PescaSubacquea.net › Forum › La community del pescatore subacqueo › Nostre catture & tecniche di pesca › Parliamo di tecnica – LA PESCA IN CADUTA
- Questo topic ha 41 risposte, 15 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 12 anni, 7 mesi fa da
GUAZA lo iettatore.
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13 Agosto 2012 alle 19:06 #224786
gabrielesubsalento
Partecipanteio pratico la pesca in caduta su un fondo di 15 mt e mi riesce bene quando mi trovo dritto per dritto sulla verticale del pesce e arrivando sugli 8 mt vado in negativo e quando mi trovo ad una distanza di max 3/4 mt dal pesce cerco di sparare sul dorso al 90 °/o dei casi faccio centro :-)…è la tecnica piu facile secondo me!
13 Agosto 2012 alle 19:36 #224787Salvoct90
PartecipanteNon la utilizzo quasi mai.. infatti nelle poche occasioni in cui ho avvistato la preda dalla superficie effettuo la caduta, arrivo con molta facilità vicino al pesce e al tiro, ma non so il perché non faccio mai centro.. padello quasi sempre…
25 Settembre 2012 alle 21:13 #224788maremosso
PartecipanteHo appunto una domanda da fare sulla caduta, o meglio su un tipo di caduta, quella che un tempo chiamavamo a “foglia morta” lente è insidiosamente apparentemente casuale. Tra due settimane per lavoro ho l’opportunità di scendere a Taranto, sono riuscito a cucire qualche giorno di ferie, e con qualche mail e telefonate,ho contattato amici che non vedo da quasi 5 anni, abbiamo organizzato una battuta su una secca a cappello, che conosco a bastanza bene, la secca è un insieme di rocce con tane è cunicoli tortuosi, che sono l’abitat di cernie notevoli è quasi sempre imprendibili, la profondità della secca non supera i 12/15 metri ed in alcuni punti anche qualcosa in meno.
quello che la rende appetibile però non sono le cernie o i saraghi….
ma la seria possibilità di incontrare ricciole e lecce, dato che subito fuori dal cappello il fondale precipita su oltre 35m, ed è mare aperto.
uno dei compagni con qui spesso esco in mare adopera questa techica perchè a suo dire incuriosisce prede come le ricciole portandole
a tiro utile, in questo tipo di caduta utilizza un peso aggiuntivo tenuto in mano, (attaccato alla boa) che lascia andare quando ha raggiunto il suo assetto negativo, inoltre pratica l’ iperventilazione,lui è un istruttore MM con delle prestazioni notevolmente superiori alle mie, io quando sono tranquillo tiro un’apnea a 130 140 sec. e non mi iperventilo mai, rispetto i miei tempi di recupero, e uso normalmente soltanto la zavorra alla cintura(le cavigliere mi danno seri fastidi)
da domani vado in piscina, “2volte settimana” e se tutto fila liscio posso ancora fare 2/3 uscite in liguria, per provare la tecnica ho scelto un fondale adiacente a Cervo, non sono abituato a scendere con un peso sulla sinistra, ma vorrei provare, posso avere un vostro parere 😀
<!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/5918_15429c27780ae32e0676a1c47ebc3826.jpg<!–m →26 Settembre 2012 alle 7:16 #224789SARDENTICE81
Moderatorela caduta o la discesa con il piombo mobile è sicuramente positiva perchè ti permette di scendere ed avere meno zavorra una volta arrivato alla quota che ti interessa e con più facilità , non so se ti è mai capitato di farlo con il pedagno della boa stessa, che più o meno fa la stessa cosa, una volta mollato il pedagno sei più leggero per la risalita.
