PescaSubacquea.net › Forum › Attrezzature › Accessori › Progressività elastici
- Questo topic ha 13 risposte, 7 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 2 mesi fa da barozzino86.
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1 Marzo 2010 alle 20:17 #4766barozzino86Partecipante
Sento nominare da molti la progressività degli elastici, e molto scettico a riguardo, chiedo delucidazioni ai “fisici” del forum….
Come può un elastico essere progressivo?
Se E=1/2 kx^2 , poniamo k=1 per comodità E=1/2 x^2 è una parabola, eliminiamo i valori negativi essendo una funzione simmetrica, resta una parabola discendente tendente a 0. Se lo spostamento laterale è pari a 20 per esempio E= 1/2 20^2 consideriamo un elastico “progressivo” allora per una x < 20 dovrebbe risultare E=1/2 x^2 > E=1/2 20^2 quindi x^2 > 20^2 per una x < 20... Ed è impossibile.. Mi sfugge qualcosa??
1 Marzo 2010 alle 20:38 #176360Fulvio57Partecipante@barozzino86 wrote:
Sento nominare da molti la progressività degli elastici, e molto scettico a riguardo, chiedo delucidazioni ai “fisici” del forum….
Come può un elastico essere progressivo?
Se E=1/2 kx^2 , poniamo k=1 per comodità E=1/2 x^2 è una parabola, eliminiamo i valori negativi essendo una funzione simmetrica, resta una parabola discendente tendente a 0. Se lo spostamento laterale è pari a 20 per esempio E= 1/2 20^2 consideriamo un elastico “progressivo” allora per una x E=1/2 20^2 quindi x^2 > 20^2 per una x < 20… Ed è impossibile..
Mi sfugge qualcosa??…A me, sfugge tutto….. 😀
4 Marzo 2010 alle 11:18 #176361DesmoAccanitoPartecipante@barozzino86 wrote:
Sento nominare da molti la progressività degli elastici, e molto scettico a riguardo, chiedo delucidazioni ai “fisici” del forum….
Come può un elastico essere progressivo?
Se E=1/2 kx^2 , poniamo k=1 per comodità E=1/2 x^2 è una parabola, eliminiamo i valori negativi essendo una funzione simmetrica, resta una parabola discendente tendente a 0. Se lo spostamento laterale è pari a 20 per esempio E= 1/2 20^2 consideriamo un elastico “progressivo” allora per una x E=1/2 20^2 quindi x^2 > 20^2 per una x < 20… Ed è impossibile..
Mi sfugge qualcosa??
Non è impossibile, e ti sfugge il fatto che stai mettendo in una disequazione (o equazione) due energie che puoi chiamare ad esempio E1 ed E2. In pratica quello che devi leggere nelle relazioni che hai scritto è che l’energia disponibile con una molla non progressiva che si allunga di 20 è minore (o uguale) a quella disponibile con una molla progressiva che si allunga di una quantità minore di 20.
4 Marzo 2010 alle 11:20 #176362Fulvio48PartecipanteA me è sfuggito un peto. 😳
4 Marzo 2010 alle 11:29 #176363Fulvio48PartecipanteChiedo scusa per la battuta che mi è sfuggita (oltre al peto).
Prova a guardare sul sito di ArbaArba, http://www.arbalogica.net. E’ un sito non un forum e non è commerciale. Spero che i mod. non cancellino l’indicazione.
C’è un recente articolo che potrebbe aiutarti.4 Marzo 2010 alle 12:31 #176364luciano.garibboPartecipante@barozzino86 wrote:
Sento nominare da molti la progressività degli elastici, e molto scettico a riguardo, chiedo delucidazioni ai “fisici” del forum….
Come può un elastico essere progressivo?
Se E=1/2 kx^2 , poniamo k=1 per comodità E=1/2 x^2 è una parabola, eliminiamo i valori negativi essendo una funzione simmetrica, resta una parabola discendente tendente a 0. Se lo spostamento laterale è pari a 20 per esempio E= 1/2 20^2 consideriamo un elastico “progressivo” allora per una x E=1/2 20^2 quindi x^2 > 20^2 per una x < 20… Ed è impossibile..
Mi sfugge qualcosa??
Provo a fartela semplice, dipende dalla curva di scarico del singolo elastomero. Poiché l’elastomero si comporta diversamente da una molla elastica il grafico non sarà lineare ma descriverà una parabola.
