- Questo topic ha 37 risposte, 25 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 1 mese fa da
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l’idea non è malaccio… 😉 ..magari come ha gia’ scritto qualcuno…potrebbe essere un trampolino di lancio per incontrare “la preda da sogno””.. 😉 😀
Mhmm, diciamo che al momento non voto, non essendoci un’opzione che interpreta la soluzione che vedrei come migliore…
Partire già con un solo pesce, direi che forse è eccessivamente auto-restrittivo…
Beninteso, lo dice uno scarso pescatore che se prende un bel pesce (quelle rarissime volte che ci riesce) ultimamente chiude di suo, al volo la pescata, altro che amp…
E se parlassimo di singolo pesce in amp, anche inferiore ai 5 kg, tipo un bel dentice da 3-4 kg, o roba simile, allora si, immagino che potrebbe ben andare l’idea della singola preda. Figuriamoci se fosse anceh più grossa, ovvio che andrebbe benissimo! 😉Però magari, visto che ipotizziamo una pescata particolare, in area protetta, regolamentata e con ipotetici, restrittivi e pressanti controlli (quindi siamo all’estero, vero?!?
) si potrebbe pensare a qualcosa di un pò articolato ma ugualmente mooolto stimolante e formativo.Chessò, un tesserino con griglia prestampata per segnalare le catture che prevedano: 1 solo esemplare di pesce di taglia e pregio, tipo 1 solo dentice OPPURE un solo esemplare di cernia, o ricciola o orata oppure altro.
In alternativa, al pescatore scegliere se prelevare, al posto del singolo esemplare “top”, due o tre o X esemplari di pesce “meno pregiato” (tra virgolette, sia chiaro!) tipo sarago, cefalo, corvina etc..
I numeri e le specie, ripeto, li ho buttati li, senza ragionare, solo per far capire il concetto: un certo tipo di catture, di numerose specie prestabilite, come limite giornaliero/settimanale/mensile/annuale. Anche per distribuire il prelievo tra diverse specie e senza permetter troppa pressione a chi potrebbe insistere giornalmente sull’amp, rispetto a chi magari potrebbe accedervi solo raramente.Ad ognuno la massima libertà poi di scegliere come muoversi entro questi limiti, che sia chiaro dovrebbero esser comunque ben restrittivi.
Si avrebbe un controllo dei prelievi comunque altissimo, una buona tutela della fauna, un’ottima possibilità di fruizione e “auto-disciplina” dei pescasub.
io ho votato come la maggioranza la prima opzione, purtroppo la penso esattamente come l’amico di Santa Teresa, forse perchè io ho un parco marino nazionale e vivo in prima persona il danno che è stato fatto dalla sua creazione. Mentre quando era super carcere di massima sicurezza ci andavano a pescare tutti i corpi di polizia, politici , giudici e qualche altro incozzato, adesso è lo sfascio più totale, i soliti continuano ad andarci però si sono aggiunti, il peggio del peggio i pescatori professionisti che praticamente soffocano di tramagli l’intera area, e i bracconieri che non c’è notte che che il mare lo consenta battono la zona A, super organizzati e informati, che non vi dico i quintali di pesce che si portano a terra. Ora che senso ha tutto questo? perchè in italia deve sempre funzionare così? Quindi Ok per la cattura unica ma nessun area protetta integralmente, prendiamo esempio da Medas in Spagna, facciamo andare i bomolari almeno controllano, e si rendono conto se i pesci spariscono, a rotazione blocco totale, per 6 mesi o un anno, per le aree tipo B e C e per le A 3-5 anni sempre a rotazione, un giorno a settimana permesso di pesca hai pescasub in modo che sia facile controllarli.
@v.p.argo wrote:
Io più che aprire le AMP ai pia sarei dell’idea che sarebbe intelligente costituire delle riserve di pesca dedicate a pochi tipi di pesca selettiva fra le quali la pia. Diciamo una specie di “Zona D” dove sono ammessi solo alcuni tipi di pesca.
In modo anche da dare ai ricercatori la possibilità di misurare col tempo l’effettivo impatto del prelievo dato dalle tecniche meno utilizzate.riserve di pesca? il mio incubo peggiore :smt104
@DENTEX70 wrote:
io ho votato come la maggioranza la prima opzione, purtroppo la penso esattamente come l’amico di Santa Teresa, forse perchè io ho un parco marino nazionale e vivo in prima persona il danno che è stato fatto dalla sua creazione. Mentre quando era super carcere di massima sicurezza ci andavano a pescare tutti i corpi di polizia, politici , giudici e qualche altro incozzato, adesso è lo sfascio più totale, i soliti continuano ad andarci però si sono aggiunti, il peggio del peggio i pescatori professionisti che praticamente soffocano di tramagli l’intera area, e i bracconieri che non c’è notte che che il mare lo consenta battono la zona A, super organizzati e informati, che non vi dico i quintali di pesce che si portano a terra. Ora che senso ha tutto questo? perchè in italia deve sempre funzionare così? Quindi Ok per la cattura unica ma nessun area protetta integralmente, prendiamo esempio da Medas in Spagna, facciamo andare i bomolari almeno controllano, e si rendono conto se i pesci spariscono, a rotazione blocco totale, per 6 mesi o un anno, per le aree tipo B e C e per le A 3-5 anni sempre a rotazione, un giorno a settimana permesso di pesca hai pescasub in modo che sia facile controllarli.
