La razza o meglio la pastinaca

  • Questo topic ha 68 risposte, 17 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 16 anni fa da pietrino.
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  • #1123
    nicola
    Partecipante

    La pastinaca.
    Otto agosto 2004.
    Dopo una levataccia e un’oretta di macchina arriviamo a Levanto (SP); mare calmo, apparentemente una bella giornata anche se qualche nuvola dalle parti di Genova si vede. Di fronte a Levanto, a circa 800 metri dalla riva c’è una secca, si chiama Pevea, con cappello a 12-14 metri che degrada fino a 24-25 metri. A volte ci si possono fare discrete pescate, dentici, saraghi, corvine, gronghi e raramente qualche ricciola. Visto che avevamo il gommone fuori uso decidiamo di raggiungerla a nuoto. Arrivati sul cappello capiamo che non sarà  una giornata particolarmente ricca: acqua un po’ torbida, taglio freddo e poca mangianza. Comunque iniziamo a pescare: un tuffo a testa con il compagno che vigila sulla risalita. Dopo aver fatto qualche tuffo sul cappello ci spostiamo nella parte verso il mare aperto ma anche li niente. Nel frattempo il cielo comincia a riempirsi di nuvoloni scuri e in lontananza, sempre verso Genova iniziano a sentirsi dei tuoni. Ci spostiamo un po’ su tutta la secca ma nulla; pesci neanche l’ombra quando …..all’improvviso un fulmine si scarica su uno dei monti che delimita il golfo (per chi è pratico quello che separa Levanto da Bonassola). Visto che il mio amico aveva le pinne in carbonio gli faccio presente che forse è meglio andare a riva; pinneggiamo con una certa intensità , lui avanti e io dietro. Con il cielo coperto l’acqua diventa più chiara; ad un certo punto vedo una razza che “vola” verso di me. Non era la prima volta che le vedevo, in passato su un’altra secca, la San Pietro, quasi di fronte a Bonassola, ne avevo vista una più grande ma non le avevo sparato. Quella mattina invece, forse perché non avevo preso niente inizio a farci un pensierino e poi decido: a mia moglie la razza piace, il tiro è facile, non ho le pinne in carbonio ….. poco cervello unito a poca fortuna o tanta, giudicata voi. Ho un Century 110 con elastico da 20 sulla seconda tacca; la razza si avvicina, poraccia, fuoco e centro facile facile. Ha una reazione piuttosto violenta, si tratta sempre di un pesce sui 4-5 chili. Però visto che l’avevo sagolata bene vado poco per il sottile e comincio a recuperare la sagola. Oramai ce l’ho a portata di mano, estraggo il coltello con la mano destra e poi cerco di afferrarla con la sinistra e li accade il fattaccio. La razza non era una razza normale, di quelle che si vedono sul banco delle pescherie, era una pastinaca o diavolo di mare (in Toscana dovrebbe chiamarsi cosi). Con un movimento fulmineo, io non ho visto assolutamente nulla, ripiega la coda in avanti e mi pianta il pungiglione 5 centimetri sopra il polso sinistro bucando come fosse burro il guanto e la muta sottostante. Non vi dico il dolore, una cosa da svenire. Analizzo la situazione: sono a più di mezzo chilometro dalla riva, ho un temporale sulla testa, una razza insalgolata che tira verso il largo e un dolore che va direttamente al cuore. Un dolore veramente forte. Decido di avvertire il mio amico, che sottovaluta del tutto la situazione. Poveraccio, anche lui non aveva idea di cosa potesse fare quel pesciaccio. Il dolore intanto aumenta sempre più; decido di puntare verso riva, non taglio nemmeno la sagola; a riva, io, il pesce, il fucile, a riva, l’unico pensiero.
    Il dolore continua ad aumentare e ad un certo punto penso che le cose potrebbero andare al peggio, penso che ci sto rimettendo la pelle.
    Continuo a pinneggiare, sempre più forte e stranamente con la fatica riesco a sopportare appena di più il dolore. La riva è sempre lontana o almeno così mi sembra; finalmente dopo circa un quarto d’ora ci arrivo, esco dall’acqua, butto il fucile a terra, mi tolgo la muta sperando che il dolore passi ma niente. Da fermo ricomincia come all’inizio, forte, insopportabile. Tiro a riva il pesce, arriva anche il mio amico, che avevo sorpassato e che continua a non capire la situazione. Nel frattempo piove; ho solo il pantalone della muta, sono bianco come un cencio e non so cosa fare. Appena prima della piccola galleria che immette nel porto c’è un bar; sotto la galleria e al bar ci sono un po’ di persone, mamme e bambini. Forse loro intuiscono un po’ meglio la situazione e dopo avermi parlato decidono di chiamare l’ambulanza. A me a quel punto andava bene qualsiasi cosa, purché il dolore si calmasse. Non arriva l’ambulanza ma la macchina della guardia medica, salgo; nel frattempo pioveva a dirotto per cui vi lascio immaginare che casino ho fatto su quella macchina. In due minuti arrivo all’ospedale di Levanto, l’infermiera chiama il medico di turno e dopo avermi fatto un po’ di domande sull’accaduto decidono di immergermi la mano in acqua calda (mi sembra calda perché dissero che avrebbe inattivato la tossina; questo è importante casomai dovesse succedere a qualcuno; però attenzione, mi sembra acqua calda, non ne sono sicuro). La situazione sembra migliorare ma non dura; aiuto! Allora decidono di andare poco per il sottile: antidolorifico direttamente in vena, neanche intramuscolo, ketorolac + metilprednisolone: serviva direttamente in vena. O forse prima mi avevano fatto anche una intramuscolo, non me lo ricordo più. Comunque a quel punto la situazione inizia a schiarirsi, il dolore a calare e io a riprendermi.
    Dopo circa un’oretta passata al pronto soccorso mi dimettono con un referto di 3 giorni, e terapia antiinfiammatoria ed antibiotica da fare a casa.
    Arrivo a casa con il braccio fasciato ma senza dolore. La muta ed il guanto presentavano un taglio a sezione triangolare, come poi vedrò anche sul braccio. Dopo qualche giorno mi è uscito un ematoma che dal palmo della mano arrivava fin sotto l’ascella; inoltre mi è rimasta per diversi anni una specie di ciste al di sotto della ferita (ancora visibile).
    Di li a poco per la puntura di una razza, e credo sia del tipo che ho incontrato io, ci ha rimesso la pelle un ragazzino in Sardegna e il documentarista australiano Steve Irwin; inoltre in una puntata di “Pianeta mare” girata a Livorno un pescatore con le reti ha preso proprio quel tipo di razza ma lui, a differenza di me, sapeva bene cosa potesse fare per cui allontanò quella gnocca della Tessa Gelisio prima che la pungesse.
    Conclusione: mi è andata bene e ora mentre scrivo mi è venuto il mal di stomaco a ripensare al tutto.
    PS: che fine a fatto la razza? Arrivato a riva ho tagliato la sagola, preso il fucile e mandato in culo quel pesce di merda. Credo che qualche bagnante se la sia anche mangiata!
    Lasciate stare le razze. 🙁