una cosa vorrei precisare, forse hai sbagliato a dire che il tuo amico pratica l’iperventilazione perchè è una pratica pericolosissima anche se fatta da un super istruttore, non so se sai come funziona il consumo di ossigeno in relazione all’anidride carbonica nel nostro corpo. è una cosa molto seria
ad ogni modo un pescatore che pratrica l’iperventilazione mette a rischio la propria vita e non è certo da considerare sano di mente 😀
26 Settembre 2012 alle 12:06 #224790Ulio
Partecipantecredo che la pesca in caduta.. nn sia una tecnica che si pratica con la cosapevolezza di “pescare in caduta”… quanto piu un approcio variazione del tema…
nel senso “oggi vado a pesca e pesco in caduta” 🙂
capita infatti che pescando in tana si plani su un pesce che e fuori dalla tana… “ma se e per meta corpo fuori” che e una nuova tecnica? in TANADUTA?
oppure si pescando in agguato sto pinneggiando verso un sasso vedo una preda dietro il masso e piu in basso dello stesso… ovviamente smetto di pinneggiare cadendo sulla verticale del bersaglio… o AGGUATTUTO il pesce… ???ok mi sono scaricato le cazz.. dal cervello!!! :laughing6:
il problema della pesca in caduta secondo me e come colpire un bersaglio in verticale che non sia un pesce oltre i 2kg… 😀
26 Settembre 2012 alle 12:35 #224791GioL@br@x
Partecipante@Ulio wrote:
credo che la pesca in caduta.. nn sia una tecnica che si pratica con la cosapevolezza di “pescare in caduta”… quanto piu un approcio variazione del tema…
nel senso “oggi vado a pesca e pesco in caduta” 🙂
capita infatti che pescando in tana si plani su un pesce che e fuori dalla tana… “ma se e per meta corpo fuori” che e una nuova tecnica? in TANADUTA?
oppure si pescando in agguato sto pinneggiando verso un sasso vedo una preda dietro il masso e piu in basso dello stesso… ovviamente smetto di pinneggiare cadendo sulla verticale del bersaglio… o AGGUATTUTO il pesce… ???ok mi sono scaricato le cazz.. dal cervello!!! :laughing6:
il problema della pesca in caduta secondo me e come colpire un bersaglio in verticale che non sia un pesce oltre i 2kg… 😀
Ulio quello che dici è giusto! sono daccordo con te. la caduta è una vera e propria tecnica che ogni pescasub deve avere nel proprio bagaglio tecnico, perchè come dici tu, non è che si imposta una battuta di pesca solo sulla caduta, ma nel caso sia neccesseria va saputa fare..
Anke io mi associo a chi si “lamenta” di non riuscire a colpire il bersaglio in verticale, soprattutto con pesci che non superano il kilo!!!c’e per caso qualche accorgimento tecnico da seguire?! un punto preciso a cui mirare dato che il pesce ci mostra solo il dorso?!
26 Settembre 2012 alle 13:01 #224792simogliastra
Partecipante@danielekuro wrote:
Per me che non sono un profondista,la pesca in caduta la pratico quando,giunto sul punto di pesca,cado e rotolo per colpa della ciabatta che mi scivola via.
Me la potevo risparmiare questa
questa tecnica è quella che uso pure io … 🙂 ed è quella che mi viene meglio
26 Settembre 2012 alle 13:26 #224793maremosso
Partecipante@SARDENTICE81 wrote:
la caduta o la discesa con il piombo mobile è sicuramente positiva perchè ti permette di scendere ed avere meno zavorra una volta arrivato alla quota che ti interessa e con più facilità , non so se ti è mai capitato di farlo con il pedagno della boa stessa, che più o meno fa la stessa cosa, una volta mollato il pedagno sei più leggero per la risalita.
