Mr. Iron 104: analisi tiri su bersaglio fisso

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  • #160309
    teosub63
    Partecipante

    mi spiego:
    nel primo anno alternavo tiri da cecchino a padelle inspiegabili
    memore di un’osservazione fattami da mia moglie ai tempi dei legni con circolari inclinati ho provato a montare aste leggermente più lunghe, ho praticamente azzerato le padelle, se sbaglio è perchè tento tiri impossibili o perchè faccio braccino

    anche diversi forti amici hanno montato aste più lunghe e si trovano benissimo, Paolo Cancelli monta la 150cm sul 104 😯

    sul 94 la 7mm x 120cm l’ho usata e testata estesamente per oltre un anno
    le mie impressioni si possono riassumere in poche parole, ottima per il tiro piazzato, pessima per i tiri di imbracciata o istintivi (tiravo sempre alto) potere d’arresto devastante ma devi sperare di non beccare uno scoglio altrimenti son dolori, necessita di elastici da bestemmia che fanno perdere in fruibilità  del sistema, la vedo bene sul 119 per tipi di pesca particolari

    #160310
    luciano.garibbo
    Partecipante

    Il problema è che se l’assetto è già  corretto con la 140 aumentando la lunghezza si rischia di sbilanciarlo troppo in punta, maggior peso sul polso, ecc… 🙄

    #160311
    teosub63
    Partecipante

    mica tanto Luciano, è sempre questione di compromessi, se le padelle si azzerano o quasi val bene un pochino di peso in più sulla punta
    sul 94 monto la 135, nemmeno ti accorgi della differenza
    sul 119 di serie monti la 160
    guarda caso la proporzione è quella

    sono sicuro che sul 104 una 145 nemmeno la senti, ma quei 5cm in più possono fare la differenza in fase di puntamento istintivo
    forse la 150 comincia ad essere lunghetta, ma ripeto , se ci prendo chissenefrega 😆

    #160312
    swiss
    Partecipante

    io quest’ anno a ottobre mi sono “reglato” un nuovo mr carbon 104 fs t 700 e devo dire che con asta da 6,3 monoaletta (anzichè quella da 6,5 doppia aletta che usavo sul t300) ed elastici da 17,5 x 26cm e 60g di piombo il fucile è precisissimo. Io credo che nei mr carbon sia molto importante il giusto settaggio dell’ impugnatura, e qui devo ringraziare il buon Teo per i suoi consigli….Non ho preso il mr iron solo per il fatto che non è disponibile con testata filettata, avendo io molti problemi a legare gli elastici….Perciò l’ unico consiglio che mi sento di darti è quello di modificare un po l’ impugnatura e di pescarci a piu non posso, cosi da prenderci la mano. In culo alla balena!!! Salvatore

    #160313
    il meloria
    Partecipante

    @AlexNets wrote:

    Ho letto che spesso dipende dalla regolazione dell’impugnatura…si vede che il Capitano si è trovato subito bene mentre Esox no…capita.

    Ciao a tutti…scrivo poco ma questo e’ un’argomento che m’interessa molto…Perche’ dipende molto dalla regolazione dell’impungnatura?
    Un saluto
    Massimo

    #160314
    Capitan Simon
    Partecipante

    @il meloria wrote:

    Ciao a tutti…scrivo poco ma questo e’ un’argomento che m’interessa molto…Perche’ dipende molto dalla regolazione dell’impungnatura?
    Un saluto
    Massimo

    Ciao Massimo!
    I Mr.Carbon e i cuginetti Iron pur non avendo doppi ealstici, hanno la coppia in linea molto “tirata”. Quindi tendono a sfruttare al massimo, senza fenomeni di “imbarcamento” tutta la potenza installata.
    Facendo un pò il paragone con certe moto da cross prontogara, sono rigidissimi, tirati e fanno pagare senza sconti errori di impugnatura, mira etc..
    Come conferma pensa ad esempio che la stessa Mares ha dichiarato di aver progettato il fucile Phantom con un fusto volutamente non troppo rigido, per renderlo più “facile” all’atto dello sparo.
    I C4 quindi garantiscono la massima precisione ma a patto di sapere cosa si ha in mano.

