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15 Marzo 2009 alle 17:19 #2003MarsellaPartecipante
Ciao ragazzi,
mi sono iscritto da poco a questo Forum e ancora non ho avuto la possibilità di postare il racconto di qualche bella cattura…
Il 2009 è cominciato male per la presenza costante di mal tempo…pioggia e pioggia….solo pioggia e mareggiate che hanno sporcato e raffreddato il mare, facedo spaire quasi tutto….Ora da qualche giorno il tempo sembra si sia stabilizzato….ecco che alcuni ricordi riaffiorano prepotentemente nelle mente..
In realtà non ho mai dimenticato quel giorno e spesso la sera chiudendo gli occhi prima di andare a dormire….la rivedo nelle mie mani….
L’amaro in bocca di quella mancata cattura semplicemente per sfiga….resta lì…vivo quasi a tormentarmi…
Alcuni avranno già letto o sentito il racconto di questa mia esperienza….non mi importa se tra questi, qualcuno possa pensare che è solo il frutto della mia immaginazione….io ho vissuto quell’attimo…e quindi…Volevo racontarvi di quella volta che…….
durante una “comune†battuta di pesca subacquea sebbene fossi preparato nella mia mente, ho perso il sogno della mia vita..
“Suona la sveglia…lì, dal secondo piano del mio “rifugioâ€, sento il vento fortissimo che “ulula†dietro le finestre…sono le 04.55 del 29 Maggio 2008: L’Alba di una nuova avventura in Mare!
Come sempre, con tutta calma mi vesto e sistemo il tutto nella mia auto. La direzione, come spesso accade ultimamente, verso un sito di caccia sulla costa tirrenica della Calabria..il mio angolo di Paradiso.. Percorrendo la strada, mille pensieri invadono la mia mente….sensazioni attraversano il mio corpo…sono i momenti come questi, che fanno parte della mia filosofia di cacciatore…quei pensieri, che scatenano in me, l’atavico istinto della pesca subacquea…io e il mio mare…io e il mio mondo a parte.. Proseguo, scendo verso la costa..il sole lentamente sorge alle mie spalle e timido, si affaccia dai crinali Aspromontani.. Il vento si attenua, in alcuni punti, complice l’imponenza di colossali promontori rocciosi che si tuffano negli abissi, quasi assente, che bello..è come sentire il sapore di quegli attimi… Allungo il mio sguardo verso l’immenso….il mare dorme questa mattina, ma è apparenza per i comuni terrestri…infatti, chi è abituato a vivere questi momenti come me, sa che non è così.. Proprio là , sotto quella sottile lastra blu cobalto, stanno per innescarsi le eterne battaglie tra prede e predatori…nella quotidiana lotta per la sopravvivenza.. Anche per me, oggi, ci sarà una battaglia…sicuramente diversa da quella degli abitanti dei fondali marini, ma non per questo meno importante, soprattutto, se la si insegue per diversi anni… Già , ho trascorso questi ultimi sette anni della mia vita subacquea, alla ricerca disperata di una preda in particolare…una preda da sogno..una preda, che se sei fortunato, ti capita una sola volta in tutta la carriera di pesca sub…per me era li….ma il mare è imprevedibile, il mare dà ..il mare toglie…Comincia la mia ennesima avventura nel mondo sottomarino….quest’anno sto andando moltissimo in mare…è sono in ottima forma! Dopo aver passato un’ ora e mezza a battere i punti più interessanti di una spettacolare punta che precipita nel blu, alla ricerca di qualche grosso Pelagico, deluso, ma allo stesso tempo deliziato dalla frenetica danza di una smisurata quantità di mangianza, cambio punto e mi dirigo verso quello che secondo me è il tratto di mare più interessante della intera zona.
Molta corrente e un muro di minutaglia caratterizzano questa fantastica punta appena raggiunta…
Un crinale di granito grigio-bianco, si perde negli abissi formando balconate mozzafiato..
Il mare è piatto…vedo perfettamente sotto di me la parte di montagna sommersa, la roccia bianca..il bordo…poi l’abisso… Quanti pensieri scorrono nella mia mente, mentre scendo su quei gradoni..un muro nero di castagnole si apre facendo passare il mio corpo…mi osservano incuriosite, cosà sarà quello strano essere goffo? Poi si richiudono…e riprendono a danzare…sono nervose, si muovono a scatti…sono ovunque..! Mi apposto timoroso su quei ripidi cigli…io sono lì per lei e devo resistere….stare giù fino a quando lei si materializzerà elegante dagli abissi. Penso ogni volta la stessa cosa, in ogni tuffo la stessa speranza! Sono demoralizzato però, oggi nel complesso, la giornata è stata poverissima di belle prede…sono sparite anche le Cernie, gli imprendibili Dotti sempre pronti a sprofondare a quote of limit per un sub in apnea….Spariti pure loro oggi..!
