Riflessioni post-Corsica.

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  • #309150
    GUAZA lo iettatore
    Partecipante

    t offro 30 euro per il fucile! pensaci! fossi in te getterei la spugna! :mrgreen:

    #309151
    MR Carbon
    Partecipante

    Non demoralizzarti, io ho capottato per non so quante volte, solo adesso mi sto divertendo, con carnieri discreti. Vai al’mare, stai sereno, rilassati e goditi il mare….poi si prendi qualche pesce tanto meglio.

    Piu ti rilassi, piu sentirai e vedrai il mare, noterai piu cose, noterai piu detagli….e sarai piu concentrato…

    #309152
    SARDENTICE81
    Moderatore

    Nico… tu lo sai quanto mi stai sulle balle 😀 😀 😀
    ma voglio essere buono

    prendi me come esempio, mare della Sardegna, esco praticamente tutti i fine settimana da tre anni consecutivi eppure i cappotti sono il pane quotidiano, spesso perchè non gira una pinna, altre volte come sabato scorso, non ho cappottato, un sarago e un cefalo, il primo con aspetto perfetto a -18mt e il secondo con tiro d’imbracciata a -8 mt in agguato,e mi son sentito pure discretamente bravo…. ma sai quanti errori ho fatto dopo??
    tantissimi, saraghi, cefali e ancora saraghi, tutti sbagliati nel modi più stupidi e incredibili… eppure io ci vado… quindi stai sereno e prendi il meglio di tutti i consigli che ti hanno dato e vivi la tua passione per quello che ti può dare e soprattutto per quello che lei può dare a te, senza che vi chiediate quello che, magari almeno per il momento, non vi potete ancora dare 😉
    un abbraccio

    #309153
    SARDENTICE81
    Moderatore

    oppure vai a pescare qui…. spari a casaccio in mezzo e becchi lo stesso 😀 😀 😀
    <!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/3862_9f60798f806069588ff59993cec484ab.jpg<!–m →

    #309154
    solinasd
    Moderatore

    Giusta riflessione Nico, datti al bowling… 😀
    Io la pesca la vivo in maniera differente, le catture passano sempre in secondo piano, vivi tutto l’insieme della giornata di pesca, cioè dal momento che fai lo squillo a Lorenzino per uscire di casa a quando rientrate a riva mano nella mano 😉 Devi essere più ottimista, le prede arriveranno, magari hai solo bisogno di più tempo. 8)

    #309155
    lorenzino82
    Partecipante

    @solinasd wrote:

    Giusta riflessione Nico, datti al bowling… 😀
    Io la pesca la vivo in maniera differente, le catture passano sempre in secondo piano, vivi tutto l’insieme della giornata di pesca, cioè dal momento che fai lo squillo a Lorenzino per uscire di casa a quando rientrate a riva mano nella mano 😉 Devi essere più ottimista, le prede arriveranno, magari hai solo bisogno di più tempo. 8)

    Nico se ti può aiutare dalla prox pescata mi metto il costume intero e non più il bikini….forse vedendo tutte le mie curve ti ecciti e non trovi il giusto relax per la pescata….anche quella di farti spalmare la vaselina nella schiena per indossare la muta non mi sembra una buona idea….io direi dalla prossima pescata di fare un bello zampirone d’erba calabrese per trovare il giusto relax….ora mando un MP ad Antonino per sentire un po’ che cosa ha da offrire :mrgreen:

    #309156
    lulazz
    Partecipante

    In Corsica mai preso una fava
    Acqua troppo chiara per me che pesco con 1 metro di visibilità 
    L’anno scorso volevo dare via pure il gommone

    Molla tutto e convinci anche lorenzino
    Datevi alla Playstation

    Ps lorenzino mi metto in coda per il tubo

    #309157
    madmax70
    Partecipante

    nico, può sembrare un discorso banale quello che sto per scrivere, ma secondo me quelle che ti stanno demoralizzando sono
    motivazioni sbagliate….è vero che fa sempre piacere uscire dall’acqua con il cavetto pieno ma non è questo il motivo principale per cui noi P.I.A. (escluso lorenzo che non fa parte della categoria) facciamo sacrifici tutto l’anno. sono le sensazioni che solo il mare può regalare che ci danno la forza e la costanza per affrontare alzatacce, freddo e spesso delusioni che però ci permettono di di essere così diversi da tutti gli altri, la capacità  i vivere momenti unici anche senza sparare un colpo, la consapevolezza di essere l’unico in certi momenti a poter vivere esperienze incredibile e godere di spettacoli indimenticabili…….se poi arriva anche la preda meglio ancora , ma deve essere sempre la ciliegina sulla torta. 😉

