Nicola Riolo vende i suoi waipoints

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  • #3535
    candidoshark
    Partecipante

    ciao a tutti
    ieri girovagando su internete ho visitato il sito della SDIVE di Nicola Riolo e mi ha colpito non poco il fatto che un campione del genere alle porte del campionato di prima categoria che si svolgerà  a Marsala al Biscione , metta in vendita 70 waipoints di quella zona dove dovranno confrontarsi gli attleti….al prezzo simbolico (secondo Riolo) di 5 euro per punto per un totale di 350 euro
    ora premesso che secondo me ad ogni attleta non debba essere consentito di preparare il campo gara con l’aiuto di persone del posto , che dietro remunerazione indicano agli atleti dove trovare delle buone zone ….. perchè così facendo si snatura una competizione agonistica
    come si può merficare in questo modo anni di vita spesi per il mare in questo modo?
    Poi ha redatto un enciclopedia con 7000 waipoints , ora mi chiedo quanto costerà  un operà  del genere (35000 euro?) bo?
    per non parlare dei prezzi praticati dalla SDIVE che sembrano di un altro pianeta , ogni articolo riporta le diciture”campione d’italia…” “campione diqua…o dila” non credo che queste diciture possano giustificare un prezzo così elevato
    voi cosa ne pensate?

    #146375
    Max
    Moderatore

    @candidoshark wrote:

    ciao a tutti
    ieri girovagando su internete ho visitato il sito della SDIVE di Nicola Riolo e mi ha colpito non poco il fatto che un campione del genere alle porte del campionato di prima categoria che si svolgerà  a Marsala al Biscione , metta in vendita 70 waipoints di quella zona dove dovranno confrontarsi gli attleti….al prezzo simbolico (secondo Riolo) di 5 euro per punto per un totale di 350 euro
    ora premesso che secondo me ad ogni attleta non debba essere consentito di preparare il campo gara con l’aiuto di persone del posto , che dietro remunerazione indicano agli atleti dove trovare delle buone zone ….. perchè così facendo si snatura una competizione agonisticacome si può merficare in questo modo anni di vita spesi per il mare in questo modo?
    Poi ha redatto un enciclopedia con 7000 waipoints , ora mi chiedo quanto costerà  un operà  del genere (35000 euro?) bo?
    per non parlare dei prezzi praticati dalla SDIVE che sembrano di un altro pianeta , ogni articolo riporta le diciture”campione d’italia…” “campione diqua…o dila” non credo che queste diciture possano giustificare un prezzo così elevato
    voi cosa ne pensate?

    Tu mi parli di “snaturare” una competizione agonistica di pesca sub….io invece ti chiedo: qual’è la natura di una gara di pescasub?
    Io sono e sarò sempre contrario alle gare di pescasub per tante ragioni, non ultime la distruzione che provoca una gara perchè è ammessa la cattura di pesci di piccola taglia solo per fare punteggio, pesci che diversamente in altre situazioni non verrebbero sparate.
    Ne abbiamo gia parlato in un altro topic diverso tempo fa, ma per me le gare di pescasub sono proprio out!!!!!

    #146376
    PalermoinSub
    Partecipante

    sapevo di questo “libro” di nicola, mio concittadino, il prezzo si aggira nell’ordine dei 5000 € 😉
    impensabile una cosa del genere!

    #146377
    Fulvio57
    Partecipante

    Piuttosto triste, se la notizia è vera. Non c’è limite al cattivo gusto.

    #146378
    Capitan Simon
    Partecipante

    Vendere la madre o l’anima al diavolo, piuttosto, non sarebbe stato meglio?!?!?!? 😐 👿 😈

    Quoto al 200% Max, non comprendo a priori la natura “sportiva” di una competizione improntata sull’ammazzare i pesci, fine a se stessa… 😐
    Figuriamoci poi se ci si mettono di mezzo i soldi… 👿 😈

    Certo che in questo modo, se prevale la vittoria a tutti i costi, anche economici e il desiderio di guadagnare e mercificare, sarà  sempre più dura riabilitare l’immagine del pescasub come amante del mare, di fronte all’opinione pubblica!!!

