- Questo topic ha 27 risposte, 15 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 12 anni, 2 mesi fa da
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una di quelle notizie che non si vorrebbero mai leggere…la casualità c’è sempre come in ogni cosa, però c’è anche da dire come diceva Mauri, che forse si sta estremizzando sempre di più la cosa…c’è una continua ricerca del limite, del voler raggiungere un risultato come si vede in alcuni video, una profondità sempre maggiore a volte forzando i tempi e i propri limiti fisici…magari non è stato il caso di questo ragazzo, ma in tanti casi il problema è stato proprio quello…bisogna ricordare sempre che nessun pesce vale la nostra vita..possibilmente andiamo sempre in coppia a pesca e per i tuffi 1 po più fondi almeno cerchiamo di farli a discese alternate controllandosi a vicenda…se poi torniamo a mani vuote da 1 pescata non succede nulla…1 errore fuori dall’acqua ci serve da esperienza, in acqua purtroppo se si sbaglia si hanno poche possibilità di sopravvivere…prima la sicurezza poi il resto
E’ incredibile così giovane!
Riposa in pace@Ste wrote:
una di quelle notizie che non si vorrebbero mai leggere…la casualità c’è sempre come in ogni cosa, però c’è anche da dire come diceva Mauri, che forse si sta estremizzando sempre di più la cosa…c’è una continua ricerca del limite, del voler raggiungere un risultato come si vede in alcuni video, una profondità sempre maggiore a volte forzando i tempi e i propri limiti fisici…magari non è stato il caso di questo ragazzo, ma in tanti casi il problema è stato proprio quello…bisogna ricordare sempre che nessun pesce vale la nostra vita..possibilmente andiamo sempre in coppia a pesca e per i tuffi 1 po più fondi almeno cerchiamo di farli a discese alternate controllandosi a vicenda…se poi torniamo a mani vuote da 1 pescata non succede nulla…1 errore fuori dall’acqua ci serve da esperienza, in acqua purtroppo se si sbaglia si hanno poche possibilità di sopravvivere…prima la sicurezza poi il resto
stefano parole saggissime, infatti spesso proprio nei video sul tubo quello che ci sfugge è che la maggior parte dei pescatori di profondità quando risalgono su con le grosse prede, che forse ci distraggono dal resto dei particolari, hanno in superficie anche due o tre amici che li osservano durante i tuffi.
questo davvero ti può salvare la pelle in caso di imprevistiin effetti.. ce una sorta di esaltazione… e falsa cominicazione…
ma non credo che i filmati vari contino qualcosa…quanto invece le abitudini del pesce stesso… oltre che essere molto piu raro… e spesso risciamo di valutar male il rischio…
in ogni caso.. RIP..
@Ste wrote:
una di quelle notizie che non si vorrebbero mai leggere…la casualità c’è sempre come in ogni cosa, però c’è anche da dire come diceva Mauri, che forse si sta estremizzando sempre di più la cosa…c’è una continua ricerca del limite, del voler raggiungere un risultato come si vede in alcuni video, una profondità sempre maggiore a volte forzando i tempi e i propri limiti fisici…magari non è stato il caso di questo ragazzo, ma in tanti casi il problema è stato proprio quello…bisogna ricordare sempre che nessun pesce vale la nostra vita..possibilmente andiamo sempre in coppia a pesca e per i tuffi 1 po più fondi almeno cerchiamo di farli a discese alternate controllandosi a vicenda…se poi torniamo a mani vuote da 1 pescata non succede nulla…1 errore fuori dall’acqua ci serve da esperienza, in acqua purtroppo se si sbaglia si hanno poche possibilità di sopravvivere…prima la sicurezza poi il resto
Quoto!!!
Sicuramente in questo caso, il fattore profondità non è stato la causa del decesso perché il corpo del sub si trovava adagiato in circa 10 metri di fondale, però è vero che ultimamente si sta diffondendo sempre di più la convinzione tra i giovani p.i.a., che per prendere un bel pesce devi andare a pescarlo nell’abisso, vedo che postano video di pesci presi a profondità (dichiarate???) comprese tra i 38 e i 45 metri 🙄 gli stessi pesci li trovi anche a quote inferiori, entro i venti metri di fondale…basta cercarli ❗
Maurizio, è vero che quei profondisti hanno i compagni che li guardano da su…ma è gente molto esperta, che sa reagire in caso di un compagno in serie difficoltà , ma non è sempre così… spesso in base alla profondità ed a fattori emotivi (dovuti al momento)… può essere molto pericoloso gestire il soccorso del sincopato.
