PescaSubacquea.net › Forum › La community del pescatore subacqueo › Aula Magna › una proposta per la F.I.P.I.A
- Questo topic ha 10 risposte, 8 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 12 anni, 7 mesi fa da Fulvio57.
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14 Marzo 2012 alle 20:50 #9628MAURO650CSPartecipante
Forse dirò una grandissima ca###ta, ma ho pensato questa cosa:
Sappiamo benissimo che nelle AMP non è permesso pescare, nelle zone C il divieto è solo per noi PIA e per le strascicanti, mentre i cannisti hanno libero accesso.
Ora faccio una proposta, non si potrebbe prendere accordi con i gestori delle AMP ed avere un permesso per i soli tesserati FIPIA? In cambio l’associazione si impegnerà al ripopolamento ed alla tutela stessa del territorio protetto con informazione, pubblicità , ecc…
In poche parole quello che avviene nelle acque interne, tratti di fiume o laghi dove solo i tesserati FIPSAS possono accedere liberamente oppure tramite pagamento di una piccola tassa.
In questo modo FIPIA ci guadagnerebbe anche in immagine ed adesioni e anticipando la stessa FIPSAS si rivelerebbe la principale federazione dei pescatori in apnea.14 Marzo 2012 alle 22:17 #262130mosgiPartecipante@MAURO650CS wrote:
Forse dirò una grandissima ca###ta, ma ho pensato questa cosa:
Sappiamo benissimo che nelle AMP non è permesso pescare, nelle zone C il divieto è solo per noi PIA e per le strascicanti, mentre i cannisti hanno libero accesso.
Ora faccio una proposta, non si potrebbe prendere accordi con i gestori delle AMP ed avere un permesso per i soli tesserati FIPIA? In cambio l’associazione si impegnerà al ripopolamento ed alla tutela stessa del territorio protetto con informazione, pubblicità , ecc…
In poche parole quello che avviene nelle acque interne, tratti di fiume o laghi dove solo i tesserati FIPSAS possono accedere liberamente oppure tramite pagamento di una piccola tassa.
In questo modo FIPIA ci guadagnerebbe anche in immagine ed adesioni e anticipando la stessa FIPSAS si rivelerebbe la principale federazione dei pescatori in apnea.La Fipia è nata per far valere i diritti di tutti i pia….anche quelli ad oggi non tesserati
15 Marzo 2012 alle 8:23 #262131SARDENTICE81Moderatoreinoltre, Mauro, aggiungo che una delle prime azioni della fipia è stata quella di mettere sullo stesso livello tutti i tipi di pesca sportiva e amatoriale. l’iter per arrivare ad un risultato è molto lungo ma si sta lavorando sin dalla nascita per non essere discriminati come pescatori in apnea, tesserati e non.
15 Marzo 2012 alle 13:09 #262132Fulvio48PartecipanteLa faccio breve: una legge dello Stato vieta la pesca subacquea nelle AMP.
L’Ente gestore non può derogare a questa legge. Quindi non sono possibili accordi con questa o quella AMP.
L’azione da condurre è quella di far abrogare questa discriminazione e parificare i diritti di tutte le tecniche di pesca ricreativa. Solo allora gli Enti gestori potranno decidere in autonomia se ammettere, e in che misura, la PIA così come fanno attualmente per tutte le altre tecniche ricreative.15 Marzo 2012 alle 20:58 #262133MAURO650CSPartecipantebhè credo siate state sufficientemente chiari! 😉
Ve l’avevo detto che avrei detto una stupidagine!!! 😀15 Marzo 2012 alle 23:49 #262134SARDENTICE81Moderatore@MAURO650CS wrote:
bhè credo siate state sufficientemente chiari! 😉
Ve l’avevo detto che avrei detto una stupidagine!!! 😀non è proprio una stupidaggine Mauro, è un argomento che ci interessa ma soprattutto per il momento che ci da fastidio…. speriamo che si risolva qualcosa 😉
16 Marzo 2012 alle 6:53 #262135MAURO650CSPartecipante😉 mai lasciar morire la speranza!!! 😀 😀 😀
12 Aprile 2012 alle 14:27 #262136gennyPartecipanteNella piramide delle responsabilità del prelievo ittico alla pesca professionale è attribuito il 93%, a quella di superficie il 6,3%, e alla pesca in apnea lo 0,3%. La caratteristica capacità di selezionare le prede ne fa un sistema di pesca, se praticato in termini di legge, compatibile con le esigenze di tutela di alcune specie ittiche ove necessaria o con una eventuale regolamentazione della pesca in determinate aree a differenza di sistemi di pesca a maggiore impatto e minor selettività come ad esempio il palamito o le reti da posta. Questo concetto: “La pesca subacquea è l’attività più selettiva tra i diversi tipi di RF -Soliva, 2006†è espresso al paragrafo 2.2.2 pag. 8 di uno studio della FAO.