    Ah, povera poesia dello stare sotto il mare, tra i fondali… 🙁

    #146379
    spigola
    Partecipante

    Son rimasto di c….! 😯

    #146380
    candidoshark
    Partecipante

    @Max wrote:

    @candidoshark wrote:

    ciao a tutti
    ieri girovagando su internete ho visitato il sito della SDIVE di Nicola Riolo e mi ha colpito non poco il fatto che un campione del genere alle porte del campionato di prima categoria che si svolgerà  a Marsala al Biscione , metta in vendita 70 waipoints di quella zona dove dovranno confrontarsi gli attleti….al prezzo simbolico (secondo Riolo) di 5 euro per punto per un totale di 350 euro
    ora premesso che secondo me ad ogni attleta non debba essere consentito di preparare il campo gara con l’aiuto di persone del posto , che dietro remunerazione indicano agli atleti dove trovare delle buone zone ….. perchè così facendo si snatura una competizione agonisticacome si può merficare in questo modo anni di vita spesi per il mare in questo modo?
    Poi ha redatto un enciclopedia con 7000 waipoints , ora mi chiedo quanto costerà  un operà  del genere (35000 euro?) bo?
    per non parlare dei prezzi praticati dalla SDIVE che sembrano di un altro pianeta , ogni articolo riporta le diciture”campione d’italia…” “campione diqua…o dila” non credo che queste diciture possano giustificare un prezzo così elevato
    voi cosa ne pensate?

    Tu mi parli di “snaturare” una competizione agonistica di pesca sub….io invece ti chiedo: qual’è la natura di una gara di pescasub?
    Io sono e sarò sempre contrario alle gare di pescasub per tante ragioni, non ultime la distruzione che provoca una gara perchè è ammessa la cattura di pesci di piccola taglia solo per fare punteggio, pesci che diversamente in altre situazioni non verrebbero sparate.
    Ne abbiamo gia parlato in un altro topic diverso tempo fa, ma per me le gare di pescasub sono proprio out!!!!!

    anche io come te non condivido le gare di pescasub
    credo che da sempre l’essere umano sia attratto dalla competizione su ogni fronte è la nostra natura forse qualcuno più di altri sente di doversi misurarre con altri individui per fare emergere le sue doti o capacità  venatorie
    però quando parlo di snaturare parlo del fatto che ogni atleta debba preparare la gara contando solo ed esclusivamente sulle proprie capacità  e mezzi……

    #146381
    apneaemotion
    Partecipante

    ah seee… il grande campione!
    come se gli altri pescasub avessero bisogno dei suoi consigli per pescare… 🙁
    per come la presenta, quest’ enciclopedia sembra che presenti tutto il sapere umano sulla pesca in apnea.
    Giorgio Dapiran sembra appartenere a un altro mondo in confronto a riolo.
    L’ uno con un video di 31 euro sa migliorare qualsiasi pescasub e mette il suo tempo a disposizione di tutti, l’altro ne vuole 5000 per tane che magari vuote 🙁
    boh…

    #146382
    BeliaL
    Partecipante

    secondo me è un emrita por**ta 😕

    #146383
    sub1
    Partecipante

    @Max wrote:

    @candidoshark wrote:

    ciao a tutti
    ieri girovagando su internete ho visitato il sito della SDIVE di Nicola Riolo e mi ha colpito non poco il fatto che un campione del genere alle porte del campionato di prima categoria che si svolgerà  a Marsala al Biscione , metta in vendita 70 waipoints di quella zona dove dovranno confrontarsi gli attleti….al prezzo simbolico (secondo Riolo) di 5 euro per punto per un totale di 350 euro
    ora premesso che secondo me ad ogni attleta non debba essere consentito di preparare il campo gara con l’aiuto di persone del posto , che dietro remunerazione indicano agli atleti dove trovare delle buone zone ….. perchè così facendo si snatura una competizione agonisticacome si può merficare in questo modo anni di vita spesi per il mare in questo modo?
    Poi ha redatto un enciclopedia con 7000 waipoints , ora mi chiedo quanto costerà  un operà  del genere (35000 euro?) bo?
    per non parlare dei prezzi praticati dalla SDIVE che sembrano di un altro pianeta , ogni articolo riporta le diciture”campione d’italia…” “campione diqua…o dila” non credo che queste diciture possano giustificare un prezzo così elevato
    voi cosa ne pensate?

    Tu mi parli di “snaturare” una competizione agonistica di pesca sub….io invece ti chiedo: qual’è la natura di una gara di pescasub?
    Io sono e sarò sempre contrario alle gare di pescasub per tante ragioni, non ultime la distruzione che provoca una gara perchè è ammessa la cattura di pesci di piccola taglia solo per fare punteggio, pesci che diversamente in altre situazioni non verrebbero sparate.
    Ne abbiamo gia parlato in un altro topic diverso tempo fa, ma per me le gare di pescasub sono proprio out!!!!!

    max,scusami,ma io sapevo il contrario,cioe’che i piccoli pesci,non so’sotto quale peso,nemmeno li contano,devono avere un peso specifico a salire..
    Per quanto riguarda il fatto,di prepararsi il terreno,bu’che dire,da lato spettatore non sono daccordo,ma se fossi un campione come lui??bu’sarebbe da pensare,come si suol dire ogniuno tira il suo carretto…
    (qui da noi si dice se sei fesso ti stai a casa).

