PescaSubacquea.net › Forum › Area Tecnica › Gabinetto Scientifico › Un particolare sistema di analisi della velocità
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9 Marzo 2009 alle 22:44 #1921luciano.garibboPartecipante
Sarei interessato ad un approfondimento relativamente ad un particolare sistema per misurare la velocità dell’asta durante il suo tragitto.
Il sistema è quello di Niko Brummer, qui descritto: http://www.roamingsolutions.net/oldsite/niko/speedsensor/index.htm” onclick=”window.open(this.href);return false;
Tra il mio inglese scarso e il sistema (per me) non proprio immediato ho avuto qualche difficoltà a capirne il funzionamento, 🙄 non parliamo di replicarlo. 😯
Spero che l’argomento possa essere di interesse generale e ringrazio in anticipo chi potrà intervenire 😀
Luciano
9 Marzo 2009 alle 23:17 #112555zio frankPartecipantePer chi fosse interessato alla traduzione dei testi in inglese, informo che Google offre un traduttore istantaneo ( strumenti per le lingue) La traduzione non è prorpio perfetta ma sufficiente a far comprendere i concetti espressi.
10 Marzo 2009 alle 6:40 #112556ArbaArbaPartecipantePartiamo da un punto: Niko Brummer è un genio e non solo per il sensore! E’ uno dei maggiori esperti al mondo di sistemi di riconoscimento vocale. Quindi leggendo le sue pagine non pensiamo al ragazzotto biondo che si diverte a realizzare rollergun perché di ingegneria non ne mangia troppa… al contrario, è un ottimo matematico e un intelligente ingegnere!
Il sistema che ha realizzato è semplice e complicato al tempo stesso e se avrete pazienza di attendere un po’ ne parleremo più diffusamente visto che ci stiamo lavorando.
Le complicazioni legate al sensore che ha sviluppato sono legate alla forte rumorosità del segnale che può indurre a false misurazioni (o non precise) e alla scarsa ripetibilità . Per sua ammissione egli stesso abbandonò presto questo metodo che ritenne insufficiente per dedicarsi alla pesca subacquea… senza complicazioni!
Il sensore, quindi, richiede degli interventi di ottimizzazione che non sono stati ancora implementati tutti e che devono essere collaudati. Ho però la speranza che diano buoni risultati.
Ciò posto, una volta ottenute le curve acustiche, non è banale ottenere delle curve di velocità “pulite”… e anche su questo sto lavorando.
Per il team di ricercatori: ieri sera ho iniziato a scrivere il codice per l’analisi delle tracce… wow che divertimento! 😆 😆
Non voglio scoraggiare nessuno, ma è un sistema che richiede competenze specifiche e fiuto nel troubleshooting!
Perciò pazientate ancora un po’. Come detto da Giorgio, un primo collaudo avverrà nelle prossime settimane presso la sua “bottega rinascimentale” in Sardegna… 😆
Spendo ancora due righe per anticipare che molta analisi (matematica e fisica) è stata effettuata sia sulle curve dei rollergun di Brummer che su quelle del “Maestro” Dapiran e che, almeno dal punto di vista didattico (o filosofico in senso greco), ha dato dei risultati interessanti… anche qui chiedo un po’ di pazienza…
Mario
10 Marzo 2009 alle 7:33 #112557luciano.garibboPartecipanteGrazie Mario, attendo che la sperimentazione prosegua e quando i tempi saranno maturi leggerò (anzi divorerò 😉 ) le vostre pubblicazioni.
Apprezzo moltissimo il modo chiaro e diretto con cui tutto lo staff si esprime e riesce ad arrivare anche a chi non ha la vostra stessa preparazione.
Davvero complimenti a tutti. 😉
Luciano
10 Marzo 2009 alle 9:16 #112558AffertusPartecipanteAvevo letto addietro l’articolo di Niko Brummer.
In pratica, se ben ricordo, aveva utilizzato un particolare tipo di sagola, con colori alternati ad intervalli regolare. Tale sagola passando attraverso un particolare sensore ottico trasformava il segnale ottico, in segnale acustico.