una cosa vorrei precisare, forse hai sbagliato a dire che il tuo amico pratica l’iperventilazione perchè è una pratica pericolosissima anche se fatta da un super istruttore, non so se sai come funziona il consumo di ossigeno in relazione all’anidride carbonica nel nostro corpo. è una cosa molto seria
ad ogni modo un pescatore che pratrica l’iperventilazione mette a rischio la propria vita e non è certo da considerare sano di mente 😀
Ciao sardentice, conosco le controindicazioni dell’perventilazione, spece se applicata alla pesca sub, non sono interessato a cadere in sincope anossica. E sopratutto come ho potuto constatare in questo forum,sono anche io dell’idea che nessuna preda vale una vita, anche per amore, rispetto è responsabilità di chi ci aspetta a casa ed in barca. non mi sono sbagliato, un terzetto dei miei compagni in determinate occasioni,pratica l’iperventilazione prolungata, sono adulti e vaccinati, tra l’altro questo è stato argomento di diatriba diverse volte. Non sono super uomini, ma solo uomini che vivono il mare diversamente da me che lo faccio solo per passione, non sono assolutamente da imitare, la loro preparazione non è fondata sulla base della pesca sub, la conoscenza e la padronanza di alcuni esercizi estremi per loro può significare salvare la loro vita e quella di altri.
Ora vorrei invece approfondire l’argomento che mi interessa; la caduta
mi sono reso conto che sbagliarla compromette l’approccio, e di conseguenza la meta che e il tiro utile, provando domenica scorsa ho notato una riduzione dell’apnea , sensazione di impazienza e…..ansia.
40 sec fermo sul fondo mi sono sembrati lunghissimi.
Ho pensato di esercitarmi senza fucile,utilizzando il pedagno come zavorra come mi hai fatto notare tu. credi che possa servire? In secca mi troverò amezzacqua naturalmente, in quanto che la secca è situata a circa la metà del fondale subito circostante, questo dovrebbe essere un vantaggio,considerata l’indole e comportamento di lecce e ricciole.
porterò larba MGMch90.
Ti ringrazio in anticipo 😀26 Settembre 2012 alle 13:41 #224794SARDENTICE81
Moderatore@maremosso wrote:
Ciao sardentice, conosco le controindicazioni dell’perventilazione, spece se applicata alla pesca sub, non sono interessato a cadere in sincope anossica. E sopratutto come ho potuto constatare in questo forum,sono anche io dell’idea che nessuna preda vale una vita, anche per amore, rispetto è responsabilità di chi ci aspetta a casa ed in barca. non mi sono sbagliato, un terzetto dei miei compagni in determinate occasioni,pratica l’iperventilazione prolungata, sono adulti e vaccinati, tra l’altro questo è stato argomento di diatriba diverse volte. Non sono super uomini, ma solo uomini che vivono il mare diversamente da me che lo faccio solo per passione, non sono assolutamente da imitare, la loro preparazione non è fondata sulla base della pesca sub, la conoscenza e la padronanza di alcuni esercizi estremi per loro può significare salvare la loro vita e quella di altri.
Ora vorrei invece approfondire l’argomento che mi interessa; la caduta
mi sono reso conto che sbagliarla compromette l’approccio, e di conseguenza la meta che e il tiro utile, provando domenica scorsa ho notato una riduzione dell’apnea , sensazione di impazienza e…..ansia.
40 sec fermo sul fondo mi sono sembrati lunghissimi.
Ho pensato di esercitarmi senza fucile,utilizzando il pedagno come zavorra come mi hai fatto notare tu. credi che possa servire? In secca mi troverò amezzacqua naturalmente, in quanto che la secca è situata a circa la metà del fondale subito circostante, questo dovrebbe essere un vantaggio,considerata l’indole e comportamento di lecce e ricciole.
porterò larba MGMch90.
