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- Questo topic ha 19 risposte, 10 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 9 anni, 3 mesi fa da elpico.
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16 Ottobre 2015 alle 17:32 #14970lorenzino82Partecipante
Quando si dice che il compagno serve. ….
[youtube:3tjrx8w0]8Kphak26jus[/youtube:3tjrx8w0]16 Ottobre 2015 alle 18:26 #349660Fabio70PartecipanteLa pesca in apnea è fatta anche di questi incidenti, purtroppo. In questo caso il compagno di pesca è stato prontissimo, era vicinissimo e non si è distratto…altrimenti, se ognuno pensava a sè, non avrebbe fatto molta differenza se fosse stato da solo o in compagnia. Spesso si è in due, tre, ecc. ecc. ma quando si pesca, molto spesso ognuno è per i fatti propri. Lo sappiamo tutti…o non è forse così? 🙄
L’unica nostra “sicura-salva vita” è quella di non tirare mai l’apnea e non avvicinarsi mai ai nostri limiti. Nè quando si è soli, nè quando si è con altri amici. E’ vero che quando si ha davanti un bellissimo pesce è difficilissimo resistere…ma bisogna sempre far comandare il cervello. NESSUN pesce vale la nostra vita.P.S. certo poi che con tutte quelle sagole che si possono aggrovigliare in mezzo ai tralicci della piattaforma…mah…
16 Ottobre 2015 alle 19:13 #349661ale37marPartecipanteQuesto video, per quanto utile, mi da da pensare.
Innanzitutto non capisco il forte gorgoglio di bolle quando è a 4-5 metri da galla, sembra che abbia espirato precocemente oppure ci fosse sotto un bombolaro: ipotesi che potrebbe avere una sua conferma dalla telecamerina: prima sembra ce l’abbia l'”infortunato” in fronte, ma subito dopo la prende qualcuno, mai inquadrato ma lì pronto, e che pensa evidentemente più alle riprese che non al problema del compagno.
Forse è una sceneggiata didattica, ma questo nulla toglie agli inviti alla prudenza.16 Ottobre 2015 alle 20:00 #349662lorenzino82Partecipante@ale37mar wrote:
Questo video, per quanto utile, mi da da pensare.
Innanzitutto non capisco il forte gorgoglio di bolle quando è a 4-5 metri da galla, sembra che abbia espirato precocemente oppure ci fosse sotto un bombolaro: ipotesi che potrebbe avere una sua conferma dalla telecamerina: prima sembra ce l’abbia l'”infortunato” in fronte, ma subito dopo la prende qualcuno, mai inquadrato ma lì pronto, e che pensa evidentemente più alle riprese che non al problema del compagno.
Forse è una sceneggiata didattica, ma questo nulla toglie agli inviti alla prudenza.L ho.riguardato 5-6 volte. Ha la telecamera sulla testa e le bolle che si vedono secondo me è l aria della maschera che si riespande e fuoriesce……un bombolaro non può essere perché sarebbe risalito troppo velocemente e il tipo mi sembrava che risalisse abbondantemente da oltre i 15-20 mt…..
Il fatto del cambio di visuale di ripresa è chiaramente un altro pescasub che sopraggiunge da dietro e gli leva (giustamente ) la maschera ……
Quando lo inquadrano infatti non ha cappuccio , maschera, niente…..
A me nn sembra un fake….16 Ottobre 2015 alle 20:10 #349663ale37marPartecipante@lorenzino82 wrote:
Ha la telecamera sulla testa e le bolle che si vedono secondo me è l aria della maschera che si riespande e fuoriesce……
Mah? Direi di cambiare maschera, allora: ci saranno 3 o 4 litri d’aria, alla faccia del volume interno!
Ma se tu dovessi aiutare un compagno in sincope, benchè con un terzo compagno lì, e forse più esperto, baderesti alla inquadratura della ripresa?
Non so se è un fake, dico che mi da da pensare.
E’ comunque interessante vederlo.16 Ottobre 2015 alle 20:36 #349664dolphin81Partecipante@ale37mar wrote:
@lorenzino82 wrote:
Ha la telecamera sulla testa e le bolle che si vedono secondo me è l aria della maschera che si riespande e fuoriesce……
Mah? Direi di cambiare maschera, allora: ci saranno 3 o 4 litri d’aria, alla faccia del volume interno!
