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fracchia.
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18 Settembre 2013 alle 8:43 #315056
conan_2022
PartecipanteGrazie per aver messo a disposizione questa brutta esperienza. Ma secondo te, quale è stata la causa scatenante questo problema? Una cattiva compensazione? L’acqua inquinata? O pensi sia venuto così, per eccessivo stress?
18 Settembre 2013 alle 8:47 #315057lorenzino82
Partecipante@conan_2022 wrote:
Grazie per aver messo a disposizione questa brutta esperienza. Ma secondo te, quale è stata la causa scatenante questo problema? Una cattiva compensazione? L’acqua inquinata? O pensi sia venuto così, per eccessivo stress?
Se te lo dice, ti caghi addosso 😯
Personalmente l’ho sempre fatto( una decina di volte) per fortuna senza aver avuto gli stessi problemi…..
Mauri, ovviamente siamo contenti che sia andata bene e aspettiamo con ansia il tuo ritorno in acqua !!! 😉18 Settembre 2013 alle 8:57 #315058SARDENTICE81
Moderatore@conan_2022 wrote:
Grazie per aver messo a disposizione questa brutta esperienza. Ma secondo te, quale è stata la causa scatenante questo problema? Una cattiva compensazione? L’acqua inquinata? O pensi sia venuto così, per eccessivo stress?
Andrea
in realtà il giorno non ho avuto nessun problema di compensazione, ho pescato tra i 16 e i 20 metri e nessun problema, nessun dolore, nessun segnale che qualcosa potesse essere andato storto. i controlli che ho fatto hanno confermato che i timpani erano perfetti e la prova di compensazione lo stesso
ho pensato che potesse essere stato causato da un cambio di temperatura, perchè dopo la pescata sono stato 2 ore al sole e poi durante il rientro in gommone ho esposto proprio quell’orecchio al vendo umido del giorno per un oretta.a dirtela tutta, al medico è bastato sapere che ero a pesca per diagnosticare un barotrauma.
18 Settembre 2013 alle 9:11 #315059icaro
Membro@SARDENTICE81 wrote:
@conan_2022 wrote:
Grazie per aver messo a disposizione questa brutta esperienza. Ma secondo te, quale è stata la causa scatenante questo problema? Una cattiva compensazione? L’acqua inquinata? O pensi sia venuto così, per eccessivo stress?
Andrea
in realtà il giorno non ho avuto nessun problema di compensazione, ho pescato tra i 16 e i 20 metri e nessun problema, nessun dolore, nessun segnale che qualcosa potesse essere andato storto. i controlli che ho fatto hanno confermato che i timpani erano perfetti e la prova di compensazione lo stesso
ho pensato che potesse essere stato causato da un cambio di temperatura, perchè dopo la pescata sono stato 2 ore al sole e poi durante il rientro in gommone ho esposto proprio quell’orecchio al vendo umido del giorno per un oretta.a dirtela tutta, al medico è bastato sapere che ero a pesca per diagnosticare un barotrauma.
Proprio poTTente questo medico! 😯 Quasi più poTTente del medico delle barzellette! 😯
Non per essere indiscreto, ma le due frequenze per cui ora hai un deficit, a cosa corrispondono come rumori che puoi sentire in una qualsiasi giornata?
Quando si subisce lo stesso incidente che è capitato a te, normalmente, si rischia di perdere le frequenze “marginali” della scala, o può capitare di perdere anche frequenze “centrali” rispetto alla scala?L’importante è che ora stia bene e che i danni siano stati curati in tempo e limitati… 😉
18 Settembre 2013 alle 9:17 #315060conan_2022
PartecipanteQuindi un problema relativo all’orecchio interno. Strano davvero…e inquietante! Non ho motivo di non crederti quando dici di non avere avuto nessuna difficoltà nel compensare, mi viene però da pensare ad una elevata velocità di risalita; Come tutti sappiamo l’estroflessione del timpano (secondo la medicina) non sarebbe dolorosa pertanto magari il timpano avrebbe resistito alla pressione mentre qualcosina potrebbe essere successa a livello dell’orecchio interno!
Ovviamente i miei sono ragionamenti a “voce alta”, tesi a trovare una spiegazione plausibile perché non voglio pensare che sia sufficiente uno sbalzo termico per causare un danno del genere… chissà che diagnosi avrebbe tirato fuori un medico specializzato in fisiopatologia subacquea in luogo della generica diagnosi “barotrauma”. Cosa ne pensi?18 Settembre 2013 alle 9:18 #315061SARDENTICE81
Moderatore@icaro wrote:
@SARDENTICE81 wrote:
@conan_2022 wrote:
Grazie per aver messo a disposizione questa brutta esperienza. Ma secondo te, quale è stata la causa scatenante questo problema? Una cattiva compensazione? L’acqua inquinata? O pensi sia venuto così, per eccessivo stress?