testo tratto da wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Pesca_in_apnea
quindi mi chiedo come sia possibile dar la possibilità ad un tipo di pesca più selvaggio in un area protetta rispetto ad uno più selettivo… speriamo bene. AVANTI FIPIA ! ! !
13 Aprile 2012 alle 1:19 #262137danielekuroPartecipante@genny wrote:
Nella piramide delle responsabilità del prelievo ittico alla pesca professionale è attribuito il 93%, a quella di superficie il 6,3%, e alla pesca in apnea lo 0,3%. La caratteristica capacità di selezionare le prede ne fa un sistema di pesca, se praticato in termini di legge, compatibile con le esigenze di tutela di alcune specie ittiche ove necessaria o con una eventuale regolamentazione della pesca in determinate aree a differenza di sistemi di pesca a maggiore impatto e minor selettività come ad esempio il palamito o le reti da posta. Questo concetto: “La pesca subacquea è l’attività più selettiva tra i diversi tipi di RF -Soliva, 2006†è espresso al paragrafo 2.2.2 pag. 8 di uno studio della FAO.
testo tratto da wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Pesca_in_apnea
quindi mi chiedo come sia possibile dar la possibilità ad un tipo di pesca più selvaggio in un area protetta rispetto ad uno più selettivo… speriamo bene. AVANTI FIPIA ! ! !
Vallo a spiegare a chi,ancora oggi,sgrana gli occhi,quando dico che pesco con il fucile e senza bombole…..
13 Aprile 2012 alle 17:06 #262138andreskyPartecipanteio pratico la pesca a 360°, sin da bambino, quando i pesci c’erano. secondo me il punto non’è poter andare nelle AMP, ma è cercare di fare tanto casino perchè nessuno ci possa andare. se no che area marina protetta è? casomai si potrebbe proporre di chiudere, per alcuni anni, zone che in tranquillità potrebbero ripopolarsi e via via riaprirle a cicli. se proprio si deve fare qualcosa per accrescere il senso civico del PIA ( non tutti scrupolosi come noi e inutile nasconderselo), si potrebbero organizzare dei piccoli seminari nelle scuole, così facendo si educherebbero i futuri PIA. ma la vedo dura comunque!!!!
13 Aprile 2012 alle 18:53 #262139Fulvio57Partecipante@andresky wrote:
io pratico la pesca a 360°, sin da bambino, quando i pesci c’erano. secondo me il punto non’è poter andare nelle AMP, ma è cercare di fare tanto casino perchè nessuno ci possa andare. se no che area marina protetta è? casomai si potrebbe proporre di chiudere, per alcuni anni, zone che in tranquillità potrebbero ripopolarsi e via via riaprirle a cicli. se proprio si deve fare qualcosa per accrescere il senso civico del PIA ( non tutti scrupolosi come noi e inutile nasconderselo), si potrebbero organizzare dei piccoli seminari nelle scuole, così facendo si educherebbero i futuri PIA. ma la vedo dura comunque!!!!
..Così facendo si effettuerebbe una mattanza. Se di AMP si tratta, dovrà risultare come un “polmone” per ripopolamento e basta, niente pesca. Giusta invece la tua ipotesi di educazione civico-alieutica, e concordo ma non dispero sulla sua funzione educativa a medio/lungo termine 😉
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