Ma se tu dovessi aiutare un compagno in sincope, benchè con un terzo compagno lì, e forse più esperto, baderesti alla inquadratura della ripresa?
Non so se è un fake, dico che mi da da pensare.
E’ comunque interessante vederlo.Secondo me invece sono i polmoni che si svuotano in una fase di espirazione involontaria. Questo sarebbe morto se fosse stato solo
16 Ottobre 2015 alle 20:58 #349665vikingoPartecipantePreso per i capelli!!!
17 Ottobre 2015 alle 7:24 #349666ale37marPartecipante@dolphin81 wrote:
Secondo me invece sono i polmoni che si svuotano in una fase di espirazione involontaria. Questo sarebbe morto se fosse stato solo
La sincope (e la samba) comportano un blocco respiratorio, che viene superato quando l’attività basale del corpo produce abbastanza co2 da far scattare gli allarmi dei sensori (ingannati dalla iperventilazione) e rimettere in moto gli spasmi diaframmatici, oppure quando si viene stimolati a ceffoni da chi ci soccorre.
Prima di allora si sta buoni buoni (o tremanti, nella samba) svenuti coi polmoni bloccati.
Se quel caso di sincope è autentico, secondo me si potrebbe pensare che abbia fatto un errore di valutazione della profondità, svuotando i polmoni molto prima di essere a galla, e, una volta arrivato su, il respirone che ha fatto (e si sente) non è bastato a scongiurare la carenza di ossigeno al cervello.Lo svuotamento esplosivo e totale dei polmoni, benchè istintivo, è un errore anche a galla perchè fa crollare a zero la già bassa pressione parziale dell’ossigeno negli alveoli dei polmoni.
Bisognerebbe fare una piccola espirazione parziale, appena appena che basti ad inspirare un po’ d’aria fresca e solo dopo di questo, svuotare totalmente i polmoni.
Per chi arriva a galla al limite, col diaframma che salta come un canguro, è una questione di secondi e anche meno…20 Ottobre 2015 alle 16:16 #349667MrCicoSubPartecipanteminkia…. 😯
occhio carusazzi… sempre attenzione massima!
21 Ottobre 2015 alle 9:49 #349668DENTEX70Moderatoreha ragione Antonino, l’aria fuoriesce proprio perchè si è spento e quindi si rilassano tutti i muscoli e si aprono anche gli sfinteri, chi muore in questi casi và giù come una pietra proprio perchè si hanno i polmoni vuoti, alla ripresa magari si è o con la faccia immersa (se si è riusciti a guadagnare la superficie) o a 2 tre metri di profondità. Conoscersi profondamente e pescare in coppia questo è l’unico sistema sicuro
21 Ottobre 2015 alle 10:52 #349669ale37marPartecipanteScusa Dentex, ma non sono affatto d’accordo.
Durante la sincope si ha uno spasmo della glottide e blocco respiratorio.
Solo dopo il break della CO2 (sincope secca), a soggetto svenuto già da un po’, si ha la forzatura dello spasmo, con espirazione e sempre immediata inspirazione involontaria (di acqua, se non c’è assistenza) dello stesso volume di aria espirata, e quindi spesso annegamento.
Se fosse come dici i vari Campopiano e troppi altri sarebbero stati ritrovati assieme al fucile, sul fondo.
Invece sono svenuti a galla a polmoni pieni e se li è portati via la corrente, finchè, qualche minuto dopo, all’aumentare della CO2 è ripartito l’automatismo respiratorio, hanno inspirato acqua e sono presumibilmente ricaduti sul fondale a varie centinaia di metri dal pallone e fucile e mai più ritrovati.Non voglio con ciò fare nessuna polemica, anche perchè cambia poco, purtroppo.
Comunque chi volesse approfondire può trovare molte risposte qua
http://www.amaresalute.it/abc5.htm21 Ottobre 2015 alle 15:36 #349670DENTEX70Moderatore@ale37mar wrote:
Scusa Dentex, ma non sono affatto d’accordo.
