imbarcazioni abbandonate

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  • Questo topic ha 12 risposte, 6 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 12 anni, 8 mesi fa da Max.
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  • #7188
    thewolf
    Partecipante

    ciao a tutti, ho sfogliato un po il forum e credo che questa sia la sezione idonea alla mia perplessità :

    dove vado a fare la mia corsetta di allenamento (oramai sono anni) c’è anche un molo con una piccola spiaggetta pubblica utilizzata per lo più come deposito o ormeggio di vecchie barche… più che altro da parte dei pescatori abusivi, ma questa è un’altra questione.

    frequento il posto molto spesso e da parecchio (anni) e ci sono delle piccole imbarcazioni in vetroresina (piccoli motoscafi) letteralmente abbandonati… il fatto che siano abbandonati si capisce dal fatto che gli scafi appaiono danneggiati e con il passare del tempo la sabbia li ha seppelliti per più della metà  …

    ora la questione è: siccome so che sotto una certa lunghezza, lo scafo non ha matricole di riconoscimento ne numeri di telaio o cose simili (correggetemi se sbaglio), sarebbe possibile acquisirli per recuperarli e magari utilizzarli? c’è qualche legge che regolamenta una eventuale “usucapione” (chiamiamola così)?

    #223506
    Max
    Moderatore

    @thewolf wrote:

    ciao a tutti, ho sfogliato un po il forum e credo che questa sia la sezione idonea alla mia perplessità :

    dove vado a fare la mia corsetta di allenamento (oramai sono anni) c’è anche un molo con una piccola spiaggetta pubblica utilizzata per lo più come deposito o ormeggio di vecchie barche… più che altro da parte dei pescatori abusivi, ma questa è un’altra questione.

    frequento il posto molto spesso e da parecchio (anni) e ci sono delle piccole imbarcazioni in vetroresina (piccoli motoscafi) letteralmente abbandonati… il fatto che siano abbandonati si capisce dal fatto che gli scafi appaiono danneggiati e con il passare del tempo la sabbia li ha seppelliti per più della metà  …

    ora la questione è: siccome so che sotto una certa lunghezza, lo scafo non ha matricole di riconoscimento ne numeri di telaio o cose simili (correggetemi se sbaglio), sarebbe possibile acquisirli per recuperarli e magari utilizzarli? c’è qualche legge che regolamenta una eventuale “usucapione” (chiamiamola così)?

    Non è così semplice come si possa pensare. In questi casi si applica il Codice della Navigazione (art. 501-510 e successivi) ed il relativo Regolamento Navigazione Marittima (art. 447-460 e successivi).

    Per fartela breve l’iter da intraprendere è questo:

    – chiunque trovi fortuitamente relitti (così viene definito dalla normativa un unità /natante/imbarcazione/nave abbandonato) deve farne denuncia all’Autorità  Marittima entro 3 giorni e consegnare il relitto alla stessa. Tale denuncia deve contenere la descrizione del relitto, l’indicazione del giorno, dell’ora, del luogo dell’identificazione e tutte le altre eventuali notizie

    – L’Autorità  Marittima provvede a verbalizzare il tutto e successivamente ad affiggere un avviso di Avvenuto Ritrovamento per la durata di 6 mesi (se il proprietario non è noto).

    – Trascorsi i 6 mesi l’A.M. provvede alla vendita del relitto con trattativa privata quando il valore del bene non supera i 50,00 €. In caso contrario si procede ad asta pubblica. Nel caso in cui l’asta andasse deserta Il Ministero dei Trasporti, su indicazione dell’A.M., può disporre l’abbandono del bene allo stesso ricuperatore.

    Come vedi l’iter non è semplice, inoltre in tutto questo tempo se esce fuori il proprietario tu perdi il diritto al bene anche se hai diritto al rimborso delle spese sostenute.
    Vuoi un mio consiglio? Se la barca è buona e tale impresa ne vale la spesa allora inizia, altrimenti lascia perdere, è solo un impegno gravoso di domande e permessi vari che ti portano via un sacco di tempo.

    #223507
    thewolf
    Partecipante

    @Max wrote:

    @thewolf wrote:

    ciao a tutti, ho sfogliato un po il forum e credo che questa sia la sezione idonea alla mia perplessità :

    dove vado a fare la mia corsetta di allenamento (oramai sono anni) c’è anche un molo con una piccola spiaggetta pubblica utilizzata per lo più come deposito o ormeggio di vecchie barche… più che altro da parte dei pescatori abusivi, ma questa è un’altra questione.

    frequento il posto molto spesso e da parecchio (anni) e ci sono delle piccole imbarcazioni in vetroresina (piccoli motoscafi) letteralmente abbandonati… il fatto che siano abbandonati si capisce dal fatto che gli scafi appaiono danneggiati e con il passare del tempo la sabbia li ha seppelliti per più della metà  …

    ora la questione è: siccome so che sotto una certa lunghezza, lo scafo non ha matricole di riconoscimento ne numeri di telaio o cose simili (correggetemi se sbaglio), sarebbe possibile acquisirli per recuperarli e magari utilizzarli? c’è qualche legge che regolamenta una eventuale “usucapione” (chiamiamola così)?