Matteo era figlio unico e la mamma è vedova…
Sentite Condoglianze… R.I.P. Matteo 😥
@Roby Sar wrote:
Maurizio, è vero che quei profondisti hanno i compagni che li guardano da su…ma è gente molto esperta, che sa reagire in caso di un compagno in serie difficoltà , ma non è sempre così… spesso in base alla profondità ed a fattori emotivi (dovuti al momento)… può essere molto pericoloso gestire il soccorso del sincopato.
Matteo era figlio unico e la mamma è vedova…
Sentite Condoglianze… R.I.P. Matteo 😥
Assolutamente Roby, il tuo ragionamento va a completare un discorso più ampio che avrebbe come scopo far capire che certe cose non possono essere improvvisate e che tutto, compreso chi ti aspetta in superficie dev’essere curato e con un’alto grado di preparazione.
però nonostante ogni volta ne parliamo e riparliamo sembra che siano discorsi con poca importanza.@SARDENTICE81 wrote:
stamattina sul giornale ho letto la notizia drammatica…
Matteo Pisano operaio quartese di 28 anni è scomparso ieri nelle acque di Sant’Elmo mentre era impegnato in una battuta di pesca in apnea con un suo amico che al momento di uscire non l’ha più trovato, sino ad ora sono risultate inutili le sue prime ricerche le la successiva rischiesta di soccorso alla quale hanno risposto con un dispiegamento di forze davvero massiccio, una decina di gommoni, moto d’acqua, un elicottero e diversi sub in mare… purtroppo al tramonto le ricerche si sono interrotte senza nessun risultato e sono riprese stamattina all’alba, con la consapevolezza che solo un miracolo potrà cambiare il finale di questa brutta notizia che sembra già scritto.@ Purtroppo pochi minuti dopo aver scritto il messaggio ho letto del ritrovamento del corpo a lle 8 di stamattina 😥
il 2012 si conferma un anno maledetto, ancora peggio di quelli precedenti 🙁
EH porcaccia la bagassa!! 😯 ma che cazzo sta succendo??
stamattina sempre su “l’unione sarda” oltre agli articoli dedicatialla morte di questo ragazzo c’era un trafiletto dedicato alla prevenzione degli incidenti dove si elencavano i maggiori pericoli a cui si espone un apneista ed i consigli per una maggiore sicurezza in acqua.
è una cosa che mi ha fatto piacere.mi sono reso conto che in una settinama sul giornale almeno un articolo al giorno parlava di pesca in apnea, ma sempre per cose negative, o per bracconaggio o per incidenti… ma è mai possibile che non si riesca mai a far emergere la bellezza di quello che facciamo ma se ne parli puntualmente solo in questi casi?
come ho scritto anche su fb ..queste tragedie accadono spesso perche’molti non hanno mai provato le brutte esperienze in mare tipo samba,o peggio ancora sincope,io ho provato il samba ed ero solo in un mare deserto… e penso che lezioni migliori di questa non ce’ne sono….questo mi ha insegnato a non tirare mai l’apnea,di non strafare anche se mi passa davanti un bel pesce,e di uscire dall’acqua quando non ci si sente bene…si scende si sta il tempo necessario anche 40 secondi non importa e si risale con una scorta di ossigeno abbondante…
sono del parere che il pesce prima o poi arriva,la vita non c’e’la ritorna indietro nessuno !!@SARDENTICE81 wrote:
@Roby Sar wrote:
Maurizio, è vero che quei profondisti hanno i compagni che li guardano da su…ma è gente molto esperta, che sa reagire in caso di un compagno in serie difficoltà , ma non è sempre così… spesso in base alla profondità ed a fattori emotivi (dovuti al momento)… può essere molto pericoloso gestire il soccorso del sincopato.
Matteo era figlio unico e la mamma è vedova…
Sentite Condoglianze… R.I.P. Matteo 😥
Assolutamente Roby, il tuo ragionamento va a completare un discorso più ampio che avrebbe come scopo far capire che certe cose non possono essere improvvisate e che tutto, compreso chi ti aspetta in superficie dev’essere curato e con un’alto grado di preparazione.
però nonostante ogni volta ne parliamo e riparliamo sembra che siano discorsi con poca importanza.Vero Maurizio… ne parliamo sempre della sicurezza di avere un compagno sopra che ti possa dare assistenza, ma in realtà la stragrande maggioranza dei p.i.a. che pescano in coppia, non pescano mai vicini…chi va a destra e chi va a sinistra, e quest’ultima tragedia del mare, mi dispiace dirlo…ma ne è il classico esempio! 🙁
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