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8 Marzo 2009 alle 9:21 #1892caparPartecipante
Ciao, vorrei delucidazioni sul rumore prodotto dal sub nell’azione di pesca e su quali materiali e attrezzature utilizzare per poterlo ridurre, partendo dalla testa: boccaglio, rumore cardiaco, sparo, pinne. Credo che la ricerca non abbia ancora sviluppato tale argomento.
Grazie a tutti.
Carlo8 Marzo 2009 alle 12:35 #111989Fulvio48PartecipanteNon mi risulta che esistano studi specifici sulla generazione e propagazione del rumore associato alla psub.
Gli unici riferimenti che al momento mi vengono in mente sono i vedeo di psub, quelli dove alla videocamera è associato un idrofono (si sente benissimo quando c’è). Rivedendo tali video è possibile notare quali sono i rumori più evidenti.
Il “maestro” ad esempio sulla muta liscio-spaccato mette la vaselina dietro il collo e sotto le ascelle quando pesca in agguatao profondo, per evitare lo stridere prodotto dallo strofinamento del cappuccio con il collo, o delle ascelle.
Il rumore si trasmette in acqua meglio e molto più velocemente che in aria, questo può però indurre a valutazioni sbagliate, ad es.:
il capuccio sfregando contro il collo cigola; è certo che tale rumore ci sia, ma lo stabilire se lo sentiamo forte perche è prodotto vicino alle orecchie o perchè è realmente forte, anche per i pesci, è tutta un’altra faccenda.
Il “maestro” usa la tecnica della vaselina perchè da innumerevoli osservazioni dirette, ritiene di essersi accorto che quel cigolio allarma i pesci. Si comporta perciò di conseguenza.
Restano comunque valide tutte le precauzioni tipiche dell’agguato che invitano ad effettuare movimenti e spostamenti subacquei “in copertura” visiva ed acustica (vedi diversi articoli di Dapiran e altri pubblicati sulle riviste specialistiche).9 Marzo 2009 alle 9:54 #111990cicoPartecipanteLa domanda che hai posto è interessante e merita di essere approfondita. Partendo dal presupposto che il nostro fine è quello di essere il più “invisibili” possibile sia dal punto di vista acustico che visivo, tutto il nostro agire deve improntato alla ricerca di questo obiettivo. Parti dal fatto che per quanta vaselina metterai o per quanta accortezza metterai nella scelta dell’attrezzatura emetterai sempre una quantità di suoni enorme per il pesce e nullo per te. Il tuo semplice movimento all’interno di un mezzo liquido crea delle onde di pressione che vengono avvertite dai pesci tramite la linea laterale e che non riuscirai ad eliminare neanche muovendoti come il più acquatico del sub.
Durante la tua azione di pesca devi assumere un “comportamento mimetico” (definizione del maestro) che consiste nel cercare di ridurre al minimo la possibilità di essere visto e sentito dal pesce e questo lo farai mimetizzando la muta, mettendo la vaselina, usando calzari che non stridano con la scarpetta, ecc. ma soprattutto dovrai cercare sempre la massima copertura ai tuoi movimenti utilizzando le asperità del fondale…questo alla fine è l’unico metodo che sicuramente funziona.9 Marzo 2009 alle 12:04 #111991fernandoPartecipantee i richiami gutturali? hanno senso o vanno usati solo quando siamo appostati e coperti e una possibile preda ci sfila davanti disinteressata?
io personalmente ho sempre problemi di mimetismo acustico perché per per un qualche problema alle orecchie scrocchio e sibilo in compensazione!
un altro discorso è quello della propagazione dei rumori sott’acqua. ho notato che i rumori delle navi lontane qualche miglio si avvertono in maniera molto consistente solo negli ultimi due metri dal fondo, cioè sul fondo c’è un fracasso assurdo mentre poco sopra regna il silenzio. L’avete notato anche voi?
22 Aprile 2009 alle 23:46 #111992kmallokPartecipante@fernando wrote:
un altro discorso è quello della propagazione dei rumori sott’acqua. ho notato che i rumori delle navi lontane qualche miglio si avvertono in maniera molto consistente solo negli ultimi due metri dal fondo, cioè sul fondo c’è un fracasso assurdo mentre poco sopra regna il silenzio. L’avete notato anche voi?
Il suono in acqua si propaga quattro volte più velocemente che nell’aria, inoltre l’acqua lo amplifica. Se hai una vasca da bagno, prova ad immergere la testa e concentrati sui rumor.
23 Aprile 2009 alle 7:09 #111993giodapPartecipanteEbbene, è ora che al riguardo sveli il mio segreto: come un fachiro appena giunto sul fondo rallento il battito del mio cuore!
