PescaSubacquea.net › Forum › La community del pescatore subacqueo › Aula Magna › Pescare sempre negli stessi posti crea danni?
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3 Ottobre 2009 alle 10:20 #3715DesmoAccanitoPartecipante
Domanda secca…
Ci sono persone (come me) che per esigenze varie vanno a pesca sempre nello stesso posto. Se la cosa si ripete 2 o 3 volte a settimana, facendo attenzione a non fare carneficine e selezionare solo i pesci più grandi, può creare problemi? In poco tempo i pesci andranno via spaventati o continueranno a stare lì tranquillamente?3 Ottobre 2009 alle 11:21 #150125GiannimambaPartecipante@DesmoAccanito wrote:
Domanda secca…
Ci sono persone (come me) che per esigenze varie vanno a pesca sempre nello stesso posto. Se la cosa si ripete 2 o 3 volte a settimana, facendo attenzione a non fare carneficine e selezionare solo i pesci più grandi, può creare problemi? In poco tempo i pesci andranno via spaventati o continueranno a stare lì tranquillamente?I pesci sono più intelligenti di quanto pensiamo. Detto ciò, veniamo alla risposta: se vai in un posto che conosci solo tu, magari una piccola secca non segnata, allora conviene non sfruttarla troppo e quindi diradare le visite soprattutto se peschi in tana. Magari puoi anche andarci più volte ma non devi mai sparare in tana altrimenti sarà abbandonata dai suoi inquilini pinnuti. In sintesi, devi dedicarti ad altre tecniche e passare distante dalle tane abitate.
Non prendere mai più di 2 – 3 pezzi se i pinnuti sono tanti, cmq devi lasciarne sempre qualcuno dentro.3 Ottobre 2009 alle 14:13 #150126MaxModeratoreQuoto in pieno i consigli dati da Gianni.
Se il prelievo è fatto con parsimonia e con la dovuta accortezza ( ma meno che il posto non sia 1 mq 😆 ) il pesce lo troverai sempre.
Il pesce è lì per un motivo, cioè li ha trovato rifugio o cibo e quindi se non viene disturbato esageratamente non andrà via 😉3 Ottobre 2009 alle 14:35 #150127DesmoAccanitoPartecipanteNo diciamo che a parte un paio di volte, la pesca in tana l’ho completamente abbandonata in quella zona, proprio per evitare di essere troppo invadente e poi, ora che inizio a capirci qualcosa, l’agguato e l’aspetto li ritengo più gratificanti. Cmq è un posto che non conosco solo io e d’estate è frequentatissimo dai bagnanti, quindi stante a quanto avete appena detto, una pesca parsimoniosa non provocherà danni o fughe 🙂
3 Ottobre 2009 alle 19:57 #150128GiannimambaPartecipante@DesmoAccanito wrote:
No diciamo che a parte un paio di volte, la pesca in tana l’ho completamente abbandonata in quella zona, proprio per evitare di essere troppo invadente e poi, ora che inizio a capirci qualcosa, l’agguato e l’aspetto li ritengo più gratificanti. Cmq è un posto che non conosco solo io e d’estate è frequentatissimo dai bagnanti, quindi stante a quanto avete appena detto, una pesca parsimoniosa non provocherà danni o fughe 🙂
Da quello che hai scritto penso che sia lo Scrajo ….Bikini?
Domenica prossima ( giorno 11 ) saremo lì, un poco prima, esattamente dove sta quella piazzola con la discesa che porta giù al mare, dove vi sono due frangiflutti con un passaggio, scusami ma non so come si chiama.
Non verremo per pescare….. portiamo gli allievi per una prima uscita in mare.
Se vuoi venire, sei il benvenuto!!!!3 Ottobre 2009 alle 22:29 #150129montalbano_2007Partecipantemi associo a coloro che hanno evidenziato il fattore prelievo responsabile, se si pesca con criterio e rispetto ci sara` pesce e vita sempre, purtroppo ho dei forti dubbi che altri tipi di pesca preservino e rispettino i luoghi e le specie come solo un pescatore subacqueo , amante del mare, sappia fare.
concludo ribattendo sulla distruzione progressiva e legalizzata provocata dalla pesca al novellame, e i bracconieri di ricci di mare.4 Ottobre 2009 alle 8:29 #150130zio frankPartecipanteSicuramente sparisce il pesce stanziale e rimane la possibilità del pesce di passo.
