PescaSubacquea.net › Forum › Attrezzature › Maschere & Pinne › Novità pinne: Sporasub Revolution !!!
- Questo topic ha 85 risposte, 31 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 9 mesi fa da
H2O.
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25 Marzo 2009 alle 11:59 #70637
SvL
Partecipante@gio-ss wrote:
guarda è una parte del corpo che non mi ha mai dato problemi anche dopo svariate ore consecutive di pesca di solito se non sono allenato mi fa male tutto tranne il collo del piede 😆 😆
puo darsi che ormai ti sia abituato.. ma rimane il fatto che comunque riesci ad esercitare uno sforzo muscolare alla caviglia minore con una pala inclinata.
25 Marzo 2009 alle 13:44 #70638giodap
PartecipanteNon vorrei diventare antipatico , ma la Fisica non si applica solo ai fucili… e quando osservate o leggete la presentazione, di qualunque attrezzatura si tratti, dovete sempre chiedervi se è mera pubblicità o fornisce anche delle informazioni tecniche, a questo punto non devono contraddire le leggi fisiche.
Vi confesso che l’intenzione con la quale sono entrato in questo forum è soprattutto quella di attivare il vostro spirito critico in modo che riusciate a leggere , ascoltare, discernendo gli argomenti sensati da quelli puramente fantasiosi.
Diffidate anche delle vostre sensazioni: quando facevo l’allenatore di nuoto, a volte capitava che il mio atleta si avvicinasse dopo la gara per conoscere il tempo, convinto di aver fatto bene quando la prestazione invece era stata disastrosa.
E’ comunque difficile fare il collaudatore nel nostro settore, comporta conoscenze fisico-meccaniche applicate all’acqua e spesso si rischia di prendere delle cantonate colossali: io ne ho prese di storiche, come la convinzione che l’asta da 6 mm di diametro fosse la più veloce, quando l’ho vista navigare al rallentatore nella ripresa ad alta velocità ci sono rimasto veramente male! Fra poco dovrò fare ammenda anche su un altro fenomeno che riguarda l’influenza della sagola sulla velocità dell’asta…
Veniamo al topic in questione.
Faccio riferimento al disegno prodotto da SVL : Le pinne più diffuse della pesca subacquea hanno una inclinazione tra la pianta del piede e la pala che oscilla tra i 14° e i 22° , per quel che conosco solo Mat Mas produce una pinna per nuoto agonistico (fornisce la nazionale italiana di nuoto pinnato) senza alcuna inclinazione ed è per una ragione tecnica relativa al nuoto di superficie.
Cosa serve questa inclinazione e perché viene adottata nelle pinne per il nuoto subacqueo?
Siamo in risalita: nel kich dow, o calcio in avanti, la pala inclinata svolge la funzione di un piano inclinato molto favorevole alla componente di spinta verso il basso con la quale riusciamo a spingerci verso la superficie. Se non ci fosse questa inclinazione , nel kick down muoveremo l’acqua in prevalenza davanti al corpo facendolo oscillare intorno al suo centro di massa.
L’acqua spinta verso il basso sarebbe veramente poca e poiché avanziamo per reazione …
Questo piano inclinato se favorisce il kick down sfavorisce il kick up, o calcio indietro.
Se osservate il disegno in questione la dove si riferisce alla pinna con inclinazione della pala vedrete che spingendo indietro la pala non muove l’acqua verso il basso, ma ha una componente sensibile verso l’alto, ovvero “frenaâ€!
Quindi più è grande questa inclinazione maggiore è l’effetto di spinta verso il basso nel kick down e frenante nel kick up, quindi l’affermazione della pubblicità fa acqua da tutte la parti
( tant’è ci siamo già dentro!) ed il collaudo del buon Seve…
Giorgio25 Marzo 2009 alle 14:09 #70639Fulvio
PartecipanteGrazie Giorgio, della tua partecipazione a questo forum. I risultati (suffragati da analisi tecnico-pratiche dei materiali proposti dal mercato ) delle tue ricerche sono di enorme aiuto per tutti noi nel capire e valutare quanto ci viene offerto da un mercato che, a mio avviso, sta collassando su se stesso.
25 Marzo 2009 alle 15:29 #70640gio-ss
Partecipantequindi andando al sodo…. se non muori di lampi muori di tuoni 😆 ……. se come dice Svl con le pale a inclinazione “normale” ti può far male il collo del pede con le pale maggiormente inclinate ti può far male il tendine del tallone e fati venire la tallonite :shock:…..sempre se la teoria del dolore è valida…. xche xsonalmente non ledo quel problema in tutte e due i casi…..
