Rodi o Creta?
Comunque sia la situazione è più o meno la stessa.
Occorre il permesso che viene rilasciato dalle capitanerie di porto locali presentando il passaporto, due fotografie e pagando una somma in danaro, ora intorno ai 30 euro, credo. Non si può pescare da una barca ma solo con partenza da terra ed è vietato l’uso della torcia; inoltre mi sembra sia uscita una norma recentemente che vieta anche la pesca in solitario. Ci sono poi zone archeologiche dove è vietato immergersi, ma te le diranno in capitaneria. Per i pesci siamo messi maluccio, nel senso che in piena estate Rodi somiglia d una cambogia infernale di turisti che lasca ben poco spazio alla pesca, quind alba assoluta ed ottime apnee visto che il pesce spofonda a quote impegnative. Creta non sta meglio:
– costa Nord invasa da albergoni e ristoranti per Tedeschi (con mogli in abito rosa e spalle rese fosforescenti dal troppo sole) a prezzo fisso, ma grosse opportunità di pesca anche se le coste sono battute dal meltemi il famigerato vento estivo greco.
– costa Sud, bella struggente e desertica, senza strutture ricettive e… senza pesce! Decimato dai continui bombardamenti ( sì, usano le bombe ad un ritmo impressionante) favoriti dalle coste selvagge e deserte. Per maggiori delucidazioni visita il sito della FIPIA (http://www.fipia.it) nella sezione pesca all’estero e, se ancora non l’hai fatto, iscriviti; ci aiuterai così a difendere la nostra passione. Buon viaggio.