PescaSubacquea.net › Forum › La community del pescatore subacqueo › Primi Passi › non riesco a compensare
- Questo topic ha 45 risposte, 14 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 6 mesi fa da
Due Sicilie.
-
AutorePost
-
5 Agosto 2009 alle 10:36 #139373
crich
Partecipantesi hai ragione ho chiarito con tutti avendo mandato dei messaggi personali di scuse.ora è tt risolto perchè mi sentirei sensi di colpa troppo forti per aver fatto del male a un pescatore che stava solo utilizzando un mio consiglio sbagliato
5 Agosto 2009 alle 11:35 #139374sub1
Partecipantebene 😉 😉 😉
5 Agosto 2009 alle 11:39 #139375Fulvio57
Partecipante@crich wrote:
si hai ragione ho chiarito con tutti avendo mandato dei messaggi personali di scuse.ora è tt risolto perchè mi sentirei sensi di colpa troppo forti per aver fatto del male a un pescatore che stava solo utilizzando un mio consiglio sbagliato
…Davvero con “tutti” ???
5 Agosto 2009 alle 12:37 #139376Luca71
PartecipanteSalve a tutti e grazie di avermi fatto una panoramica sulle modalità o tecniche da utilizzare.
Naturalmente, non mene voglia crich, ho scelti di provare la soluzione subito dopo la capriola a di nuovo a 3mt. Morale … procedendo comunque con cautela … sono sceso a quata 10mt senza grossi problemi. Quandi grazie a tutti dell’aiuto.
Ora dovrò migliorare la mia premanenza in apnea che ancora sotto il minuto. Visto che grazie a voi sono riuscito a risolvere il problea compensazione … senza farmi male direi …. lancerei un altro help su quale tecniche o titpi di allenamento devo intraprendere per migliorare questa condizione..
Grazie ancora a tutti.5 Agosto 2009 alle 14:05 #139377Fulvio57
PartecipantePrimo :….. non pensare che raggiungere profondità al limite delle tue possibilità significhi automaticamente carnieri voluminosi..Molti degli amici del Forum dimostrano con video, che si fanno catture molto importanti anche entro i 10 mt.
Secondo : …la durata della tua apnea costruiscitela immersione dopo immersione, con calma, senza dover per forza raggiungere tempi, per te, record. Nulla di più pericoloso!!! Puoi senz’altro sopperire alla carenza (relativa) dei tuoi tempi d’apnea con una migliore acquaticità , con movimenti in sintonìa con ciò che ti circonda mentre sei ” là sotto”, per non spaventare le prede che avvisterai e portarle a tiro, scegliendo l’esemplare migliore.
La tua sicurezza innanzitutto !!! Il resto vien da sè.5 Agosto 2009 alle 14:10 #139378crich
Partecipantecredo di si 😀 😀 anzi spero 😀 ho fatto copia incolla in mp e ho inviato a molti 😀
5 Agosto 2009 alle 15:26 #139379Giannimamba
Partecipante@Luca71 wrote:
Salve a tutti e grazie di avermi fatto una panoramica sulle modalità o tecniche da utilizzare.
Naturalmente, non mene voglia crich, ho scelti di provare la soluzione subito dopo la capriola a di nuovo a 3mt. Morale … procedendo comunque con cautela … sono sceso a quata 10mt senza grossi problemi. Quandi grazie a tutti dell’aiuto.
Ora dovrò migliorare la mia premanenza in apnea che ancora sotto il minuto. Visto che grazie a voi sono riuscito a risolvere il problea compensazione … senza farmi male direi …. lancerei un altro help su quale tecniche o titpi di allenamento devo intraprendere per migliorare questa condizione..
Grazie ancora a tutti.non conoscendo le tue caratteristiche non posso esprimermi anche perchè devo salvaguardare la tua incolumità , però qualcosa di soft posso suggerirla a patto che mi dici come vuoi allenarti: a secco o in piscina?
Tieni presente che come diceva il grande Maiorca: l’apnea…..si allena con l’apnea.PISCINA
iniziare con 5 minuti di nuoto a stile libero ( senza fermarsi mai neanche in virata a fine vasca ) ;
5 minuti con maschera, pinne e snorkel e senza fermarsi
3′ riposo
percorsi in apnea sulla distanza dei 25 mt:
vasca in apnea, si esce e si recupera per 40 secondi, quindi si riparte. 10 vasche
3′ riposo
percorsi in apnea sulla distanza dei 25 mt:
vasca in apnea, si esce e ci si dispone sul dorso e si ritorna indietro recuperando (ventilazione ), giunti a capolinea si riparte in apnea. 6 vasche
3′ riposo
percorsi in apnea sulla distanza dei 25 mt:
come al primo punto solo che prima di uscire bisogna virare e poi uscire. 10 vasche
3′ riposo
2 vasche complete ( A/R ) di defaticamento con attrezzature.Bicicletta
percorsi misti (salite e discese ) per almeno 2 ore per seduta di allenamento
Corsa
5 minuti di riscaldamento
20 minuti di corsa leggera
3′ riposo
10 minuti di corsa leggera con scatti a veloci ogni 300 metri e per almeno 50
3′ riposo
10 minuti corsa leggera inspirando con il naso ed espirando con la bocca; l’espirazione deve durare di più dell’inspirazione.