    Di serie hanno due saponette con diversa larghezza che per di più si possono regolare in tantissimi modi mediante rondelle distanziali:

    Per chi preferisce poi si può adattare un’impugnatura più anatomica, perdendo però l’ecletitità  di quelle di serie.

    L’importante, in ogni caso, è cercare la massima adattabilità  con la propria mano, col proprio palmo e tecnica di impugno.
    Così si può controllare al meglio il fucile, sia durante la mira che durante lo sparo.

    Appena ho un pò di tempo,faccio due foto e posto nella sezione fai da tel’impugnatura anatomica che ho finito da pochi giorni. 😉

    #160315
    il meloria
    Partecipante

    Ti ringrazio per l’esaudiente risposta….Infatti io ho un 104 ed un 79 e sinceramente l’impugnatura non e’ che mi faccia impazzire….Per fare una prova sul 79 ho fasciato l’impugnatura con neoprene da 2,5mm di calzari vecchi che poi ho fermato con del nastro telato…Prendendo in mano il fucile la senzazione e’ migliore…per ora ci ho pescato una volta e non e’ male ma quella morbidezza che sento nell’impugnarlo anche se poca mi da come la sensazione di disperdere la rigidita’ che questo tipo di fucile ha come sua caratteristica…Ben vengano le tue foto….
    Un saluto
    Massimo

    #160316
    Capitan Simon
    Partecipante

    @il meloria wrote:

    Infatti io ho un 104 ed un 79

    😳 Ok, sorry, allora ti ho postato una foto asolutamente inutile, già  sai tutto! 🙄 😉

    @il meloria wrote:

    Prendendo in mano il fucile la senzazione e’ migliore…per ora ci ho pescato una volta e non e’ male ma quella morbidezza che sento nell’impugnarlo anche se poca mi da come la sensazione di disperdere la rigidita’ che questo tipo di fucile ha come sua caratteristica…

    Con la saponetta originale, personalmente ho trovato il miglior compromesso inserendo un rettangolo di polistirolo a riempire – sia lateralmente che in lunghezza – lo spazio tra le rondelle e le due parti dell’impugnatura.
    Ho poi ricoperto il tutto con due giri di nastro in gomma autoagglomerante, che dona un buon feeling e grip, senza però esser troppo morbido e cedevole come il neoprene.
    Così le dita “sentono” un buon appoggio centrale, senza perdere in precisione di controllo. 😉
    Con la mia mano ampia e dita lunghe, ho usato 7 rondelle superiormente e 8 sotto, per dare un minimo di inclinazione all’impugnatura.

    #160317
    Capitan Simon
    Partecipante

    @Capitan Simon wrote:

    @AlexNets wrote:

    Piuttosto mi domando…come hai fatto ad invertire l’aletta???Cioè hai usato un’altra aletta???O hai allargato la sua per farla entrare anche senza lo scasso???Spero di essermi spiegato…forse sono stato un pò criptico!!! 😀

    Mhmm, non capisco il problema… 🙄 Ho semplicemente fresato un’estremità  del perno per sfilarlo, ho girato l’aletta sotto che già  c’era, non avendola toccata ne piegata o rovinata in alcun modo e ho ribattuto un nuovo pernetto di misura adeguata. 😉

    Azz… rileggendo la tua domanda, immagino di aver capito solo ora l’inghippo… 🙄

    Tu conosci solo le aste Seatec, che hanno la fresatura di alloggiamento per l’aletta solo su metà  della sezione dell’asta stessa, nella parte superiore.
    Tutte le altre aste con incasso, Sigal comprese, hanno invece una fresatura più estesta, simmetrica ed estesa lateralmente per cui è sufficiente il procedimento che ho descritto: si toglie il perno, si gira l’aletta sotto, si ribatte un nuovo perno. 😉