Sto delirando, comincio ad essere nervoso…deluso…tanto che butto al vento la frase:â€â€¦nemmeno se scendo a 50 metri prenderò mai un Ricciolone !!â€
Non sò, cosa sia accaduto, forse quelle parole sono state una formula magica..o forse qualcuno, ha voluto farmi un regalo oggi…
Ricordo quegli istanti..
Vedo dietro un costone di roccia una bella Spigola che se la fila in direzione di alcuni massoni…
Penso:“ora ripiego su questa e vado via!â€. Ancoro la boa alla parete rocciosa..l’immagine di questo attimo è chiara e ferma nella mia mente..
Con calma preparo il tuffo, uno dei tanti..un semplice tuffo…una manovra effettuata tantissime volte in questi anni…
Non sarà profondo, ma dopo..solo dopo, capirò l’importanza di quella capovolta nel blu.. Lentamente, mi adagio verso dei grossi massoni su un fondale di 12,5 metri, proprio sul bordo di una ripida franata che cade a picco nel blu..il tipico posto di passo!
Tutt’intorno, una moltitudine di Castagnole, Menole, Occhiate nella colonna d’acqua che mi sovrasta, come sempre nervose..danzano… Come mia abitudine, muovo lentamente il capo per intercettare le eventuali prede in arrivo..
Potete solo immaginare cosa si sta presentando alla mia sinistra..
Non ho un ricordo nitido, preciso di quell’istante…ma ho retto bene all’impatto visivo..quasi freddato!
Due enormi testoni, scuri ed imponenti, si materializzano nell’acqua velata… Nuotano a pochi metri sollevati dal fondo, sicuri, maestosi, avanzano in direzione del mio corpo a seguire le stimolanti onde di pressione generate dal mio tuffo che le ha guidate a me.
Ciò che è rimasto impresso nella mia memoria durante l’avvicinamento è stata la bocca di queste due colossali Ricciole, semiaperta ed enorme! Focalizzo quella più vicina a me, quella più bassa nella colonna d’acqua.. aspetto..sono tranquille, ho il tempo per decidere il punto del tiro.. Non è facile, me ne gira in testa più di uno…poi penso: “Questa me la porto a casa..ora basta!!!â€
Il tiro potentissimo parte obliquo, dal basso verso l’alto e mette in sagola un bestione non ancora stimato! L’asta da 7 mm buca l’opercolo branchiale destro e fuoriesce dal lato opposto, quello sinistro, poco sotto il grande occhio. Risalgo lento, incredulo per quello che è appena successo..guardo attentamente come è stata presa la Ricciola perchè lei è lì sotto di me, stordita…
â€è fatta..â€..penso..
Lei ha accusato il colpo…enorme…punta lentamente verso la parete…poi si gira quasi a voler vedere chi ha osato tutto questo..per un attimo ho creduto volesse puntarmi…ma non sarà così..
Cerca i massoni sul fondo.. verso l’abisso! Tutto scorre veloce e ho l’adrenalina a mille nel sangue!
Non ci credo, ho insagolato un mostro! Grido al cielo..
Comincia la battaglia, tutta la mia speranza è racchiusa in un filo di pochi mm…Gli mollo poca sagola… La Ricciola tira fortissimo, è una reazione intensa e sempre più potente..la tengo forte con le due mani tagliandomi i guanti e lasciandomi un solco nel cinturino del mio D3..devo cedere del Dyneema dal mulinello!
Subito cerco di recuperare qualche metro però, mi faccio sentire che sono lì, sono io il predatore e lei la mia grossa preda! Mi sta trascinando verso il largo..a volte è quasi insostenibile…strattono e riesco a girarla verso la costa in acque più basse, rivedo il fondo…e finalmente mi tranquillizzo.
Penso di aver portato quasi a termine, una cattura memorabile…di quelle che si fanno una volta sola nella vita…se ti va bene…
Il pescione, sale in superficie mettendosi di piatto…solo ora mi rendo conto di che cosa ho sparato!
Enorme,scura..parassiti attaccati sotto la pancia..è li davanti a me…maestosa! Provo ad afferrarle la grande coda, ma si dimena e non ci riesco…intorno a me ho sagola sparsa e rischio di essere trascinato giù se dovesse ripartire come un treno! Lentamente, con timore e devo ammettere anche con paura, considerate le dimensione e la forza spaventosa della Ricciola, cerco di infilargli la mano destra nelle branchie…questa viene inghiottita dagli opercoli..capisco che è veramente enorme….stringe e non riesco nella presa..non sono stato deciso! Mi scappa con una scodata, ancora una volta…poi la tiro per il filo a me…per l’ennesima volta..sarà l’ultima scodata, quella decisiva…
Il tempo si blocca, il mio cuore quasi..
Nella mente quella scena viene scandita lenta.. come se fossero i fotogrammi di un filmato…
Il monofilo da 140 mm si spezza di netto all’altezza codolo asta!