3′ riposo
defaticamento e fine sessionequesto appena detto va bene per il primo mese, poi carica gli esercizi con un lavoro più duro…..
25 Agosto 2009 alle 8:49 #139380Capitan Simon
Partecipante@Luca71 wrote:
Ora dovrò migliorare la mia premanenza in apnea che ancora sotto il minuto. (…) quale tecniche o titpi di allenamento devo intraprendere per migliorare questa condizione..
Direi che il primo passo, per migliorare GRADUALMENTE E PIAN PIANO i tuoi tempi di immersione tu l’hai già fatto! 😉
Compensare bene, efficacemente ed in maniera “delicata” aiuta tantissimo a scendere rilassati.
Io l’ho trovato fondamentale.A questo punto, DIMENTICATI completamente dei tempi di immersione! 🙄 Arriveranno piano piano da se, ma se ci penserai, saranno uno stress che ti darà tensione e ti toglierà fiato.
Ventila bene, con calma, rilassati, sciogliti e goditi i tuffi.
Poi, visto che sarai a posto anche col rilassamento, tranquillità e giusto atteggiamento mentale, segui i programmi di allenamento in piscina di Gianni, che potrebbero aiutarti dal punto di vista fisico. 😀
4 Ottobre 2009 alle 19:44 #139381Due Sicilie
PartecipanteSalve a tutti, sono un neofita (talmente niubbo che deve ancora acquistare le sue prime pinne 😀 ).
ne approfitto per esporre alcuni dubbi sulla compensazione:
quando scendo “a picco” o comunque abbastanza inclinato, e tengo la testa dritta (cioè sto a testa in gù) entra un mare di acqua nelle orecchie, che 1) mi dà fastidio e mi fa innervosire (accorcia l’apnea) 2) dopo non riesco a compensare per un pò di tempo 3) mi costringe a tenere la testa in modo innaturale per evitare di allagarmi l’orecchio…. potete aiutarmi?
PS: non ho tappi nelle orecchie (sono stato l’altro ieri dall’otorino per un controllo generale sono uscito ok, e sia il giorno prima che oggi ho avuto lo stesso problema)
PPS:delle volte mi capita di dover “aiutare” la decompressione in risalita.. per evitare che si estrofletta il timpanoNon so se può servire ma il mio modo di compensare consiste semplicemente nel muovere la base della lingua, provocando lo stesso movimento di uno “sbadiglio”, comunque quando non riesco più a compensare fallisce anche il Valsalva e nel caso ci riuscissi, la decompressione diventa difficoltosissima… in genere scendo sui 6 o 7 metri.
Grazie a tutti per le risposte. 🙂
4 Ottobre 2009 alle 20:48 #139382ulissio
Partecipante@Due Sicilie wrote:
Salve a tutti, sono un neofita (talmente niubbo che deve ancora acquistare le sue prime pinne 😀 ).
ne approfitto per esporre alcuni dubbi sulla compensazione:
quando scendo “a picco” o comunque abbastanza inclinato, e tengo la testa dritta (cioè sto a testa in gù) entra un mare di acqua nelle orecchie, che 1) mi dà fastidio e mi fa innervosire (accorcia l’apnea) 2) dopo non riesco a compensare per un pò di tempo 3) mi costringe a tenere la testa in modo innaturale per evitare di allagarmi l’orecchio…. potete aiutarmi?
PS: non ho tappi nelle orecchie (sono stato l’altro ieri dall’otorino per un controllo generale sono uscito ok, e sia il giorno prima che oggi ho avuto lo stesso problema)
PPS:delle volte mi capita di dover “aiutare” la decompressione in risalita.. per evitare che si estrofletta il timpanoNon so se può servire ma il mio modo di compensare consiste semplicemente nel muovere la base della lingua, provocando lo stesso movimento di uno “sbadiglio”, comunque quando non riesco più a compensare fallisce anche il Valsalva e nel caso ci riuscissi, la decompressione diventa difficoltosissima… in genere scendo sui 6 o 7 metri.
Grazie a tutti per le risposte. 🙂
ahahahahahaha 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀
5 Ottobre 2009 alle 9:18 #139383Due Sicilie
Partecipante@ulissio wrote:
ahahahahahaha 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀
grazie per la risposta utile e esauriente
… se siete tutti “simpatici” e “esperti” come questo coso, tolgo subito il disturbo dal forum 😉5 Ottobre 2009 alle 10:03 #139384Lefa
Partecipante@Due Sicilie wrote:
Salve a tutti, sono un neofita (talmente niubbo che deve ancora acquistare le sue prime pinne 😀 ).
ne approfitto per esporre alcuni dubbi sulla compensazione:
quando scendo “a picco” o comunque abbastanza inclinato, e tengo la testa dritta (cioè sto a testa in gù) entra un mare di acqua nelle orecchie, che 1) mi dà fastidio e mi fa innervosire (accorcia l’apnea) 2) dopo non riesco a compensare per un pò di tempo 3) mi costringe a tenere la testa in modo innaturale per evitare di allagarmi l’orecchio…. potete aiutarmi?
