- Questo topic ha 67 risposte, 17 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 12 anni, 6 mesi fa da
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hai detto tutto te… nelle rocce ci si può “ancorare”… mentre nella sabbia o ci si mette qualche kg in più e si rimane scomodamente incollati a terra durante gli aspetti in bassofondo, oppure bisogna pinneggiare di continuo seppur con poca forza, e questo aiuta a restare nel fondo seppur sprecando prezioso ossigeno e facendo molto “rumore”, che in caso di acqua limpida equivale a assicurarsi un cappottone! 🙂
gia’, pero’ la cosa più fastidiosa per me è che zavorrato cosi’ non posso rilassarmi respirando in superficie, perché espirando sopratutto lentamente affondo e se mi va bene non bevo troppo 😀
A meno di non essere sadomaso (e io se Dio vuole non lo sono) è difficile provare piacere in quelle condizioni…Giusto ieri ho fatto un giretto nella sabbia…
purtroppo ho sbagliato qualcosa e sono finito da un’altra parte dove c’era solo sabbia, ma qualcosa è uscita (foto in bacheca)! 😉 Dai dai, andate nella sabbia che è più bello! 😛A proposito di sabbia….. uno dei miei spot preferito ( anche il piu comodo e veloce da raggiungere direi…) è cosi composto, partendo dalle spiaggia e procedendo verso il largo si vede solo sabbia per i primi 100 metri circa, ovviamente colonizzata da triglie e pettini, dopo i centro metri ad una profonfità di circa 10-12 mt vi è una striscia di frangiflutti accatastata, larga 6-7 mt e lunga almeno 200 mt,che si erge dal fondo fino a circa due metri dalla superficie, oltre la barriera solo distese di sabbia. Inutile dire che dalla parte interna della barriera ci trovi di tutto, saraghi da chilo, e piu, di ogni varietà , entrano ed escono tra i frangiflutti, branchi di cefali ne fanno da padroni, polipi, spigole, orate, e quanto di piu vario esista in mare… ma la cosa sorprendente non è tanto la parte interna, difficile da raggiungere per i predatori (in quanto si erge fino a 2 mt sotto la superficie), ma la parte esterna, che si affaccia sul mare aperto costituito da sola sabbia e che parte da una profondità di piu di 15 mt.
Ora io non ho ancora la capacità di pescare a queste batimetriche, ma oltre che praticare la PIA ho un trascorso di palamitaro, e calando i miei palamiti a circa 8.10 mt dal lato estermo della barriera ho spesso avuto piacevoli sorprese all’amo. Atri PIA piu esperti che praticano la zona mi raccontano di denticioni, barracuda, cernie, lecce ecc…. tutti pesci che non ho ancora avuto modo di vedere in PIA.
Questa praticamente è una oasi (rocciosa) nel deserto (di sabbia) e che sicuramente rende i suoi frutti.
Credo che sia proprio questo il giusto compromesso da cercare per chi pesca in fondali sabbiosi.La sabbia diventa interessante quando ci sono massi o pareti lineari, dove pesco io c’è un tratto di sabbia a circa 3 metri di profondità e in questro tratto c’è un lastrone di scoglio con delle fessure larghe e profonde, pensate che ci ho visto di tutto girare da quelle parti orate,saraghi, corvine sotto il kg e una leccia fortunata da oltre 10 kg… si è salvata solo perchè non avevo ancora un fucile con mulinello…alla prima scodata dopo 5 metri di surf mi ha sfilato l’asta da sotto l’aletta laterale. 😥 😥 😥 😥
per ben 10 anni, cioè il tempo di fare crescere le mie bimbe, per comodita’ ho avuto la classica cabina da stabilimento balneare a Capaci (PA) zona sabbiosa al90% e quindi ho avuto il tempo di affinare la pesca su sabbia, ho preso tantissime mormore, cefali e caponi, le spigole non le potevo insidiare perche o troppo piccole o troppo a riva e dato che cerco di rispettare le regole non rompo i c..zi ai bagnanti. La sabbia da, tante soddisfazioni ma bisogna conoscere la zona e i tempi, ad esempio dopo una mareggiata è ottimo perlustrare i banchi di alghe strappate sul fondo dove le mormore mangiano indisturbate, oppure andare alla ricerca di sogliole di taglia che come per i polpi facendoci l’occhio si vedono, calcolando che ai tempi pescavo esclusivamente con l’omer mb30/71 vi garantisco che con un fucile più lungo sulla sabbia c’è da divertirsi 😉
@Maxxx wrote:
per ben 10 anni, cioè il tempo di fare crescere le mie bimbe, per comodita’ ho avuto la classica cabina da stabilimento balneare a Capaci (PA) zona sabbiosa al90% e quindi ho avuto il tempo di affinare la pesca su sabbia, ho preso tantissime mormore, cefali e caponi, le spigole non le potevo insidiare perche o troppo piccole o troppo a riva e dato che cerco di rispettare le regole non rompo i c..zi ai bagnanti. La sabbia da, tante soddisfazioni ma bisogna conoscere la zona e i tempi, ad esempio dopo una mareggiata è ottimo perlustrare i banchi di alghe strappate sul fondo dove le mormore mangiano indisturbate, oppure andare alla ricerca di sogliole di taglia che come per i polpi facendoci l’occhio si vedono, calcolando che ai tempi pescavo esclusivamente con l’omer mb30/71 vi garantisco che con un fucile più lungo sulla sabbia c’è da divertirsi 😉
Eh si, in base alla visibilità e pulizia dell’acqua, e alle correnti, si imposta la pescata in modo diverso, affidandocisi all’occhio verso il fondale se la visibilità lo permette, oppure scendendo a fare aspetti e percorsi lungo il fondo controllando orizzontalemte l’eventuale arrivo di qualche bella preda!