25 Marzo 2009 alle 15:37 #70641sevenice
Partecipante@giodap wrote:
Non vorrei diventare antipatico , ma la Fisica non si applica solo ai fucili… e quando osservate o leggete la presentazione, di qualunque attrezzatura si tratti, dovete sempre chiedervi se è mera pubblicità o fornisce anche delle informazioni tecniche, a questo punto non devono contraddire le leggi fisiche.
Vi confesso che l’intenzione con la quale sono entrato in questo forum è soprattutto quella di attivare il vostro spirito critico in modo che riusciate a leggere , ascoltare, discernendo gli argomenti sensati da quelli puramente fantasiosi.
Diffidate anche delle vostre sensazioni: quando facevo l’allenatore di nuoto, a volte capitava che il mio atleta si avvicinasse dopo la gara per conoscere il tempo, convinto di aver fatto bene quando la prestazione invece era stata disastrosa.
E’ comunque difficile fare il collaudatore nel nostro settore, comporta conoscenze fisico-meccaniche applicate all’acqua e spesso si rischia di prendere delle cantonate colossali: io ne ho prese di storiche, come la convinzione che l’asta da 6 mm di diametro fosse la più veloce, quando l’ho vista navigare al rallentatore nella ripresa ad alta velocità ci sono rimasto veramente male! Fra poco dovrò fare ammenda anche su un altro fenomeno che riguarda l’influenza della sagola sulla velocità dell’asta…
Veniamo al topic in questione.
Faccio riferimento al disegno prodotto da SVL : Le pinne più diffuse della pesca subacquea hanno una inclinazione tra la pianta del piede e la pala che oscilla tra i 14° e i 22° , per quel che conosco solo Mat Mas produce una pinna per nuoto agonistico (fornisce la nazionale italiana di nuoto pinnato) senza alcuna inclinazione ed è per una ragione tecnica relativa al nuoto di superficie.
Cosa serve questa inclinazione e perché viene adottata nelle pinne per il nuoto subacqueo?
Siamo in risalita: nel kich dow, o calcio in avanti, la pala inclinata svolge la funzione di un piano inclinato molto favorevole alla componente di spinta verso il basso con la quale riusciamo a spingerci verso la superficie. Se non ci fosse questa inclinazione , nel kich dow muoveremo l’acqua in prevalenza davanti al corpo facendolo oscillare intorno al suo centro di massa.
L’acqua spinta verso il basso sarebbe veramente poca e poiché avanziamo per reazione …
Questo piano inclinato se favorisce il kich dow sfavorisce il kich up, o calcio indietro.
Se osservate il disegno in questione la dove si riferisce alla pinna con inclinazione della pala vedrete che spingendo indietro la pala non muove l’acqua verso il basso, ma ha una componente sensibile verso l’alto, ovvero “frenaâ€!
Quindi più è grande questa inclinazione maggiore è l’effetto di spinta verso il basso nel kich dow e frenante nel kich up, quindi l’affermazione della pubblicità fa acqua da tutte la parti
( tant’è ci siamo già dentro!) ed il collaudo del buon Seve…
Giorgiocaro giorgio …intanto sono felice di leggerti…
stracontento dei tuoi interventi poiche’ possono portare solo “cultura” ed approfondimenti..
in particolare sono sicuro che il tuo intento è quello di fare in modo che la mente dell’utente sia scevra da plagi o condizionamenti ….
Di sicuro la fisica nelle cose ha la sua grandissima importanza ed il tuo discorso non fa’ una piega pero ‘ riguardo al mio “collaudo” 😀 ( se così lo vogliamo chiamare ) vorrei sottolineare alcuni aspetti onde non incorrere in incomprensioni:– ho chiarito subito che le ho provate poco e che per valutare bene le pinne ci sarebbe voluto piu’ tempo..
– ho vantato di sicuro il confort della scarpetta …e qui penso non ci piova….
– ho evidenziato che la fisica della pala parlerebbe nettamente a sfavore ma che alla fine se utilizzate in un modo diverso rispetto ad una pinna tradizionale riescono comunque a rendere bene ….
il punto è che queste pinne piu’ che spingere l’acqua , la frustano… sensazione un po’ difficile da descrivere ….