    Non è così semplice come si possa pensare. In questi casi si applica il Codice della Navigazione (art. 501-510 e successivi) ed il relativo Regolamento Navigazione Marittima (art. 447-460 e successivi).

    Per fartela breve l’iter da intraprendere è questo:

    – chiunque trovi fortuitamente relitti (così viene definito dalla normativa un unità /natante/imbarcazione/nave abbandonato) deve farne denuncia all’Autorità  Marittima entro 3 giorni e consegnare il relitto alla stessa. Tale denuncia deve contenere la descrizione del relitto, l’indicazione del giorno, dell’ora, del luogo dell’identificazione e tutte le altre eventuali notizie

    – L’Autorità  Marittima provvede a verbalizzare il tutto e successivamente ad affiggere un avviso di Avvenuto Ritrovamento per la durata di 6 mesi (se il proprietario non è noto).

    – Trascorsi i 6 mesi l’A.M. provvede alla vendita del relitto con trattativa privata quando il valore del bene non supera i 50,00 €. In caso contrario si procede ad asta pubblica. Nel caso in cui l’asta andasse deserta Il Ministero dei Trasporti, su indicazione dell’A.M., può disporre l’abbandono del bene allo stesso ricuperatore.

    Come vedi l’iter non è semplice, inoltre in tutto questo tempo se esce fuori il proprietario tu perdi il diritto al bene anche se hai diritto al rimborso delle spese sostenute.
    Vuoi un mio consiglio? Se la barca è buona e tale impresa ne vale la spesa allora inizia, altrimenti lascia perdere, è solo un impegno gravoso di domande e permessi vari che ti portano via un sacco di tempo.

    la barca 50€ non ci vale… è danneggiata in vari punti anche se recuperabile ma così com’è non ci vale! mi consigli di desistere quindi ?

    #223508
    Max
    Moderatore

    @thewolf wrote:

    @Max wrote:

    @thewolf wrote:

    ciao a tutti, ho sfogliato un po il forum e credo che questa sia la sezione idonea alla mia perplessità :

    dove vado a fare la mia corsetta di allenamento (oramai sono anni) c’è anche un molo con una piccola spiaggetta pubblica utilizzata per lo più come deposito o ormeggio di vecchie barche… più che altro da parte dei pescatori abusivi, ma questa è un’altra questione.

    frequento il posto molto spesso e da parecchio (anni) e ci sono delle piccole imbarcazioni in vetroresina (piccoli motoscafi) letteralmente abbandonati… il fatto che siano abbandonati si capisce dal fatto che gli scafi appaiono danneggiati e con il passare del tempo la sabbia li ha seppelliti per più della metà  …

    ora la questione è: siccome so che sotto una certa lunghezza, lo scafo non ha matricole di riconoscimento ne numeri di telaio o cose simili (correggetemi se sbaglio), sarebbe possibile acquisirli per recuperarli e magari utilizzarli? c’è qualche legge che regolamenta una eventuale “usucapione” (chiamiamola così)?

    Non è così semplice come si possa pensare. In questi casi si applica il Codice della Navigazione (art. 501-510 e successivi) ed il relativo Regolamento Navigazione Marittima (art. 447-460 e successivi).

    Per fartela breve l’iter da intraprendere è questo:

    – chiunque trovi fortuitamente relitti (così viene definito dalla normativa un unità /natante/imbarcazione/nave abbandonato) deve farne denuncia all’Autorità  Marittima entro 3 giorni e consegnare il relitto alla stessa. Tale denuncia deve contenere la descrizione del relitto, l’indicazione del giorno, dell’ora, del luogo dell’identificazione e tutte le altre eventuali notizie

    – L’Autorità  Marittima provvede a verbalizzare il tutto e successivamente ad affiggere un avviso di Avvenuto Ritrovamento per la durata di 6 mesi (se il proprietario non è noto).

    – Trascorsi i 6 mesi l’A.M. provvede alla vendita del relitto con trattativa privata quando il valore del bene non supera i 50,00 €. In caso contrario si procede ad asta pubblica. Nel caso in cui l’asta andasse deserta Il Ministero dei Trasporti, su indicazione dell’A.M., può disporre l’abbandono del bene allo stesso ricuperatore.

    Come vedi l’iter non è semplice, inoltre in tutto questo tempo se esce fuori il proprietario tu perdi il diritto al bene anche se hai diritto al rimborso delle spese sostenute.
    Vuoi un mio consiglio? Se la barca è buona e tale impresa ne vale la spesa allora inizia, altrimenti lascia perdere, è solo un impegno gravoso di domande e permessi vari che ti portano via un sacco di tempo.

    la barca 50€ non ci vale… è danneggiata in vari punti anche se recuperabile ma così com’è non ci vale! mi consigli di desistere quindi ?

