- Questo topic ha 48 risposte, 27 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 6 mesi fa da
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@Lefa wrote:
Con quello che costano le armi che producono potrebbero fare i test in camera del vento per quanto ne so.
Non vedo questo legame inscindibile fra progresso e gare, non si tratta di prestigio ma di soldi, la competizione del settore è focalizzata a vendere non a vincere gare, si andrebbe avanti anche senza competizioni.😉 :thumbleft: Poi, mi chiedo, se fosse vera questa ipotesi,di gare se ne fanno a bizzeffe, di pesci se ne prelevano in conseguenza. I listini vengono aggiornati ogni anno, col la “scusa” dell’evoluzione… Allora dovremmo trovarci in mano fucili magnetodinamici a puntamento mentale, o qualcosa del genere…
Le innovazioni “vere” che dovrebbero esser altrettanto abbondanti delle gare, dove sono?!? 😕Tra l’altro credo che sia poco istruttivo per le nuove leve veder proposta e santificata, sempre, l’immagine del carnierone, della collanona di saraghi, del fatto che “devi” per forza prender tanto…
Nel settore canna (dove anche li non concepisco le competizioni e le ho sempre rifiutate, anche quando volevano coinvolgermi…) si è tentato di superare questo concetto del “tanto” facendo competizioni dove si premiano o a cvolte si accettano specie “difficili”. In altri casi si obbliga al rilascio. Specie all’estero, guarda caso… 😐
Ma noi cacciando, giustamente, il pesce non lo possiamo liberare. Meglio mangiarcelo! 😀
E sarebbe bello (credo nell’interesse del nostro futuro) far superare ai novelli cacciasub e all’opinione pubblica, una volta per tutte, l’immagine del cacciasub che cerca ed esibisce goduto il carnierone strabiliante a tutti i costi.
Sarò fatto male, ma io tra le immagini di cacciasub che ho stampate in mente, ci sono quelle di qualità , non di quantità … i tiri al fulmicotone dei video di Sevenice, le cadute da manuale di Zio Frank e gli agguati di Guido, le padelle di Ryo, le foto dei “mostri” di Spigola etc.etc. (e non mene vogliano tutti quelli che non ho citato… altrimenti la faccio troppo lunga!
). Le foto con le pescate “esagerate” in numero di pezzi, proprio non mi hanno mai attirato… 😕Quindi quei waypoint e le gare, per me, possono starsene dove stanno. Rispetto ed ammiro certi agonisti “equilibrati”, ma non l’immagine corrente dell’agonismo.
L’ho fatta lunga, oggi gironata pesante… 😐 Ovviamente, opinione strettamente personale! 😉
@Giannimamba wrote:
Non sarebbe la stessa e ti faccio un esempio:
Giannimamba è tester ufficiale della casa “X”, redige una recensione su un nuovo fucile;
Nicola Riolo 6 volte campione italiano e di tanti altri titoli, testa anch’egli un nuovo fucile;
Secondo te quale fucile sarà venduto maggiormente?
😆Quello meglio pubblicizzato 😉
Ovviamente è un’opinione personale.[edit]
Simone abbiamo postato insieme, sembriamo gemelli: “…ovviamente è un’opinione personale bla bla..”
@Lefa wrote:
@Giannimamba wrote:
Non sarebbe la stessa e ti faccio un esempio:
Giannimamba è tester ufficiale della casa “X”, redige una recensione su un nuovo fucile;
Nicola Riolo 6 volte campione italiano e di tanti altri titoli, testa anch’egli un nuovo fucile;
Secondo te quale fucile sarà venduto maggiormente?
😆Quello meglio pubblicizzato 😉
Ovviamente è un’opinione personale.[edit]
Simone abbiamo postato insieme, sembriamo gemelli: “…ovviamente è un’opinione personale bla bla..”
Ovvero un nome….un garanzia!
Nel senso che un nome famoso vende meglio, ma se si guardano le pubblicità sui canali di “informazione” 😆 psub hanno poco a che fare con collegamenti tipo: “il 10 volte campione interspaziale di psub usa X”.