    #160318
    Pasquale Pomaretti
    Partecipante

    personalmente ho adottato sui miei c4 l’impugnatura blucomm, specialmente nei tiri piazzati si migliora molto, riguardo il test è venuto veramente un buon lavoro, ma vorrei sapere se ti è capitata una cosa durante i tiri che ho notato nelle mie prove: spesso trovavo l’asta nel bersaglio con l’aletta capovolta, in pratica durante il tragitto ruotava su se stessa, questo effetto è già  conosciuto in balistica terrestre.

    ciao

    #160319
    Capitan Simon
    Partecipante

    @Pasquale Pomaretti wrote:

    personalmente ho adottato sui miei c4 l’impugnatura blucomm, specialmente nei tiri piazzati si migliora molto

    Al momento sto usando un’impugnatura anatomica autocostruita con l’utileplast, versione un pò modificata di questa: LINK.
    Ci ho inserito all’interno un quadretto di polistirolo per equilibrarla e nella versione definitiva, successiva alle foto, l’ho un pò risagomata per adattarla al meglio al mio palmo e lho resa grippante con la tecnica dello zucchero, schiacciato sulla plastica resa morbida superficialmente. 😉
    Certo che l’impugnatura Blucomm, col kit mimetico, stuzzica parecchio… 🙄

    vorrei sapere se ti è capitata una cosa durante i tiri che ho notato nelle mie prove: spesso trovavo l’asta nel bersaglio con l’aletta capovolta, in pratica durante il tragitto ruotava su se stessa, questo effetto è già  conosciuto in balistica terrestre.

    Sai che non ci ho fatto caso? Sarà  sicuramente un dettaglio da valutare quando rifarò le prove con elastici tagliati a 26 cm.

    #160320
    Pasquale Pomaretti
    Partecipante

    @Capitan Simon wrote:

    @Pasquale Pomaretti wrote:

    personalmente ho adottato sui miei c4 l’impugnatura blucomm, specialmente nei tiri piazzati si migliora molto

    Al momento sto usando un’impugnatura anatomica autocostruita con l’utileplast, versione un pò modificata di questa: LINK.
    Ci ho inserito all’interno un quadretto di polistirolo per equilibrarla e nella versione definitiva, successiva alle foto, l’ho un pò risagomata per adattarla al meglio al mio palmo e lho resa grippante con la tecnica dello zucchero, schiacciato sulla plastica resa morbida superficialmente. 😉
    Certo che l’impugnatura Blucomm, col kit mimetico, stuzzica parecchio… 🙄

    vorrei sapere se ti è capitata una cosa durante i tiri che ho notato nelle mie prove: spesso trovavo l’asta nel bersaglio con l’aletta capovolta, in pratica durante il tragitto ruotava su se stessa, questo effetto è già  conosciuto in balistica terrestre.

    Sai che non ci ho fatto caso? Sarà  sicuramente un dettaglio da valutare quando rifarò le prove con elastici tagliati a 26 cm.

    aspetto 😀 se succedesse spesso diciamo 1 tiro su 2 bisognerebbe rivedere anche il concetto di aletta sotto o sopra, che nelle tue prove si sono evidenziate delle differenze, ma dovute all’aletta…oppure ad altro? 🙄 bisogna approfondire.