Confermo che col 95 ci si diverte: tiri forti e lunghi… che permettono di colpire certe prede da distanza di sicurezza, e tanto nella sabbia, come già detto, è molto più difficile rovinare la punta a meno che non tiriamo sulle uniche poche rocce che si incontrano! 😉@Maxxx wrote:
per ben 10 anni, cioè il tempo di fare crescere le mie bimbe, per comodita’ ho avuto la classica cabina da stabilimento balneare a Capaci (PA) zona sabbiosa al90% e quindi ho avuto il tempo di affinare la pesca su sabbia, ho preso tantissime mormore, cefali e caponi, le spigole non le potevo insidiare perche o troppo piccole o troppo a riva e dato che cerco di rispettare le regole non rompo i c..zi ai bagnanti. La sabbia da, tante soddisfazioni ma bisogna conoscere la zona e i tempi, ad esempio dopo una mareggiata è ottimo perlustrare i banchi di alghe strappate sul fondo dove le mormore mangiano indisturbate, oppure andare alla ricerca di sogliole di taglia che come per i polpi facendoci l’occhio si vedono, calcolando che ai tempi pescavo esclusivamente con l’omer mb30/71 vi garantisco che con un fucile più lungo sulla sabbia c’è da divertirsi 😉
Massimo ma per non “rompere ai bagnanti” che intendi? Andavi a pesca anche in orari centrali della giornata e quindi ti tenevi a distanza da riva?
Scusa la domanda ma io per pigrizia in questi ultimi tempi non faccio piu’albate e per lavoro non faccio piu’tramonti, ergo vado un po’nel pomeriggio. Bhé, tutto sommato mi sta bene…non è che i miei carnieri ne risentano poi molto dell’orario, mi accontento lo stesso.
Pero’penso di essere uno dei pochi, ma il tuo post mi ha insospettito… 😀Devo dire che conosco qua da me una spiaggia che fa bei pesci… però li ho sempre e soli visti facendo il bagno.. non ho mai pensato di andare a pescare in spiaggia.. quindi mi sorgono due domande… voi per pescare nella sabbia intendete una vera e propria distesa di sabbia con magari raramente qualche roccia emergente oppure un misto sabbia/scogli?
Nel primo caso.. come si imposta la pescata? Non avendo rifugi o comunque non vedendo mangianza tra gli scogli che si fa? Ci si mette semplicemente adagiati sul fondo sabbioso e si aspetta e se non arriva nulla ci si sposta? Quali sono le prede che possono venire all’aspetto in spiaggia (credo le spigole siano tra queste..)?@gianlucaxyz wrote:
@Maxxx wrote:
per ben 10 anni, cioè il tempo di fare crescere le mie bimbe, per comodita’ ho avuto la classica cabina da stabilimento balneare a Capaci (PA) zona sabbiosa al90% e quindi ho avuto il tempo di affinare la pesca su sabbia, ho preso tantissime mormore, cefali e caponi, le spigole non le potevo insidiare perche o troppo piccole o troppo a riva e dato che cerco di rispettare le regole non rompo i c..zi ai bagnanti. La sabbia da, tante soddisfazioni ma bisogna conoscere la zona e i tempi, ad esempio dopo una mareggiata è ottimo perlustrare i banchi di alghe strappate sul fondo dove le mormore mangiano indisturbate, oppure andare alla ricerca di sogliole di taglia che come per i polpi facendoci l’occhio si vedono, calcolando che ai tempi pescavo esclusivamente con l’omer mb30/71 vi garantisco che con un fucile più lungo sulla sabbia c’è da divertirsi 😉
Massimo ma per non “rompere ai bagnanti” che intendi? Andavi a pesca anche in orari centrali della giornata e quindi ti tenevi a distanza da riva?
