- Questo topic ha 27 risposte, 16 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 6 mesi fa da
.
-
Post
-
@luca86 wrote:
infatti io non colpevolizzo nessuno tanto meno il padre del ragazzo anzi, il mio è un discorso generico ( che ricopre tanti casi ) basato su delle regole, ci sono, giuste o sbagliate vanno rispettate…se fossi padre non manderei mio figlio in moto senza casco, non lo farei bere se deve guidare non gli dico di andare a 200km in strada, se prende una multa se l’è cercata…ragazzi prudenza in tutto quello che si fa…poi non ci si può lamentare…
Sottoscrivo in pieno 😉
@milangallo wrote:
@luca86 wrote:
infatti io non colpevolizzo nessuno tanto meno il padre del ragazzo anzi, il mio è un discorso generico ( che ricopre tanti casi ) basato su delle regole, ci sono, giuste o sbagliate vanno rispettate…se fossi padre non manderei mio figlio in moto senza casco, non lo farei bere se deve guidare non gli dico di andare a 200km in strada, se prende una multa se l’è cercata…ragazzi prudenza in tutto quello che si fa…poi non ci si può lamentare…
Sottoscrivo in pieno 😉
Io, invece, trovo contradditorio quanto scritto. Prima non colpevolizzi e poi sostieni che le regole vanno rispettate quindi, se tu fossi padre, non faresti…omissis.
…E’ proprio questo il problema che ha portato il ragazzo a restarci, il permesso del padre !! Il quale gli ha (regalato o permesso di usare ) un fucile subacqueo mentre non lo poteva fare, permettergli di immergersi senza le dovute cautele necessarie assolutamente quando si tratta di un TREDICENNE !!!…@Fulvio57 wrote:
@milangallo wrote:
@luca86 wrote:
infatti io non colpevolizzo nessuno tanto meno il padre del ragazzo anzi, il mio è un discorso generico ( che ricopre tanti casi ) basato su delle regole, ci sono, giuste o sbagliate vanno rispettate…se fossi padre non manderei mio figlio in moto senza casco, non lo farei bere se deve guidare non gli dico di andare a 200km in strada, se prende una multa se l’è cercata…ragazzi prudenza in tutto quello che si fa…poi non ci si può lamentare…
Sottoscrivo in pieno 😉
Io, invece, trovo contradditorio quanto scritto. Prima non colpevolizzi e poi sostieni che le regole vanno rispettate quindi, se tu fossi padre, non faresti…omissis.
…E’ proprio questo il problema che ha portato il ragazzo a restarci, il permesso del padre !! Il quale gli ha (regalato o permesso di usare ) un fucile subacqueo mentre non lo poteva fare, permettergli di immergersi senza le dovute cautele necessarie assolutamente quando si tratta di un TREDICENNE !!!…Fulvio, ho notato anche dall’altro post che c’è una diversa percezione della questione.
Quello che io (almeno io) voglio dire (e che probabilmente mi fa discostare dal pensiero di altri), è che dall’articolo sul web NON si ricava assolutamante la certezza (che altri danno per scontata) che sia stato il padre del ragazzo a mettergli in mano il fucile.
Si dice, genericamente, che assisteva all’immersione dalla riva… Beh … cosa ci dice questa frase generica scritta da un giornalista? Ci offre la certezza che il padre gli abbia regalato il fucile il giorno prima? Ci offre la certezza che l’abbia battezzato prima di mandarlo in acqua dicendogli: “Vai e divertiti figlio mio”?
Quindi sono pienamente d’accordo con l’impostazione rigorosa, ma nel caso concreto come si fa a giudicare in modo tanto severo un padre se non si conosce la vicenda?
Mi sembra che abbiate fretta di trovare il colpevole, francamente. Ripeto, può darsi che quel padre fosse un incosciente, ma come si fa a dire o pensare certe cose senza un minimo di contezza dei fatti?Più in generale ritengo che vi sia differenza tra etica e legge, ecco perchè pur essendo un convinto sostenitore del principio di legalità mi interessa di più affrontare una questione ed analizzarla a 360°, non solo in base al fatto se il Legislatore ha deciso di vietare un comportamento oppure no.
