l’altro, l’asta Sigal ha di serie i bordi di rotazione dell’aletta ribattuti per lasciarla in posizione una volta aperta, evitando chiusure che possano far sfilare il pesce.
Un particolare semplice e geniale che fa perder punti alla doppia aletta.
Per l’impugnatura, al momento ho già inserito uno spessore di materiale galleggiante, per riempire la zona centrale e dare appoggio alla chiusura dei polpastrelli attorno al calcio. Ma in ogni caso, per la mia abitudine di pescare molto all’aspetto, con tiri piazzati, mi sa che presto passerò a qualcosa di più ergonomico, o la saponetta Blucomm o qualcosa di autocostruito.
Altra cosa, per ora gli elastici li ho tagliati cautelativamente a 27 cm legatura-legatura. Così, se non sono proprio fuori forma, riesco a caricarlo anche senza pernetto di frazionamento. Ma l’accrocchio è talmente utile che mi fa venir voglia di preparare una seconda coppia a 26 cm, magari pensando alla prossima bella stagione, acqua limpida e relativi sparidi lontani… 😀9 Dicembre 2009 alle 16:39 #160305dan572
Partecipante@Capitan Simon wrote:
Per Alex: ovviamente, per rendere i due test confrontabili, ho usato la stessa asta, Sigal 6.5×140 a cui appunto ho solo girato l’aletta. 😉 Inizialmente pensavo che il fatto che fosse così ben incassata non avrebbe richiesto lo spostamento, invece i fatti mi hanno smentito. In effetti gli incassi tolgono ingombro ai lati, ma non sopra (o sotto), lasciando quindi gli effetti della portanza.
Per Andrea: in effetti, il tiro ora è molto teso, più di quello che io stesso avrei immaginato con una modifica così semplice.
Spero di testarlo quanto prima su qualche degno pinnuto… peccato che vista la zona ed il periodo gramo, ancora per qualche mese, potrò solo sperare in qualche branzino invernale. 😕Per Dan: da quello che mi hanno detto altri possessori e che ho potuto verificare anche io, i T700 escono già settati per l’equilibratura suggerita dalla casa. Io ho evitato la doppia aletta perchè sono un fissato dell’idrodinamicità … L’insagolamento del bersaglio, potrebbe spiegarsi sia per la monoaletta, sia per la punta che di default affilo ogni volta a morte, sia per la rifinitura che pratico sempre sul bordo “di impatto” delle alette: smusso a 45 gradi il bordo di attacco frontale del lamierino.
Nella parte superiore infatti non c’è fresatura di incasso dell’asta e in questa maniera, senza conetti e accrocchi vari che aumentano la sezione frontale, elimino qualsiasi spigolo. Se è una cosa ininfluente per alette sottili, su queste maggiorate da 0,8 o peggio su quelle da 1 mm, credo possa dare un briciolo di aiuto. 🙄
Tra l’altro, l’asta Sigal ha di serie i bordi di rotazione dell’aletta ribattuti per lasciarla in posizione una volta aperta, evitando chiusure che possano far sfilare il pesce.
Un particolare semplice e geniale che fa perder punti alla doppia aletta.
Per l’impugnatura, al momento ho già inserito uno spessore di materiale galleggiante, per riempire la zona centrale e dare appoggio alla chiusura dei polpastrelli attorno al calcio. Ma in ogni caso, per la mia abitudine di pescare molto all’aspetto, con tiri piazzati, mi sa che presto passerò a qualcosa di più ergonomico, o la saponetta Blucomm o qualcosa di autocostruito.
Altra cosa, per ora gli elastici li ho tagliati cautelativamente a 27 cm legatura-legatura. Così, se non sono proprio fuori forma, riesco a caricarlo anche senza pernetto di frazionamento. Ma l’accrocchio è talmente utile che mi fa venir voglia di preparare una seconda coppia a 26 cm, magari pensando alla prossima bella stagione, acqua limpida e relativi sparidi lontani… 😀Concordo con te, volevo solo aggiungere che se i super elax sono nuovi devi aspettare qualche pescata che si allentino un pò e poi tagliarli di 1 cm, io non ho nessun problema nel caricarli basta farci la mano ….
9 Dicembre 2009 alle 17:22 #160306AlexNets
Partecipante@Capitan Simon wrote:
Per Alex: ovviamente, per rendere i due test confrontabili, ho usato la stessa asta, Sigal 6.5×140 a cui appunto ho solo girato l’aletta. 😉 Inizialmente pensavo che il fatto che fosse così ben incassata non avrebbe richiesto lo spostamento, invece i fatti mi hanno smentito. In effetti gli incassi tolgono ingombro ai lati, ma non sopra (o sotto), lasciando quindi gli effetti della portanza.
Probabilmente l’aletta incassata diminuisce l’effetto…ma non lo elimina del tutto…e soprattutto nei tiri lunghi si nota la differenza!
Piuttosto mi domando…come hai fatto ad invertire l’aletta???Cioè hai usato un’altra aletta???O hai allargato la sua per farla entrare anche senza lo scasso???Spero di essermi spiegato…forse sono stato un pò criptico!!! 😀9 Dicembre 2009 alle 17:56 #160307teosub63
PartecipanteLancio altra carne sulla graticola delle prove:
il 104 provatelo con asta da 145 o 150 cm poi fatemi sapere 8)personalmente ritengo 3,5 metri la distanza limite per il sarago di coda (di fianco ti frega, nulla da fare), l’orata grossa con elastici potenti puoi spararla anche lunga……. l’ultima l’ho tirata a 4 metri sicuri, però avevo il 119 in mano, ma non la insagoli quindi devi sbrigarti ad agguantarla
i dentici oltre i 3 kg di 3/4 con la punta conica non si insagolano nemmeno da 3 metri, ci vuole la tricuspide ma poi smetti di tirare tutto quello che passa addossato alle rocce
insomma a pensarci bene ci vuole prima di tutto una buona dose di fortuna con la C maiuscola
😀9 Dicembre 2009 alle 23:17 #160308Capitan Simon
Partecipante@AlexNets wrote:
Piuttosto mi domando…come hai fatto ad invertire l’aletta???Cioè hai usato un’altra aletta???O hai allargato la sua per farla entrare anche senza lo scasso???Spero di essermi spiegato…forse sono stato un pò criptico!!! 😀
Mhmm, non capisco il problema… 🙄 Ho semplicemente fresato un’estremità del perno per sfilarlo, ho girato l’aletta sotto che già c’era, non avendola toccata ne piegata o rovinata in alcun modo e ho ribattuto un nuovo pernetto di misura adeguata. 😉
@teosub63 wrote:
il 104 provatelo con asta da 145 o 150 cm poi fatemi sapere (…) i dentici oltre i 3 kg di 3/4 con la punta conica non si insagolano nemmeno da 3 metri, ci vuole la tricuspide ma poi smetti di tirare tutto quello che passa addossato alle rocce
Entusiasmato dalla qualità delle aste Sigal, per la bella stagione e gli aspetti ai dentoni sto già immaginando una bella Evolution Pro sulll’Oscuro Signore… 🙄
Non puoi lasciarmi così 😳 nel dubbio se prenderla classicamente da 140 o rischiare senza ulteriori spiegazioni una 145 o 150… diametro? Sempre 6.5? E perchè non magari da 7 un filo più corta? -
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