Ok, daccordo, ma allora questo stesso esempio di gianni, in cui lui stesso è sviluppatore e Riolo solo promoter, dimostra che le gare NON servono affatto a sviluppare ma solo a dar man forte all’ufficio marketing e a far vendere. 😉
Non ne vedo vantaggio diretto per il comune pescasub, che tra l’altro rischia, con questi “blasoni” di vedersi aumentati ingiustificatamente i prezzi… 🙄questo accade quando il denaro toglie il sapore alle cose semplici della vita!
cosi e` se vi pare! disse Pirandello!@Capitan Simon wrote:
Ok, daccordo, ma allora questo stesso esempio di gianni, in cui lui stesso è sviluppatore e Riolo solo promoter, dimostra che le gare NON servono affatto a sviluppare ma solo a dar man forte all’ufficio marketing e a far vendere. 😉
Non ne vedo vantaggio diretto per il comune pescasub, che tra l’altro rischia, con questi “blasoni” di vedersi aumentati ingiustificatamente i prezzi… 🙄Senza dubbio, mi trovi d’accordo.
@Capitan Simon wrote:
Ok, daccordo, ma allora questo stesso esempio di gianni, in cui lui stesso è sviluppatore e Riolo solo promoter, dimostra che le gare NON servono affatto a sviluppare ma solo a dar man forte all’ufficio marketing e a far vendere. 😉
Non ne vedo vantaggio diretto per il comune pescasub, che tra l’altro rischia, con questi “blasoni” di vedersi aumentati ingiustificatamente i prezzi… 🙄Infatti è così altrimenti non avrebbe senso sponsorizzare tanti nomi illustri.
Noi, comuni mortali o pescapneisti ricreativi, possiamo contare su un prodotto testato dall’elite del settore e possiamo essere sicuri di aver un buon prodotto, poche sono state le sole e per quelle la ditta produttrice è stata bastonata dalla clientela. Nel costo dell’attrezzo che compriamo è compreso anche la sponsorizzazione e quant’altro.
ma forse stiamo andando OT!
concordo anch’io con max ,perchè non sono pochi i pesci che vengono “scartati”,di tutte le specie ,almeno a quello che si legge sulle riviste di pescasub! 😯
Le gare di pescasub servono a far crescere le aziende e i loro prodotti? Questa mi è nuova…. 😕 😕
Ripeto, questo è una mia personalissima opinione, le gare di pescasub non sono solo quelle blasonate dei campionati italiani o mondiali dove i “campioni” si sfidano per vedere chi l’ha più lungo (il fiato ovviamente 😀 ), ma le semplici gare amatoriali fatte da tanti circoli sub sparsi in italia, centinaia…a che servono? Qula’è la loro utilità ?
Così secondo te (giannimamba) noi scegliamo i prodotti in base alla pubblicità e non in base al nostro gusto, alla nostra esperienza, o semplicemente in base alle nostre tasche? Certo, c’è chi si lascia abbindolare da marche pubblicizzate sulle riviste, ma per fortuna non siamo tutti così…tieni presente che c’è chi compra anche gli appendini o le ciabatte della omer solo perchè le usa Bardi 😕 😕
Il mondo è bello perchè è “avariato” ma meno male che non siamo tutti avariati 😉…Come non essere d’accordo con il mio Comandante di lungo sorso ??? 😀
Aggiungo che mi sento preso per il culo da coloro i quali millantano catture al limite dell’indecenza ( delle quali Volpe, su pesca in apnea, ha ammesso che venivano comprati pesci in pescheria per fotografarne sedicenti catture in zone Amp, con la supervisione degli organi di controllo di competenza che ne accertavano, dietro visione degli scontrini di acquisto, la provvenienza) e della imbecillità dell’utente finale…Noi !!!Questa storia della vendita dei waypoints a me sembra una grande cretinata. Potrebbe farlo chiunque. Io pago un qualcosa con quale garanzia???? Cosa mi viene garantito in questo acquisto?? Grande cazzata… scusate la volgarità !!!!
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