PescaSubacquea.net › Forum › La community del pescatore subacqueo › Aula Magna › Voli per la Sardegna
- Questo topic ha 163 risposte, 12 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 12 anni fa da zio frank.
-
AutorePost
-
30 Ottobre 2012 alle 17:52 #285285lorenzino82Partecipante
ragazzi lo Volete sapere quale è il problema? La nostra stupidità , la ns arrendevoLezza, il ns aspettare sempre che qualcuno s incazzi ed esca fuori dal coro per poi forse seguirlo nella sua rivoluzione. Mai argomento fu tanto appropriato in preciso momento:sono al pronto soccorso di Firenze per sospetta trombosi della mi mamma. All ospedale del Mugello me la volevano rimandare a casa xké quello che fa gli ecodoppler è in ferie.l abbiamo portata qui e ora siamo in attesa naturalmente non con lei e senza che nessuno ancora l abbia visitata con il rischio che un pezzo di sangue coagulato nel frattempo si stacchi e provochi un embolo. Di fronte a me nella sala di attesa ci sono due vecchi barboni marito e moglie che sono qui con tutta probabilità x trovare riparo al freddo pungente che c è fuori. Lo Volete sapere di cosa parla la gente accanto a me? Di cio che stanno passando nella televisione sul muro:sul pomeriggio sul 5 barbara d urso parla mi abbi in pubblico ti danno fastidio? E su italia 1studio aperto parla DELL intervista a Michele misseri. Ecco chi siamo ragazzi:un popolo di caproni interessati a ogni Minchiata gli venga propinata in TelEvisione. Scusate se ho fatto qualche errore Ma questo sfogo è partito drittodritto dal cellulare
30 Ottobre 2012 alle 17:58 #285286lorenzino82Partecipantevolevo scrivere :baci in pubblico,vi danno noia? Nel 2013 ragazzi siamo a parlare di ste cose. Ha ragione pino scotto. Certa gente dovrebbe avere la dignità e il coraggio di darsi fuoco.
30 Ottobre 2012 alle 18:00 #285287SARDENTICE81Moderatore@lorenzino82 wrote:
ragazzi lo Volete sapere quale è il problema? La nostra stupidità , la ns arrendevoLezza, il ns aspettare sempre che qualcuno s incazzi ed esca fuori dal coro per poi forse seguirlo nella sua rivoluzione. Mai argomento fu tanto appropriato in preciso momento:sono al pronto soccorso di Firenze per sospetta trombosi della mi mamma. All ospedale del Mugello me la volevano rimandare a casa xké quello che fa gli ecodoppler è in ferie.l abbiamo portata qui e ora siamo in attesa naturalmente non con lei e senza che nessuno ancora l abbia visitata con il rischio che un pezzo di sangue coagulato nel frattempo si stacchi e provochi un embolo. Di fronte a me nella sala di attesa ci sono due vecchi barboni marito e moglie che sono qui con tutta probabilità x trovare riparo al freddo pungente che c è fuori. Lo Volete sapere di cosa parla la gente accanto a me? Di cio che stanno passando nella televisione sul muro:sul pomeriggio sul 5 barbara d urso parla mi abbi in pubblico ti danno fastidio? E su italia 1studio aperto parla DELL intervista a Michele misseri. Ecco chi siamo ragazzi:un popolo di caproni interessati a ogni Minchiata gli venga propinata in TelEvisione. Scusate se ho fatto qualche errore Ma questo sfogo è partito drittodritto dal cellulare
lorenzo in bocca al lupo per tua mamma, speriamo che si risolva tutto per il meglio
30 Ottobre 2012 alle 18:00 #285288Fulvio57Partecipante…Quarto potere, l’arma finale del Dott. Goebels ( chi conosce Bonvi sa di cosa parlo..). Il potere mass-mediatico la sa lunga sul come obnubilare il popolino. Ma togligli la Tv o l’I-phone e allora si imbufalisce.
30 Ottobre 2012 alle 18:29 #285289zio frankPartecipanteE il calcio a chi lo lasci Fulvio???
30 Ottobre 2012 alle 18:58 #285290SteAmministratore del forumLo sport xo lasciamolo :P…se nn tutto almeno calcio e basket mi basterebbero ahahahaha…
@lorenzo…spero si risolva tutto x il meglio30 Ottobre 2012 alle 20:06 #285291Fulvio57Partecipante@zio frank wrote:
E il calcio a chi lo lasci Fulvio???