    #309158
    Gachet
    Partecipante

    @dallisotto wrote:


    La mia riflessione, abbastanza triste, è che per chi come me vive a circa 100 km dal mare, questa passione si traduce in un indissolubile “neofitismo”, per usare un neologismo.
    Un’eterna inesperienza dovuta alle troppe poche uscite in mare, alla perenne mancanza di allenamento di pesca, alla continua ricerca di quel feeling con uno sport che per quanto bellissimo, è estremamente difficile.
    Andare in mare da noi in estate è impossibile perche’ non esiste un cm di costa senza bagnanti, ed entrare all’alba significa essersi alzati di notte piena (e io faccio già  i turni a lavoro, a me e signora bastano e avanzano le levatacce).
    Quindi le uscite si fanno da marzo in poi, e da settembre in poi, ma difficile riuscire ad andare piu’ di un paio al mese, fra lavoro e famiglia e maltempo.

    Tenendo conto, ci mancherebbe, che il mare che ho io a 100km è quello toscano, Livorno e dintorni, estremamente povero rispetto a quello che trovo ad esempio in Corsica.
    Alla fine, mi sento di dire che vivo (apneisticamente parlando) tutto l’anno in attesa di quei 15 gg di mare vero, dove puntualmente arrivo super armato da un punto di vista di attrezzatura, ma veramente scarso da tutti gli altri punti di vista, che alla fine, son quelli che fanno la differenza.

    Nel nostro mare, si esce cappottati e con la provvida scusa che in mare non gira pesce, poi di fronte alla abbondanza di pesci, si esce cappottati, e ci si specchia con la dura realtà , che sono un pescatore di m…a!

    Tutto terribilmente vero, toccante… le parti che ho sottolineato sono quelle che mi hanno colpito di più, leggendo mi sembrava di leggere i miei pensieri, aggiungici però “costretto a pescare sempre da solo”… Voglio una vita da sardo

    #309159
    dallisotto
    Partecipante

    @Gachet wrote:

    @dallisotto wrote:


    La mia riflessione, abbastanza triste, è che per chi come me vive a circa 100 km dal mare, questa passione si traduce in un indissolubile “neofitismo”, per usare un neologismo.
    Un’eterna inesperienza dovuta alle troppe poche uscite in mare, alla perenne mancanza di allenamento di pesca, alla continua ricerca di quel feeling con uno sport che per quanto bellissimo, è estremamente difficile.
    Andare in mare da noi in estate è impossibile perche’ non esiste un cm di costa senza bagnanti, ed entrare all’alba significa essersi alzati di notte piena (e io faccio già  i turni a lavoro, a me e signora bastano e avanzano le levatacce).
    Quindi le uscite si fanno da marzo in poi, e da settembre in poi, ma difficile riuscire ad andare piu’ di un paio al mese, fra lavoro e famiglia e maltempo.

    Tenendo conto, ci mancherebbe, che il mare che ho io a 100km è quello toscano, Livorno e dintorni, estremamente povero rispetto a quello che trovo ad esempio in Corsica.
    Alla fine, mi sento di dire che vivo (apneisticamente parlando) tutto l’anno in attesa di quei 15 gg di mare vero, dove puntualmente arrivo super armato da un punto di vista di attrezzatura, ma veramente scarso da tutti gli altri punti di vista, che alla fine, son quelli che fanno la differenza.

    Nel nostro mare, si esce cappottati e con la provvida scusa che in mare non gira pesce, poi di fronte alla abbondanza di pesci, si esce cappottati, e ci si specchia con la dura realtà , che sono un pescatore di m…a!

    Tutto terribilmente vero, toccante… le parti che ho sottolineato sono quelle che mi hanno colpito di più, leggendo mi sembrava di leggere i miei pensieri, aggiungici però “costretto a pescare sempre da solo”… Voglio una vita da sardo

    Non esagerare, rischi di diventare come Guaza, lui come te, era nordico fino a pochi anni fa.
    Poi si è trasferito nell’isola ma il cambio di habitat l’ha trasformato in un frigorifero con il pizzetto e le manie da garista.

    #309160
    Gachet
    Partecipante

    Davvero tra un po’dovrò scegliere tra la vita e la carriera e se sceglierò la vita non sarà  a Parma, ma vicino al mare. La Sardegna… un paradiso, ma professionalmente parlando una tomba, e i sardi… vivere con due sardi per un anno mi ha fatto capire che anche se vivessi 50 anni in Sardegna non sarei mai un sardo ma alla meglio un continentale, o un polentone, ma in ogni caso uno straniero. Boh… dove vivere la vita, come viverla, il lavoro vs le passioni… i pensieri delle 3:22 a.m.