23 Aprile 2009 alle 8:45 #111994Fulvio57Partecipante…Ecco cosa sono quei due “bottoni” che hai all’altezza delle spalle sulla muta…due potenziometri cardiaci !!! 😀
23 Aprile 2009 alle 13:56 #111995dnlzmpPartecipante@giodap wrote:
Ebbene, è ora che al riguardo sveli il mio segreto: come un fachiro appena giunto sul fondo rallento il battito del mio cuore!
Poichè grazie al mio lavoro sono pieno di apparecchiature medicali e spesso me le ritrovo anche in casa, ho fatto alcuni test.
A riposo ho una media di 62bpm.
Utilizzando alcune tecniche di rilassamento, sicuramente fatte in maniera non precisa, poichè sono autodidatta, sono riuscito a far calare i bpm fino a 49.
Credo che con una buona preparazione sia possibile scendere molto di più.
C’è da considerare che io ho una frequenza molto bassa già normalmente, questo a causa dell’attività agonistica che ho praticato, quindi mi è più facile rallentare fino a 49 bmp rispetto a chi parte da 75/80 bpm23 Aprile 2009 alle 14:18 #111996LefaPartecipanteDnlzmp sei piuttosto bradicardico, quanti anni hai?
Io quando sono bene allenato riesco controllare il battito abbastanza bene.
Talvolta mi stupisco quando arrivo sul fondo col battito che non è come dovrebbe essere, mi concentro per sentirlo e lo rallento in maniera evidente.
Non ci riesco da molto e mi da moltissima soddisfazione, sarebbe fantastico riuscire ad avere un cardiofrequenzimetro per monitorare i piu intimi momenti di immersione.
Secondo me escono valori assurdi.23 Aprile 2009 alle 14:27 #111997dnlzmpPartecipante@Lefa wrote:
Dnlzmp sei piuttosto bradicardico, quanti anni hai?
Io quando sono bene allenato riesco controllare il battito abbastanza bene.
Talvolta mi stupisco quando arrivo sul fondo col battito che non è come dovrebbe essere, mi concentro per sentirlo e lo rallento in maniera evidente.
Non ci riesco da molto e mi da moltissima soddisfazione, sarebbe fantastico riuscire ad avere un cardiofrequenzimetro per monitorare i piu intimi momenti di immersione.
Secondo me escono valori assurdi.28 anni.
La bradicardia nel mio caso è determinata dall’allenamento, nulla di patologico.
La stranezza sono le extrasistoli che frequentemente ho a riposo.
Un soggetto bradicardico come me non ne dovrebbe avere, invece ne sono ben fornito.23 Aprile 2009 alle 15:24 #111998LefaPartecipanteAnche io avverto qualche extrasistole di tanto in tanto, credo sia conseguenza del fumare…che dici?
24 Aprile 2009 alle 11:06 #111999dnlzmpPartecipante@Lefa wrote:
Anche io avverto qualche extrasistole di tanto in tanto, credo sia conseguenza del fumare…che dici?
Mai fumato in vita mia…
24 Aprile 2009 alle 13:31 #112000bludivePartecipante@Lefa wrote:
………
sarebbe fantastico riuscire ad avere un cardiofrequenzimetro per monitorare i piu intimi momenti di immersione.
Secondo me escono valori assurdi.La uwatec ne ha in commercio uno subacqueo 😉
24 Aprile 2009 alle 16:52 #112001LefaPartecipanteIntendi il Galileo? bellissimo ma è abnorme…lamentavo il fatto che essendo possessore di un suunto d4, non mi rimane molto spazio sul polso sinistro 😆
Molte marche li fanno anche piccoli ed economici, ma la maggior parte sono water resistant, quindi roba da nuotatori.
Quando faranno un orologio da Apnea col cardio spero di avere qualche soldino per poterlo comprare.25 Aprile 2009 alle 8:51 #112002bludivePartecipante@Lefa wrote:
Intendi il Galileo? bellissimo ma è abnorme…lamentavo il fatto che essendo possessore di un suunto d4, non mi rimane molto spazio sul polso sinistro 😆
Molte marche li fanno anche piccoli ed economici, ma la maggior parte sono water resistant, quindi roba da nuotatori.
Quando faranno un orologio da Apnea col cardio spero di avere qualche soldino per poterlo comprare.è vero è enorme e non sono sicuro sia utilizzabile in apnea, però ha delle belle innovazioni tra cui poter condividere i dati con un compagno in tempo reale e senza uscire dall’acqua, grafici ecc.
Purtroppo uwatec/scubapro non sembrano interessati all’apnea e meno che mai alla pescasub 😕
Speriamo cambino idea… -
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