orologio computer e sicurezza?

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  • #13272
    Naber
    Partecipante

    Ciao 😀
    Vorrei capire l’importanza di avere al polso un computer da polso nell’apnea, i pro.
    Secondo voi, per me che bazzico entro gli 8-10 metri, un computerino da polso sarebbe utile per i tempi di recupero e quindi andare in sicurezza, o è trascurabile e sarebbe un acquisto diciamo abbastanza inutile?
    Ho fatto comunque il corso AA.
    Grazieeee 😀

    #317735
    submaro
    Partecipante

    Per me totalmente inutile…devi imparare ad ascoltare il tuo corpo e sei sicuro di non sbagliare, i tempi sono molto relativi e poco influenti se vuoi pescare, se invece vuoi fare apnea allora le cosa cambiano…tu che voi fà ??????
    Dimmi perché secondo te ne hai bisogno, così almeno ragioniamo insieme 😉

    #317736
    Naber
    Partecipante

    Spiego a tutti…sono costantemente in conflitto….pesca o apnea pura???
    Appena comincio a pescare (anche se non so pescare), poi a casa tornando vedo i video di pesca e mi piacciono tanto,fucili ecc. poi…penso che un po’ mi dispiace ad uccidere delle creature della natura, penso che quando ho provato ad andare al mare senza fucile sentivo una forza vitale trasmessa dal mare, una pace interiore, il pensiero si spegne e mi è successo una cosa forte l’anno scorso…sott’acqua sentivo fede che mi portava alla preghiera, una cosa per me anomala e troppo forte da spiegare!!
    Sono tra……fucile e disarmato….probailmente penserete che sono squilibrato lo so 🙄
    Pesca o apnea pura?? 😀
    Devo imparare ad ascoltarmi e capire con calma 🙂

    casomai parlarne con voi mi aiuterà  🙂

    #317737
    zavorra
    Partecipante

    Le due cose non si escludono a vicenda.

    Ad esempio, io amo l’apnea pura, e quando vado con amici dove c’è un pò di fondo facciamo anche delle discese sul cavo. La pesca è un modo complementare, di vivere il mare anche da solo, anche in pochi metri.

    Circa la sensazione di uccidere una creatura, non so che dirti. Mi ha colpito leggere sulla pagina Wikipedia dedicata ad Enzo Maiorca quanto segue:

    àˆ un vegetariano dichiarato. In proposito, ha spiegato in un’intervista come abbandonò la pesca subacquea:
    « àˆ avvenuto tutto all’improvviso. Mi ero immerso in una secca poco lontana dal capo che protendendosi verso il mare aperto chiude a sud la baia di Siracusa. Quella mattina mi accadde di arpionare una cernia. Una cernia robusta, combattiva. Si scatenò sul fondo una vera e propria lotta titanica fra la cernia che pretendeva di salvare la sua vita e me che pretendevo di togliergliela. La cernia era incastrata in una cavità  fra due pareti; cercando di rendermi conto della sua posizione passai la mano destra lungo il suo ventre. Il suo cuore pulsava terrorizzato, impazzito dalla paura. E con quel pulsare di sangue ho capito che stavo uccidendo un essere vivente. Da allora il mio fucile subacqueo giace come un relitto, un reperto archeologico impolverato nella cantina di casa mia. Era il 1967.»

    Z

    P.S.
    secondo me un orologio/profondimetro male no ti può fare, purchè non ti affidi (solo) a lui nel misurare le apnee. Anche se ci sono situazioni, specie in profondità , che ti sembra di poterci rimanere per sempre (dipende dal benessere dovuto all’aumentata pressione parziale dell’ossingeno), ed una occhiata all’orologio è bene dargliela, tanto per evitare il black-out in risalita.

