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Lorenzo, a volte nella discussione ci può stare anche un’espressione colorita non per questo non si rispetta l’interlocutore. Solitamente questo avviene quando il tema è molto sentito però stai tranquillo che le opinioni sono sempre rispettate anche quando contrarie.
Per la questione indipendenza invece posso dirti che quando hai la consapevolezza di avere tra le mani un tesoro e vivi nella fame permetti che ti girino un pò gli zibidei????? Allora viene naturale pensare che prima o poi quel tesoro deve servire per mangiare. A mio parere la Sardegna si presta ad essere un luogo speciale, un porto franco, una perla per tutto il Paese ma questo non viene preso in considerazione perchè ci si perde a discutere se sia giusto farlo o se fattibile. Abbiamo bisogno di una classe dirigente che abbia voglia di fare e non perdersi in chiacchere. Con queste non si mangia purtroppo. Chi ha il potere di fare deve avere orecchie attente per sfruttare idee e progetti invece stanno lì a godere dei loro privilegi mentre i padri di famiglia perdono il lavoro e sono costretti ad elemosinare. FARABUTTI……..!!!!quoto e straquoto…non mi va di parlare di politica Ma sappi che io sto dalla parte del popolino e a quei farabutti non gli darei semplici pedate in culo!
La politica purtroppo è in tutte le cose anche se non vuoi parlarne questa ti insegue sempre. Anche nel nostro sport pensi che non sia presente? Pensa a tutti i nostri colleghi che non possono permettersi di comprarsi attrezzatura perchè disoccupati!!!!! Ecco anche in questo caso c’entra la politica.
C’entra anche con le leggi che ci regolano, con il censimento ministeriale ecc ecc…comunque penso che si vivrebbe benissimo anche riuscendo a realizzare una via di mezzo tra il discorso pessimistico di Nicola e quello ottimistico di Franco…chi di voi ha sorvolato la sardegna in aereo o anche più semplicemente guardato 1 cartina geografica si sarà reso conto di quanto territorio abbiamo non sfruttato…per prima cosa secondo me bisogna partire proprio da quello…dai terreni da sfruttare per agricoltura e allevamenti in modo da importare sempre meno prodotti…poi riqualificare le zone costiere e spingere la gente ad investire grazie a finanziamenti regionali per costruzione di hotel, villaggi turistici, porti, ristoranti, pizzerie ecc ecc…penso a com’era Villasimius quando andavo 20 anni fa, non c’era nulla…pochissimi hotel e ristoranti, poche case..ora vive di turismo..perchè questo non si potrebbe fare in tante altre zone?? Senza rovinare nulla è possibile farlo…l’interno della sardegna è pieno di siti archeologici, di panorami mozzafiato…chi non si farebbe 1 settimana di relax in mezzo alla natura, mangiando prodotti tipici, facendo percorsi nei boschi e visitando siti archeologici?? Poi magari si potrebbero mettere come dice Franco alcuni casinò in punti strategici (esempio costa smeralda, zona sud est)…si potrebbero fare 1 po’ di campi da golf e si avrebbe il tanto per vivere tutti meglio sia in estate che in inverno..si fa una sorta di paradiso fiscale e ci si stacca da italia ed europa…diventeremo una perla in mezzo al mediterraneo
attenzione…non ho detto che la politica non mi interessa….ma che non ne voglio parlare. Primo perchè non mi sembra il “luogo” e secondo perchè ho idee molto estremiste e spesso mi sento dare del terrorista quando le espongo…..quindi spesso e volentieri preferisco tenermi le idee per me e per i miei tatuaggi..
@Ste wrote:
C’entra anche con le leggi che ci regolano, con il censimento ministeriale ecc ecc…comunque penso che si vivrebbe benissimo anche riuscendo a realizzare una via di mezzo tra il discorso pessimistico di Nicola e quello ottimistico di Franco…chi di voi ha sorvolato la sardegna in aereo o anche più semplicemente guardato 1 cartina geografica si sarà reso conto di quanto territorio abbiamo non sfruttato…per prima cosa secondo me bisogna partire proprio da quello…dai terreni da sfruttare per agricoltura e allevamenti in modo da importare sempre meno prodotti…poi riqualificare le zone costiere e spingere la gente ad investire grazie a finanziamenti regionali per costruzione di hotel, villaggi turistici, porti, ristoranti, pizzerie ecc ecc…penso a com’era Villasimius quando andavo 20 anni fa, non c’era nulla…pochissimi hotel e ristoranti, poche case..ora vive di turismo..perchè questo non si potrebbe fare in tante altre zone?? Senza rovinare nulla è possibile farlo…l’interno della sardegna è pieno di siti archeologici, di panorami mozzafiato…chi non si farebbe 1 settimana di relax in mezzo alla natura, mangiando prodotti tipici, facendo percorsi nei boschi e visitando siti archeologici?? Poi magari si potrebbero mettere come dice Franco alcuni casinò in punti strategici (esempio costa smeralda, zona sud est)…si potrebbero fare 1 po’ di campi da golf e si avrebbe il tanto per vivere tutti meglio sia in estate che in inverno..si fa una sorta di paradiso fiscale e ci si stacca da italia ed europa…diventeremo una perla in mezzo al mediterraneo
Ecco…colgo l’occasione di questo post di Stefano per dire che se tutti i sardi la pensassero come noi due sicuramente le cose cambierebbero….. 😉
@lorenzino82 wrote:
attenzione…non ho detto che la politica non mi interessa….ma che non ne voglio parlare. Primo perchè non mi sembra il “luogo” e secondo perchè ho idee molto estremiste e spesso mi sento dare del terrorista quando le espongo…..quindi spesso e volentieri preferisco tenermi le idee per me e per i miei tatuaggi..
L’estremismo è sempre un errore perchè per praticarlo devi instaurare un dittatura!!!!!! …….e adesso scopriamo che Lorenzino si è fatto tatuare le svastiche……. 😀 😀 😀
Meno male………!!!! Di tutto abbiamo bisogno in questo momento tranne che di esaltati, nostalgici di un passato che odora ancora del sangue dei nostri nonni.
Non trovate affascinante come si può passare da una discussione sulla decisione dell’Alitalia di non volare più su Alghero al nazismo e al fascismo????
in effetti partendo dal volo cancellato si sta arrivando a parlare di indipendentismo, progetti per risollevare l’economia sarda..mi piace vedere queste discussioni..aiutano a far venire fuori idee, a confrontarsi, anche ad imparare e riflettere…
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