    #146384
    Lefa
    Partecipante

    La crisi ha colpito ovunque….poveri mari.

    #146385
    Giannimamba
    Partecipante

    nella gare di selezione e di I categoria, il peso minimo per il pesce bianco è fissato in gr 400. Tutte le specie di serpenti sono a coefficiente fisso mentre sono esclusi molluschi e cernia.

    Che Nicola avesse messo in vendita i waypoint è una storia risalente ad almeno un triennio fa. Cmq non mi scandalizzerei più di tanto in quanto per trovare quegli spot di pesca chissà  quante ore avrà  passato in mare scanfagliando e facendo paperino.

    Le gare, amici miei, anche se non condivise da molti, sono necessarie. Se non ci fossero gli atleti delle varie case produttrici che testano e fanno apportare modifche alle attrezzature chi lo farebbe al loro posto? Pensate quanto verrebbe a costare un tester ufficiale, senza contare che ogni singola attrezzatura viene testata in mare per mesi prima di immetterla sul mercato…..

    #146386
    Fabione17
    Partecipante

    @Max wrote:

    @candidoshark wrote:

    ciao a tutti
    ieri girovagando su internete ho visitato il sito della SDIVE di Nicola Riolo e mi ha colpito non poco il fatto che un campione del genere alle porte del campionato di prima categoria che si svolgerà  a Marsala al Biscione , metta in vendita 70 waipoints di quella zona dove dovranno confrontarsi gli attleti….al prezzo simbolico (secondo Riolo) di 5 euro per punto per un totale di 350 euro
    ora premesso che secondo me ad ogni attleta non debba essere consentito di preparare il campo gara con l’aiuto di persone del posto , che dietro remunerazione indicano agli atleti dove trovare delle buone zone ….. perchè così facendo si snatura una competizione agonisticacome si può merficare in questo modo anni di vita spesi per il mare in questo modo?
    Poi ha redatto un enciclopedia con 7000 waipoints , ora mi chiedo quanto costerà  un operà  del genere (35000 euro?) bo?
    per non parlare dei prezzi praticati dalla SDIVE che sembrano di un altro pianeta , ogni articolo riporta le diciture”campione d’italia…” “campione diqua…o dila” non credo che queste diciture possano giustificare un prezzo così elevato
    voi cosa ne pensate?

    Tu mi parli di “snaturare” una competizione agonistica di pesca sub….io invece ti chiedo: qual’è la natura di una gara di pescasub?
    Io sono e sarò sempre contrario alle gare di pescasub per tante ragioni, non ultime la distruzione che provoca una gara perchè è ammessa la cattura di pesci di piccola taglia solo per fare punteggio, pesci che diversamente in altre situazioni non verrebbero sparate.
    Ne abbiamo gia parlato in un altro topic diverso tempo fa, ma per me le gare di pescasub sono proprio out!!!!!

    quoto!!!!

    #146387
    Lefa
    Partecipante

    @Giannimamba wrote:

    Le gare, amici miei, anche se non condivise da molti, sono necessarie. Se non ci fossero gli atleti delle varie case produttrici che testano e fanno apportare modifche alle attrezzature chi lo farebbe al loro posto? Pensate quanto verrebbe a costare un tester ufficiale, senza contare che ogni singola attrezzatura viene testata in mare per mesi prima di immetterla sul mercato…..

    Con quello che costano le armi che producono potrebbero fare i test in camera del vento per quanto ne so.
    Non vedo questo legame inscindibile fra progresso e gare, non si tratta di prestigio ma di soldi, la competizione del settore è focalizzata a vendere non a vincere gare, si andrebbe avanti anche senza competizioni.

    #146388
    Giannimamba
    Partecipante

    Non sarebbe la stessa e ti faccio un esempio:

    Giannimamba è tester ufficiale della casa “X”, redige una recensione su un nuovo fucile;
    Nicola Riolo 6 volte campione italiano e di tanti altri titoli, testa anch’egli un nuovo fucile;
    Secondo te quale fucile sarà  venduto maggiormente?
    😆

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