    #317738
    SARDENTICE81
    Moderatore

    il profondimentro può essere un buon amico oppure un nemico pericolosissimo.
    se come ti hanno già  detto in molti lo utilizzi nel modo corretto allora ti può aiutare soprattutto nell’apnea pura.

    ma se il profondimentro ti porta a cercare di spingerti sempre oltre quello che hai fatto la volta precedente questo è male.

    soprattutto quando sei all’inizio fa un certo effetto leggere che sei sceso a (es. 10mt) e non devi cadere nella tentazioni di vedere che effetto fa leggerci 11, 12, 13, 14 e via dicendo

    spero che abbia capito quello che voglio trasmetterti Bernardo 😉 😉

    #317739
    Naber
    Partecipante

    Innanzitutto ringrazio come sempre tutti dei consigli di cui faccio sempre tesoro! 😉
    A differenza di molti altri, ammetto che la profondità  mi attrae tanto , ma non per il pesce, ne per dimostrare niente ne a me tanto meno agli altri, ma semplicemente perchè associo profondità  ad una forma di benessere interiore ed unione con il mondo della natura (in tal caso marina).
    Prima di fare il corso 5-6 metri mi sembravano tanti ma poi…
    su 4 uscite, alla prima toccai gli 8 circa perchè oltre non consentiva l’istrutt., alla seconda toccai i 13 (toccai in tal caso intendo discesa tranquilla e risalita molto lenta ed appena divento positivo non pinneggio più).
    Alla terza uscita in gommone, senza allenamento e niente, ero un vecchio, due mesi di fermo totale…inaspettatamente il mio istruttore mi ha lasciato andare a 15 diciamo solo,cioè lui disse “dai scendi e divertiti un po”
    io stupito ed allibito, con un po’ di timore cominciai a tuffarmi con calma e dopo il riscaldamento per due ore mi resi conto che 15 li masticavo molto bene, facendo anche della dinamica sul fondo…
    parlo solo di tre uscite!
    Ora non per dire, non sarò portato ma di certo neanche negato…è da dire che quando vado sotto non arrivo mai alla prima contrazione o appena la sento minimanete salgo , non tiro maiiii!!!!!!!!
    Per me l’apnea che sia pesca o meno è innanzitutto ascoltasi dentro, unirsi col mare e con la natura, andare in simbiosi e riscoprire cose molto delicate ed insite in noi…è serenità  interiore!!
    Poi per seconda cosa è anche responsabilità !!! So che se non si ha testa sulle spalle si muore e…premettendo che ho lasciato la moto nonostante andassi piano per precauzione…l’ultima cosa sarebbe azzardare, perciò faccio quello che posso, mai oltre!!!
    Per tanto conludendo ammetto che se ora scendo a 4-5 m sottocosta che è tutto basso da me, vorrei un tenderino o acquascooter per fare qualche discesa più carina oltre ma sempre passo per passo, e comunque che siano anche 8 metri, sapere con il computer che bisogna fare un tot. di recuopero (anche se si è allenati) non fa mai male 🙂
    Potrete chiamarmi irresponsabile o altro, ma semplicemente vorrei scoprire quando e se ne avrò la possibilità  il mare con responsabilità  e serenità , che quasto possa essere anche andare oltre i soliti 5 metri!
    Per il resto, per il computer, c’è chi dice che è inutile, c’è chi dice l’opposto…per me qualsiasi cosa appartenga alla sicurezza, non ha prezzo, e se costa, sono solo soldi spesi bene!! 😀
    sbaglio??

    #317740
    enrico.83
    Partecipante

    Se usato con la testa (quindi PRIMA si ascolta il corpo e DOPO, una volta risaliti o meglio ancora in spiaggia, si guarda l’orologio) secondo me è un accessorio che regala consapevolezza. Accessorio: quindi certamente non indispensabile.