Comunque siccome sono un pignolino, e pienamente daccordo con te sul fatto delle cantonate…. appena ne ho la possibilita’ faro un paragone in piscina con delle ripetute in apnea sui 50 mt…. e tentero’ di misurare il mio “passo” solito con le mie pinne personali
e poi provare con le spora e valutare un po’ il rapporto metri percorsi/tempo/affaticamento.– ho evidenziato che il prezzo sarebbe stato una forte discriminate sul prodotto …e quando ho saputo quello definitivo… ho ulteriormente manifestato delle perplessita’ !!!
Infine il succo del mio discorso facendo le somme …mi sembrava che … piu’ che altro
lasciasse intendere : per quanto sono discutibili esteticamente , non vanno poi cosi’ male, rappresentano un alternativa, il prezzo fara’ la differenza ma io al momento preferisco altro
………….. 😉è tutto un grosso saluto domenico!!
25 Marzo 2009 alle 15:48 #70642SvL
Partecipante@gio-ss wrote:
quindi andando al sodo…. se non muori di lampi muori di tuoni 😆 ……. se come dice Svl con le pale a inclinazione “normale” ti può far male il collo del pede con le pale maggiormente inclinate ti può far male il tendine del tallone e fati venire la tallonite :shock:…..sempre se la teoria del dolore è valida…. xche xsonalmente non ledo quel problema in tutte e due i casi…..
purtroppo non conosci l’ anatomia , senno sapresti che il tuo discorso non ha senso perche le leve e le forze che agiscono a livello del tallone sono ben diverse da quelle che agiscono sul colo del piede ( tant’ è che se il tuo tallone avesse forza e leveraggi del dorso del piede probabilmente non riusciresti a reggerti neanche in piedi).
25 Marzo 2009 alle 16:21 #70643gio-ss
Partecipante@SvL wrote:
@gio-ss wrote:
quindi andando al sodo…. se non muori di lampi muori di tuoni 😆 ……. se come dice Svl con le pale a inclinazione “normale” ti può far male il collo del pede con le pale maggiormente inclinate ti può far male il tendine del tallone e fati venire la tallonite :shock:…..sempre se la teoria del dolore è valida…. xche xsonalmente non ledo quel problema in tutte e due i casi…..
purtroppo non conosci l’ anatomia , senno sapresti che il tuo discorso non ha senso perche le leve e le forze che agiscono a livello del tallone sono ben diverse da quelle che agiscono sul colo del piede ( tant’ è che se il tuo tallone avesse forza e leveraggi del dorso del piede probabilmente non riusciresti a reggerti neanche in piedi).
io sicuramente di anatomia conosco solo le basi perché non ho approfondito studi in tal senso dato che ho scelto altri settori da studiare e approfondire… comunque non so che studi segui e se ci puoi illuminare sull’anatomia umana e sui suoi comportamenti in varie condizioni, ma ti posso solo dire che io non ho visto ne studi approfonditi ne test sulla postura del piede durante la panneggiata in nessuno dei due casi, mi chiedo apri questo discorso perché sei un tecnico del campo o parli solo perché conosci l’ABC e pensi di saper tutto??? poi ti voglio ricordare che ogni teoria è opinabile e discutibile tramite considerazioni e test…. ma comunque i leveraggi non sono una parte degli ammortizzatori della moto??? sai ho avuto una brutta frattura molto tempo fa e mi son documentato sugli sforzi del piede in varie condizioni e di tutti i suoi tendini visto che gli ho rotti tutti ma nessuno mi ha mai parlato di leveraggi mentre quando ho sostituito l’ammortizzatore della moto li si che hanno parlato di leveraggi?!?!? ……la mia risposta è solo un filino polemica ma anche costruttiva….. 😉
25 Marzo 2009 alle 16:31 #70644zio frank
Partecipante@giò_ss wrote:
io sicuramente di anatomia conosco solo le basi perché non ho approfondito studi in tal senso dato che ho scelto altri settori da studiare e approfondire… comunque non so che studi segui e se ci puoi illuminare sull’anatomia umana e sui suoi comportamenti in varie condizioni, ma ti posso solo dire che io non ho visto ne studi approfonditi ne test sulla postura del piede durante la panneggiata in nessuno dei due casi, mi chiedo apri questo discorso perché sei un tecnico del campo o parli solo perché conosci l’ABC e pensi di saper tutto??? poi ti voglio ricordare che ogni teoria è opinabile e discutibile tramite considerazioni e test…. ma comunque i leveraggi non sono una parte degli ammortizzatori della moto??? sai ho avuto una brutta frattura molto tempo fa e mi son documentato sugli sforzi del piede in varie condizioni e di tutti i suoi tendini visto che gli ho rotti tutti ma nessuno mi ha mai parlato di leveraggi mentre quando ho sostituito l’ammortizzatore della moto li si che hanno parlato di leveraggi?!?!? ……la mia risposta è solo un filino polemica ma anche costruttiva….. 😉
Ecco infatti, fate in modo che questo post sia costruttivo. Non perdetevi in inutili polemiche. Questo topic l’ho aperto io e vorrei che fosse il più possibile tecnico. Ho gradito moltissimo l’intervento del Maestro di Svl, di Giò_ss e di tutti insomma.
