- Questo topic ha 42 risposte, 18 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 2 mesi fa da
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@ikhnosub wrote:
@dolphin81 wrote:
@Fulvio57 wrote:
@dolphin81 wrote:
Ragazzi non credo che dietro queste disgrazie ci possa essere solo imprudenza o inesperienza. Sono scomparsi sub che si tiravano oltre tre min. a 20 mt . Spesso il nostro corpo reagisce in modo diverso da un giorno all’altro impedendoci un’univoco metodo di determinazione delle nostre prestazioni apneistiche. Pertanto credo non ci sia esperienza o bravura che possa evitare queste cose. Vi dico la verità ,prima di andare a mare bacio mia madre e chiamo la mia ragazza e mentre lo faccio spero che non sia l’ultima volta. Sarò pessimista ma non escludo che possa accadere anche a me una cosa simile. Ciò che possiamo fare è solo imparare a conoscere le nostre sensazioni e i nostri limiti per limitare i rischi. Mi dispiace tanto per questo altro sub scomparso e speriamo che il nuovo anno sia privo di queste sciagure.
..Certo che entri in Mare con uno spirito positivo.. 😀 Non sbagli nel temere i rischi che le immersioni comportano, ma da qui a farsi quasi dare l’estrema unzione……..
No Fulvio entro felicissimo e sereno in acqua ,ma pensi che chi è rimasto sotto pensava di morire?…..io il culo me lo paro, non si sa mai 😉
ehhehe senza dubbio entrerai positivo in acqua e non sbagli a temere i rischi ma con le dovute precauzioni certe cose non succedono bisogna conoscere i propri limiti in acqua prima di entrare non credi 🙂 ? Io capita che saluto a mia madre e dico alla mia ragazza che sto andando a pesca ma sanno che non correrò nessun rischio il problema sorge quando torno a mani vuote che devo tirare mille scuse per evitare la figura di merd* perchè gli ho promesso pesce a pranzo ahahahahah
Sono convinto che sia necessario conoscere i propri limiti prima di entrare in acqua. Ciò che mi spaventa è che molti PIA scomparsi quei limiti li conoscevano bene. La pericolosità nel nostro sport deriva dal fatto che ,nonostante compiamo gesti ripetuti milioni di volte sempre allo stesso modo, un qualsiasi imprevisto può modificare le variabili della nostra azione di pesca. Senza far nomi quest’anno sono scomparsi sub praparati con alle spalle allenamenti e corsi di apnea e non novellini improvvisati. Anche un semplice malore che fuori dall’acqua può essere una fesseria in acqua può essere fatale. Detto ciò non vorrei creare timori ai neofiti della disciplina ma solo consigliare un’approccio graduale e prudente……per quanto riguarda il pesce meglio non prometterlo prima del tempo…porta sfiga!! 😀
L’unica novità che ho è che ieri hanno interrotto le ricerche e saranno riprese solo dietro segnalazioni specifiche 😥
credo che morire mentre si fa la cosa che si ami di piu al mondo forse e’ il moglior modo in cui si possa morire
Credo che sia meglio non morire… e riportare la pellaccia a casa 😯
Fulvio, è vero di Giulio non si parla più ma credo che lui in particolare abbia ricavato un posto speciale dentro tutti noi, io per lo meno ci penso spesso, anche prima di entrare a pesca
A dirti la verità la tragedia di Giulio mi ha colpito più di ogni altra…forse xke l’avevo sentito varie volte, compreso pochissimi gg prima di morire e credi ke ci penso davvero spesso…non credo sia stata dimenticata..in ogni caso il modo migliore di morire penso sia a 110 anni mentre dormi dopo esserti goduto la vita…non a 20-30 o 50 anni….
@Ste wrote:
A dirti la verità la tragedia di Giulio mi ha colpito più di ogni altra…forse xke l’avevo sentito varie volte, compreso pochissimi gg prima di morire e credi ke ci penso davvero spesso…non credo sia stata dimenticata..in ogni caso il modo migliore di morire penso sia a 110 anni mentre dormi dopo esserti goduto la vita…non a 20-30 o 50 anni….
vediamo… 😕 ti quoto ❓ ❓ ❓
ma certo ❗ al 100% 😐
lunga vita a tutti noi… è l’augurio più semplice ma più sincero che possa fare 😉
@Ste wrote:
A dirti la verità la tragedia di Giulio mi ha colpito più di ogni altra…forse xke l’avevo sentito varie volte, compreso pochissimi gg prima di morire e credi ke ci penso davvero spesso…non credo sia stata dimenticata..in ogni caso il modo migliore di morire penso sia a 110 anni mentre dormi dopo esserti goduto la vita…non a 20-30 o 50 anni….
ci puoi contare sarebbe la morete migliore… dopo che ti godi tutta la vita in ottima salute..
purtroppo la fine di ogniuno di noi non si puo’sapere,di certo,non siamo nati per stare in vetrina,il nostro e’uno sport rischioso,ma oggi si muore in ogni modo,ho sentito di gente che e’morta mentre si mangiava una pizza un infarto l’ha stroncato,incidenti e chi piu’ne a piu’ne metta,basta accendere la tv,che se ne sentono di tutti i colori…
Sono del parere,che ogniuno di noi nasce con una passione,e la deve portare avanti sempre…questo fa parte dell’essere “felici”…privarsi di una cosa che piace che vita sarebbe??