Infine, ci vedo una dilagante ipocrisia collettiva (è una critica generale e non a singole persone ovviamente; un fatto culturale) perchè, se anche la vostra ricostruzione ipotizzata fosse vera, resto convinto che in pochi potrebbero permettersi di criticare così duramente quel genitore. E la prova ce l’abbiamo nel forum, piena di foto di pescasub non ancora sedicenni…
Io invece penso che il padre sia fortemente colpevole.
Non che con questo dica che la colpevolezza esclude il dolore, anzi, lo moltiplica in modo esponenziale.Ma, fermandomi a come sono state narrati i fatti, la colpevolezza del padre e’ evidente, e molteplice.
Se assisteva il figlio, dalla riva, o dalla barca, o da dovunque, sapeva che il figlio aveva un fucile. Come fai tu, padre, a non sapere che tuo figlio 13enne ha un fucile da pesca?
Lo sapeva, punto e basta, ma forse non sapeva che fino a 16 anni e’ proibito usarlo? L’ignoranza si sa, non e’ mai una giustificazione, soprattutto perche’ anche ad un cieco verrebbe in mente che un oggetto che tira una cosa di metallo lunga e appuntita puo’ essere pericoloso.I casi sono due, o il padre e’ pescatore esperto e conosce la materia, tanto da consentire al figlio di esercitarla prima dei 16anni, istruendolo a dovere.
O il padre non sa nulla di pesca, e consente che il figlio faccia un po’ come cavolo vuole senno’ mi frigna tutto il giorno sulla spiaggia.Nel primo caso, quale pescatore esperto farebbe legare il fucile ad una gamba???? E manderebbe il figlio senza un coltelletto d’emergenza, o ne terrebbe uno nelle vicinanze?
ma nel secondo caso, l’inesperto, metterebbe davvero un’arma tale in mano ad un ragazzino? e lo farebbe andare da solo in mare?
Detto cio’, il dolore per una morte simile non puo’ che lasciarci atterriti. Una delle tante morti di quest’anno, purtroppo.
N.
@dallisotto wrote:
Io invece penso che il padre sia fortemente colpevole.
Non che con questo dica che la colpevolezza esclude il dolore, anzi, lo moltiplica in modo esponenziale.Ma, fermandomi a come sono state narrati i fatti, la colpevolezza del padre e’ evidente, e molteplice.
Se assisteva il figlio, dalla riva, o dalla barca, o da dovunque, sapeva che il figlio aveva un fucile. Come fai tu, padre, a non sapere che tuo figlio 13enne ha un fucile da pesca?
Lo sapeva, punto e basta, ma forse non sapeva che fino a 16 anni e’ proibito usarlo? L’ignoranza si sa, non e’ mai una giustificazione, soprattutto perche’ anche ad un cieco verrebbe in mente che un oggetto che tira una cosa di metallo lunga e appuntita puo’ essere pericoloso.I casi sono due, o il padre e’ pescatore esperto e conosce la materia, tanto da consentire al figlio di esercitarla prima dei 16anni, istruendolo a dovere.
O il padre non sa nulla di pesca, e consente che il figlio faccia un po’ come cavolo vuole senno’ mi frigna tutto il giorno sulla spiaggia.Nel primo caso, quale pescatore esperto farebbe legare il fucile ad una gamba???? E manderebbe il figlio senza un coltelletto d’emergenza, o ne terrebbe uno nelle vicinanze?
ma nel secondo caso, l’inesperto, metterebbe davvero un’arma tale in mano ad un ragazzino? e lo farebbe andare da solo in mare?
Detto cio’, il dolore per una morte simile non puo’ che lasciarci atterriti. Una delle tante morti di quest’anno, purtroppo.
N.
In effetti si tratta di una ricostruzione intuitiva, direi possibile, forse anche altamente probabile, ma cmq con una serie di punti interrogativi ❓ ❓ che tu stesso hai evidenziato ❗ . Si tratta (appunto) di supposizioni, più o meno possibili o probabili, con più o meno numerosi punti di domanda senza risposta.
Ed allora sarà compito della magistratura accertare quello che è realmente accaduto, stabilirlo con certezza.
Se l’avessimo noi quella certezza, credo che saremmo già tutti quanti d’accordo nel valutare, anzi il giudizio sarebbe fin troppo ovvio ed io sarei il primo della lista nel prendere una posizione 😉 .Prima di tutto condoglianze alla famiglia,però mi chiedo un ragazzino di soli 13 anni,fosse mio figlio anche se non aveva leta per praticare questo stupendo sport,avrei avuto nulla al contrario ma mai da solo,sarei stato con lui 🙁
mi astengo dal colpevolizzare, le disgrazie sono sempre contorte e mi associo al dolore di un padre che ha cresciuto un bambino per 13 anni e se lo vede morire sotto gli occhi.