    ciao

    #160321
    MR Miki
    Partecipante

    Ciao a tutti, 😀 intervengo per la prima volta portando, la mia esperienza sui primi test effettuati sul Mr Carbon versione T300 testa FS equipaggiato per ora con un asta cressi da 6,5 per 140 ed elastici S45 plus da 18 nella misura bordo boccale 25,5, quelli per il 110 cressi, in due pomeriggi di test, risultato 4 padelle, tra cui un a corvina di peso ed un dentice sui 600gr, invece come positivo una corvina sul 500 gr ed un sarago in carniere, un asta rotta perno aletta aletta, del MR C avevo sentito dire che dovevi solo pensare di sparare che l’asta partiva è vero, è questo ha causato almeno un paio di padelle, sul viper ed il geronimo pro ero abituato a puntare il pesce con una leggera pressione sul grilletto, qui se lo fai e non hai mirato bene parte l’asta.
    Preso spunto dai test di tiro seconda in mare ho messo un poliestere con sopra un bersaglio con diametro da 20 cm a 5 cm a 5 mt di distanza risultato, con 50 gr tiro basso neanche preso con 35 gr tiro basso linea del cerchio, 30 gr tiro ad altezza del centro ma tutto spostato a SX 20 grammi tenendo conto che c’era una leggera risacca è un test da ripertere una volta settato con la torsion2 a pinnette che ho ritirato ed un ogiva buona, tipo jewel Ml o smoby ed elastici superelax ho ritirato il kit per passare dalla testa FS a PS.
    Le gomme della cressi si stirano Bene ma sencondo me creano qualche problema di rinculo vedremo con le superelax. Causa rottura perno aletta della 6,5 da 140, che avevo ruotato dalla parte inferiore, ho messo su la 6mm senza piombo e corta a 130 il tiro sul bersaglio è risultato a 4 MT alto sul limite del 2 cerchio da 15cm. Domenica pomeriggio causa vista la scarsissima visibilità  è il forte moto della risacca non ho fatto i test sul bersaglio, ma risistemata l’asta è piombato il fucile con 35 gr, ho pescato, ho tentato diversi tiri su saraghi mancati sempre causa troppa fretta nel premere il grilletto senza ben mirare, sul tardi, su un fondo sui 13, mt faccio un aspetto dove Sabato avevo visto dei dentici non di peso girare essendo molto stanco dopo aver sparato sull ‘ennesima padella carico il fucile sulla prima tacca, beh, morale della favola dopo una trentina di secondi arriva ha tiro molto deciso di punta sui 4/5 MT, visto che si avvicina ho aspettato sui 3 MT si mette di fianco sparo a centro corpo, mancato, lo scarto è stato più veloce ma ho comunque avuto l’impressione che l’asta avesse tirato in basso. Lasciando il fucile sul palmo della mano ho notato che è neutro come assetto cioè la testa rimane stabile senza alzarsi o abbassarsi, mentre ho notato che tende a ruotare verso DX. Ieri ho sistemato l’impugntura rivestendola con nastro agglomerante e una camera d’aria, creando una sella per il pollice cercando di bilanciare bene la presa spero questo fine settimana di fare dei nuovi test.
    concludendo quindi ad oggi ho capito questo;
    il fucile tende a ruotare a DX se settato diciamo neutro con 30gr. cioè la punta del fucile non si alza e non si abbassa,
    in mano neanche lo senti sia in profondità  che in medio fondale è molto manegevole sia negli spostamenti laterali che verticali, caso escluso dei repentini movimenti laterali vibrano le gomme,
    il puntamento sembra molto istintivo,
    per me forse è eccessiva la sensibilità  del grilletto, vedrò in questi giorni se modificarla oppure cercare di “sentire” meglio il grilletto.
    L’impugnatura permette movimenti laterali del polso ben bilanciati è permette di portare in modo fluido il movimento sia laterale che verticale, l’unica cosa che ho notato impugnando il fucile e che il polso tende ha toccare sull’appoggio sternale quando inpugno l’arma con il braccio teso è questo in fase di sparo potrebbe forse causa rinculo portare al fuori bersaglio.
    per ora queste le mie sensazioni .
    Dimenticavo voi come prendete la mira? lo so può sembrare banale, ma spesso può essere anche questo il motivo delle padelle, io personalmente faccio così, allineo castello testata punta dell’asta cercando di inquadrare il bersaglio in un ipotetico diametro di 10 cm
    Accetto qualsiasi consiglio e parere, magari sui dei range di riferimento della piombatura.

    Scusate se sono stato molto lungooooo 😀

    #160322
    Capitan Simon
    Partecipante

    Ciao Miki!
    Ti giro quella che è la mia ancora scarsa esperienza con questo fucile, almeno per i punti che per me son risultati più critici nell’influenzare la resa del fucile.