…Le dipendenze le ho volutamente omesse 😀
30 Ottobre 2012 alle 20:19 #285292dallisottoPartecipante@Ste wrote:
Il concetto è che la situazione peggio di come è ora, lo è stata solo in periodo di guerra…a questo punto tra stare indipendenti o stare legati all’Italia non ci cambia la vita…possiamo solo guadagnarci attualmente e non perderci…penso pure io che bisogna sicuramente rafforzare in maniera pesante molti settori per andare avanti con le nostre gambe a partire da agricoltura, allevamenti, sfruttamento del turismo (penso alla mia costa che non ha 1 hotel o villaggio turistico da iglesias fino alla costa verde)…con 1 po’ di coraggio però ce la possiamo fare..stare legati all’Italia ora significa continuare a perdere quel poco che abbiamo, farci riempire ancora di tasse e non ripartire mai..nessun paese è mai ripartito in queste condizioni…la realtà è che noi siamo già soli da sempre…siamo italiani solo nella cartina geografica ma in pratica siamo completamente dimenticati…e come noi si potrebbe dire lo stesso di tutto il sud..basti pensare che la sicilia è in crisi non per debiti ma per crediti!! Lo stato deve ai siciliani miliardi di euro e loro rischiano il collasso per questo motivo…si può andare avanti in questo modo??
Questa e’ una visione della situazione che mi sento di non condividere.
La regione Sicilia ha dei numeri di statalismo, parassitismo, nepotismo da far paura.
Ha il numero di giunte colluse e commissariate o sciolte piu’ alte del mondo civile.
Nel sud italia sono anche arrivati milioni di miliardi a pioggia e son finiti non si sa bene dove.
Lo statuto speciale doveva in qualche modo tutelare quelle regioni di confine o comunque in difficioltà , ma ha prodotto realtà diversissime come si vede tra friuli, trentino-.alto adige e Sicilia /sardegna.La mia idea e’ che non basta prendersela con i politici con la bava alla bocca. Si distorce la realtà , i politici di una nazione sono l’espressione del loro popolo.
Rassegniamoci all’idea, almeno per ora, che l’italiano medio frega e fregherebbe tanto quanto i politici, se fosse messo su quella seggiola.Ora voi mi direte: io no. Bene, nessuno lo farebbe, ma alla fine attorno a me vedo tanta gente che ruba.
magari pochi spiccioli, ma come disse uno un pochino sapiente, “chi e’ disonesto nel poco lo sarà anche nel molto” e viceversa.Questione Sardegna piena di casinò e altre attrattive di lusso/stralusso.
Siete cosi’ sicuri che sarebbe stata la vostra fortuna? pensateci bene.
Avete idea di quanto diventi alto il tenore e il costo della vita nei posti dove vanno tutti gli straricchi?
Pensate davvero che chi fa il cameriere a Montecarlo sia straricco come quelli a cui serve il caffè?Premesso che secondo me neppure ci vivono, magari stanno a Nizza o Menton e dintorni.
Provate a chiedere quanto costa una casa in affitto a Cortina, a Venezia, a Roma o a Firenze, e confrontatela con quanto costa a Nuoro o Oristano e poi vi renderete conto di cosa significa vivere in una zona mediamente ricca.
L’unica strategia valida poteva essere quella che stanno attuaNDO I paesi dell’est, defiscalizzare per le imprese e attirarle sul territorio. Imprese produttive, multinazionali, gente che porta lavoro, non soldi per lo champagne.Ma anche questo alla lunga ha un costo se non hai un tessuto produttivo tuo: il costo di essere schiavo in casa tua di chi porta il lavoro.
