agli inizi io mi comprai un coltellaccio alla rambo che tenevo al polpaccio… pareva più da caccia che da pesca da quant’era grosso… aveva un acciaio tenero che si arruginiva solo a guardarlo e che non teneva il filo manco a pregarlo in turco… e perfortuna lo persi! 
Successivamente comprai il samurai della seac, modesto piccolo e comodo… all’inizio se lavato maniacalmente e asciugato resiste in condizioni immacolate per parecchie uscite, ma si arruginisce abbastanza facilmente se si intacca lo strato protettivo esterno e la tempretta della lama. Nonostante ciò, quando lo affilo, tiene il filo che è una bellezza: non lo affilo spesso, ma quando lo faccio esigo di tagliarmi solo a guardar la lama.
Dopo diversi anni, ancora fa il suo dovere… (ovvero gli pretendo solo che tagli, e che in caso di bisogno lo faccia bene e infretta) e visto come si comporta in mare (con pesci, lenze, corde, plastica e quant’altro) e visto il basso prezzo (meno di 10euro), appena morirà o appena lo perderò, riprenderò lo stesso identico pugnale. 🙂