Due mescole diverse avranno caratteristiche diverse, provo a fare un esempio.
Supponiamo di paragonare un elastico molto progressivo e uno molto reattivo, della stessa lunghezza iniziale e stirati al medesimo fattore di stiramento.
Queste due gomme avranno un carico iniziale diverso, con ogni probabilità il più reattivo avrà un maggior carico ma, a prescindere dal carico, semplicemente descriveranno due curve di scarico della medesima lunghezza (pari fattore di stiramento) ma molto diverse tra loro, ben più accentuata la parabola descritta dalla curva di scarico della gomma più reattiva, meno accentuata l’altra.Cliccando su questo LINK puoi ad esempio vedere come si comporta un elastomero particolare (G20 cressi) in base al fattore di stiramento: viene anche calcolata l’energia sulla base dell’integrale descritto dalla parabola di carico e di scarico.
Questo più che altro per vedere quanto è diverso il comportamento rispetto a quello della molla elastica.Sul mio sito (anche il mio non commerciale) puoi trovare la spiegazione del file excel che puoi scaricare nel link che ho messo sopra, in questa PAGINA …se vuoi approfondire formule e vuoi qualcosa di più tecnico ti suggerisco anch’io una visita sul sito che ti ha suggerito Fulvio. 😉
ciao. Lu.
4 Marzo 2010 alle 14:16 #176365barozzino86PartecipanteOk, grazie per il chiarimento… Parlando con un amico ingegnere mi ha spiegato che esiste una funzione z di tre variabili che va a completare l’equazione tenendo conto dei moderni materiali in commercio
E= 1/2 kx^2 + z
Z funzione di phi, teta e omega se non ricordo male…
Quindi si spiega tutto.. Un elastico può essere progressivo ! 😛
4 Marzo 2010 alle 14:18 #176366Fulvio57Partecipante@barozzino86 wrote:
Ok, grazie per il chiarimento… Parlando con un amico ingegnere mi ha spiegato che esiste una funzione z di tre variabili che va a completare l’equazione tenendo conto dei moderni materiali in commercio
E= 1/2 kx^2 + z
Z funzione di phi, teta e omega se non ricordo male…
ga tutto.. Un elastico pQuindi si spieuò essere progressivo ! 😛
…E per arrivare a questa deduzione, mi fai venire il mal di testa ??? 😀 😀
4 Marzo 2010 alle 18:43 #176367barozzino86Partecipante@Fulvio57 wrote:
@barozzino86 wrote:
Ok, grazie per il chiarimento… Parlando con un amico ingegnere mi ha spiegato che esiste una funzione z di tre variabili che va a completare l’equazione tenendo conto dei moderni materiali in commercio
E= 1/2 kx^2 + z
Z funzione di phi, teta e omega se non ricordo male…
ga tutto.. Un elastico pQuindi si spieuò essere progressivo ! 😛
…E per arrivare a questa deduzione, mi fai venire il mal di testa ??? 😀 😀
Ihih, certo.. Mica posso dare per buono tutto quello che mi dicono senza verificarlo ! Una volta mi hanno detto che i bambini li portano le cicogne pensa un pò.. 😛
11 Marzo 2010 alle 21:15 #176368vinciorioPartecipante…..e chi è z? e chi sono phi, teta ed omega?!?!? 8) 8) 8)
11 Marzo 2010 alle 22:01 #176369barozzino86Partecipante@vinciorio wrote:
…..e chi è z? e chi sono phi, teta ed omega?!?!? 8) 8) 8)
Z è funzione propria di dati materiali, teta è l’angolo, phi è il punto di rottura o snervamento e omega il materiale se non ricordo male la spiegazione che mi ha dato l’amico mio
11 Marzo 2010 alle 22:38 #176370vinciorioPartecipante😯 😯 😯 😯 😯
❓ ❓ ❓
12 Marzo 2010 alle 8:13 #176371yuminaPartecipante@barozzino86 wrote:
@vinciorio wrote:
…..e chi è z? e chi sono phi, teta ed omega?!?!? 8) 8) 8)
Z è funzione propria di dati materiali, teta è l’angolo, phi è il punto di rottura o snervamento e omega il materiale se non ricordo male la spiegazione che mi ha dato l’amico mio
si si detta così mi sembra analoga alla storia della cicogna…. 😀
12 Marzo 2010 alle 13:40 #176372barozzino86Partecipanteahahaha
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