Grazie della collaborazione25 Marzo 2009 alle 17:01 #70645zio frank
PartecipanteSiceramente ancora non le ho trovate in vendita, almeno su internet. Qualcuno ha parlato di circa 150 euro…..ma non sono sicuro.
25 Marzo 2009 alle 17:09 #70646SvL
Partecipante@gio-ss wrote:
io sicuramente di anatomia conosco solo le basi perché non ho approfondito studi in tal senso dato che ho scelto altri settori da studiare e approfondire… comunque non so che studi segui e se ci puoi illuminare sull’anatomia umana e sui suoi comportamenti in varie condizioni, ma ti posso solo dire che io non ho visto ne studi approfonditi ne test sulla postura del piede durante la panneggiata in nessuno dei due casi, mi chiedo apri questo discorso perché sei un tecnico del campo o parli solo perché conosci l’ABC e pensi di saper tutto??? poi ti voglio ricordare che ogni teoria è opinabile e discutibile tramite considerazioni e test…. ma comunque i leveraggi non sono una parte degli ammortizzatori della moto??? sai ho avuto una brutta frattura molto tempo fa e mi son documentato sugli sforzi del piede in varie condizioni e di tutti i suoi tendini visto che gli ho rotti tutti ma nessuno mi ha mai parlato di leveraggi mentre quando ho sostituito l’ammortizzatore della moto li si che hanno parlato di leveraggi?!?!? ……la mia risposta è solo un filino polemica ma anche costruttiva….. 😉
non mi piace per natura pormi in maniera polemica ne mi piace pormi in cattedra.. quindi cerchero di rispondere pacatamente fornendo poche nozioni che poi potrai confermare o smentire ( non è mica detto che abbia ragione) chiedendo tui stesso a un medico.
Il piede puo compiere diversi movimenti , quelli di cui stiamo parlando sono pero’ la flessione e l’ estensione .
http://www.webalice.it/svl555/flex.jpg” onclick=”window.open(this.href);return false;mentre la prima è un azione che sviluppa poca forza ( vuoi perche fa capo a muscoli piu deboli, per le leve in gioco e via discorrendo) la seconda invece di forza ne sviluppa assai dippiu. Ecco perche uno sforzo puo risultare insostenibile per il dorso del piede mentre essere insignificante per la controparte.. la zona opposta, ovvero il tallone.
Cio dovrebbe bastare per rispondere alla tua affermazione ironica sulla “tallonite” .Comunque circa la questione primaria , ovverosia lo sforzo a livello del dorso del piede causato dalle pinne, c’è da parlare fondamentalmente di una questione legata a due aspetti:
1. il muscolo che quando è in posizione totalmente stirata riesce a compiere meno forza di contrazione ( le fibre di actina e miosina sono meno sovrapposte) e questo purtroppo si verifica nel caso della pinna normale in quanto per far lavorare a dovere la pala bisogna tenere il piede totalmente esteso .
2. le leve (ossee) che a piede esteso creano momenti di forza sfavorevoli aumentando lo sforzo sul piede che tenta di contrastarli.Il problema a mio avviso (poi andra verificato con le prove) è dunque questo e cioè che la pinna normale OBBLIGA il piede ad assumere la posizione suddetta di forte estensione .. mentre una pinna con pala piu angolata permette di mantenere la pala all’ angolazione giusta per la pinneggiata ma al contempo permette di tenere il piede un po piu flesso minimizzando cio che avviene ai punti 1 e 2 sopra descritti e in ultima analisi dunque si riduce lo sforzo nella zona del dorso del piede ( e l’ eventuale fastidio o addirittura dolore che si prova dopo pinneggiate intense)
spero di essere stato chiaro ..
disponibile per qualsiasi altra domanda ( purche non ironica ne polemica pero).