    Già  che ci sono vi metto il link ad una storia a lieto fine di una pastinaca. http://www.steppa.net/racconti/205.htm

    Ho inserito il racconto anche nella sezione articoli perchè lo leggano più persone possibile.

    #47809
    soliand
    Partecipante

    caspita che storia!!! 😯 😯 per fortuna sei qui che ce ne parli,dato che qualcuno è stato meno fortunato di te!!!

    #47810
    fucilearbalete
    Partecipante

    ammazza ke storia buono a sapersi il fatto del pungiglione della razza non lo sapevo

    #47811
    Sparide
    Partecipante

    allora ragazzi colgo l’occasione di questo racconto per darvi delle informazioni importanti su questi tipi di pesci (stavo per aprire un post a parte). Ho notato che su questo forum alcuni non conosco le differenze tra razze, pastinache e torpedini, per questo mi sento in dovere di illustrarvi queste differenze, in quanto le torpedini e le pastinache possono creare dei seri problemi (non me ne vogliano tutti quelli che queste cose già  le sanno).

    Tutti e 3 fanno parte dell’ordine dei “batoidei” e si dividono in 3 famiglie:
    1 fam. rajidae (razza)
    2 fam. torpedinae (torpedini)
    3 fam. trygonidae (pastinache o trigoni)

    RAZZA: si riconosce perchè ha il disco a forma romboidale, cioè una forma a rombo, sono innocue perchè non danno scossa ed hanno una coda normalissima cioè senza aculeo finale.

    TORPEDINE: ha una forma discoidale, come un disco, ha una coda normale senza aculeo ma dà  la scossa grazie ad organi elettrici presenti all’interno del disco.
    p.s. più è grande è la torpedine e più e forte la scossa.

    PASTINACA: assomiglia alla razza perchè ha il corpo romboidale, non dà  la scossa ma ha una coda particolare perchè è simile ad una frusta ma soprattutto nasconde sotto di essa un aculeo grande e velenoso

    spero che possa esservi stato utile 😀
    <!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/944_c6308b97283833cfbf6f288847e3aa2b.jpg<!–m →

    #47812
    Ryo
    Amministratore del forum

    Grande! Io ero uno di quelli che non sapeva fare questa distinzione 🙂

    #47813
    Sparide
    Partecipante

    @Ryo wrote:

    Grande! Io ero uno di quelli che non sapeva fare questa distinzione 🙂

    da te non me lo sarei mai aspettato! 😯

    #47814
    sevenice
    Partecipante

    @Sparide wrote:

    @Ryo wrote:

    Grande! Io ero uno di quelli che non sapeva fare questa distinzione 🙂

    da te non me lo sarei mai aspettato! 😯

    NON SO’ SE ti fa ulteriore meraviglia………

    ma forse dovuto anche al fatto che io le vedo ma non le sparo……..

    nemmeno io avevo le idee ben chiare ………..

    ovvero sapevo della torpedine ……….

    ma tra razza e pastinaca ???? il caos!!! (cioe’… non nel senso che tra le due c’è luigi 😀 😀 )

    e sinceramente ora guardando la foto tra razza e pastinaca …… mi sorge una domanda …ma in tempo reale come faresti a riconoscerle …..???? vista la loro somiglianza …!!!???

