PescaSubacquea.net › Forum › La community del pescatore subacqueo › Questioni giuridiche › Salerno: Guardia Costiera denuncia due "strascicatori"
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20 Ottobre 2009 alle 9:03 #3866v.p.argoPartecipante
pesca illegale con video su youtube, Guardia Costiera denuncia due persone
La Guardia Costiera di Salerno ha condotto un’importante operazione di vigilanza finalizzata alla repressione della pesca illegale a danno delle risorse ittiche e dell’ambiente marino. La Guardia Costiera, nell’attività di accertamento, si è avvalsa anche di un video apparso su “You tube†che mostrava unità da pesca effettuare la pesca a strascico a poca distanza dalla riva, nel litorale a sud della città di Salerno.Dopo aver verificato la zona e le unità interessate, i militari hanno fatto scattare l’operazione di contrasto e repressione, utilizzando uno speciale gommone denominato “Hurricaneâ€, con una velocità di circa 40 nodi (80 Km/h circa), che in piena notte ha finto il comportamento di un natante da diporto intento in attività di pesca sportiva, per poi intervenire in modo da cogliere i motopesca in flagranza di reato. Contestualmente operavano 2 pattuglie, in auto civetta, per meglio individuare i motopesca sottocosta.
Dopo diverse ore, alle 03.30 circa, le pattuglie individuavano 2 pescherecci intenti in attività di pesca a strascico ad una distanza di circa 500 metri dalla costa su un fondale inferiore ai 20 metri. Immediatamente il gommone intercettava le imbarcazioni ancora intente a salpare la rete.
Le unità venivano, così, scortate nel porto di Salerno, da una motovedetta sempre della Guardia Costiera, dove si procedeva al sequestro delle stesse, alla confisca delle reti e a denunciare all’Autorità Giudiziaria i due comandanti.
L’operazione condotta dalla Guardia Costiera di Salerno assume particolare rilievo anche perchè la Procura della Repubblica di Salerno contesta i reati di danneggiamento, distruzione e deturpamento della risorsa mare, in quanto “bellezza naturaleâ€.
Infatti, la pesca a strascico effettuata in zone non consentite è fonte di notevole impatto sull’ambiente marino: le reti distruggono o asportano qualunque cosa incontrino sul fondale, pesci, invertebrati, coralli, alghe, posidonie, etc., lasciando un ambiente alterato, dove le comunità biotiche originarie potranno reimpiantarsi solo dopo molto tempo.
Questo è particolarmente grave nel caso di ecosistemi complessi e di fondamentale ruolo biologico come quello della prateria di Posidonia oceanica, che possono essere totalmente distrutti anche con una sola passata. Proprio per evitare questo la legge italiana vieta la pesca a strascico sottocosta (entro le 3 miglia marine o al di sotto della batimetrica dei 50 metri), dove queste comunità complesse si sviluppano.
L’operazione “You tube†si inquadra nella più ampia attività condotta dalla Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Salerno tesa alla repressione della pesca illegale e delle attività esercitate in danno dell’ecosistema marino.
COMUNICATO STAMPA UFFICIALE GUARDIA COSTIERA SALERNO
17/08/2009 17.31.4820 Ottobre 2009 alle 9:18 #152777v.p.argoPartecipanteMa secondo voi possiamo filmare i pescatori illegali e mandare i video alla Guardia Costiera senza avere problemi di privacy?
Si potrebbe anche cercare di attivare un canale direttamente con la GC per denunciare questo tipo di abusi e altri danneggiamenti del mare.
Se per i parchi esistono le “guardie ecologiche” perchè non esiste una figura simile per il mare?
Che ne pensate?
20 Ottobre 2009 alle 12:47 #152778BeliaLPartecipantefinalmente una buona notizia 😈 spero che questa non sarà la prima e l’ultima azione della GC contro sti pescherecci che distruggono il mare 👿 vpargo credo che il problema della privacy sia relativo, ormai quando fai una denuncia alla polizia puoi farla anche anonima cosi da non aver “seccature”..penso sia cosi anche per la GC
20 Ottobre 2009 alle 12:52 #152779v.p.argoPartecipanteChe dire, allora, visto che siamo frequentatori del mare armiamoci di telefonini,telecamere fotocamere e riprendiamo tutte le porcherie che si vedono in giro!