30 Ottobre 2012 alle 20:41 #285293lorenzino82Partecipante@SARDENTICE81 wrote:
@lorenzino82 wrote:
ragazzi lo Volete sapere quale è il problema? La nostra stupidità , la ns arrendevoLezza, il ns aspettare sempre che qualcuno s incazzi ed esca fuori dal coro per poi forse seguirlo nella sua rivoluzione. Mai argomento fu tanto appropriato in preciso momento:sono al pronto soccorso di Firenze per sospetta trombosi della mi mamma. All ospedale del Mugello me la volevano rimandare a casa xké quello che fa gli ecodoppler è in ferie.l abbiamo portata qui e ora siamo in attesa naturalmente non con lei e senza che nessuno ancora l abbia visitata con il rischio che un pezzo di sangue coagulato nel frattempo si stacchi e provochi un embolo. Di fronte a me nella sala di attesa ci sono due vecchi barboni marito e moglie che sono qui con tutta probabilità x trovare riparo al freddo pungente che c è fuori. Lo Volete sapere di cosa parla la gente accanto a me? Di cio che stanno passando nella televisione sul muro:sul pomeriggio sul 5 barbara d urso parla mi abbi in pubblico ti danno fastidio? E su italia 1studio aperto parla DELL intervista a Michele misseri. Ecco chi siamo ragazzi:un popolo di caproni interessati a ogni Minchiata gli venga propinata in TelEvisione. Scusate se ho fatto qualche errore Ma questo sfogo è partito drittodritto dal cellulare
lorenzo in bocca al lupo per tua mmma, speriamo che si risolva tutto per il meglio[/quota] crepi
30 Ottobre 2012 alle 21:24 #285294zio frankPartecipanteDallisotto vedi è proprio per le persone come te che i progetti non vedono la luce. Si vede lontano un miglio che non conosci la Sardegna…!!! Come si fa a parlare di incentivi alle aziende per farle arrivare in Sardegna??? Io parlo di un progetto che non ha un impatto ambientale disastroso come può essere quello di far nascere industrie inquinanti. Poi perchè immagini i sardi come camerieri? Io li immagino cittadini di un territorio ricco che gestiscono al meglio nella salvaguardia dell’ambiente dal quale trarrebbero profitto. Negli anni 70 sbarcarono in massa i grandi industriali, creando lavoro per gli operai è vero, però devastando tratti di costa che erano delle perle del mediterrano e adesso sono cimiteri di ciminiere e silos alla memoria di un fallimento storico. La vera ricchezza dei sardi è una terra e un mare meravigliosi, che produrebbe benessere se venissero sfruttati intelligentemente. Fate una vacanza alle Maldive e vi renderete conto che un manipolo di indianini è riuscito a far fruttare le isolette salvaguardando il mare e adesso da tutto il mondo arrivano turisti proprio per godere qualcosa che tutto il mondo sta distruggendo. Basta pensare alle industrie in Sardegna ( alluminio, petrolchimica etc) hanno fallito. Io sono per l’industria del turismo abbinata ai casinò e ai porti turistici per ricchi che portano soldi che rimangono nel territorio.
30 Ottobre 2012 alle 22:00 #285295SteAmministratore del forumfaccio 1 piccolo esempio…quest’estate è arrivato lo sceicco dell’oman o roba simile…in 1 settimana ha speso 2 milioni di euro di cibo (prodotti tipici ecc), prodotti, profumi ecc ecc…ha caricato 2 boeing 737 di queste cose…quei soldi sono entrati nelle tasche dei nostri negozianti…metti decine di questi personaggi attratti da cose come quelle che diceva zio frank…è gente che anche semplicemente attracca in un porto e ordina 50mila euro di caviale x cena…se si sfruttasse meglio il territorio, si potenziasse il settore alberghiero e si investisse per fare cose come campi da golf, casinò ecc ecc, si riuscirebbe a far risollevare l’economia della regione e far vivere tutto il popolo sardo
30 Ottobre 2012 alle 23:31 #285296MarcozPartecipante@Ste wrote:
faccio 1 piccolo esempio…quest’estate è arrivato lo sceicco dell’oman o roba simile…in 1 settimana ha speso 2 milioni di euro di cibo (prodotti tipici ecc), prodotti, profumi ecc ecc…ha caricato 2 boeing 737 di queste cose…quei soldi sono entrati nelle tasche dei nostri negozianti…metti decine di questi personaggi attratti da cose come quelle che diceva zio frank…è gente che anche semplicemente attracca in un porto e ordina 50mila euro di caviale x cena…se si sfruttasse meglio il territorio, si potenziasse il settore alberghiero e si investisse per fare cose come campi da golf, casinò ecc ecc, si riuscirebbe a far risollevare l’economia della regione e far vivere tutto il popolo sardo
il problema è che le strutture alberghiere ci sono in costa ma son gestite da multinazionali come nel caso del Melià o imprenditori come Briatore.Io ho lavorato in questi posti e vi posso garantire che è da suicidio…lavori come uno schiavo e non arrivi neanche a 1000 € di stipendio, ed io son diplomato alberghiero…..
