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considerazioni nel sito http://www.fipia.it/portale/cambiano-gli-scenari-per-la-pesca-in-apnea.aspx
Il nostro sport rimarrà sempre nell’ombra se continua così.
La gente che sa che pesco mi chiede…ma vai con le bombole? (nessuno non sa..ne fa distinzione tra le 2 cose)
L’ignoranza in materia invade anche campi in cui dovrebbe essere all’ordine del giorno….un giorno mi ferma una vedetta della guardia di finanza e mi chiede :”sei con le bombole?” stavo per rispondere:” si ne ho una piena infilata nel culo ed è per questo che galleggio”…poi ho visto un mio amico che lavorava sulla vedetta ed ho lasciato perdere…
Per non parlare delle autorità competenti che se ne sbattono di noi.
Ho fatto ad esempio una domanda via mail alla capitaneria della mia zona, se in una data zona si potesse pescare (zona in cui prima non si poteva per dei lavori adesso terminati)…ancora aspetto la risposta…se poi magari ci vado … qualcuno mi fa la multa!!!!
Se non ci muoviamo saremo a breve relegati in un angolo più di quanto non lo siamo già…@dolphin81 wrote:
Il nostro sport rimarrà sempre nell’ombra se continua così.
La gente che sa che pesco mi chiede…ma vai con le bombole? (nessuno non sa..ne fa distinzione tra le 2 cose)
L’ignoranza in materia invade anche campi in cui dovrebbe essere all’ordine del giorno….un giorno mi ferma una vedetta della guardia di finanza e mi chiede :”sei con le bombole?” stavo per rispondere:” si ne ho una piena infilata nel culo ed è per questo che galleggio”…poi ho visto un mio amico che lavorava sulla vedetta ed ho lasciato perdere…
Per non parlare delle autorità competenti che se ne sbattono di noi.
Ho fatto ad esempio una domanda via mail alla capitaneria della mia zona, se in una data zona si potesse pescare (zona in cui prima non si poteva per dei lavori adesso terminati)…ancora aspetto la risposta…se poi magari ci vado … qualcuno mi fa la multa!!!!
Se non ci muoviamo saremo a breve relegati in un angolo più di quanto non lo siamo già…Antonino hai toccato un bel po’ di punti delicatissimi, sono d’accordo
Stamani, in qualità di tesserato FIPSAS, mi sono recato presso il comitato regionale Toscana per parlare con il presidente .
Ho chiesto lumi sulla riunione di sabato scorso, indetta per la votazione delle modifiche dello statuto della federazione.
Sostanzialmente mi è stato detto ciò: i soldi sono pochi, c’è crisi ed è stato necessario dare una “sfoltita” a livello dirigenziale.
Facciamo il punto : prima di questa modifica, i settori della fipsas erano 6, con relativi presidenti, vicepresidenti, segretari, ecc ecc…..Dopo questa riunione i settori sono diventati 3:
1- acque interne e mare
2- didattica e gestione delle acque.
3- nuoto pinnato e subacquea (per “subacquea” loro intendono tutte quelle attività svolte sotto il pelo dell’acqua, quindi bombolari, pinnato, hokey sub, apnea e pesca in apnea insieme ….)A detta sua NESSUNO dei presenti alla riunione ha alzato una mano per chiedere quale futuro potranno avere l’apnea e la pesca in apnea dopo queste modifiche allo statuto, mentre grandi polemiche sarebbero state sollevate dalla sezione “didattica” che era uno di quei settori che, oltre a “lavorare” per FIPSAS, aveva un proprio “orticello” con un discreto “giro d’affari” dato dai corsi che vengono organizzati.
Ovviamente senza tanti peli sulla lingua ho chiesto perché l’apnea e la pesca in apnea sono così “poco considerati” all’interno della federazione. Perché ad esempio la federazione si batte per l’accesso nelle AMP ai cannisti senza proporlo anche per i pescatori in apnea? Perché FIPSAS non ha MAI provato a proporre una modifica alle vetuste leggi della pesca in apnea che ci espongono a numerosi pericoli, multe salatissime e interpretabili regole?