    #309161
    Ste
    Amministratore del forum

    @Gachet wrote:

    Davvero tra un po’dovrò scegliere tra la vita e la carriera e se sceglierò la vita non sarà  a Parma, ma vicino al mare. La Sardegna… un paradiso, ma professionalmente parlando una tomba, e i sardi… vivere con due sardi per un anno mi ha fatto capire che anche se vivessi 50 anni in Sardegna non sarei mai un sardo ma alla meglio un continentale, o un polentone, ma in ogni caso uno straniero. Boh… dove vivere la vita, come viverla, il lavoro vs le passioni… i pensieri delle 3:22 a.m.

    Non sarai mai sardo questo è vero, però puoi sempre viverci bene ed essere accolto bene da noi…poi è ovvio che la mentalità  è diversa, ma lo stile di vita puoi adattarlo a quello nostro…il mare c’è, è fantastico e sempre a portata di mano x fare 1 pescata…un pensierino per il futuro al posto tuo lo farei…basta che non vieni a prendere pesci dalla mia zona ahahah

    #309162
    Gachet
    Partecipante

    Ma sì la mentalità  un po’ l’ho conosciuta, mi piaceva, avete molti valori morali… forse un po’ troppo campanilismo, ma sono problemi da nulla e sono sicuro che mi piacerebbe tutto da impazzire, è sei anni che sono a Parma nell’alta borghesia decaduta… anche se non capitassi in un ambiente gradevole mi sembrerebbe sempre il paradiso. La mia preoccupazione è un po’ il lavoro, sarò un medico e nel caso dovessi riuscire a fare bene qualcosa nella professione medica sarò costretto a “vendere” quel qualcosa, dove mi chiamano, contratti brevi, periodi all’estero, da Milano a Roma, non è infrequente se uno è specializzato ed è il percorso tipico di chi non ha i numeri per sfondare nella sua città  dove si è formato. Se invece dovessi rinunciare alla specializzazione o ad avere contratti di livello superiore allora ogni città  andrebbe bene per fare il nido e in quel caso la Sardegna sarebbe perfetta. Sembra un po’ off topic, ma penso siano i percorsi di vita (per ora di pensiero) che ad un certo punto ti portano a diventare un pescatore come dallisotto o un pescatore 100 giorni/anno che buca ricciole a 30 metri. Il bivio è vicino e le soddisfazioni ci sono da entrambi le parti, se la persona sa poi come estrarle però.

    #309163
    lorenzino82
    Partecipante

    Bravo, quindi hai preso ad esempio “dallisotto” come lo stereotipo del pescatore in apnea fallito.
    Bravo, sei un ragazzo perspicace e farai carriera :mrgreen:
    ( ovviamente scherzo….era solo per prendere x il culo dallisotto )

    #309164
    dallisotto
    Partecipante

    @Gachet wrote:

    Ma sì la mentalità  un po’ l’ho conosciuta, mi piaceva, avete molti valori morali… forse un po’ troppo campanilismo, ma sono problemi da nulla e sono sicuro che mi piacerebbe tutto da impazzire, è sei anni che sono a Parma nell’alta borghesia decaduta… anche se non capitassi in un ambiente gradevole mi sembrerebbe sempre il paradiso. La mia preoccupazione è un po’ il lavoro, sarò un medico e nel caso dovessi riuscire a fare bene qualcosa nella professione medica sarò costretto a “vendere” quel qualcosa, dove mi chiamano, contratti brevi, periodi all’estero, da Milano a Roma, non è infrequente se uno è specializzato ed è il percorso tipico di chi non ha i numeri per sfondare nella sua città  dove si è formato. Se invece dovessi rinunciare alla specializzazione o ad avere contratti di livello superiore allora ogni città  andrebbe bene per fare il nido e in quel caso la Sardegna sarebbe perfetta. Sembra un po’ off topic, ma penso siano i percorsi di vita (per ora di pensiero) che ad un certo punto ti portano a diventare un pescatore come dallisotto o un pescatore 100 giorni/anno che buca ricciole a 30 metri. Il bivio è vicino e le soddisfazioni ci sono da entrambi le parti, se la persona sa poi come estrarle però.

    Evidentemente, si intuiscono tutte le tue motivazioni pro e contro un eventuale passo cosi’ radicale.
    Beninteso, posso dire che la PIA influenza la mia vita in misura veramente irrisoria rispetto a certe scelte.

    Diciamo che, al pari di Lorenzino, la PIA è solo un ottimo casus belli per quale scazzo familiare, per il resto, è solo un gioco.
    Meglio PIA scarso ma livornese, che una ricciola al giorno e pisano come Ste.

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