Scusa la domanda ma io per pigrizia in questi ultimi tempi non faccio piu’albate e per lavoro non faccio piu’tramonti, ergo vado un po’nel pomeriggio. Bhé, tutto sommato mi sta bene…non è che i miei carnieri ne risentano poi molto dell’orario, mi accontento lo stesso.
Pero’penso di essere uno dei pochi, ma il tuo post mi ha insospettito… 😀premesso che i 500mt dalla riva dipende dalla zona sono un’utopia da attuare perchè ci sono zone che a quella distanza fanno 30/40mt di fondo, nel mio caso si potevano rispettare , diciamo che pescavo fra i 300e i 500mt da riva e sempre molto distante dai bagnanti dei pedalò o i nuotatori che fanno km. oltre i 500mt NON andavo perche il rischio “cafonauti” era reale, come orario ii migliore sulla sabbia , per me, è al calasole quando la spiaggia si spopola e i pesci con la tranquillità tornano.
Ultimamente ho messo un post attaccando coloro che girano armati in mezzo ai bagnanti a pochi metri dalla riva, perchè la legge c’è e con un po’ di buonsenso tutti ci possiamo divertire.@BetaGod wrote:
Devo dire che conosco qua da me una spiaggia che fa bei pesci… però li ho sempre e soli visti facendo il bagno.. non ho mai pensato di andare a pescare in spiaggia.. quindi mi sorgono due domande… voi per pescare nella sabbia intendete una vera e propria distesa di sabbia con magari raramente qualche roccia emergente oppure un misto sabbia/scogli?
Nel primo caso.. come si imposta la pescata? Non avendo rifugi o comunque non vedendo mangianza tra gli scogli che si fa? Ci si mette semplicemente adagiati sul fondo sabbioso e si aspetta e se non arriva nulla ci si sposta? Quali sono le prede che possono venire all’aspetto in spiaggia (credo le spigole siano tra queste..)?A me piace pescare in entrambi i tipi di fondale… roccia mista a sabbia e anche sabbia al 100%.
Nel primo caso dipende molto dalla visibilità , se l’acqua è abbastanza limpida da poter vedere il fondo, si può pescare in caduta oppure all’aspetto.
Il problema più grosso è che oltre alla mormora, all’orata e al muggine potrebbe arrivare all’aspetto la tracina alterata (e con la sua andatura nervosa a zig zag è difficile prender la mira), o peggio ancora arrivano in gruppo (quindi anche se ne centri una restan le altre, e oltre alla pericolosità delle punture dobbiamo ricordarci che siam sott’acqua e in apnea e che dobbiamo resistere impassibili per tutta la risalita qualsiasi cosa succeda)…
Inoltre si può atterrare involontariamente proprio sopra un trigone, una tracina o qualche pesce altrettanto simpatico, e quando la visibilità non è buona è molto facile che succeda… e dopo uno spavento simile, sempre se non ci sono brutte conseguenze, è molto difficile tornare nella sabbia e pescarci sereni! 🙂
Però come fondale, per chi non si annoia e non è fissato con le rocce, può riservare delle belle e inaspettate sorprese, come molti hanno scritto. 😉@Maxxx wrote:
@gianlucaxyz wrote:
@Maxxx wrote:
per ben 10 anni, cioè il tempo di fare crescere le mie bimbe, per comodita’ ho avuto la classica cabina da stabilimento balneare a Capaci (PA) zona sabbiosa al90% e quindi ho avuto il tempo di affinare la pesca su sabbia, ho preso tantissime mormore, cefali e caponi, le spigole non le potevo insidiare perche o troppo piccole o troppo a riva e dato che cerco di rispettare le regole non rompo i c..zi ai bagnanti. La sabbia da, tante soddisfazioni ma bisogna conoscere la zona e i tempi, ad esempio dopo una mareggiata è ottimo perlustrare i banchi di alghe strappate sul fondo dove le mormore mangiano indisturbate, oppure andare alla ricerca di sogliole di taglia che come per i polpi facendoci l’occhio si vedono, calcolando che ai tempi pescavo esclusivamente con l’omer mb30/71 vi garantisco che con un fucile più lungo sulla sabbia c’è da divertirsi 😉
Massimo ma per non “rompere ai bagnanti” che intendi? Andavi a pesca anche in orari centrali della giornata e quindi ti tenevi a distanza da riva?