5 Ottobre 2009 alle 20:28 #150131spigolaPartecipante@zio frank wrote:
Sicuramente sparisce il pesce stanziale e rimane la possibilità del pesce di passo.
In questo discorso, come dice Franco, credo sia basilare la distinzione tra pesce stanziale e di passo….
Si arriva che il pesce stanziale, anche se rimane in zona, alza il dito medio e fugge altrove, avvicinandosi difficilmente anche ai migliori aspettisti/agguatisti.
Inoltre credo dipenda molto dalla grandezza della zona e da altre forme di disturbo.7 Ottobre 2009 alle 10:56 #150132BeliaLPartecipante@zio frank wrote:
Sicuramente sparisce il pesce stanziale e rimane la possibilità del pesce di passo.
quoto! penso anche che dipenda molto dalla zona! a mio parere dipende anche se la zona non è molto battuta 😉
7 Ottobre 2009 alle 13:42 #150133DesmoAccanitoPartecipantePensandoci bene penso che quelli non siano pesci stanziali, generalmente sono branchi di salpe e saraghi che vengono a mangiare sugli scogli e quando ne sparo uno tendono a prendere il largo e non a rifugiarsi tra i frangiflutti, quindi evidentemente quella non è casa loro. Correggetemi se sbaglio, almeno inizio anche a capire come fare a riconoscere un pesce stanziale da uno di passaggio.
7 Ottobre 2009 alle 13:47 #150134Capitan SimonPartecipanteAttenzione che il sarago “dovrebbe” esser il re dei pesci stanziali e da tana… 😐
La fuga in acqua libera che hai splendidamente descritto è proprio un segno dell’impatto della pesca in tana, che in questi anni è riuscita a modificare in troppe zone il comportamento di questi pesci: come risultato i poveri saraghi non si intanano più! 🙁7 Ottobre 2009 alle 13:59 #150135yuminaPartecipante@Capitan Simon wrote:
Attenzione che il sarago “dovrebbe” esser il re dei pesci stanziali e da tana… 😐
La fuga in acqua libera che hai splendidamente descritto è proprio un segno dell’impatto della pesca in tana, che in questi anni è riuscita a modificare in troppe zone il comportamento di questi pesci: come risultato i poveri saraghi non si intanano più! 🙁Secondo me hai centrato in pieno il problema, una decina di anni fa era normale routine incontrare tane (anche in pochi metri d’acqua) con la famigliola di saraghi all’interno. A causa proprio dell’impatto della pesca in tana, e altre forme di prelievo/disturbo (vedi anche la pesca ignobile al dattero) come evidenziava spigola trovare un sarago in tana è diventato un terno al lotto. Nei rari casi in cui questo succede, sono tane inespugnabili o con diverse uscite, segno questo che gli sparidi si son fatti furbi e scaltri (e c’è anche da capirli).
7 Ottobre 2009 alle 14:01 #150136DesmoAccanitoPartecipanteQuindi considerando che tendo a lasciarli belli tranquilli quando sono nelle loro casette, teoricamente non dovrei arrecare danni, giusto?
p.s. ho provato a fare un po’ di pesca in tana, ma il tiro libero tutta un’altra storia!
7 Ottobre 2009 alle 21:45 #150137GiovanniOspite–
8 Ottobre 2009 alle 11:45 #150138MonserPartecipanteCaro DesmoAccanito, se ho capito bene tu peschi nelle zone che vanno da Castellammare verso Sorrento.
La mia esperienza fatta nella zona Vesuviana (Portici), mi ha insegnato che nelle nostre zone il pesce si incontra principalmente in tana perché, come mette la pinna fuori, corre seri, ma molto seri, problemi esistenziali.
Se peschi in scogliere con frangiflutti vai tranquillo, il pesce c’è sempre. Basta solo imparare a pescarlo (soprattutto ad avvicinarsi ai buchi nei frangiflutti). -
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