spesso lo vedo con i miei che si preoccupano quando vado a pesca,e spesso rinuncio per non farli stare in pensiero,pero’faccio contenti loro,e io sono contento??la vittima è lo zio di un mio collega di lavoro. I parenti ogni giorno setacciano la costa da stintino a castelsardo ma finchè non entra bene il maestrale non può tornare a riva. La capitaneria sostiene che sia impossibile che si trovi a galla perchè si sono eseguite ricerche anche con radar che arrivano a 20 miglia (una cosa del genere) e che riescono a rilevare anche un natello. Forse è sul fondo, dicono, ma con una muta da 5mm senza pesi è molto improbabile. Un altra macabra teoria è che qualcuno lo abbia colpito con un imbarcazione mentre era alla deriva e che per paura della galera lo abbiano legato a un piombo e fatto affondare. Un alta teoria addirittura dice che non si trovi in mare e che abbia organizzato una falsa per sparire perchè ha vinto a win for live. La gente quando non sa che dire invece di tacere spara cazzate. Mi vengono i brividi quando mi metto nei panni del figlio di Porcu. Il mio collega mi ha raccontato che in capitaneria hanno consolato il cugino dicendo: “non si preoccupi, il mare quello che prende prima o poi restituisce”. Lo avrei riempito di pugni se fossi stato presente
@roberto corsi wrote:
la vittima è lo zio di un mio collega di lavoro. I parenti ogni giorno setacciano la costa da stintino a castelsardo ma finchè non entra bene il maestrale non può tornare a riva. La capitaneria sostiene che sia impossibile che si trovi a galla perchè si sono eseguite ricerche anche con radar che arrivano a 20 miglia (una cosa del genere) e che riescono a rilevare anche un natello. Forse è sul fondo, dicono, ma con una muta da 5mm senza pesi è molto improbabile. Un altra macabra teoria è che qualcuno lo abbia colpito con un imbarcazione mentre era alla deriva e che per paura della galera lo abbiano legato a un piombo e fatto affondare. Un alta teoria addirittura dice che non si trovi in mare e che abbia organizzato una falsa per sparire perchè ha vinto a win for live. La gente quando non sa che dire invece di tacere spara cazzate. Mi vengono i brividi quando mi metto nei panni del figlio di Porcu. Il mio collega mi ha raccontato che in capitaneria hanno consolato il cugino dicendo: “non si preoccupi, il mare quello che prende prima o poi restituisce”. Lo avrei riempito di pugni se fossi stato presente
Certo che tante volte si sparano delle cose incredibili 😯 😯
@sub1 wrote:
purtroppo la fine di ogniuno di noi non si puo’sapere,di certo,non siamo nati per stare in vetrina,il nostro e’uno sport rischioso,ma oggi si muore in ogni modo,ho sentito di gente che e’morta mentre si mangiava una pizza un infarto l’ha stroncato,incidenti e chi piu’ne a piu’ne metta,basta accendere la tv,che se ne sentono di tutti i colori…
Sono del parere,che ogniuno di noi nasce con una passione,e la deve portare avanti sempre…questo fa parte dell’essere “felici”…privarsi di una cosa che piace che vita sarebbe??
spesso lo vedo con i miei che si preoccupano quando vado a pesca,e spesso rinuncio per non farli stare in pensiero,pero’faccio contenti loro,e io sono contento??L importante è fare le cose in sicurezza senza lasciare nulla al caso. Io oltre che a fare felice me devo rendere felici e tranquilli mia moglie e i miei figli. Se entro di notte sto già mettendo a rischio la mia vita e ancor di più se vado solo
@roberto corsi wrote:
@sub1 wrote:
purtroppo la fine di ogniuno di noi non si puo’sapere,di certo,non siamo nati per stare in vetrina,il nostro e’uno sport rischioso,ma oggi si muore in ogni modo,ho sentito di gente che e’morta mentre si mangiava una pizza un infarto l’ha stroncato,incidenti e chi piu’ne a piu’ne metta,basta accendere la tv,che se ne sentono di tutti i colori…
Sono del parere,che ogniuno di noi nasce con una passione,e la deve portare avanti sempre…questo fa parte dell’essere “felici”…privarsi di una cosa che piace che vita sarebbe??
spesso lo vedo con i miei che si preoccupano quando vado a pesca,e spesso rinuncio per non farli stare in pensiero,pero’faccio contenti loro,e io sono contento??L importante è fare le cose in sicurezza senza lasciare nulla al caso. Io oltre che a fare felice me devo rendere felici e tranquilli mia moglie e i miei figli. Se entro di notte sto già mettendo a rischio la mia vita e ancor di più se vado solo
Certo Roberto purtroppo il caso di questa persona di Sassari è molto particolare perchè nonostante siamo tutti molto tristi e dispiaciuti, siamo anche consapevoli che ha voluto fare un ulteriore azzardo che questa volta gli è costato caro
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