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/1451_08de6b2fb68ea046d636876e9a31b87d.jpg<!–m →25 Marzo 2009 alle 17:35 #70647gio-ss
Partecipantegrazie SvL per le tue delucidazioni. Non conoscendoti ho risposto ironicamente e per questo se ti ha dato fastidio, chiedo scusa. ma essendomi informato in passato sul funzionamento dei tendini del piede in certe situazioni “per il fatto che ti ho già citato” mi sembrava concreto l’interessamento del tendine del tallone, vista l’inclinazione diversa della pinna. Correggimi se sbaglio forse però in risalita, visto il movimento diverso che il piede affronta, un interessamento e dunque un maggior sforzo di tale tendine forse può esistere se non portiamo completamente in distensione il piede ma opponiamo una leggera forza eseguendo in parte ciò che sta alla lettera A della tua figura. mentre in condizioni di pianeggiata in superficie mi trovo completamente d’accordo con la teoria che sostieni.
25 Marzo 2009 alle 18:06 #70648GIANNICLEMENTE
PartecipanteL’inclinazione della pala non è una novità ; l’estremizzazione estetica di realizzazione tecnica di un sistema può risultare controproducente o dannoso . Per il resto ho gustato molto le divertenti risposte (in alcuni casi mi lacrimavano gli occhi ) degli amici sub del forum (vi consiglio di andare a rileggere tutto da capo) . Ragazzi ……….siamo forti , e tutti coscienti del principio “Osserva-Sperimenta-Impara” .
25 Marzo 2009 alle 18:12 #70649nikcossu83
Partecipantealla omer mica sono dei cog….. se hanno fatto ste pinne così e per avere dei vantaggi non per creare dolore! il loro lavoro lo sanno fare molto bene!
25 Marzo 2009 alle 18:16 #70650dnlzmp
Partecipante@nikcossu83 wrote:
alla omer mica sono dei cog….. se hanno fatto ste pinne così e per avere dei vantaggi non per creare dolore! il loro lavoro lo sanno fare molto bene!
Sinceramente credo che l’interesse di una azienda proprietà della BETA utensili sia di avere un fatturato alto.
Per arrivare a ciò fanno scelte che sono dettate dal mercato, non certo da studi, se poi le cose sono convergenti ben venga.
A riprova di questo basta guardare la scelta di utilizzo del carbonio per la costruzioni di fucili, materiale molto in voga ma inutile allo scopo costruttivo di un arbaléte.
Non crediamo che ciò che viene venduto da case di grande fama sia anche valido, non è così per forza, anzi.25 Marzo 2009 alle 18:29 #70651SvL
Partecipantex gio-ss :le pinne della sporasub cosi ad occhio non le vedo proprio il top per essere usate in profondita ( se non altro per via del fatto che la pala non è in carbonio ..ne mi sembra che la pala sia moto lunga.. ma forse è solo un impressione )
Tutto il mio discorso era dunque incentrato soprattutto sulle lunghe pinneggiate in superfice ( fino all’ anno scorso non avevo l’ acquascooter e dovevo sorbirmi anche 5-6 km e arrivavo con il piede indolenzito sul collo).Devo esser sincero.. non ho capito bene la differenza che avviene nel piede durante la risalita o la discesa in profondita con la classica pinneggiata a pochi metri oppure direttamente in superfice..
nel dubbio comunque il concetto generale era che con le pinne classiche che obbligano il piede a essere esteso si va a svantaggiare il collo del piede nel momento in cui la gamba viene spinta verso il basso , mentre di contro ovviamente tale posizione data dalle pinne classiche andrebbe ad avvantaggiare la zona opposta (il tallone) quando si riporta la gamba verso l’ alto .. quindi in soldoni andiamo ad avvantaggiare la parte del tallone che per natura è molto piu forte , mentre andiamo a dare un svantaggio alla controparte (il dorso del piede) che per natura è piu debole .
Mettendo la pinna piu angolata come propone la sporasub in linea teorica si dovrebbero spostare gli equilibri un po piu a favore di chi è gia debole di suo(il dorso del piede) mentre di contro si dovrebbe portare un po piu di svantaggio alla zona del tallone (che pero ha forza da vendere e credo non ne dovrebbe risentire piu di tanto).Comunque poi questi son solo discorsi teorici che dovranno essere avvalorati con la messa in acqua della nuova pinna.
Se l’ idea verra confermata sara una gran cosa.. senno amen .. continuero a tenermi le mie pinne classiche ( nello specifico delle omer millennium runner .. che vorrei cambiare oltretutto con un altro paio di pinne.. forse le cressi 3000ld o forse se il portafoglio aiuta, con queste nuove sporasub.. vedremo)ps. alle volte capita di non capirsi .. non c’è bisogno di scuse .. non è successo nulla
ciao -
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