    #47815
    Capitan Simon
    Partecipante

    Ammetto che ne ho viste poche ed ho pescato negli anni (a drifting…) solo una pastinaca (subito rilasciata con attenzione)ma all’occhio si distinguono abbastanza, almeno che non siano semi sepolte sotto la sabbia!

    Il trigone o pastinaca è liscio e con colore bello uniforme, sfumature tenui.

    La razza, per dare l’idea, è + simile ad un rombo come “finitura”… 😉 Punteggiata, maculata.

    Impressionante comunque il racconto di nicola… come passare dal totale svago e diletto, ad una situazione a serio rischio! 😯

    #47816
    sevenice
    Partecipante

    @Capitan Simon wrote:

    Ammetto che ne ho viste poche ed ho pescato negli anni (a drifting…) solo una pastinaca (subito rilasciata con attenzione)ma all’occhio si distinguono abbastanza, almeno che non siano semi sepolte sotto la sabbia!

    effettivamente io mi riferivo proprio a questa situazione ………… quando sono semi – sepolte ….e vedi solo occhi o poco dorso !!!!

    #47817
    Sparide
    Partecipante

    @sevenice wrote:

    @Sparide wrote:

    @Ryo wrote:

    Grande! Io ero uno di quelli che non sapeva fare questa distinzione 🙂

    da te non me lo sarei mai aspettato! 😯

    NON SO’ SE ti fa ulteriore meraviglia………

    ma forse dovuto anche al fatto che io le vedo ma non le sparo……..

    nemmeno io avevo le idee ben chiare ………..

    ovvero sapevo della torpedine ……….

    ma tra razza e pastinaca ???? il caos!!! (cioe’… non nel senso che tra le due c’è luigi 😀 😀 )

    e sinceramente ora guardando la foto tra razza e pastinaca …… mi sorge una domanda …ma in tempo reale come faresti a riconoscerle …..???? vista la loro somiglianza …!!!???

    hai ragione razza e pastinaca si assomigliano molto ed è facile confondersi, ma per capire al volo, in tempo reale come dici tu, bisogna guardare la coda….nella razza troverai “sempre” che la pinna caudale (coda) presenta sopra di essa 2 piccole pinne dorsali, mentre nella pastinaca la pinna caudale non ha “mai” nessuna pinna dorsale sopra, cioè è liscia ed assomiglia ad una frusta. Ricordo che l’aculeo non si trova sulla punta della coda ma sotto.

    ok per ulteriori chiarimenti provo a postare altre immagini.
    <!–m →http://www.pescasubacquea.net/wp-content/uploads/phpbb/944_a3bddba40de1d13347d0b50ac281952e.jpg<!–m →

    #47818
    Sparide
    Partecipante

    @sevenice wrote:

    @Capitan Simon wrote:

    Ammetto che ne ho viste poche ed ho pescato negli anni (a drifting…) solo una pastinaca (subito rilasciata con attenzione)ma all’occhio si distinguono abbastanza, almeno che non siano semi sepolte sotto la sabbia!

    effettivamente io mi riferivo proprio a questa situazione ………… quando sono semi – sepolte ….e vedi solo occhi o poco dorso !!!!

    in quel caso è molto difficile se non impossibile riconoscerle 😀
    io penso cmq che sono pesci che non ne vale molto la pena catturare…se non sbaglio la pastinaca non è neanche buona da mangiare e la razza credo che bisogna prenderle solo quando sono molto grandi.

    #47819
    Fulvio
    Partecipante

    …Quoto, preferisco non colpirle. Sono pericolose e sui banchi delle pescherie non costano poi troppo…per una zuppa.
    Se non sbaglio, due anni fa un ragazzo e, successivamente un noto documentarista, sono rimasti uccisi proprio da uno di questi pesci, ora non ricordo se pastinaca o tritone…

    #47820
    Sparide
    Partecipante

    @Fulvio wrote:

    …Quoto, preferisco non colpirle. Sono pericolose e sui banchi delle pescherie non costano poi troppo…per una zuppa.
    Se non sbaglio, due anni fa un ragazzo e, successivamente un noto documentarista, sono rimasti uccisi proprio da uno di questi pesci, ora non ricordo se pastinaca o tritone…

    tritone???? ma che è….. 😀

    #47821
    Fulvio
    Partecipante

    …Mah,…vallo a sapere !!!…ho digitato a c…o velocemente perchè avevo un cliente in laboratorio. Probabilmente ho unito il figlio di Poseidone ad un anfibio tipo salamandra ( letto su google, non è farina del mio s…apere !!!… 🙁 😀 😀 😀

    #47822
    Max
    Moderatore

    Nicola che storia allucinante 😯 😯
    Meglio per te che tutto si è risolto nel migliore dei modi

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