Dalla frequenza del segnale acustico registrato, si poteva dedurre la velocità dell’asta durante tutta la gittata.
In pratica anche Niko registrava “ad orecchio” la velocità dell’asta, ma ascoltando con l’ “occhio”.
😆 😆 😆 😆10 Marzo 2009 alle 10:59 #112559bludivePartecipanteLuciano, hai mai realizzato e provato il tuo sistema di misurazione della velocità ?
Non sarebbe male avere dei termini di paragone.10 Marzo 2009 alle 12:13 #112560ArbaArbaPartecipante@bludive wrote:
Luciano, hai mai realizzato e provato il tuo sistema di misurazione della velocità ?
Non sarebbe male avere dei termini di paragone.Concordo e mi associo nella richiesta: diverse metodologie possono “raccontare” versioni differenti della stessa storia.
E aggiungo che ci potrebbero essere ulteriori metodi da provare… oltre quelli già sperimentati da altri.
Una cosa è molto importante (lo dico in generale): capire i limiti di ogni sistema di rilevazione e quindi il tipo di informazione che si può ottenere da esso.
Mario
10 Marzo 2009 alle 21:41 #112561luciano.garibboPartecipantePurtroppo non ho ancora potuto provare il sistema …ma questa mattina ho avuto una visita gradita sul lavoro …mi è venuto a trovare un amico che forse ha trovato un posto dove fare i test
L’idea è di provare sia arbalete che pneumatici …e possibilmente rilevare in contemporanea anche la traccia audio (sugli arba il mio dubbio è stabilire quando inizia il rumore della contrazione delle gomme …ma varrà la pena parlarne a prove fatte).
Certo che devo prima comprarmi una fotocamera con custodia (ho sperato nella “cam doppione” dello Zio, ma ho capito che non la vende prima dell’appuntamento di Olbia 🙄 ).Una cosa che potrebbe essere interessante sarebbe una verifica successiva anche con il tuo o altri sistemi …diciamo che da parte mia la disponibilità è massima nei limiti del periodo in cui posso scendere, ma è più corretto discuterne in pm tra diretti interessati. 😉
Luciano
11 Marzo 2009 alle 6:24 #112562ArbaArbaPartecipante@luciano.garibbo wrote:
L’idea è di provare sia arbalete che pneumatici …e possibilmente rilevare in contemporanea anche la traccia audio (sugli arba il mio dubbio è stabilire quando inizia il rumore della contrazione delle gomme …ma varrà la pena parlarne a prove fatte).
LucianoSe ti riferisci ad una traccia audio rilevata con un idrofono o con una cam… concentrati sul click del meccanismo di sgancio 😉
14 Marzo 2009 alle 23:07 #112563SvLPartecipante@luciano.garibbo wrote:
Purtroppo non ho ancora potuto provare il sistema …ma questa mattina ho avuto una visita gradita sul lavoro …mi è venuto a trovare un amico che forse ha trovato un posto dove fare i test
L’idea è di provare sia arbalete che pneumatici …e possibilmente rilevare in contemporanea anche la traccia audio (sugli arba il mio dubbio è stabilire quando inizia il rumore della contrazione delle gomme …ma varrà la pena parlarne a prove fatte).
Certo che devo prima comprarmi una fotocamera con custodia (ho sperato nella “cam doppione” dello Zio, ma ho capito che non la vende prima dell’appuntamento di Olbia 🙄 ).
