Salvimar Dark Side 85

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  • #15114
    kalama
    Partecipante

    Ieri M.M. di Ideemare mi ha proposto di testare il nuovo fucile della Salvimar Dark Side 85, il primo fucile commerciale con fusto in carbonio, quale ghiotta occasione, considerato che stavo organizzando la serata a spigole, per vedere un po come mi sarei trovato con questa novità, anche perché circa un anno fa provai il prototipo del Predathor in piscina su bersaglio fisso e non lo avevo mai provato in acqua con bersagli in movimento (i fucili sono simili).
    Anzitutto questo fucile rispetto al già ottimo Predathor presenta delle migliorie, oltre al fusto in carbonio è stato messo un nuovo grilletto che ora ha la vite di regolazione, ha inoltre un nuovo pistone alleggerito e qualche altra modifica nei colori.
    Ho avuto modo anche di tenere per mano il Dark Side 115 dove è evidente la perdita di peso di questo oleo canna 13 per merito del fusto in carbonio.
    Ritorniamo all’85, misura perfetta per le spigole con maretta.
    Preso il fucile ho aggiunto un mulinello Salvimar, la staffa della cam, ho messo tre giri di lenza nell’asta, verifico la guarnizione del sottovuoto che è già ben ingrassata, non ho nemmeno controllato la pressione per conoscere la precarica per la fretta e mi son diretto al mare per vedere la situazione e decidere lo spot dove trovare le regine d’inverno.
    Arrivo sullo spot accompagnato da una leggera pioggerella e un po di libeccio che provoca una risacca ottima per le spigole. Entro. Intanto provo il galleggiamento, ed avendo il mulinello carico e non certo una piuma, la staffa inox della cam più la cam affonda dalla parte del manico se lasciato da solo ma se tengo l’impugnatura sott’acqua appoggiata alla mano resta neutro in punta e non pesa assolutamente sul polso (io uso un altro 90 che pesa molto di più in punta), pero ora devo trovare dei pesci per capire come si comporta, unico fatto negativo, la cam scarica, con un secondo di ripresa. Dopo un po di agguati nella schiuma infruttuosi mi restano un paio di punti da controllare, sono i punti più rognosi ma più fruttuosi, granito senza appigli nella sabbia con ondina discreta, corrente, sabbia e alghe in movimento, che rappresentano il banco di prova per il fucile, il brandeggio e linea di mira (su quest’ultima sono scettico in quanto sono abituato ad avere la tacca di mira sul manico che allineo con il mirino), ma in questo fucile c’è questa bella linea di mira in evidenza che magari fa il suo dovere.
    Primo tuffo mi aggancio con un dito in un appiglio non sono assolutamente immobile ma dopo pochi secondi si presenta un branco di spigole un po distanti che decidono dopo un po di puntare verso di me un po scettiche, sparo la prima che non sono proprio fermo con un tiro sui 4 metri e finisce in lenza, controllo il tiro (pensavo fosse alto o basso) invece era perfetto.
    Mi sposto in un punto peggiore per tenermi ed arriva di nuovo il branco con un esemplare più grosso, sparo d’istinto appena (sbatacchiato dalle onde) ritengo di averla in linea e la prendo anche qui con un ottimo inaspettato tiro. Una terza regina finisce in carniere e stoppo la giornata per sopraggiunto limite di peso. Esco molto soddisfatto, un oretta serale in acqua molto fruttuosa, ora mi aspetta una lunga, bella ma infernale salita tra ginepri secolari e macchia mediterranea (questo è il motivo per il quale, se qualcuno ha pensato che se le onde mi muovevano avevo bisogno di più piombo rinuncio a qualche chilo in più in cintura). Ritorniamo al fucile, che promuovo a pieni voti già cosi di serie, consiglierei a chi lo prende di cercare un mulinello molto leggero cosi come di avere una cam neutra per non fargli perdere le caratteristiche cercate dal produttore, e personalmente cambierei l’asta con una torsion (o altra ad aletta a scomparsa) ma giusto perché gli oleo ad aria hanno sull’asta un’altissima velocità d’uscita e la monoaletta fa il dovere di un ala (crea portanza) ed il tiro nei fucili ben carichi potrebbe essere non lineare sulla lunga distanza.
    Questo test si basa solo su tre tiri, se avrò modo di usarlo ulteriormente ed aggiungere note lo farò volentieri.
    Fabio Mura – istruttore FIPIA

    #352026
    nikcossu83
    Partecipante

    Bellissime 🙂

    #352027
    vikingo
    Partecipante

    Grandissimo Fabio, questo è il fucile più bello e funzionale che c’è sul mercato! Il fusto in carbonio non è assolutamente solo estetico, ci vorrebbe un bel mulinello in carbonio come quello che ho fatto io 😉 un abbinamento micidiale!! Aggiornaci!!

    #352028
    Nikodemus
    Membro

    Il fusto in carbonio è risultato molto più leggero rispetto al solito Al anodizzato 🙂
    Sul 115 c’è una differenza,se non ricordo male..di -80gr .
    Sulla resistenza niente da dire..il fusto è stato testato a 90bar …nessun cedimento strutturale 😉 !
    Fabio ha ragione sul puntamento..la bindella (in classico stile fucile da tiro al volo)é lungo tutto il serbatoio,di un bel verde acido…impossibile non notarla.
    Per il resto che dire..complimenti per il feeling istantaneo che hai trovato con l’85..e ancora bravo per l’ottima pescata 🙂 !

    #352029
    lorenzino82
    Partecipante

    Grande fabio , ottima pescata !!!!!!

    #352030
    kalama
    Partecipante

    @vikingo wrote:

    Grandissimo Fabio, questo è il fucile più bello e funzionale che c’è sul mercato! Il fusto in carbonio non è assolutamente solo estetico, ci vorrebbe un bel mulinello in carbonio come quello che ho fatto io 😉 un abbinamento micidiale!! Aggiornaci!!

    Concordo vikingo per il mulinello, cosi sarebbe perfetto.

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