    PS: leggere il discorso di Maiorca mi ha fatto venire i brividi! 😳

    #317741
    submaro
    Partecipante

    Ormai i tempi sono cambiati…quando cominciai io già  un pò di anni fa, la palestra era il mare e qualche rivista, quello che imparavi lo imparavi sui tuoi errori e io sono stato veramente un auto didatta, mio padre mi ha insegnato a vedere e a prendere i polpi, tutto il resto me lo sono fatto da solo.
    Oggi con l’avvento della tecnologia si possono avere un’infinità  di informazioni, mi è capitato spesso di parlare con persone di pesca che sapevano un sacco di cose, fattori di stiramento, percentuali di rigidità  del carbonio, pesco specifico del mogano, pressioni parziali ed effetto Venturi…certe volte mi sentivo un ignorante incredibile e dicevo ma guarda questo di Bergamo che abita così lontano dal mare e sa tutte queste cose…e io che ci abito dentro non le conosco…morale delle favola mi ero fatto un idea di questa persona, che sapeva veramente molte cose più di me, che una volta scesi in acqua mi avrebbe fatto vedere delle cose fantascentifiche, c’è sempre da imparare e a me piace imparare specialmente in quello che più mi piace fare.
    Bene questo tizio in acqua sembrava un gatto….
    Con questo voglio dire che nella pescasub spesso si ricerca di migliorarsi nei materiali e quindi investendo grandi quantità  di soldi, magari facendo anche dei sacrifici o delle rinunce, visto il periodo magro un po per tutti, invece io la penso precisamente nel lato opposto…
    Mi spiego meglio, posso avere l’orologio da 4000 euro, le pinne in carbonio areonautico e il fucile con raggio laser ma poi pescare di fatto è un’altra cosa…
    Ho visto persone con manici di scopa fare dei carnieri da paura…questa è l’era del consumismo, si vuole tutto e subito, ma con la pesca in apnea questo è impossibile….
    Il mio discorso è generico non è riferito a nessuno, ognuno con i propri soldi ci fa ciò che vuole, ma spesso leggo che si pensa più ad avere quello al posto di quell’altro invece magari di pensare a pescare realmente…
    Ragazzi comprate spendete!!!Io spendo un capitale in attrezzatura, ma ci sono arrivato gradualmente, 20 anni fa sinceramente non guardavo i tempi di recupero sull’orologio, pescavo in 5-6 metri d’acqua e sembravo un cormorano e mi divertivo come un matto…la cosa bella è che la voglia e la passione è sempre la stessa, con la differenza che oggi mi rendo conto che l’infinità  di errori che ho fatto mi sono serviti a rifornire il mio attuale bagaglio d’ esperienza….ancora c’è molto spazio!!!!
    Che palle ma quanto ho scritto????? 😯

    #317742
    lorenzino82
    Partecipante

    La penso allo stesso modo….muta usata di “Primo” dalla Sicilia, pinne usate di Sardentice, calzari bucati, fucile usato a 50€ E il resto comprato poco x volta……ho preferito spendere invece tanti soldi per corsi e allenamenti in piscina.
    In più , anche se mi stanno sulle palle, ho cercato di farmi amici come Submaro per poter andare a pescare in posti belli con la barca…
    Insomma….conta il manico e non la moto…..e ve lo dice uno che in acqua è un gatto 😉

    #317743
    Naber
    Partecipante

    Pienamente d’accordo che l’attrezzatura non conta!!!
    Come me che ho tutto ma vado poco a pesca, però quelle poche volte che vado, sto bene!! 🙂
    Anche se penso che oggigiorno con i prezzi bassi che ci sono, comprare attrezzature commerciali di marche famose, non costano poi così tanto… spendere il giusto per me è la cosa giusta!
    Ne spendere chissà  cosa e neeee portare calzari bucati che costano 15 euroooo facendo i genovesiiii tirchioniiii 😈
    Poi penso che i soldi spesi per una passione sana (che non sia un vizio tipo gioco o altro) è comunque una cosa bella…
    c’è gente che si mette da parte soldi per prendere orologi di 8mila euro e non c’è niente di male, ognuno è libero di spendere come vuole e…
    e a prescindere dall’utilità , se per esempio un neofita è appassionato di arbaleti in legno e compra un arbalete da 600 euro nonostante a lui è inutile…a lui a vederlo, a tenerlo a casa, a vederlo fa stare felici? Allora sono soldi spesi bene.
    La felicità  può essere dare soldi (per me carta sporca) per esaudire dei desideri…
    Qualsiasi cosa fa stare bene non ha prezzo,ma non sono le cose materiali che portano alla felicità  interiore! 😉

    #317744
    enrico.83
    Partecipante

    E’ la passione che conta!!
    Per il portafogli: ognuno ha il suo e spende quanto crede, chi poco per volta, chi (potendo) tutto insieme. Chi si affeziona all’attrezzatura e chi la cambia ogni 6 mesi. Sono modi di vivere lo stesso mare … poi il saper pescare è tutta un’altra faccenda 😀

    L’importante è che rimanga sempre forte e pulsante la passione!! 🙂

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