Una cosa che potrebbe essere interessante sarebbe una verifica successiva anche con il tuo o altri sistemi …diciamo che da parte mia la disponibilità è massima nei limiti del periodo in cui posso scendere, ma è più corretto discuterne in pm tra diretti interessati. 😉
LucianoNell’ attesa dei test che farai ( non vedo l’ ora di un resoconto dettagliato 😉 )
Ti propongo un idea .. usare uno “Shooting Chronograph” un po come ha fatto Niko Brummer
Questi apparecchi dal costo non elevato ( anche sotto i 100 eur) servono per misurare la velocita delle armi da fuoco o delle semplici armi ad aria compressa.. non dovrebbero esserci problemi nel rilevare velocita nell’ ordine quindi di 20-30 m/s o meno. Dovresti poter riuscire a rilevare la velocita dell’ asta in un singolo momento soltanto pero dovresti aver rilevazioni molto precise.Un altro metodo potrebbe consistere nell’ utilizzo di una macchina fotografica in posa B abbinata a uno stroboscopio con lampada UV in assenza di luce ( l’ asta la vernici di vernice UV reactive)
Ho visto che ci sono stroboscopi da 200 eur a microprocessore che permettono lampi a frequenza impostabile tra circa 20 e 10.000 Hz .. praticamente verrebbe fuori una foto con su tutta la traiettoria precisa dell’ asta e in piu conoscendo la distanza e gli Hz impostati ricaveresti la curva della velocita dell’ asta.16 Marzo 2009 alle 8:05 #112564giodapPartecipanteIntervengo nella discussione proposta da Luciano sulla misurazione della velocità dell’asta col metodo Brummer facendo presente che sarebbe ora dopo tanti proclami, approfondimenti sul metodo migliore, di giungere finalmente a qualche determinazione sperimentale della velocità dell’asta di un arbaléte. Sono passati cinque anni ormai dalle prove eseguite da me e Fulvio a Milano presso la ditta dell’ing. Campana. Presto eseguirò con il mio staff le stesse prove con un altro metodo, mentre i “dotti†stanno ancora discutendo quale procedimento adottare.
Non mi rivolgo agli arbageppetti presenti nel nostro forum, ma ai colleghi che si spacciano come depositari della scienza “arbaletologicaâ€.
Vorrei vedere finalmente la curva sperimentale della velocità dell’asta di uno sparalucertole in carbonio o di un oleopneumatico che lancia l’asta a 40 m/sec!
Vi siete chiesti come mai dopo cinque anni nessuna delle grandi aziende del nostro settore abbia prodotto uno studio scientifico sull’argomento?
Nel 2003 dopo aver studiato per due anni le clip del tiro con le videocamere a 25 fotogrammi al secondo, Fulvio mi propone la prima clip del tiro di uno Jedi 106 con una videocamera ad alta velocità in bianco a nero. Il tiro era stato eseguito in aria ma mostrava evidente il sollevamento della coda dell’asta nelle aste con le tacche per l’aggancio dell’archetto. Lo studio conseguente, pubblicato sul mio sito, portò all’adozione di aste con pernetti sui miei Jedi e sancì l’inizio di una nuova era: le aste con le tacche scompariranno via, via dal mercato sostituite dalle nuove con pinnette, pernetti , ardiglioni, insomma, lo sviluppo delle aste degli arbalétes è scaturito da una mia ricerca scientifica.
Tutti, produttori concorrenti compresi, si sono avvantaggiati da questo lavoro sperimentale (grazie Babbo Natale della pesca subacquea!), ma sarebbe ora che la ricerca scientifica passasse anche in altre mani, perché non bastano i proclami contro l’arbaléte in legno (editoriale nell’ultima rivista di pesca subacquea), tutti gli appassionati p.sub, me compreso, vorrebbero vedere i “dati†dei progressi scientifici proposti da altre soluzioni tecnologiche. Giorgio17 Marzo 2009 alle 12:09 #112565bludivePartecipante17 Marzo 2009 alle 17:08 #112566luciano.garibboPartecipante@bludive wrote:
@luciano.garibbo wrote:
… un amico che forse ha trovato un posto dove fare i test
vasca o piscina?
Si tratta di un vascone, ho aperto un thread QUI per riservarmi di aprire un thread in questa sezione dopo l’esito delle prove, quindi solo dopo la verifica del funzionamento..
Ho anche aggiornato la mia firma con le spiegazioni di questo sistema, ma sto valutando un sistema alternativo (da un’idea di Svl) che ha il vantaggio di analizzare il tragitto dell’asta e fornire più dati per ogni tiro …vedremo, oggi passo a comprare qualche componente e per ogni cosa che funziona cercherò di preparare una guida perché chiunque possa replicare.
Luciano
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