Ti ringrazio in anticipo 😀bene, è stato importante rimarcare il concetto, e mi hai tranquillizzato rispondendo in questo modo, la preoccupazione maggiore era quella di evitare che si possa erroneamente far passare il concetto che se in istruttore pratica l’iperventilazione allora, magari…..
mi capisci? non sappiamo mai chi ci legge e abbiamo una forbice di utenti che va dai 12 ammi sino ad oltranza, di ogni livello di preparazione e conoscenza, da zero in su!
quindi è bene in qualsiasi occasione ricordare quali sono le cose potenzialmente mortali da non farepassando alla pesca invece mi sembra di capire che la caduta la hai intesa come l’avvicinamento al fonto per effettuare un aspetto, potrei aver capito male ma se così fosse parlerei di discesa e ti dico che il pedagno ti potrebbe essere utile, naturalmente se di almeno 750 grammi.
però in questo caso se la tua “caduta” è poi finalizzata a fare un aspetto sul fondo ti potrei dare dei suggerimenti diversi26 Settembre 2012 alle 14:03 #224795maremosso
PartecipanteOK. esatto sardentice, in teoria potrei gia trovare i beneamati mentre scendo, ma non posso contare su questo, Hai fatto bene a parlare di peso in cifre, perchè pensavo a qualcosa di più consistente
Può essere utile occultare l’arba durante la caduta lungo il busto? a volte ho l’impressione che i simpaticoni conoscano la sagoma del fucile! aspetto le tue indicazioni.
26 Settembre 2012 alle 14:34 #224796SARDENTICE81
Moderatore@maremosso wrote:
OK. esatto sardentice, in teoria potrei gia trovare i beneamati mentre scendo, ma non posso contare su questo, Hai fatto bene a parlare di peso in cifre, perchè pensavo a qualcosa di più consistente
Può essere utile occultare l’arba durante la caduta lungo il busto? a volte ho l’impressione che i simpaticoni conoscano la sagoma del fucile! aspetto le tue indicazioni.
bene perchè la pesca in caduta presuppone proprio che vai ad insidiare la preda prima di raggiungere il fondo.
nel tuo caso invece serve a raggiungere il fondo e concludere un aspetto, come raggiungi il fondo è parte essenziale dell’aspetto perchè se riuscirai a consumare meno ossigeno potrai fare un aspetto più lungo e rilassato. e per fare questo devi trovare il giusto compromesso tra zavorra, capovolta e discesa stessa!la capovolta ben fatta ti permette con uno sforzo relativamente basso di fare i primi metri in scioltezza e non bruciare molto ossigeno, se sbagli la capovolta dovrai pinneggiare con energia per raggiungere una quota che ti permetta di faticare meno.
la zavorra, qui ti devi saper dosare bene perchè apparentemente più zavorra hai e più aqgevole risulta la discesa ma devi fare i conti con la risalita che con troppa zavorra sarà faticiosa oltre che pericolosa, in più se hai troppo peso superata una certa quota tenderai a spiaccicarti sul fondo in maniera non proprio silenziosa 😀
nella discesa invece sta, come abbiamo già detto la differenza con la caduta e l’aspetto. se vorrai orientarti più sulla caduta, arrivato alla quota che ti interessa dovrai assumere una posizione più obliqua per scrutare con la testa il fondo in cerca di prede, se invece vuoi fare un aspetto manterrai una posizione verticale con la testa dritta , se ti risulterà comodo con il fucile lungo il busto per avere meno attrito possibile.
la posizione del fucile non credo che possa influenzare il pesce come diti tu, anche perchè in caduta una volta individuato il pesce con la fucile attaccato al busto dovrai farme molti più movimenti per allinearlo a tiro sul bersaglio
28 Settembre 2012 alle 11:25 #224797danielekuro
Partecipante@SARDENTICE81 wrote:
@maremosso wrote:
OK. esatto sardentice, in teoria potrei gia trovare i beneamati mentre scendo, ma non posso contare su questo, Hai fatto bene a parlare di peso in cifre, perchè pensavo a qualcosa di più consistente
Può essere utile occultare l’arba durante la caduta lungo il busto? a volte ho l’impressione che i simpaticoni conoscano la sagoma del fucile! aspetto le tue indicazioni.
bene perchè la pesca in caduta presuppone proprio che vai ad insidiare la preda prima di raggiungere il fondo.