    Io si 😉

    #223509
    spartaco04
    Partecipante

    a noi è successa la stessa cosa..all inizio era un relitto..ma dopo tempo una settimana l abbiamo riparata ed è diventata nuova..e ora cn quella barchetta ci andiamo a pescare 🙂

    #223510
    chri86
    Partecipante

    e se il nostro amico non fa la denuncia è possibile che in un controllo la g.c possa sanzionare o fare domande?esistono dei documenti per le barchette oppure no?

    #223511
    Max
    Moderatore

    @chri86 wrote:

    e se il nostro amico non fa la denuncia è possibile che in un controllo la g.c possa sanzionare o fare domande?esistono dei documenti per le barchette oppure no?

    Per i natanti non CE non esistono documenti di proprietà  a meno che non vengano volontariamente registrate

    #223512
    Docfux
    Partecipante

    prendi la barca e dipingila a nuovo. Non è molto ortodosso ma è da criminali lasciar marcire una barca, anche se piccola

    #223513
    Salvoct90
    Partecipante

    Se sei certo che è abbandonata, prendila. Fai un favore all’ambiente. Rimettila a nuovo e riutilizzala. Nessuno potrà  dirti niente. Sicuramente il proprietario ha dimenticato anche di possederla.
    E comunque se non ricordo male la lezione di diritto, c’era un esempio simile, di uno che vedeva una barca che stava per affondare e la si riparava il proprietario era anche costretto a ripagarti le spese.

    #223514
    Docfux
    Partecipante

    @Salvoct90 wrote:

    Se sei certo che è abbandonata, prendila. Fai un favore all’ambiente. Rimettila a nuovo e riutilizzala. Nessuno potrà  dirti niente. Sicuramente il proprietario ha dimenticato anche di possederla.
    E comunque se non ricordo male la lezione di diritto, c’era un esempio simile, di uno che vedeva una barca che stava per affondare e la si riparava il proprietario era anche costretto a ripagarti le spese.

    lo si studia anche per l’esame della patente nautica. Se una barca è in avaria e sta per affondare e tu presti soccorso salvando la barca poi hai il diritto di chiedere il possesso della stessa. Sono cose che non succedono mai ma secondo me è una regola giusta.

    #223515
    Max
    Moderatore

    @Docfux wrote:

    @Salvoct90 wrote:

    Se sei certo che è abbandonata, prendila. Fai un favore all’ambiente. Rimettila a nuovo e riutilizzala. Nessuno potrà  dirti niente. Sicuramente il proprietario ha dimenticato anche di possederla.
    E comunque se non ricordo male la lezione di diritto, c’era un esempio simile, di uno che vedeva una barca che stava per affondare e la si riparava il proprietario era anche costretto a ripagarti le spese.

    lo si studia anche per l’esame della patente nautica. Se una barca è in avaria e sta per affondare e tu presti soccorso salvando la barca poi hai il diritto di chiedere il possesso della stessa. Sono cose che non succedono mai ma secondo me è una regola giusta.

    Assolutamente no, anzi gradirei che mi dicessi chi ti ha detto queste baggianate 😕 😕
    Il Codice della navigazione dice che se presti soccorso ad un natante (a meno che tu non sia un professionista dei soccorsi ossia pagato ed armato appostitamente per prestare soccorsi) puoi chiedere un risarcimento tenendo presente dei rischi occorsi, dei costi subiti e della riuscita del soccorso stesso, ma NON assolutamente chidere il possesso della barca soccorsa.

    #223516
    Docfux
    Partecipante

    se la barca resta a galla solo grazie al tuo aiuto, cioè, mi spiego. SE qualcuno abbandona una barca che sta affondando e tu arrivi e riesci a tenerla a galla puoi in teoria rivendicarne il possesso. Forse mi ero spiegato male, non intendevo nel caso di salvataggio, ma nel caso di imbarcazione abbandonata, ovviamente bisogna aspettare un anno dal momento della denuncia alla capitaneria. Se il proprietario la rivendicasse tu potresti dirgli che siccome la barca è rimasta a galla solo grazie al tuo intervento il risarcimento che ti dovrebbe dare sarebbe uguale al valore della barca, quindi può lasciarti direttamente la barca.
    Forse mi sbaglio naturalmente, magari la memoria fa cilecca… 😉

    #223517
    Max
    Moderatore

    @Docfux wrote:

    se la barca resta a galla solo grazie al tuo aiuto, cioè, mi spiego. SE qualcuno abbandona una barca che sta affondando e tu arrivi e riesci a tenerla a galla puoi in teoria rivendicarne il possesso. Forse mi ero spiegato male, non intendevo nel caso di salvataggio, ma nel caso di imbarcazione abbandonata, ovviamente bisogna aspettare un anno dal momento della denuncia alla capitaneria. Se il proprietario la rivendicasse tu potresti dirgli che siccome la barca è rimasta a galla solo grazie al tuo intervento il risarcimento che ti dovrebbe dare sarebbe uguale al valore della barca, quindi può lasciarti direttamente la barca.
    Forse mi sbaglio naturalmente, magari la memoria fa cilecca… 😉

    Doc, l’iter da fare in caso di ritrovamento di relitti (perchè nel caso che hai appena detto il codice li chiama “relitti”) l’ho indicato alcuni post più su 😉

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