    @MR Miki wrote:

    un dentice sui 600gr

    Questo forse è anche un bene averlo padellato! 😉 Un predatore del genere meriterebbe di esser sparato dal kg in su.

    del MR C avevo sentito dire che dovevi solo pensare di sparare che l’asta partiva è vero, è questo ha causato almeno un paio di padelle, sul viper ed il geronimo pro ero abituato a puntare il pesce con una leggera pressione sul grilletto, qui se lo fai e non hai mirato bene parte l’asta.

    E’ una delel caratteristiche personali dei C4: la sensibilità  del grilletto per molti può esser davver eccessiva! Io mi son trovato subito bene, ma solo perchè ero già  abituato a tener l’indice ben lontano dal grilletto, a riposo.
    Se proprio trovi la sensibilità  eccessiva, puoi provare a svitare la brugola che trovi nella parte superiore, tra la girella sganciasagola e il meccanosmo di scatto. Ma mi raccomando, con cautela, poco per volta!

    Preso spunto dai test di tiro seconda in mare ho messo un poliestere con sopra un bersaglio con diametro da 20 cm a 5 cm a 5 mt di distanza risultato, con 50 gr tiro basso neanche preso con 35 gr tiro basso linea del cerchio, 30 gr tiro ad altezza del centro ma tutto spostato a SX 20 grammi tenendo conto che c’era una leggera risacca è un test da ripertere.

    Beh, tieni però conto che 5 metri, effettivi e misurati (non quelli tante volte stimati ottimisticamente ad occhio), dalla punta dell’asta, sono una distanza enorme per un monoelastico! E sinceramente, vorrei vedere quanti doppi elastici con gomme inclinate, risucirebbero ad avere un tiro teso e rettilineo a 5 mt!!! Questo per dire che, sui 5 mt stai già  facendo un test al limite per un fucile “da pesca”.
    Poi 20 cm di diametro del bersaglio, vuol dire raggio di solo 10 cm… Ci può stare un tiro basso, specie se devi un attimo prender confidenza col grilletto e con la mira. 😉

    Le gomme della cressi si stirano Bene ma sencondo me creano qualche problema di rinculo vedremo con le superelax.

    Non ho mai provato le gomme Cressi, ma da quello che si dice, potrebbero esser molto “energiche” e se le hai stirate parecchio (25,5 cm, mediamente potrebbero darti circa un 400% sul 104) potrebbero dare un rinculo più secco rispetto ai superelax molto progressivi.

    Causa rottura perno aletta della 6,5 da 140, che avevo ruotato dalla parte inferiore, ho messo su la 6mm senza piombo e corta a 130 il tiro sul bersaglio è risultato a 4 MT alto sul limite del 2 cerchio da 15cm.

    Normalissimo! Asta troppo leggera, con poca massa, musetto del fucile leggero e troppo alzo allo sparo…

    carico il fucile sulla prima tacca, beh, morale della favola dopo una trentina di secondi arriva ha tiro molto deciso di punta sui 4/5 MT, visto che si avvicina ho aspettato sui 3 MT si mette di fianco sparo a centro corpo, mancato, lo scarto è stato più veloce ma ho comunque avuto l’impressione che l’asta avesse tirato in basso.

    Son pesci dallo scatto assurdo! Miri alla testa e se il tiro non è velocissimo, rischi di prenderli a metà  corpo oppure oltre… eri alla prima tacca poi… non ne farei quindi un problema, tutto naturale! 😉

    Lasciando il fucile sul palmo della mano ho notato che è neutro come assetto cioè la testa rimane stabile senza alzarsi o abbassarsi, mentre ho notato che tende a ruotare verso DX.