Naturalmente Sergio abbiamo idealizzato tutto, compresi i controlli, poi come in molti e tu in modo più specifico avete fatto notare la realtà è diversa e fa abbastanza schifo 👿
forse l’unico vero motivo per cui a noi pescatori in apnea è stato vietato l’accesso alle AMP è perchè così ce n’è di più per gli altri 🙄Maurizio, le opzioni non sono esaustive e quindi non voto.
Ma poi non capisco: perché le altre categorie di pescatori sono ammesse e possono pescare con le stesse modalità con cui pescano in tutte le altre zone, e noi PIA dobbiamo auto-limitarci?
Noi dovremmo prendere un solo pesce, mentre una barca a bolentino può pescare anche un quintale di pesce…….. magari composto da pezzi di pezzatura al di sotto dei limiti di taglia!
Nooo, non voto!
O Tutto, o niente. E poi, detto tra noi, penso che se in futuro si autorizzasse i PIA a pescare nelle AMP, io ci vedo un grosso pericolo…… di immagine, perché già tra di noi ci sono le pecore nere in acque “pubbliche”, immaginiamoci cosa combinerebbero in acque “protette”.
Parlando con un altro utente del forum, questi mi ha raccontato di PIA che pescano già nelle AMP pesci da favola (bastardi!) per poi scappare (quando scoperto) per le vie della città con la muta addosso per non farsi acchiappare dai Carabinieri………… ma che gli fai a questi tipi? Niente…….
Ma che gli vuoi andare a raccontare? 5 chili, prelievo sostenibile…… i tempi (per me) non sono maturi!
Fermo restando che mi brucia il cul* per il fatto che solo noi PIA non possiamo pescare nelle AMP, già immagino fin d’ora cosa accadrebbe quando scoprirebbero PIA in notturna oppure PIA che pescano “no limits”…….
Voi, invece, cosa ne pensate?@Monser wrote:
Nooo, non voto!
O Tutto, o niente. E poi, detto tra noi, penso che se in futuro si autorizzasse i PIA a pescare nelle AMP, io ci vedo un grosso pericolo…… di immagine, perché già tra di noi ci sono le pecore nere in acque “pubbliche”, immaginiamoci cosa combinerebbero in acque “protette”.
Parlando con un altro utente del forum, questi mi ha raccontato di PIA che pescano già nelle AMP pesci da favola (bastardi!) per poi scappare (quando scoperto) per le vie della città con la muta addosso per non farsi acchiappare dai Carabinieri………… ma che gli fai a questi tipi? Niente…….
Ma che gli vuoi andare a raccontare? 5 chili, prelievo sostenibile…… i tempi (per me) non sono maturi!
Fermo restando che mi brucia il cul* per il fatto che solo noi PIA non possiamo pescare nelle AMP, già immagino fin d’ora cosa accadrebbe quando scoprirebbero PIA in notturna oppure PIA che pescano “no limits”…….
Voi, invece, cosa ne pensate?lo so, lo so, tranquillo che non dobbiamo avanzare nessuna proposta in tal senso 😀
stiamo ragionando nel campo delle ipotesi… il sondaggio che ho lanciato in parte è provocatorio, più che altro a me piace molto perchè mette alla luce i vari modi di pensare di ognuno di noi.non so se hai letto tutti i messaggi ma ci siamo anche soffermati sul fatto che abbiamo idealizzato tutto quanto il contesto della discussione, diciamo che abbiamo chiuso gli occhi per un attimo ma uno è rimasto socchiuso.
tutti i ragionamenti in merito ai controlli insufficienti, disparità di trattamenti con gli altri pescatori e ancor peggio tutta la fetta di pia che se ne stra sbatte di qualsiasi regola, fuori o dentro le amp, giorno o notte che sia non fa differenza, non avrebbero neanche permesso di lanciare il sondaggio, perchè alla fine lo sappiamo bene come stanno realmente le cose.
quindi ti invito a rivalutare in chiave più “sbarazzina” questo sondaggio e votare in base alla tua opinione lasciando da parte la montagna di problemi e ingiustizie che abbiamo elencato 😉
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