Durante la sincope si ha uno spasmo della glottide e blocco respiratorio.
Solo dopo il break della CO2 (sincope secca), a soggetto svenuto già da un po’, si ha la forzatura dello spasmo, con espirazione e sempre immediata inspirazione involontaria (di acqua, se non c’è assistenza) dello stesso volume di aria espirata, e quindi spesso annegamento.
Se fosse come dici i vari Campopiano e troppi altri sarebbero stati ritrovati assieme al fucile, sul fondo.
Invece sono svenuti a galla a polmoni pieni e se li è portati via la corrente, finchè, qualche minuto dopo, all’aumentare della CO2 è ripartito l’automatismo respiratorio, hanno inspirato acqua e sono presumibilmente ricaduti sul fondale a varie centinaia di metri dal pallone e fucile e mai più ritrovati.Non voglio con ciò fare nessuna polemica, anche perchè cambia poco, purtroppo.
Comunque chi volesse approfondire può trovare molte risposte qua
http://www.amaresalute.it/abc5.htmFai bene a documentarti ma in parallelo alla teoria ci vuole la pratica, diverse cose che descrivi in realtà in un incidente diventano una sola. La parola Sincope negli ambienti in cui si studiano i riflessi d’immersione non si usa più perchè quello che succede non è un arresto cardiaco ma una brachicardia spinta che non riesce a ossigenare a dovere il cervello da quì il black out.
Per la parte evidenziata: magari si totesse ricondurre tutto a pochi passaggi sempre uguali la realtà è ben diversa e assolutamente imprevedibile, non ultimo il caso molcianova21 Ottobre 2015 alle 16:51 #349671ale37marPartecipante@DENTEX70 wrote:
La parola Sincope negli ambienti in cui si studiano i riflessi d’immersione non si usa più perchè quello che succede non è un arresto cardiaco ma una brachicardia spinta che non riesce a ossigenare a dovere il cervello da quì il black out.
A me pare che tu stia confondendo la sincope anossica (quella che ci riguarda) dalla sincope riflessa o da ipoafflusso, come da testo copiato qui sotto.
Nelle sincopi che capitano nell’apnea (sincopi anossiche o comunque tu le voglia chiamare) l’arresto cardiaco non è la causa, ma l’effetto del poco ossigeno, nel cervello e altrove, e sopravviene solo diversi minuti dopo lo svenimento.
Nelle altre (da varie cause) il poco ossigeno nel cervello deriva dal fatto che il cuore è in arresto e non pompa sangue.Sincope
Per sincope si intende l’improvvisa perdita di coscienza accompagnata ad arresto respiratorio e può far seguito ad una qualsiasi immersione in acqua.
Riallacciandoci a precisi motivi patogenetici si può parlare di Sincopi anossiche e di Sincopi riflesse e/o da ipoaflusso.
Per sincope anossica intendiamo tutti i casi in cui l’elemento condizionante è rappresentato dalla carenza di rifornimento energetico (legato cioè all’ossigeno) per il neurone.
Per sincope riflessa e/o da ipoaflusso intendiamo tutti i casi in cui alla base della perdita di coscienza c’è un arresto cardiaco e/o uno stop nella circolazione arteriosa celebrale.21 Ottobre 2015 alle 16:58 #349672DENTEX70Moderatoree ora che mi hai ricitato un’altra pagina web di cosa parliamo. perchè non mi parli delle tue esperienze sulla sincope.
21 Ottobre 2015 alle 17:11 #349673ale37marPartecipante…e quindi, se quella del video fosse stata una sincope, con espirazione involontaria sotto svenimento, a diversi metri sotto, sarebbe stata certamente seguita subito da una robusta inspirazione (di acqua).
Quindi altro che quel paio di colpi di tosse: avrebbe da espellere dai polmoni almeno un litro o due di buona acqua di mare e non sarebbe rinvenuto subito a galla perchè, anche se avesse respirato nuovamente aria, non si sarebbe subito ripristinata la pressione parziale di ossigeno nel sangue proprio perchè i polmoni erano “allagati”. -
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