Se volessimo portare avanti un’iniziativa del genere ho qualche contatto istituzionale che potrebbe essere utile!
20 Ottobre 2009 alle 14:08 #152780v.p.argoPartecipanteper curiosità sono andato a leggere sul sito dell ‘ISMEA (http://www.ismea.it)
il “check up 2008” del settore Ittico Italiano, uno studio commissionato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ed ho appreso delle cose interessanti:1 Il settore indica un’occupazione di circa 60.000 persone , quindi meno dei pescasub stimati in Italia ( circa 80.000 )
2 Esiste un premio economico detto “di arresto definitivo” che viene concesso a quei pescatori che decidono di demolire il peschereccio, cambiare attività o adibire le imbarcazioni a creazione di barriere artificiali ( ndr il premio può superare i 100.000 euro! )
3. L’acquacoltura ha avuto un incremento del 2,2% contro un calo del 3,1% della pesca in mare
4. La produzione ittica nazionale è risultata composta, nel 2007-2008
per un 53% dalla pesca marittima e per il restante 47% dall’acquacoltura.5. Oltre il 60’% del pesce che gira in Italia è importato dall’estero! 😯
Ma allora , come fanno solo 60.000 persone ad aver causato tutti questi danni?
Se la UE ha in progetto un piano di diminuzione dell sofrzo di pesca, sostenuto da cospicui incentivi, perchè non si vieta da subito lo strascico?
Se l’acquacoltura ha quasi raggiunto la pesca tradizionale, non vale la pena di investire di più in quel settore?
Tutte quest azioni non porterebbero anche a diminuire l’importazione di prodotti esteri?
Per chi vuole approfondire l’argomento:
http://www.ismea.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/419621 Ottobre 2009 alle 5:31 #152781BeliaLPartecipante@vpargo wrote:
Che dire, allora, visto che siamo frequentatori del mare armiamoci di telefonini,telecamere fotocamere e riprendiamo tutte le porcherie che si vedono in giro!
Se volessimo portare avanti un’iniziativa del genere ho qualche contatto istituzionale che potrebbe essere utile!
molta gente non lo farà …
21 Ottobre 2009 alle 6:21 #152782DesmoAccanitoPartecipanteSono felice della cosa, ma la mia domanda è
Se la pesca a strascico distrugge i fondali, perchè è permessa oltre certi limiti? Un fondale di 50m non deve essere protetto come quello di 20m ?21 Ottobre 2009 alle 6:33 #152783pjthebestPartecipante@vpargo wrote:
Ma secondo voi possiamo filmare i pescatori illegali e mandare i video alla Guardia Costiera senza avere problemi di privacy?
Si potrebbe anche cercare di attivare un canale direttamente con la GC per denunciare questo tipo di abusi e altri danneggiamenti del mare.
Se per i parchi esistono le “guardie ecologiche” perchè non esiste una figura simile per il mare?
Che ne pensate?
Se non sbaglio, se c’è flagranza di reato non esiste diritto alla privacy.
Ovviamente una conferma più autorevole sarebbe gradita. 😀21 Ottobre 2009 alle 6:46 #152784v.p.argoPartecipante@DesmoAccanito wrote:
Sono felice della cosa, ma la mia domanda è
Se la pesca a strascico distrugge i fondali, perchè è permessa oltre certi limiti? Un fondale di 50m non deve essere protetto come quello di 20m ?Appunto, non ha senso! Andrebbe proibita totalmente in favore dell’acquacoltura!
12 Novembre 2009 alle 9:59 #152785MonserPartecipantePenso che il limite di 50 metri risponda ad un criterio di “pezzatura” del pesce, nel senso che, a bassa profondità , si trovano in gran quantità specie di piccola pezzatura ed in genere nella fase riproduttiva.
Naturalmente, anche oltre i 50 metri il problema si pone.
Io non sono per l’abolizione, ma per il rispetto delle leggi: a Napoli, altro che 20 metri, lo fanno a 20 cm. -
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