PS: non ho tappi nelle orecchie (sono stato l’altro ieri dall’otorino per un controllo generale sono uscito ok, e sia il giorno prima che oggi ho avuto lo stesso problema)
PPS:delle volte mi capita di dover “aiutare” la decompressione in risalita.. per evitare che si estrofletta il timpanoNon so se può servire ma il mio modo di compensare consiste semplicemente nel muovere la base della lingua, provocando lo stesso movimento di uno “sbadiglio”, comunque quando non riesco più a compensare fallisce anche il Valsalva e nel caso ci riuscissi, la decompressione diventa difficoltosissima… in genere scendo sui 6 o 7 metri.
Grazie a tutti per le risposte. 🙂
Allora, riguardo al problema dell’acqua nell’orecchio missà che ci devi scendere a patti.
L’acqua nell’orecchio deve esserci, bisogna allagare il timpano per permettere alla pressione di equalizzarsi.
Magari lo allaghi parzialmente e senti il fastidioso “sciabordio”, cerca di allagarlo completamente.In che senso “aiutare la decompressione per evitare l’estroflessione del timpano”?
I fallimenti nella compensazione potrebbero scaturire dal fatto che hai il naso tappato, soffilo frequentemente, la pressione accumula muco da scaricare…e va decisamente scaricato.
Ricorda che se non sei riuscito a compensare, più scendi, più sarà difficile. Non forzare mai il timpano, se senti che non riesci ad equalizzare la pressione sali subito di quota, ritenta, se non riesci emergi e soffia il naso.
La compensazione deve essere eseguita dolcemente, non aspettare di avvertire pressione nel timpano poichè se la senti sei già in ritardo, precedi la sensazione di oppressione, il tuo orecchio te ne sarà grato!5 Ottobre 2009 alle 10:03 #139385Capitan Simon
PartecipanteNon ti preoccupare Davide, possiamo fare moooolto di peggio in questa gabbia di matti!!!
Sto scherzando nè! Mi raccomando, non te la prendere! Son sicuro che Ulissio voleva solo usare un tono un pò scherzoso e non mancarti di rispetto. 😉
Venendo al tuo post, partirei dal principio: le orecchie devono esser bene allagate, completamente allagate!!! Devi avere l’acqua che riempie i condotti e che agisce con la sua pressione in maniera uniforme, altrimenti compensare bolle d’aria eccessive, comprimibili, sarebbe molto più difficile e pericoloso! Per questo è buona pratica allargare il cappuccio attorno alle orecchie, appena entrati in mare e farci entrare acqua per bene.
Per le difficoltà di compensazione, è normale che se non ci riesci e scendi oltre un certo limite, la differenza di pressione eccessiva che si è creata, sarà difficilissima da recuperare!
Forse la tecnica “tipo deglutizione” che usi, è troppo leggera. Dico forse…
Ti conviene fare molte prove, scendendo poco,per gradi, magari molto in diagonale, per aver tempo disperimentare movimenti diversi della lingua e diverse tecniche di compensazione.
Scendendo piano e compensando in maniera costante e regolare (e con le orecchie allagate!), dovresti migliorare parecchio la situazione! 😉Attenzione che 6-7 mt sembrano pochi, ma in caso di problemi nella compensazione, possono già creare serissimi problemi ai timpani!!! 😐
P.s.: Lefa, abbiamo scritto due post fotocopia in contemporanea… 😉
5 Ottobre 2009 alle 10:31 #139386ulissio
Partecipante@Due Sicilie wrote:
@ulissio wrote:
ahahahahahaha 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀
grazie per la risposta utile e esauriente
… se siete tutti “simpatici” e “esperti” come questo coso, tolgo subito il disturbo dal forum 😉Coso ti devo chiedere scusa pensavo che quello che avevi scritto era una parodia di una famosa lettera scritta da Peppino e Totò in un famoso film.
Ciao e ancora scusa 😀5 Ottobre 2009 alle 10:54 #139387Due Sicilie
Partecipante@ulissio wrote:
Coso ti devo chiedere scusa pensavo che quello che avevi scritto era una parodia di una famosa lettera scritta da Peppino e Totò in un famoso film.
Ciao e ancora scusa 😀eheh pensa un pò te, io ti ho scambiato per il protagonista di questa poesia, sentendo la puzza…
http://www.youtube.com/watch?v=txy70_VgZw8″ onclick=”window.open(this.href);return false;
ciao coso 😉 -
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.