Alla prima domanda mi è stato risposto: eh vabbè….i cannisti i pesci li ributtano in acqua …..i PIA fanno le stragi !!!!
Alla seconda domanda mi è stato risposto: …..ma se siete quattro gatti!!! Ma secondo voi la federazione con tutti i problemi che ha, si può preoccupare di voi????Gli ho fatto presente che io spendo 35€ annui di tessera quanto un qualsiasi altro tesserato e quando ho cominciato a parlare dei 500m dalla costa, incidenti da elica, multe da migliaia di euro ecc,, ecc., è cascato dalle nuvole (PRESIDENTE del comitato regionale di una federazione che racchiude le ATTIVITÀ SUBACQUEE ).
A fronte di ciò, ora più che mai è necessaria una presa di posizione da parte dei pescatori in apnea che dovrebbero fare un fronte comune per tutelare i loro interessi, senza speculazioni “all’italiana” o distinzioni fra le varie organizzazioni.
Dopo i “tagli” che FIPSAS ha fatto al suo interno, il nostro sport verrà considerato ancora di meno e rischiamo veramente di finire relegati in qualche tratto di mare a pescare ciò che dicono loro, quanto, come e quando dicono loro.
Anche su questi temi all’EUDIShow di Bologna, sabato 15 marzo alle 15.00, la FIPIA organizza un convegno dal titolo “La pesca in apnea, quale futuro?”, interveniamo numerosi!!!!purtroppo niente di nuovo, però è importante che si sappia bene quali siano le prospettive per quella che sarebbe dovuta essere la maggiore federazione italiana che comprende tutte le attività subacquee
a questo punto mi verrebbe proprio da dire… tutte… eccetto quelle che fanno le stragi 😯 😯
meditate gente, meditate
@Ste wrote:
Di certo la fipsas non vedrà mai un euro uscire dalla mia tasca per loro…fipia a vita!
Sulle prime ho pensato la stessa cosa, ma vedendo le cose da altro punto di vista, questo diventa un boomerang.
“Ma se siete 4 gatti” ha detto quello!.
Se fossimo tutti tesserati fipsas, come pia, non saremmo 4 gatti, ma avremmo voce in capitolo essendo molte migliaia.
E purtroppo, con tutto l’impegno lodevolissimo di tutti voi, la FIPIA stenta a decollare.
@dallisotto wrote:
@Ste wrote:
Di certo la fipsas non vedrà mai un euro uscire dalla mia tasca per loro…fipia a vita!
Sulle prime ho pensato la stessa cosa, ma vedendo le cose da altro punto di vista, questo diventa un boomerang.
“Ma se siete 4 gatti” ha detto quello!.
Se fossimo tutti tesserati fipsas, come pia, non saremmo 4 gatti, ma avremmo voce in capitolo essendo molte migliaia.
E purtroppo, con tutto l’impegno lodevolissimo di tutti voi, la FIPIA stenta a decollare.
il tuo ragionamento non tiene conto di una cosa…
quell’affermazione “ma se siete 4 gatti” vale ora e varrebbe anche spostando tutti i tesseramenti reperibili in circolazione perchè era riferito in relazione ai loro tesserati
saremmo comunque 4 gatti rispetto al numero elevatissimo di tesserati cannisti, soprattutto acque interne, quindi puristi del catch & release, che la fipsas conta tra i suoi iscritti
di conseguenza non faremo altro che continuare a riempire le loro casse con i nostri 35 auro a testa rimanendo però il ramo debole e meno considerato della federazione, quindi quelli più sacrificabili come puntualmente ci dimostrano.
diversamente se si riuscisse a far crescere la fipia, che è una federazione che si occupa esclusivamente di pesca in apnea ricreativa, si avrebbe la possibilità di avere un maggior peso
e non dico molto, ma secondo me anche solo avendo un decimo dei tesserati che la fipsas ha come cannisti, avremo un peso politico tale da poter essere presi maggiormente in considerazione
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