Andrea
in realtà il giorno non ho avuto nessun problema di compensazione, ho pescato tra i 16 e i 20 metri e nessun problema, nessun dolore, nessun segnale che qualcosa potesse essere andato storto. i controlli che ho fatto hanno confermato che i timpani erano perfetti e la prova di compensazione lo stesso
ho pensato che potesse essere stato causato da un cambio di temperatura, perchè dopo la pescata sono stato 2 ore al sole e poi durante il rientro in gommone ho esposto proprio quell’orecchio al vendo umido del giorno per un oretta.a dirtela tutta, al medico è bastato sapere che ero a pesca per diagnosticare un barotrauma.
Proprio poTTente questo medico! 😯 Quasi più poTTente del medico delle barzellette! 😯
Non per essere indiscreto, ma le due frequenze per cui ora hai un deficit, a cosa corrispondono come rumori che puoi sentire in una qualsiasi giornata?
Quando si subisce lo stesso incidente che è capitato a te, normalmente, si rischia di perdere le frequenze “marginali” della scala, o può capitare di perdere anche frequenze “centrali” rispetto alla scala?L’importante è che ora stia bene e che i danni siano stati curati in tempo e limitati… 😉
Ale
la frequenza dei 500 hz influisce nell’ascolto della voce umana, quindi è molto importante, infatti mettendo un auricolare su quell’orecchio o poggiandoci il telefono sento la voce ovattata, più bassa rispetto all’orecchio sano.
la frequenza degli 8000 hz invece, come hai giustamente detto tu è marginale e quindi influisce molto meno, infatti se ne potrebbe fare a meno senza avere grossissimi problemi.
come dicevo prima il problema principale diventa il disturbo dato dall’acufene18 Settembre 2013 alle 9:20 #315062solinasd
ModeratoreInteressante resoconto di un’esperienza sicuramente non piacevole, il nostro sport è soggetto a questo tipo di incidenti, l’importante è non trascurare i sintomi e non improvvisare cure fai-da-te, ma rivolgersi subito ad uno specialista affinché la situazione possa risolversi positivamente. 😉
Grazie di averla condivisa con tutti noi…18 Settembre 2013 alle 9:27 #315063SARDENTICE81
Moderatore@conan_2022 wrote:
Quindi un problema relativo all’orecchio interno. Strano davvero…e inquietante! Non ho motivo di non crederti quando dici di non avere avuto nessuna difficoltà nel compensare, mi viene però da pensare ad una elevata velocità di risalita; Come tutti sappiamo l’estroflessione del timpano (secondo la medicina) non sarebbe dolorosa pertanto magari il timpano avrebbe resistito alla pressione mentre qualcosina potrebbe essere successa a livello dell’orecchio interno!
Ovviamente i miei sono ragionamenti a “voce alta”, tesi a trovare una spiegazione plausibile perché non voglio pensare che sia sufficiente uno sbalzo termico per causare un danno del genere… chissà che diagnosi avrebbe tirato fuori un medico specializzato in fisiopatologie subacquee in luogo della generica diagnosi “barotrauma”. Cosa ne pensi?purtroppo la mia esperienza personale dice esattamente il contrario,
durante le sedute in camera iperbarica ho avuto modo di parlare con le persone che hanno avuto il mio stesso problema, che nell’ordine sono:
donna 45 anni, lavora presso il suo negozio, ipoacusia improvvisa, ha recuperato il 100% dell’udito.
il medico le ha detto “sordità del manager” sorda senza motivodonna 50 anni insegnante, maestra di elementari, ipoacusia improvvisa, non ha recuperato perchè è stata ricoverata e solo dopo il ricovero ha iniziato con la OTI
donna 40 anni, casalinga, idem come sopra
uomo 60 anni, ipoacusia improvvisa bilaterale, è diventato sordo scendendo dall’aereo, il medico gli ha detto ” qualche giorno e ti passa da solo”…. adesso ha perso l’udito a un orecchio e all’altro sente pochissimo.
uomo 30 anni, pescatore in apnea, barotrauma durante un tuffo a 3 metri, intervenuto in ritardo, ha danni permanenti non reversibili.
uomo 36 anni, immersioni con bombole solo in estate, ipoacusia improvvisa barotraumatica dovuta a un banale bagno al mare con tuffi liberi a 5 mt di profondità .
i tempi e le terapie coincidono con i miei e i risultati del recupero sono in linea con il miocome vedi 3 di questi casi riguardano persone che sicuramente non hanno fatto immersioni 😀
18 Settembre 2013 alle 9:39 #315064conan_2022
Partecipante‘azz! 😯 Sembrerebbe dunque che gli apparentemente immotivati traumi siano i più pericolosi, perché più facili da sottovalutare… sotto questo punto di vista allora la tua esperienza è ancora più importante! 😉
18 Settembre 2013 alle 9:51 #315065SARDENTICE81
Moderatore@conan_2022 wrote:
‘azz! 😯 Sembrerebbe dunque che gli apparentemente immotivati traumi siano i più pericolosi, perché più facili da sottovalutare… sotto questo punto di vista allora la tua esperienza è ancora più importante! 😉
Esatto, naturalmente nel mio caso, vista la profondità e le ripetute immersioni è possibile che come hai anche ipotizzato tu, io abbia avuto un barotrauma, infatti il fatto di non ave avuto sintomi o avvisaglie non esclude che qualcosa possa essere andato storto 🙄
18 Settembre 2013 alle 10:51 #315066gabrielsanz
PartecipanteMi dispiace veramente tanto, ti auguro un recupero alla grande.