31 Ottobre 2012 alle 8:33 #285297zio frankPartecipanteHai ragione Marco, ma io fin dall’inizio di questa discussione ho premesso che un progetto di trasformazione della Sardegna avrebbe un senso solo se questa fosse libera e indipendente sia dall’Italia che dall’Europa per far si che i maggiori benefici vadano al popolo sardo. Sapete cosa hanno fatto i maldiviani?( che se li vedete non gli date una lira). Non avendo i soldi per creare da loro stessi le strutture di accoglienza hanno affittato le isolette alle grandi multinazionali per 90 anni in modo che abbiano il tempo di rifarsi degli investimenti ma allo stesso tempo ricavano delle rette, hanno creato posti di lavoro ma la cosa geniale è che le future generazioni si ritroveranno le loro terre e potranno ricontrattare tutto. In Sardegna bisognerebbe fare lo stesso: cedere in concessione decennale spazi del territorio a investitori internazionali ricavando affitti milionari, creando posti di lavoro sia nelle strutture stesse che nella tutela del territorio il quale deve garantire ricchezza proprio per la sua caratteristica di bellezza e purezza. C’è una cosa che bisognerebbe sempre tenere a mente e cioè che i ricchi ci saranno sempre e non avranno problemi a spendere. In tempi di crisi ciò che tira sempre è il lusso…ricordatevelo!!!!!! La Fiat oggi ha difficoltà a vendere la Panda ma non riesce a stare dietro alle prenotazioni di ferrari e Maserati. Ecco, in questo scenario io ci vedo la Sardegna. Purtroppo però c’è sempre qualcuno che difronte a proposte intelligenti anzichè contribuire a migliorare un progetto deve sempre trovare obbiezioni con il risultato di affossarlo.
31 Ottobre 2012 alle 8:46 #285298MarcozPartecipanteQuesto articolo credo, chiarisce quello che più o meno stai dicendo tu, ma il problema che poi non se ne più parlato
LA NUOVA SARDEGNA – Politica: Il Qatar punta sull’Argentiera e Masua
18.04.2012
Usare la democrazia per spargere intolleranza qualifica i tempi che stiamo vivendo: qualifica chi offende e chi accetta quell’offesa senza reagire; dimostra cioè che il movimento a senso unico dei diritti per esempio il diritto di dire qualunque scempiaggine, è un movimento zoppo se non si accompagna al dovere di rispondere per le rime a quella scempiaggine. Il principale minus habens della Lega Lombarda in un Paese anestetizzato può affermare che sarebbe meglio per l’Italia Felix, quella del Nord, ammortizzare la crisi economica attraverso la vendita di regioni inutili come la Sardegna e la Campania. In un paese civile questa stessa ipotesi sarebbe un motivo sufficiente per esautorare da qualunque compito il cretino in questione, ma siamo in un paese dove i Catoni nascono in un partito immerso nel più impressionante scandalo finanziario del dopoguerra; dove chi si proclama antimafioso è quantomeno nepotista; dove chi si dichiara pulito ha addosso una rogna cronica. Le esternazioni del signor Borghezio non potevano arrivare in un momento peggiore, e non per l’Italia, ma per la Lega. Per cui la prima risposta che verrebbe di dargli è che non ci si può abbassare a rispondergli già da quando disinfettava i sedili dei treni se ci si erano seduti degli extracomunitari, o da quando ha potuto affermare che in fondo Brevik non aveva avuto tutti i torti a pensare che la cultura norvegese era in pericolo, nonostante quest’idea sia costata l’eccidio di 77 persone innocenti. Insomma stiamo ancora ad ascoltare Borghezio? Ignoriamolo prima o poi dal pollaio della Lega spazzeranno via anche lui. di Guido Piga wPORTO CERVO Nella mani dei dirigenti del fondo del Qatar (e dell’emiro) ci sono due dossier. Uno è sull’Argentiera, e sull’aeroporto di Alghero; l’altro su Buggerru e Masua, e sullo scalo di Cagliari. Gli Al Thani avevano chiesto a una società sarda (Consorzio 131, metà sassarese, metà cagliaritana, già attiva a Doha) di fare uno screening delle opportunità economiche in Sardegna. E sul tavolo di uno dei rami della famiglia era finito il possibile business con le aree ex minerarie e i rispettivi aeroporti vicini. Quell’indagine partita tre anni fa è rimasta lì, senza sbocchi. Fino a quando l’affare più importante, quello per la Costa Smeralda, non è andato in porto. Ora la partita si riapre. Il Qatar ha in mano la mappa dei possibili investimenti. Ma, prima ancora di fare un passo in più, il fondo dell’emirato ha posto le sue condizioni: per investire in Italia (e dunque in Sardegna) è necessario che il Bel Paese cancelli la