nel tuo caso invece serve a raggiungere il fondo e concludere un aspetto, come raggiungi il fondo è parte essenziale dell’aspetto perchè se riuscirai a consumare meno ossigeno potrai fare un aspetto più lungo e rilassato. e per fare questo devi trovare il giusto compromesso tra zavorra, capovolta e discesa stessa!la capovolta ben fatta ti permette con uno sforzo relativamente basso di fare i primi metri in scioltezza e non bruciare molto ossigeno, se sbagli la capovolta dovrai pinneggiare con energia per raggiungere una quota che ti permetta di faticare meno.
la zavorra, qui ti devi saper dosare bene perchè apparentemente più zavorra hai e più aqgevole risulta la discesa ma devi fare i conti con la risalita che con troppa zavorra sarà faticiosa oltre che pericolosa, in più se hai troppo peso superata una certa quota tenderai a spiaccicarti sul fondo in maniera non proprio silenziosa 😀
nella discesa invece sta, come abbiamo già detto la differenza con la caduta e l’aspetto. se vorrai orientarti più sulla caduta, arrivato alla quota che ti interessa dovrai assumere una posizione più obliqua per scrutare con la testa il fondo in cerca di prede, se invece vuoi fare un aspetto manterrai una posizione verticale con la testa dritta , se ti risulterà comodo con il fucile lungo il busto per avere meno attrito possibile.
la posizione del fucile non credo che possa influenzare il pesce come diti tu, anche perchè in caduta una volta individuato il pesce con la fucile attaccato al busto dovrai farme molti più movimenti per allinearlo a tiro sul bersaglio
….disse il saggio Sardentice81 al neofita curioso 😀
28 Settembre 2012 alle 22:38 #224798maremosso
Partecipante@danielekuro wrote:
@SARDENTICE81 wrote:
@maremosso wrote:
OK. esatto sardentice, in teoria potrei gia trovare i beneamati mentre scendo, ma non posso contare su questo, Hai fatto bene a parlare di peso in cifre, perchè pensavo a qualcosa di più consistente
Può essere utile occultare l’arba durante la caduta lungo il busto? a volte ho l’impressione che i simpaticoni conoscano la sagoma del fucile! aspetto le tue indicazioni.
bene perchè la pesca in caduta presuppone proprio che vai ad insidiare la preda prima di raggiungere il fondo.
nel tuo caso invece serve a raggiungere il fondo e concludere un aspetto, come raggiungi il fondo è parte essenziale dell’aspetto perchè se riuscirai a consumare meno ossigeno potrai fare un aspetto più lungo e rilassato. e per fare questo devi trovare il giusto compromesso tra zavorra, capovolta e discesa stessa!la capovolta ben fatta ti permette con uno sforzo relativamente basso di fare i primi metri in scioltezza e non bruciare molto ossigeno, se sbagli la capovolta dovrai pinneggiare con energia per raggiungere una quota che ti permetta di faticare meno.
la zavorra, qui ti devi saper dosare bene perchè apparentemente più zavorra hai e più aqgevole risulta la discesa ma devi fare i conti con la risalita che con troppa zavorra sarà faticiosa oltre che pericolosa, in più se hai troppo peso superata una certa quota tenderai a spiaccicarti sul fondo in maniera non proprio silenziosa 😀
nella discesa invece sta, come abbiamo già detto la differenza con la caduta e l’aspetto. se vorrai orientarti più sulla caduta, arrivato alla quota che ti interessa dovrai assumere una posizione più obliqua per scrutare con la testa il fondo in cerca di prede, se invece vuoi fare un aspetto manterrai una posizione verticale con la testa dritta , se ti risulterà comodo con il fucile lungo il busto per avere meno attrito possibile.