18 Settembre 2013 alle 18:24 #315067danielekuro
PartecipanteMinkia paranoia che mi hai messo! 😯
Apparte tutto ,mi spiace sentire questa tua disavventura e per fortuna il peggio lo hai evitato.alla gine la gente dice sempre stronzate…meglio sentire poco…18 Settembre 2013 alle 19:16 #315068Max
ModeratoreGrazie Maurizio per averci messo al corrente di questo problema di cui francamente non sapevo l’esistenza.
Sono certo che adesso al minimo sintomo staremo tutti più attenti e sapremo cosa fare.Per te invece un grande in bocca al lupo, sperando che l’udito possa tornare quello di prima 😉
20 Settembre 2013 alle 22:36 #315069Tittia
PartecipanteCiao, purtroppo l’ipoacusia improvvisa è una di quella patologia fortemente sottovalutata sopratutto dai medici di base che molto spesso non sanno interpretare giustamente il caso. Quindi giustissimo è il messaggio che ha passato Sardentice…se sentite che vi è calato l’udito in un periodo non superiore alle 12 ore, magari accompagnato da acufeni e/o vertigini recatevi IMMEDIATAMENTE al pronto soccorso!! rappresenta un caso clinico di emergenza e richiede l’immediata ospedalizzazione!! NON ANDATE DAL MEDICO DI BASE che potrebbe dirvi semplicemente di aspettare qualche giorno per vedere se passa!! SBAGLIATISSIMO!
Se la terapia non viene instaurata precocemente entro 1-2 giorni è possibile non riuscire più a recuperare l’udito al 100%…per chi non lo sapesse, una volta che le cellule ciliate dell’orecchio interno muoiono non c’è più possibilità di recuperarle, da qui la necessità di iniziare la terapia a base di cortisone e OTI al più presto.
Le cause dell’Ipoacusia Improvvisa, come ha già detto Sardentice, sono svariate: traumatiche, barotraumatiche, infezioni, da farmaci ototossici (tutti quelli che finiscono in -micina), idiopatiche (cause sconosciute).
Sardentice, mi fa piacere sapere che hai recuperato, peccato per la 500Hz ma sinchè non supera i 30 dB puoi stare tranquillo.
in questa IMMAGINE si può vedere lo speech banana, non è altro che la zona gialla, a forma di banana appunto, in cui sono racchiusi i suoni vocalici e consonantici della voce, quindi puoi vedere che fino a 25 dB è nella norma e non perdi niente (di voce) per quella frequenza…vero è che avendo solo i 500Hz abbassati per un orecchio, come dici tu stesso, noti la differenza tra un orecchio e l’altro, ma è solo questione di pressione sonora che per la frequenza di 500Hz è maggiore per l’orecchio sano.Per quanto riguarda l’acufene non c’è cura…o meglio non ci sono farmaci che lo eliminano…l’unica terapia che si può fare è basata sull’escludere l’acufene dalla mente. Immagina di essere in cucina, seduto a tavola, mangi, bevi, parli…il tuo frigorifero è acceso, funziona, emette quel fastidioso ronzio ma che in quel momento tu non senti, eppure c’è, è presente però il cervello lo esclude perchè poco importante….se invece ti concentri, magari osservi il frigorifero ecco che il suo ronzio si fa più forte e sovrasta addirittura gli altri suoni….è un esempio del cavolo lo so, ma efficace!
questo per dire che è questione di testa…infatti esistono dei dispositivi da tenere sul comodino che emettono dei suoni rilassanti atti a mascherare l’acufene, perchè lui, l’acufene, è più presente quando c’è silenzio, quando si va a dormire, non è vero? 😉21 Settembre 2013 alle 6:38 #315070SARDENTICE81
ModeratoreUn ottimo intervento che completa il mio precedente e mette in guardia ancora di più chi dovesse trovarsi davanti axquesti problema apparentemente di poco conto. E sono pienamente d’accordo sul non andare dal medico di base perché durante la mia esperienza ne ho visti troppi che sono rimasti sordi a causa del medico che senza adeguate competenze ha sottovalutato il problema.
tittia volevo chiederti invece sa dove derivano le tue conoscenze sull’ipoacusia e acufene.
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