corruzione e le lungaggini burocratiche. Un compito che avant’ieri si è portato a casa il premier Monti, dopo l’incontro a Roma con Al Thani. E che, da buon scolaro, dovrà fare anche Cappellacci. «Il Qatar non chiede contributi, chiede di poter realizzare le proprie iniziative organicamente e con la certezza del diritto» spiega una fonte che ha seguito i dossier sardi. Tradotto: Doha vuole tutto in blocco (come per la Costa Smeralda), oppure preferisce non fare niente. Il caso Ramco. La società del Qatar aveva raggiunto un accordo con l’Eni per l’acquisto della Vinyls, poi tornò indietro. Perché? Perché l’Eni si rifiutò di cedere tutto il pacchetto per la produzione del cloro-soda. Quello sembra essere un caso da manuale per capire come potranno essere i rapporti tra l’emirato e l’Italia. I vertici di Cappellacci. Il governatore ha parlato con l’emiro nella cena al Quirinale dell’altra sera. I colloqui sono stati incentrati sul turismo. Adesso la discussione entrerà nella fase cruciale. Sono in programma due vertici: uno in Qatar, l’altro in Sardegna. Dai piani alti della Regione non arrivano altre notizie. Ma è possibile che Cappellacci ponga all’attenzione del fondo di Doha (Qatar holding, 65 miliardi di dollari di dotazione) le opportunità di investimento nell’Isola, con la sola esclusione del gas (quella partita è in mano a Galsi e all’Algeria, un Paese diretto concorrente del Qatar). Le miniere. I due fascicoli su Buggerru e l’Argentiera potrebbero essere rispolverati. Quelli del Qatar li avevano solo visti, senza mai dare il via a una vera e propria trattativa. I dirigenti del Consorzio 131 li avevano preparati e avevano ottenuto un sì di massima di proprietari e amministrazioni pubbliche. «Potenzialmente, il fondo di Doha potrebbe creare due nuove Costa Smeralda – dice una fonte – ma è chiaro che pretende di avere certezze: se deve investire, non può aspettare anni per avere un’autorizzazione». Il piano ipotizzato prevede la riconversione delle vecchie miniere, per esempio quelle di Masua e Buggerru per il cui sviluppo, anni fa, naufragò un bando internazionale della Regione. Sono cambiate (o possono cambiare) le condizioni politiche e normative? I vertici Qatar-Sardegna serviranno a chiarire quest’aspetto fondamentale. Aeroporti e aerei. Oltre ai possibili investimenti turistici, il fondo del Qatar – nell’ottica di uno sviluppo integrato, parola cara all’Aga Khan – potrebbe avere anche un ruolo nella gestione degli aeroporti. L’argomento è stato affrontato nel 2010, durante il primo incontro tra Cappellacci e Al Thani, patrocinato dall’allora ministro Frattini. In attesa di sviluppi, il Qatar si è preso la Costa Smeralda. Il prossimo passo potrebbe essere quello di puntare a Meridiana e al controllo dell’aeroporto di Olbia. Una partita più facile, tra privati e senza lungaggini burocratiche di mezzo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA31 Ottobre 2012 alle 9:46 #285299zio frankPartecipanteHo letto tutto l’articolo e in effetti ci sono degli spunti interassanti ma ciò che io ho in testa è un pò diverso. Io farei tabula rasa di tutti i progetti sparsi quà e là per farne nascere uno più organico. Va bene la riqualificazione in chiave turistica di aree industriali dismesse ma questi progetti devono far parte di un tutt’uno,pensato per il benessere della Sardegna e dei suoi abitanti e presentato agli investitori stranieri con tantissime garanzie. Non devono essere questi a progettare ma noi. A loro la scelta se investire o meno. Quindi suddividere la regione i quattro mega aree.:
1) Nord est….Costa Smeralda ( Grandi alberghi, campi da golf, porto turistico etc..)
2) Nor ovest—Casinò ( Grandi alberghi, porto turistico, piccolo aeroporto per voli privati)
3) Sud est…casinò ( Grandi alberghi, porto turistico e piccolo aeroporto per voli privati)
4) Sud ovest….Grande area portuale di interscambio
Nel mezzo di queste 4 grandi aree produttive una miriade di strutture recettive interne per accogliere i turisti costieri in visita alle bellezze naturali e selvagge di un territorio incontaminato.
Un aeroporto in grado di accogliere aerei intercontinentali per turisti americani, cinesi, russi, giapponesi e così via. Location da decidere.
Agenzie di viaggio, autonoleggi, real estate, collegamenti veloci tra un aerea e l’altra.
Insomma un grande progetto nel quale i sardi dovrebbero avere sempre una priorità nei posti di lavoro. -
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.