…la Ricciola è libera…
Tendo la mano, nel disperato tentativo di afferrare la potente coda con la sua grossa pinna falciforme..
Inutile, quel braccio resterà teso nella mia mente per sempre forse..la mia mano rigida e spalancata…vuota..il sogno della mia vita se ne và così…si perde nel blu.. Non voglio credere, ho girato il mare per riuscire ad incontrare una Ricciola del genere e quasi ci ero riuscito anche a catturarla..
La battaglia si è conclusa senza vinti ne vincitori, la cosa peggiore! Lancerò l’urlo più forte delle mia vita.. là …, in quell’angolo sperduto della Costa Viola Calabrese..rimbalzerà contro l’imponente capo roccioso che mi sovrasta…amplificato..si diffonderà nel cielo come il grido della disperazione di chi ancora una volta, è costretto a stare zitto…
Sò, che avrei meritato quella cattura, per anni ho cercare questo momento nel mare, nelle chiacchierate con amici, nei miei più intimi pensieri di cacciatore..perchè no, anche nei miei più profondi sogni di esibizionismo personale..Francesco MARSELLA
15 Marzo 2009 alle 17:27 #114201zio frankPartecipanteCiao Marsella,
grazie per avere postato questo bel racconto. Io però ti consiglierei di andare in Homepage, cliccare sul link ” nuovo diario” e copiare lì tutto il racconto così rimane sempre visibile nella tua cartella personale. 😉15 Marzo 2009 alle 17:32 #114202Andrea17Partecipantebenvenuto francesco!!!
15 Marzo 2009 alle 17:49 #114203marioPartecipanteFrancesco, bel racconto.
Mi sono quasi immedesimato in tutto ciò.
Io fortunatamente ne vedo spesso di ricciole di queste dimensioni,e qualcuna riesco a prenderla e altre le perdo.
L’attrezzatura deve essere sempre al top.
A me è successa la tua identica cosa, s’è rotto il nylon proprio li dove passa il buco dell’asta a causa dell’usura.
Ora sai cosa faccio nei fucili lunghi per la caccia ai pelagici, (sarò un po spartano ma non m’interessa nulla),gli faccio il classico nodo, direttamente col monofilo, solo il nodo …………….col ca….scapperà la prossima volta.
Ripeto un racconto entusiasmante ,,,immagino quando sei andato a letto, hai pensato e ripensato a quelle scene assurde ❗ ❗15 Marzo 2009 alle 19:46 #114204WillyPartecipantebellissimo racconto…è una di quelle scene che ti rimangono impresse a fuoco nei ricordi…
15 Marzo 2009 alle 19:57 #114205peppe88PartecipanteUn racconto veramente Entusiasmante….
15 Marzo 2009 alle 20:04 #114206RyoAmministratore del forumbellissimo racconto…entusiasmante…stupendo….
se lo metti nella sezione Diari hai il 10 assicurato 😉15 Marzo 2009 alle 21:39 #114207m@rioOspiteTroppo bello! peccato..
15 Marzo 2009 alle 21:59 #114208joker971Partecipantegrande racconto bello….
16 Marzo 2009 alle 14:38 #114209Capitan SimonPartecipanteChe avventura memorabile!!! 😯
Correrò a controllare lo stato di usura delle sagole… 😐 🙁16 Marzo 2009 alle 18:23 #114210sommozzielloPartecipanteComplimenti per il racconto, peccato che non sei riuscito a portarla a casa ma sicuramentel’emozione che hai trasmesso fà capire che momento indimenticabile hai passato..
I17 Marzo 2009 alle 9:48 #114211MaxModeratoreCiao Marsella il tuo racconto è stato fantastico e posso capire quello che hai provato. Io ho la fortuna (come Mario) di poter pescare in posti dove le grosse ricciole (e non solo ricciole) sono molto spesso presenti.
A me è successa una cosa analoga ma con una grossa palamite, che ha spezzato il nylon da 180 andando a strusciare su un palo metallico…da allora ho cambiato tutta la mia attrezzatura quando pesco ai grossi pescioni 😉17 Marzo 2009 alle 13:01 #114212FRANCESCO78Partecipantebenvenuto Franceso capisco la tua grande delusione anche se nn mi è capitato personalmente ma come te sono un pescasub che sogno il grande incontro, il tuo racconto e fatto di emozioni forti e particolari ,a stretto contatto con quella natura che è il mare per un’attimo mentre ti leggevo ho sognato la mia avventura specie quando parlavi delle cigliate o franate che sprofondavano nell’impossibile un po come i fondali catanesi che io frequento complimenti ancora e ti auguro in una rivincita anche quest’anno ciao a presto
francesco78
17 Marzo 2009 alle 13:52 #114213faustoPartecipanteBellissimo racconto. Tutti sognamo un incontro di questo tipo. Io sto ancora aspettando che arrivi, e spero che quel giorno il filo non si spezzi.
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