    Ti giro il consiglio del costruttore, che trovi sul loro sito: impugnando il fucile armato e carico, col palmo aperto, senza stringere il calcio: la bilanciatura ottimale si ha quando, a fucile carico, la punta dell’asta tende a scendere leggermente, alla velocità  di circa 4/5 cm al secondo. Aggiungendo un piccolo peso di alcuni grammi nella zona della punta del fucile si otterrà  il bilanciamento adeguato al peso di gomme, asta ed alette che si saranno scelte.
    Ad esempio, io con l’Iron T700 non ho messo nulla. Già  20 g davano un tiro fuori bersaglio e testata troppo pesante al polso, con affondamento rapido…
    Per la rotazione, è strano, magari dipende da come si appoggia il calcio sul tuo palmo…

    Ieri ho sistemato l’impugntura rivestendola con nastro agglomerante e una camera d’aria, creando una sella per il pollice cercando di bilanciare bene la presa spero questo fine settimana di fare dei nuovi test.

    Essendo un fucile rigidissimo e con elastici parecchio tirati, l’impugnatura va regolata con cura!
    Un pò come l’assetto e l’interfaccia col pilota di una moto racing dal telaio rigido e motore tirato: se non calza a pennello al pilota, difficile apprezzarla, domarla e sfruttarla appieno. 😀
    Prova quindi ripetutamente, anche a secco, a regolare diversamente le saponette, montando la piccola, la grande e cambiando l’angolazione e la distanza, modificando le rondelle, finchè non senti un appoggio ed un impugno al palmo comfortevoli, sicuri e naturali.
    Nlle prime prove con le impugnature di serie, io avevo fatto un rettangolino di polistirolo da inserire nel vuoto tra saponetta di palstica ed impugnatura in fibra, ricoprendo poi il tutto con qualche giro di nastro in gomma autovulcanizzante.
    Riempiendo il vuoto hai un buon appoggio per i polpastrelli, milgiori l’assetto e la gomma ti da un ottimo grip, senza esser troppo cedevole. 😉
    Ora però mi son fatto un’impugnatura ergonomica che trovo molto più efficace nei tiri piazzati. Trovi QUI qualche foto.

    è molto manegevole sia negli spostamenti laterali che verticali, caso escluso dei repentini movimenti laterali vibrano le gomme,

    E’ il suo unico limite, nel brandeggio laterale, quando vibrando gomme ed asta, perchè in verticale fa letterlmente paura da quanto è scattante! 😉 Per sfruttarlo anche di lato, abituati a non brandirlo a braccio teso, ma fai arretrare il gomito dalla parte opposta a dove vuoi spostarlo, fai virtualmente perno sulla “pancia” del fucile e la punta si orienterà  velocissima dove vuoi tu. Ridistendi il braccio e sei pronto in men che non si dica, senza alcuna vibrazione.

    l’unica cosa che ho notato impugnando il fucile e che il polso tende ha toccare sull’appoggio sternale quando inpugno l’arma con il braccio teso è questo in fase di sparo potrebbe forse causa rinculo portare al fuori bersaglio.

    Questo è strano… non è che mantieni un’eccessiva angolazione del polso? Questo poi ti porterebbe ad uno scarso controllo durante lo sparo. Se guardi la foto laterale che trovi al link di sopra, vedrai che l’appoggio sfiora appena il polso, anche se in quel caso avevo il fucile angolato con la testata “alle stelle” una posizione innaturale, impossibile nel tiro. In condizioni normali la testata è allineata e l’appoggio sta ben sollevato dal polso.

    Dimenticavo voi come prendete la mira?

    Allineo anche io tutta l’asta, castello e punta, ma questo mi porta a tiri “telefonati” e troppo poco istintivi.
    Sto cercando di imparare a sparare più d’istinto, alla pistolero, rimediando però troppe padelle.
    A volte tanto da demoralizzarmi. 🙁
    Poi quando torno a mirare come mio solito, centro in pieno fulminando anche i piccoli barracuda lontani e in movimento… 😐 e mi rincuoro, riprendendo tutta la fiducia che il “nero signore” mi ha dato fin da subito! 😉

    #160323
    luciano.garibbo
    Partecipante

    Concentrerei molto l’attenzione sull’impugnatura

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