Non mi sento di fare l`opinionista su questo accaduto che con dolore ho portato a vostra conoscenza sul forum.
@kamran wrote:Prima di tutto condoglianze alla famiglia,però mi chiedo un ragazzino di soli 13 anni,fosse mio figlio anche se non aveva leta per praticare questo stupendo sport,avrei avuto nulla al contrario ma mai da solo,sarei stato con lui 🙁
@montalbano_2007 wrote:
Non mi sento di fare l`opinionista su questo accaduto che con dolore ho portato a vostra conoscenza sul forum
Mi associo 😉 , beato te che hai il dono della sintesi 😳 .
io proprio non so che dire……….
so solo che per quest’anno ne ho viste e sentite davvero troppe !!!! 😥 😥@montalbano_2007 wrote:
mi astengo dal colpevolizzare, le disgrazie sono sempre contorte e mi associo al dolore di un padre che ha cresciuto un bambino per 13 anni e se lo vede morire sotto gli occhi.
Non mi sento di fare l`opinionista su questo accaduto che con dolore ho portato a vostra conoscenza sul forum.
@kamran wrote:Prima di tutto condoglianze alla famiglia,però mi chiedo un ragazzino di soli 13 anni,fosse mio figlio anche se non aveva leta per praticare questo stupendo sport,avrei avuto nulla al contrario ma mai da solo,sarei stato con lui 🙁
giusto.al padre oltre al dolore rimane anche il rimorso.
io penso che bisogna distinguere le due cose,dispiacere per l’accaduto e la “colpa” tra virgolette di chi puo’essere,a me piace dire le cose chiaramente,e ovvio che le cose come stanno non le posso sapere,ma posso dare un giudizio da quello che sento al telegiornale,questa notizia l’abbiamo sentita io e mio padre allo stesso tempo,e tutti e 2 abbiamo detto la colpa e del padre,1 perche’non poteva usare il fucile prima dei 16anni,e questo non mi preoccupa piu’di tanto,e 2 cosa importantissima,chi e’questo genio che mette in acqua un bambino che si puo’dire e’nato ora a pescare da solo???chi piu’chi meno in questo forum sappiamo i pericoli del mare,e oggi si ci preoccupa di un professionista che va a pesca da solo,figuriamoci di un bambino senza nessuna esperienza….
siamo realisti nelle cose!!
i miei genitori li ho attaccati in testa perche’anno paura quando vado in acqua e li capisco no bene benissimo,pero’vado lo stesso e quando posso rinuncio,ma un domani quando saro’padre mio figlio se avra’questa passione,sempre con me deve uscire,perche’le so io tutte le insidie del mare..@Fulvio57 wrote:
Io, invece, trovo contradditorio quanto scritto. Prima non colpevolizzi e poi sostieni che le regole vanno rispettate quindi, se tu fossi padre, non faresti…omissis.
…E’ proprio questo il problema che ha portato il ragazzo a restarci, il permesso del padre !! Il quale gli ha (regalato o permesso di usare ) un fucile subacqueo mentre non lo poteva fare, permettergli di immergersi senza le dovute cautele necessarie assolutamente quando si tratta di un TREDICENNE !!!…Fulvio, senza esprimere giudizi, il problema non sta tanto nel fatto che il padre gli ha permesso di fare PIA a 13 anni (se chiedi in giro alle persone comuni che età si può fare PIA, nessuno, e dico, nessuno tranne gli addetti, conoscono qual’è l’età ), ma le nozioni di PIA del padre.
Se la cosa è andata così, mi sa che il padre non aveva nozioni di PIA, altrimenti non avrebbe permesso ‘sta cosa.
Tanto per cominciare, qualora volessi far fare PIA a mio figlio 13enne, di sicuro lo accompagno, ecc. ecc. Quindi mi sa che c’è stata molta incoscienza in tutto questo fatto, ma mi riservo sempre il beneficio del dubbio, perché, come spesso accade, la verità viene sempre fuori col tempo.
Mi fermo qui. Mi piange il cuore e non voglio dire altro.
13 anni, avete capito? 13 anni aveva ‘sto ragazzino………
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.