Scusa la domanda ma io per pigrizia in questi ultimi tempi non faccio piu’albate e per lavoro non faccio piu’tramonti, ergo vado un po’nel pomeriggio. Bhé, tutto sommato mi sta bene…non è che i miei carnieri ne risentano poi molto dell’orario, mi accontento lo stesso.
Pero’penso di essere uno dei pochi, ma il tuo post mi ha insospettito… 😀premesso che i 500mt dalla riva dipende dalla zona sono un’utopia da attuare perchè ci sono zone che a quella distanza fanno 30/40mt di fondo, nel mio caso si potevano rispettare , diciamo che pescavo fra i 300e i 500mt da riva e sempre molto distante dai bagnanti dei pedalò o i nuotatori che fanno km. oltre i 500mt NON andavo perche il rischio “cafonauti” era reale, come orario ii migliore sulla sabbia , per me, è al calasole quando la spiaggia si spopola e i pesci con la tranquillità tornano.
Ultimamente ho messo un post attaccando coloro che girano armati in mezzo ai bagnanti a pochi metri dalla riva, perchè la legge c’è e con un po’ di buonsenso tutti ci possiamo divertire.quoto il buonsenso sempre e comunque!
Per il calasole vorrei citare un articolo che lessi a suo tempo su pescasub e che mi hai ricordato. Diceva proprio che i bagnanti estivi del giorno, col loro passeggiare, giocoare ecc sulla sabbia, smuovevano il fondale facendo riaffiorare elementi nutritivi molto attraenti che la sera ingolosivano i pesci.ps.: Icaro sei un grande, sia per le conoscenze che condividi e sia per le prede che puoi vantare. Io per ora ho piu’parole che fatti ma mi rifaro’!!! 😀 :minigun:
Se il maestro D****n è il re dell’agguato, per me te sei il re della sabbia. 8)
Così però mi fai emozionare… 😳 eheheh 😉
Nella sabbia iniziai a andarci giusto per “abituarmi” alle quote un pelino più impegnative (che comunque sono assai modeste), dato che nella sabbia scendo di più che nelle rocce… poi vedendo che in certi posti e a certe quote qualche pesce girava volli provare a pescarci in maniera seria… ma ti assicuro che anche io ho molto da imparare ancora! 😉Vedrai che pian piano le catture arriveranno…. scegliti un posto e vacci all’alba, a ora di pranzo e al tramonto…. e questi 3momenti della giornata verificali a diverse quote e distanze dalla costa con mare piatto, increspato, limpido, torbido, con corrente etc… in breve tempo saprai in base al meteo, a che ora sarà meglio andare e perfino che prede sarà più probabile incontrare…
Per questo non esiste una regola, ogni posto fa storia a se. 😉secondo me pescare sulla sabbia diventa proficuo se lo facciamo nella fascia (20-30 mt) dopo che termina una scogliera o una massicciata.
oltre al fatto che gira più pesce, e’ più probabile trovare qualche ciuffo d’alghe o qualche sasso qua e la a cui appigliarsi o dietro cui nascondersi.pescare sui deserti può essere divertente fino a un certo punto, oltre alla monotonia del fondale ci sono da mettere in conto gli spostamenti… 😕
per mia (scarsa) esperienza posso dire che le prede che ho incontrato più spesso facendo aspetti sulla sabbia sono le orate (morire che si avvicinassero 👿 ) e qualche leccia medio/piccola, che passano a pelo della superficie costringendo un tiro difficile sul ventre.
in calabria dove pesco in estate mi capita spesso di allontanarmi dagli scogli per battere il fondo sabbioso. le prime volte pensavo di non trovare nulla e invece…
mi sono capitati un paio di polipi che avevano creato una tana in mezzo al nulla. Dall’alto vedevo dei piccoli sassi ammondicchiati sulla sabbia. attorno solo sabbia e basta, entrambe le volte ero a un centinaio di metri dalla scogliera.
Ho catturato anche una bella razza, molte tracine di discrete dimensioni, qualche bel pettine, un paio di mormore e un pesce volante (non so il suo nome). Secondo il mio punto di vista, il lato negativo della sabbia è che bisogna “fare” l’occhio per vedere le prede, perchè la maggior parte si mimetizza perfettamente con il fondale e dall’alto diventa un’impresa riuscire a scorgere qualcosa.
Ogni tanto pesco anche in una zona di sabbia con radi scogli, è un paradiso di saraghi, cefali, qualche rara cernia, salpe e tanto altro…
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