la posizione del fucile non credo che possa influenzare il pesce come diti tu, anche perchè in caduta una volta individuato il pesce con la fucile attaccato al busto dovrai farme molti più movimenti per allinearlo a tiro sul bersaglio
….disse il saggio Sardentice81 al neofita curioso 😀
Cao stardentice 😀 le indicazioni che mi hai dato sono ok. ho utilizzato un peso aggiuntivo di 1kg nelle prime due prove, ed ho aggiunto 500 grammi nelle due successive, raggiunta una sufficente “compostezza” ho sofferto meno l’attesa sul fondo, evidente risparmio di ossigeno. La cosa più simpatica è stata la curiosità che ho suscitato in alcuni pesciotti 😀 dovrò aspettare domenica per un altra prova, e gia stavo pensando di alleggerirmi alla cintura ed aggiungere quello che tolgo alla zavorra in mano per consentirmi una salita più “dolce”
ho sparato con mgm 90, su fondale di max 13m l’asta ha passato facilmente due saraghi da 1kg, chi con me mi ha fatto notare che in secca avrò più visibilità (anche il pesce) e che il 90 non è adatto per quella occasione. Io non utilizzo mai nulla di più lungo, fermo restando che non e un problema farmi prestare un 100, ma è così necessario? Sono certo che anche con il 75 avrei portato a buon fine gli stesi tiri fatti con il 90.Grazie 😀
29 Settembre 2012 alle 8:15 #224799SARDENTICE81
Moderatore@maremosso wrote:
Cao stardentice 😀 le indicazioni che mi hai dato sono ok. ho utilizzato un peso aggiuntivo di 1kg nelle prime due prove, ed ho aggiunto 500 grammi nelle due successive, raggiunta una sufficente “compostezza” ho sofferto meno l’attesa sul fondo, evidente risparmio di ossigeno. La cosa più simpatica è stata la curiosità che ho suscitato in alcuni pesciotti 😀 dovrò aspettare domenica per un altra prova, e gia stavo pensando di alleggerirmi alla cintura ed aggiungere quello che tolgo alla zavorra in mano per consentirmi una salita più “dolce”
ho sparato con mgm 90, su fondale di max 13m l’asta ha passato facilmente due saraghi da 1kg, chi con me mi ha fatto notare che in secca avrò più visibilità (anche il pesce) e che il 90 non è adatto per quella occasione. Io non utilizzo mai nulla di più lungo, fermo restando che non e un problema farmi prestare un 100, ma è così necessario? Sono certo che anche con il 75 avrei portato a buon fine gli stesi tiri fatti con il 90.Grazie 😀
bene sono contento che ti sia trovato bene e… saraghi da un chilo? 😯 😯 ottimo!!!
l’inuco consiglio che ti possodare è di non esagerare con il piombo mobile perchè poi sai che fatica a riportarlo su ogni volta?
29 Settembre 2012 alle 10:27 #224800maremosso
PartecipanteLa barca che ci a portato sul punto ( Cervo ) ha un vecchio eco da 9 pollici della garmin, precedentemente montati su pilotine della MM descrive la tipologia del fondale segnalandone la profondità precisa , poseidonia sabbia rocce, ma la cosa più carina è la descrizione del pesce che passa sul fondo, i saraghi, e simili sono sono rappresentati da quadratini….. quando compare la grafica di un pesce significa che sotto c’e qualcosa di grosso, cosa che durante la mattinata è avvenuta numerose volte 😥 a metà mattinata mi sono trovato una cerniotta di non meno di una decina di Kg in candela davanti alla tana, una caduta di massi , non sono riuscito a cogliere l’attimo 😳 non mi sono sentito sicuro di tirare neppure quando con l’ausilio di una torcetta ho scorto le labbra cicciotte, considerata la profondità , e la mia non proprio perfetta forma fisica non me la sono sentita di affrontare magari anche più di un ora per stanarla. E ho padellato diverse volte , tentando il tiro quando i possibili bersagli offrivano una superfice scarsa, in realtà ho sparato più per istinto che per logica, i miei compagni hanno sparato meno di me è quantificato di più.
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